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Autore: Baetris    09/01/2017    0 recensioni
Irene ha perso l'anno scolastico e i genitori decidono di iscriverla in un collegio femminile lontano dalla sua città. A rendere questa partenza ancora più drammatica è la presenza di un ragazzo di cui Irene è perdutamente innamorata, Liam, un ragazzo italo americano.
E proprio quando sembra che Irene riesca a vivere bene questa sua nuova vita all'interno del collegio stringendo amicizia anche con un'altra ragazza, Isabella, un evento tragico cambierà ogni cosa e costringerà Irene ad una scelta.
(Questa storia è il seguito di "Tempesta di Pace", di cui consiglio la lettura per capire meglio la trama. http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2805164 )
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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La “sorpresa” del rettore non è altro che una conferenza di un’ora e mezza sull’impatto che ha avuto Dio su quest’uomo, un ex criminale che ora fa il missionario in Africa e lavora a stretto contatto con i bambini del Camerun. Devo ammettere che è stata abbastanza interessante se non per l’ultima parte in cui la Marsini ha iniziato a chiedere quale passo della Bibbia lo avesse maggiormente influenzato.

Ci alziamo e ci dirigiamo verso le classi: oggi ci verrà detto che cosa faremo in questi giorni di reclusione.

Sono nella stessa classe di Silvia e Isabella, mentre Alessandra e Martina sono in un’altra.

“Buongiorno, ragazze.” a parlare è un uomo giovane, meglio dire un ragazzo, avrà sì e no 30 anni.

“Che figo.” è il commento di Isabella. In effetti Marco, questo è il suo nome, è un bel ragazzo: biondo, abbastanza alto e muscolo con gli occhi scurissimi e un accenno di barba sul viso che, senza, sembrerebbe appartenere a un 20enne. Sembra il classico professore che si vede nei film americani, con un cardigan verde scuro e dei pantaloni marroni ma con le scarpe da ginnastica.

“Io sono Marco Feltri, insegno pedagogia all’università di Milano e in questi giorni vi accompagnerò nei centri di accoglienza affiliati all’istituto. Domani ci recheremo in un orfanotrofio dove vi verrà affidato un bambino col quale dovete giocare e se possibile, cercate di imparare qualcosa da lui. Mercoledì invece faremo visita al carcere femminile di Sesto e potrete parlare con le detenute. I giorni che seguiranno invece sono ancora da decidere. È tutto chiaro, avete delle domande?”

Tacciamo e Marco ci saluta, dicendo che ha un importante impegno e deve scappare.

“Beh, niente male il professorino, no?” chiede Isabella, ammiccando.

“Non chiedere a Giulietta, è molto presa dal suo Romeo.” scherza Silvia.

Cazzp, devo controllare se ho ricevuto delle chiamate dai genitori di Liam, saluto di fretta le ragazze e corro in cortile.

Una chiamata persa.

Richiamo subito il numero.

“Hello.”

“Buongiorno, sono Irene.”

“Oh, goodmorning. Liam si è svegliato mezz’ora fa. Sta bene, l’operazione non ha avuto complicazioni e dovrebbe essere rimesso tra una settimana. Riesci a raggiungerci in ospedale? Noi avremmo un impegno and he’s asking about you.”

“Sì, sì, credo di riuscire a venire.”

“Vuoi che ti venga a prendere, darling?”

“No, si figuri, devo solo chiamare un taxi.”

“No, insisto. Sarò lì tra meno di quindici minuti. Wait for me.”

“Grazie, grazie.”

Il padre di Liam attacca e corro in camera a prendere la borsa, ma prima lascio un biglietto a Isabella.

Sono in ospedale da Liam, coprimi

Spero che nessuno si accorga della mia assenza o che Isabella sia così brava da coprirmi.

Il padre di Liam arriva qualche minuto min ritardo e salto sulla loro nerissima auto.

“So, how are you doing?”

“Si sopravvive, grazie.”

“Ma tu puoi uscire dal collegio quando vuoi?”

“Beh, non proprio…”

“Quindi io ti sto rapendo in teoria?”

“Se vuole vederla così… Però io sono consenziente, lei non finirebbe in galera?”

“Se finissi in galera mia moglie impazzirebbe: figlio in ospedale e marito in carcere. Not a good story to tell.”

Arriviamo in fretta in ospedale e nel parcheggio c’è la madre di Liam, pronta a salire in macchina.

“Buongiorno signora.”

“Good morning, Irene.”

“Grazie del passaggio.”

Saluto, scendo dal veicolo e mi dirigo verso la stanza di Liam.

“Ehi, italian girl.”

“Ciao, Liam.”

“Sei bellissima.”

“Sono gli anestetici che parlano, non mi sono truccata né pettinata.”

“You’re so cute, Irene.”

Gli do un bacio sulle labbra, poi i baci diventano due, tre, quattro.

“Mi sei mancato.”

“Anche tu, davvero. Non vedo l’ora di uscire da qui e portarti al mare.”

“Io tra una settimana sono fuori dal collegio e tu dovresti essere dimesso, poi possiamo fare quello che vuoi.”

“So, primo cosa andiamo al mare perché io sono pallido as fuck e tu sei molto abbronzata, non va bene. Poi torniamo in città e andiamo ad una festa organizzata da un amico dei miei che lavora per Vogue Men, però non devi guardare gli altri modelli.”

“Bel programma, ma tu devi stare a letto un po’ prima di tornare ad uscire. Io intanto posso andare dai modelli.”

“Che stronza.” ridiamo entrambi.

“Ah, ho dimenticato una cosa, honey.”

“Cosa?”

“Non so se è la medicina o cosa, ma ho voglia di fare sesso. A lot of sex.”

Arrossisco e lo bacio ancora.

“Beh, è un sì?”

“Vediamo che dice il medico.” gli faccio l’occhiolino.

“You are so fucking sexy.”

“Thank you, you too.”

“Anche quando parli inglese con la pronuncia italiana. Sai, ho ripensato tanto a quella notte, non riesco a togliermela dalla testa. Non so se è stato anche per te così, ma non mi sono mai sentito così prima.”

“Neanch’io, Liam.”

“Il tuo corpo, la tua mente. Mi piace tutto di te e averti per me, nuda, su quel letto… Beh, it was  a dream came true.”

Lo guardo negli occhi, intensi e stanchi allo stesso tempo.

“Ho una domanda, Liam.”

“Ask.”

“Io e te, insomma, cosa… Intendo dire, c’è un legame ormai, ma non so…”

“Vuoi sapere se sei la mia ragazza?”

“Beh, sarebbe carino.”

“Irene, non faccio sesso con una ragazza solo per avere del piacere. Se con te è successo quello che è successo è perché mi piaci tanto. Ti consideravo la mia ragazza anche prima, ma ora direi che è ufficiale. I’m so lucky.”

Dentro di me sto urlando dalla felicità ma non posso mostrarmi così davanti a lui, per di più in un ospedale, quindi mi limito a sorridere e a baciarlo, ancora e ancora.

 

 

Buona sera ragazze, finalmente un capitolo un po’ più lungo degli altri. Che dite, vi piace come sta proseguendo la storia? Avete consigli o critiche da fare? Sono tutta orecchie. Spero che il capitolo vi piaccia.

B

 
  
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