Serie TV > Agents of S.H.I.E.L.D.
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Autore: agneeswho    11/01/2017    0 recensioni
E se fosse stato tutto solo un sogno? Se ogni momento vissuto da Daisy non fosse realmente accaduto?
Genere: Fantasy, Science-fiction, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grant Ward, Phil Coulson, Skye, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Daisy, Daisy svegliati!
Ward…cosa, che è successo? Dove mi trovo? E tu che ci fai qui?”
“Sei stata ferita gravemente durante la missione, quasi un mese fa. Ero preoccupato, cioè lo eravamo tutti in realtà.”
“Un mese ma…sembra passata una vita, non capisco. Tu, tu non dovresti proprio essere qui! Che diavolo succede?”
“Daisy…non provare ad andar via, non lasciarmi mai più da sola!”
“Jemma…”
 
Jemma mi strinse con una forza che non credevo possibile.
Era ancora tutto così confuso per me.
Grant continuava a fissarmi con l’aria di chi ha passato ogni minuto – e più del suo tempo – accanto a te.
Ma allora tutte quelle missioni, la mia vita dopo quel momento, Ward, l’ HYDRA, gli alieni, un altro pianeta, gli Inumani, Lincoln, io…Quake...erano cose davvero successe?
 
“Daisy, ascoltami. Sappiamo che sei ancora molto confusa ma credo di poter dare una spiegazione valida a tutto.”
“Coulson…anche lei qui! Io…aiutatemi a capire vi prego!”
“Sei stata ferita gravemente, uno degli Inumani corrotti da Hive ti ha iniettato un veleno che, grazie ai Fitz-Simmons, siamo riusciti a curare immediatamente ma che ti ha comunque mandata K.O. per così tanto tempo.”
“Hive…HIVE, HIVE E’ WARD, CHE CI FA QUI?”
“Daisy, ti prego aspetta…io sono sempre stato accanto a te, come fai a non ricordarlo? Hai davvero dimenticato TUTTO?”
“No, Hive non è Ward…Era Lincoln. Quel veleno ha corroso i tuoi ricordi, ecco il tutto.”
“Grant…io non”
“Tranquilla Daisy, lo capisco. Spero solo che tutto possa tornare come prima”
 
“Ragazzi, credo sia arrivato il momento di lasciare Daisy e Grant un po’ da soli, avranno un bel po’ di cose da dirsi. Le analisi possono aspettare. A dopo!”
 
Uscirono tutti dalla stanza, tranne lui.
Era uguale ai miei ricordi, solo – forse – meno malvagio di quel che credevo di sapere.
 
“Scusa Grant.”
“Scusarti per cosa esattamente? Daisy, tu mi hai salvato la vita quel giorno. Sei stata chiusa qui dentro solo per colpa mia e non credo potrò mai perdonarmelo. Tu ed io…stavamo per fare un grande passo insieme e quella missione ha incasinato un po’ le cose.”
“Quale…passo? Mi dispiace ma ho ancora i ricordi molto confusi.”
“Testarda come sei avevi già portato metà della tua roba nel mio appartamento mentre io cercavo di convincerti a comprare una casetta magari poco più accogliente. Mia cara Johnson, mi hai davvero rammollito più del previsto!”
 
Sorrise e poi si avvicinò a me.
Avevo ancora troppa pressione addosso, non sapevo se quel momento fosse veramente reale o solo frutto di quel veleno.
 
“Mi dispiace Daisy, forse è ancora troppo presto…”
 
Stava per uscire dalla stanza, così mi alzai e afferrai – di fretta –  una mano.
Adesso mi ritrovavo stretta fra le sue braccia e ogni cosa sembrava quasi tornare al suo posto.
   
 
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