Antefatto 
Non parlava mai con nessuno e sembrava che di tutto quello che le gravitava intorno le importasse ben poco. Non doveva essere antipatica, ma non sorrideva e lo sguardo che girava sugli altri e sulle cose era sempre terribilmente serio, quasi severo.
Pensava a tutto questo mentre la guardava, mentre si accorgeva che ultimamente gli capitava spesso di osservarla. Forse era soltanto la novità, nel vedere un volto nuovo tra tutti quelli che frequentavano la piscina e che ormai conosceva a memoria, o forse era qualcos'altro. Forse era quel viso, tanto imperturbabile, quanto bellissimo o gli occhi così grandi, i capelli scuri e mossi che le scendevano oltre le spalle, lungo la schiena. E quel corpo.
 Ma lei non lo vedeva, come non vedeva nessun'altro. La osservava mentre restava ferma, ai bordi della vasca, mentre si legava i capelli, costringendoli in una coda, mentre si infilava la cuffia e poi gli occhialini. Mentre restava concentrata, con la testa piegata, a guardare intensamente l'acqua, come se stesse intessendo un muto dialogo che nessuno, tranne loro, avrebbe potuto capire. E poi, trovato il coraggio necessario, si tuffava. Così, semplicemente, senza il minimo sforzo, scompariva nell'acqua. Fu forse in quell'istante, quando la vide tuffarsi per la prima volta e dare quelle prime perfette bracciate che decise che le avrebbe parlato, che avrebbe scoperto il suo nome. 
Era una giornata tersa e il cielo di un azzurro sconvolgente, fuori il vento faceva muovere i rami più alti degli alberi che si tendevano verso il cielo, era l'inizio di gennaio. 
La guardò, mentre usciva dall'acqua, mentre gli passava davanti e per la prima volta lei sembrò accorgersi di lui, lo seppe perché apertamente lo guardò. E in quel momento indugiarono uno negli occhi dell'altra e fu un'altra, minuscola ma importante rivelazione l'accorgersi di quanto questi fossero incredibilmente verdi. Si guardarono, ma poi passò oltre, e con il pensiero sembrava già proiettata altrove. Non lo seppe nemmeno quel giorno il suo nome, seppe di quegli occhi verdi, che doveva essere giovanissima e che vederla gli provocava un effetto che a stento ricordava di aver già provato, forse almeno una volta. 
La cercò una volta fuori, ma di lei non c'era già più traccia. Il vento continuava insistente a correre tra i salici che circondavano la piscina, nel silenzio più assoluto.