Prologo. 

Fin dalla mia nascita, Alphea era il pianeta più minacciato di Peragon. Non avevo mai vissuto un periodo di pace, in cui non dovessi costantemente avere paura di essere strappata dalle braccia dei miei genitori o del mio pianeta da un momento all'altro. 
La guerra che stavo vivendo era particolare: gli Stranieri provenienti dal pianeta Sentex approdavano su Alphea più di due volte nell'arco della settimana, ma mai ogni giorno; compivano stragi apocalittiche, uccidendo senza alcuna pietà, e talvolta rapivano gli abitanti del mio pianeta per portarli con loro e renderli schiavi. 

Io e David, il mio ragazzo, eravamo soliti trascorrere quasi ogni giorno l'una in compagnia dell'altro, per questo avevamo vissuto quasi tutti gli attacchi insieme. Lui mi aveva insegnato moltissime tecniche per nascondermi ed avere più probabilità di non essere presa. 
Quando iniziava l'attacco avevi due scelte: restare in casa e sperare di non essere presa, o correre verso il Nascondiglio più vicino. 
I Nascondigli erano stati creati appositamente per gli attacchi, ma alcuni erano stati scoperti, perciò non erano sicuri al cento per cento. 
Inoltre, durante la corsa per raggiungere il tunnel che avrebbe portato al Nascondiglio, si rischiava di essere visti e presi, benché fossero ben nascosti. 
Rimanere in casa, però, significava essere uccisi, perché gli Stranieri irrompevano in tutte le abitazioni e ne ispezionavano ogni angolo. 
Io avevo sempre corso il rischio, non ero mai stata vista mentre scappavo nel Nascondiglio. 

Ma, purtroppo o per fortuna, la vita è fatta di imprevisti: il mio era Travis.




Spazzo autrice:
ciao a tutti! Questo era solo un breve prologo per introdurvi la mia storia. Io la trovo molto originale, perciò spero che ciò che avete appena letto vi abbia incuriosito e vi spinga a continuare la lettura. 
Fatemi sapere con una recensione come avete trovato questo prologo e se siete curiosi di leggere la mia storia. 
Un bacio!