“Accidenti! Ho comprato troppa roba!!” Aaaah… sono così nervoso, non mi piace lasciare Hikaru da sola potrebbe succedere da un momento all’ altro, ma lei ha insistito. Sono ormai passati cinque anni da quando io e Hikaru ci siamo sposati e ricordo ancora bene il momento in cui mi diede la notizia: L’aria timida e colpevole di chi deve confessare una marachella, “Arata avrei bisogno di parlarti di qualcosa di importante..”, il suo viso era molto teso ma nascondeva la solita felicità da bambina, “dimmi Hikaru, mi sembri preoccupata stai bene?” le toccai la fronte e no, Non aveva febbre, lei mi prese la mano e mi disse: “ricordi quando ti raccontai del mio sogno? Quello in cui eravamo una famiglia felice? Beh lo siamo già.. ma tra qualche mese lo saremo ancora di più perché saremo in tre..” mi guardava con impazienza, come una bambina che aspetta di ricevere delle caramelle, io ero totalmente scioccato da quella notizia, non riuscivo a muovere nemmen un muscolo e il mio viso era diventato fuxia, lei cominciò a intrecciare nervosamente le dita in attesa di una mia risposta, fino a quando non esclamò: “Forse non ne sei così felice come pensavo, forse è presto ma, ma, ma…” stava quasi per mettersi a piangere, di colpo l ho abbracciata “stupido hyoko-chan! Come potrei non esserne felice?!?, da quanto tempo lo sai? Oddio adesso dobbiamo uscire, dobbiamo comprare una culla!,delle lenzuola, e forse dei biberon! Heeem che altro può servire un bambino necessita di mille cose!, io non ne so nulla, cosa mangia un bambino?? ah si! Delle riviste!!”; “Arata!!” hikaru mi si gettò addosso ridendo come un hyoko-chan stupido! “ahahahahaha oh Arata è ancora presto per questo, avremo tempo. Per il momento voglio solo dirti grazie la mia vita al tuo fianco è meravigliosa” ; questa ragazza mi farà impazzire vorrei fuggire per l’imbarazzo ma scelgo di non scappare e l’abbraccio con forza per trasmetterle tutto il mio amore, in realtà è lei a rendere la mia vita meravigliosa è la mia luce… “basta cosi.. andiamo ti porto a mangiare fuori!” e non riesco a far a meno di sorriderle. E adesso eccoci siamo al nono mese di gravidanza e tra poco nascerà il nostro bambino, e io come uno stupido ho esagerato nel comprare dei vestitini e dei giocattoli, non sappiamo nemmeno il sesso abbiamo deciso di scoprirlo il giorno in cui nascerà, quindi ho scelto sia giochi da bambina che da bambino e sembro un mulo da monta per quanta roba ho comprato aaaaah! Che idiota che sono! vorrei che fosse una femmina con i suoi occhi anche se lei ripete sempre che sarà un maschietto con i miei stessi capelli! Chissà chi vincerà, ridacchio tra me e me, rientrando a casa e quasi rimango di pietra… quel bastardo di Takara-kun!! Da quando ha saputo della notizia viene a trovarci una volta al mese, con la scusa di controllare i progressi della gravidanza si avvicina ad Hikaru aaahhh non posso far a meno di essere geloso! Appoggio le borse piene di acquisti sul divano ma le tirerei in faccia ben volentieri a questo sbruffone ma mi trattengo. Guardalo li seduto a sorseggiare del thè, accanto a lui c’è ami-san ormai si è ristabilita da quel brutto incidente per cui aveva rischiato tutto, anche loro hanno deciso di sposarsi l’anno prossimo; “ciao Arata come stai?” mi saluta con quella faccia da ebete quanto lo detesto! “prima di vedere la tua faccia bene!”, “Arata! Non essere scortese!” aaaahh Hikaru va sempre in suo soccorso che rabbia!. Il corso del pomeriggio trascorre chiacchierando con i nostri ospiti, Takara ci racconta del suo lavoro all’ospedale e Ami del suo nuovo studio d’avvocato sembra che si siano sistemati proprio per bene. Quando è ora per i nostri ospiti di andare mi alzo per accompagnarli alla porta, ma sento un tonfo provenire dalla cucina sicuramente quell’imbranata di Hikaru avrà fatto cadere il vassoio, “Hey Hikaru è tutto ok?”; hikaru non risponde, “ vado un attimo a controllare scusate”; trovo Hikaru piegata sulle ginocchia e ai suoi piedi una pozza d’acqua “Arata credo si siano rotte le acque..” si piega dal dolore “Hikaru!!!; resisti”; “Takara aiutami Hikaru sta per partorire!! ; “cosa?!?” Takara con la solita prontezza corre da lei per controllare che tutto sia ok, prendo il cellulare e chiamo un’ ambulanza, in dieci minuti arrivano, corriamo subito all’ ospedale, Dio sono nel panico!! Passeggio avanti e indietro per il corridoio e per poco non sbatto la faccia al muro, Quando hanno intenzione di farmi sapere qualcosa??. Ami-san mi porta una thè “andrà tutto bene” facile per lei parlare sono io che aspetto qui come un imbecille, vorrei irrompere nella sala parto!, ma mi limito a sorriderle. Dopo due ore si aprono le porte e un’infermiera mi fa segno di seguirla ed eccola li… stremata ma bella come non l’ ho mai vista… mi vede e mi sorride dolcemente “Arata, guarda è un maschietto, lo sapevo ti somiglia, piccolino c’è papà qui, tieni Arat-” non la faccio finire e l abbraccio con delicatezza come se fosse un cristallo prezioso cosa che per me lei è.. “Hikaru grazie!” prendo tra le braccia il piccolino e vedo in lui l’espressione di lei, le lacrime mi ragano il viso è mai possibile che io meriti tanta felicità? Lo stringo al petto “anche tu adesso sei un piccolo pulcino Hayato Hichikawa”. A far nascere il frutto del nostro amore è stato Takara e di questo gli sono grato chi l’avrebbe detto che la persona che ho odiato di più al mondo sarebbe quella che mia avrebbe aiutato a vivere il momento più bello della mia vita… È stata dura ma la felicità che ho tanto desiderato è arrivata ,e Questo bambino ci unirà per sempre Quattro anni dopo: “Hayato! Vieni qua su non far correre per casa la mamma!” “ahahahahah hayato vuole giocare!” “ah si? Allora vieni qui bestiolina!” Vedere Arata giocare cosi con nostro figlio mi riempie il cuore di gioia lui che non ha mai saputo cosa significasse essere bambino è capace di dare amore incondizionato e non fa mancar nulla a quel piccolo, Arata ho imparato ad amare di te ogni sfaccettatura.. il tuo lato timido.. quello introverso… quello permaloso ma sono felice perché riservi solo a me quello dolce rimaniamo per sempre cosi…