Figlio di un ispettore e un criminale latente.

Date: Post-movie

Anno: 2133

Questa storia che sto per raccontarvi, parla della mia squallida nascita. Il mio nome è Shinichi...Ginoza. Sono nato nella notte del 9 gennaio 2116, ovvero nove mesi prima che mia madre partisse per catturare Kougami Shynia. Poco dopo mio padre, Nobuchika Ginoza; insieme agli altri criminali latenti, chiamati esecutori, e insieme all'ispettore Shimotsuki, partirono per aiutare mia madre, Akane Tsunemori. Una volta salvata dalle grinfie di Han e Wong, tutti si divisero in coppie. Quella coppia.....ci fu una coppia però che trasgredì una regola; ovvero la regola che vietava ad ispettori ed esecutori di trascorrere notti romantiche insieme. Dopo qualche giorno che era finita la missione, ( e tutti sappiamo come è andata), la prima divisione ritornò a Tokyo nella NONA TORRE. Mia madre dopo alcuni giorni iniziò a sentirsi male, nausea, mal di testa, bipolarità. Tutto faceva pensare ai sintomi di una gravidanza, ma ovviamente anche in quello stato, non si negava delle visite notturne a mio padre di volta in volta. Le notti che trascorrevano insieme iniziarono ad incremarsi sempre più. Ormai tutte le notti, verso le 08:00 P.M. fino alle 11:00 P.M. , i miei "genitori" restavano nella gabbia di mio padre, e non oso immaginare cosa potevano

fare insieme...da soli. Notte dopo notte, erano sempre più passionali fra di loro. Nessuno però sapeva del loro "segreto", ovvero la loro relazione. Ed era meglio così, perché se no, ci sarebbero stati guai seri, per l'ispettore Tsunemori. Si avvicinò giugno, e mia madre insieme a mio padre andarono a far visita al ginecologo Akahito Sato, il più celebre del Giappone. Sato ri-affermò la gravidanza di mia madre, visto che aveva già provato con un test di gravidanza. Dopo poco, ci fu l'abbrogazione della legge che vietava il matrimonio tra ispettori ed esecutori. Così, i miei sciocchi genitori si sposarono, alle spalle di tutti. Mia madre poi riuscì a rendere mio padre un uomo libero, minacciando la direttrice Kasei di raccontare a tutti la verità sul Sybil Sistem. Nobuchika ritornò poi ad essere un ispettore, anche se aveva un crimine di coefficiente di un criminale latente, quindi per me tale rimaneva. Quando io nacqui, il 29 gennaio, nessuno sembrava felice, tranne ovviamente Akane e Nobuchika. La mia infanzia fu difficile, per non parlare poi della mia adolescenza. Nell'età adolescenziale, tutti mi prendevano in giro, perché mio padre era uno schifoso criminale latente, con un coefficiente di criminalità sui 200, eppure era libero; mentre mia madre invece era un ispettore, con uno Psycho-Pass più limpido di un cristallo. Passai i miei ultimi anni di adolescenza in solitudine, senza amici o una ragazza, a meditare il suicidio. Mi facevo pena, i miei genitori mi facevano pena, questo mondo mi faceva pena. Ma ora, è tutto finito. Perché mi sono ucciso, già, l'ho fatto. Non ne potevo più di vivere così, vivere nelle bugie e nell'ignoranza della società che ci circonda, che giudica senza nemmeno

sapere lei il perché. Però, io non do la colpa a nessuno. Tutti siamo così! Nessuno di noi è capace di oltrepassare quella linea, quella linea che divide le menzogne dalla verità. Tutti siamo così, andando avanti non si migliora, ci si peggiora solo.

- Shinichi Ginoza