Videogiochi > Until Dawn
Ricorda la storia  |      
Autore: RYear    11/01/2017    2 recensioni
Un finale differente, in cui sono tutti sani e salvi, persino Joshua.
"Avevano scoperto cosa che mai avrebbero pensato di conoscere, avevano affrontato e superato situazioni assurde. Probabilmente non erano più gli stessi ragazzi idioti di un anno fa. Avevano imparato a divertirsi in altri modi molto più responsabili e, dopo tutto ciò, erano diventati degli adulti."
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
IO NON TI ABBANDONO

 
Avrebbe dovuto capirlo, Sam.
Avrebbe dovuto capire che l’artefice di tutto ciò fosse Josh. Ora che tutto era accaduto,
sembrava avere il suo contorto senso. Era la vendetta per lo scherzo che avevano fatto l’anno scorso a sua sorella Hannah e che ha coinvolto anche Beth, uno scherzo idiota, davvero di cattivo gusto.
Avrebbe dovuto evitare tutto ciò proprio lei, così rigida ed onesta.
Doveva capirlo che era Josh, dai suoi comportamenti tranquilli lì nello scantinato quando Chris li aveva rincorsi mascherato, dal suo voler ritornare a tutti i costi in quel posto macabro esattamente un anno dopo. Per fortuna stavano tutti bene, nessuno era morto: Matt si era ricongiunto con Jess, Emily se l’era cavata da sola dopo il crollo della torre ed aveva raggiunto Chris, Ashley, Sam e Mike alla baita. Mancava solo uno, ed era proprio Josh.
Erano giunti i soccorsi ed erano pronti ad andare via, ma Sam non poteva abbandonare Josh, e nemmeno Chris in qualità di migliore amico, nonostante tutto.
Non lo biasimavano, nonostante quell’orribile scherzo pianificato fino all’ultimo dettaglio, loro non lo condannavano. Dovevano mantenere la calma perché infondo lui stava passando ciò a cui era toccato a loro pochi istanti prima, ad eccezione che non si trattava più di un gioco ma di qualcosa di reale e più spaventoso: i Wendigo.
Mike ha dichiarato che, dopo quell’ultimo momento con lui sotto alle miniere, il Wendigo l’aveva stordito e trascinato con se nella sua tana, probabilmente.
Josh andava aiutato, anche perché non prendeva le sue pillole da giorni e stava delirando.
- Josh è malato – confermò Chris – e non mi va di lasciarlo morire lì sotto. Spero soltanto che se la stia cavando e di non fare un viaggio a vuoto.
- Vengo con te – propose Sam.
- Perché?
- Lui si fidava di me, non posso abbandonarlo. E poi sono un’ottima arrampicatrice, potrebbe servire ok?
- D’accordo, andiamo e cerchiamo di tornare sani e salvi, tutti e 3. Ok Sam?
Annuì.
- Veniamo anche noi – si lanciò Mike, l’eroe della situazione.
- Oh scordati che io torni tra le grinfie di quel coso – sputò Emily.
- Questa volta, sono d’accordo con l’ochetta – sentenziò Jessica.
- Grazie, troietta. – si guardarono in cagnesco.
- Cazzo ragazze, la volete smettere una volta per tutte!? Nonostante tutto ciò che abbiamo passato, fate ancora così? Dobbiamo essere uniti!
Abbassarono il capo ed annuirono.
- E se fosse pericoloso? – chiese Ashley.
- Ash, sappiamo già quali sono i rischi.
- No, intendo Josh. Se fosse pericoloso e questa volta potrebbe ucciderci davvero? Abbiamo visto tutti di cosa è capace.
- Non lo farà. Ash è nostro amico, non possiamo abbandonarlo! Non possiamo ricommettere lo stesso errore! – disse Sam.
- Ok, avete ragione, mi avete convinta, verrò. Non ti lascio solo Chris. – le sorrise di rimando a quella frase.
- Tu Jess? Verrai con me? – chiese Mike.
- Oh no. Io… non posso farcela.
- Matt?
- Resterò con le ragazze.
- D’accordo voi andate ad avvisare i soccorsi, spiegate la situazione e dite di venire armati di lanciafiamme, potrebbe servirci un loro aiuto in casi estremi.
Detto questo, presero l’occorrente necessario per la loro impresa e si avviarono all’avventura. - Ci dividiamo?
- Assolutamente no – esclamò Sam – è come trovarsi in un film horror dove i clichè sono fare sesso e dividersi. Non dobbiamo assolutamente permetterlo, intesi? Al massimo io e Mike proseguiremo un paio di passi avanti a voi, voi seguiteci.
- Ok.
- Wow. Vorrei che Jess avesse il tuo stesso intuito e coraggio. Credevo venisse con noi, almeno per me, così come ha fatto Ashley con Chris.
- Beh, è il tuo forte sceglierti questo tipo di ragazze, partendo da Emily. Ma in fondo non sono male, sono…brave – sorrise Sam a Mike.
- Scelgo loro solo perché non posso permettermi altro…
- Cosa?! – rise Sam – tu sei Micheal Munroe, puoi permetterti tutto e tutti! Anzi, tutte.
- Non proprio tutte – la fissò a lungo e per un attimo Sam si senti a disagiò. Tossì per spezzare la tensione.
- Ok… dai, proseguiamo.
 
Erano giunti sul ciglio del burrone che portava alle miniere.
- D’accordo, da qui proseguiamo soltanto io e Mike. Ci caleremo mentre voi tenete d’occhio il posto qui su e ci tenete le corde, appena agganciamo Josh voi lo tirate su ok?
- E se qualcosa dovesse andar storto?
- A quel punto voi correte al sicuro, noi troveremo un’altra strada. Non mollate mai, chiaro ragazzi? Dobbiamo resistere, dobbiamo farcela. – Chris e Ash annuirono mentre la coppia d’eroi si girò verso quel buco nero per lanciarsi nella loro discesa.
- Aspettate! Sam, appena vedi Josh dagli queste: dovrebbero aiutarlo a ristabilirsi per un po’. – disse Chris porgendole due compresse.
- Ok. Andiamo Mike.
Scesero pian piano.
- Il piano è questo, caro Michael – sussurrò – tu distrai i Wendigo mentre io recupero Josh, in casi estremi ricorda di restare immobile, intesi?
- Sì capo. Dovresti fare il militare, o qualcosa del genere…
- Già, anche tu.
- Sì certo, ricordami di arruolarmi quando torneremo. Se torneremo…
- Ehi Mike, guardami – la osservò in quelle iridi brillanti di un blu intenso – andrà tutto bene, ok? – non era abbastanza, ma gli mandò un’ondata di fiducia ed ottimismo.
Ce l’avrebbero fatta, non aveva dubbi. Dovevano farcela.
 
Si immersero piano nell’acqua gelida ed avanzarono lentamente, accompagnati di tanto in tanto da qualche grida dei Wendigo.
- Vediamo di fare in fretta, ok Samantha? – disse Mike illuminando il cammino con una torcia.
- Sì, soprattutto qui nell’acqua. Cazzo, si gela! – la guardò: effettivamente, era vestita troppo leggera.
- Tieni – disse togliendosi la giacca – metti questa. Non servirà a molto, ma un aiuto darà.
- Ti ringrazio – gli sorrise. In quello stesso istante sentò mancare la terra sotto i suoi piedi e sprofondò sott’acqua.
- SAAAAAAM! – entrò nel panico ricordando la stessa scena con Josh.
- No, il Wendigo… No, non Sam – cominciò a farsi strada, abbandonò la torcia per gettarsi nell’acqua. Scese per un metro circa: vide Sam, ancora viva, bloccata col piede in un sasso. L’aiutò a liberarsi, poi la prese per la vita ed entrambi riemersero sani e salvi.
- Oddio Sam, mi hai fatto prendere un colpo! Stai bene?
- Sì, fa un po’ male ma ce la farò tranquillo. Grazie Mike…
- Credevo che il Wendigo ti avesse presa.
- No, non era lui. Semplicemente ero caduta in un fosso un po’ profondo, potevo farcela da sola ma non riuscivo a liberarmi. Ora dobbiamo assolutamente proseguire prima che quella cosa ci raggiunga sul serio.
Dopo qualche altro passo uscirono dall’acqua e proseguirono per il sentiero che sembrava portare ad una caverna. Sam si strofinava le braccia per i brividi: paura o freddo? Entrambi, forse.
- Eccolo! – sussurrò – Mike, ecco Josh! Oddio poverino, ha un aspetto orribile… corro da lui, devo dargli queste.
- Aspetta! Proseguiamo con calma, potrebbe essere una trappola.
- Dici che quei cosi sono dotati di intelligenza?
- Tieni ben presente che prima di essere Wendigo, erano umani. Ricordi il diario di Hannah? Lei si è trasformata in uno di quei cosi.
- Mh, sì. Dubito possano comunque fare queste cose. Tuttavia ok, seguo il tuo consiglio.
Josh li notò e provò a parlare, ma gli fecero segno di restare in silenzio. Era inginocchiato a terra con le mani legate.
Una volta raggiunto l’amico lo liberarono e Sam gli diede le sue pillole.
- Sarà meglio che tu ti tolga questa – suggerì la ragazza togliendogli la salopette da psicopatico - Josh! Josh ascoltami, devi seguirci ma dobbiamo fare in fretta ok? – l’ansia e l’adrenalina aumentarono ad un urlo più vicino della bestia.
- E’ solo una e non ci farà del male.
- Come puoi esserne così sicuro?
Proprio in quel momento il Wendigo uscì dalla sua tana.
- Rimanete immobili – sussurrò Mike – non muovete neanche un muscolo.
- Cazzo! – si lasciò sfuggire Sam. E’ proprio a lei che era interessato il Wendigo.
Dopo aver annusato l’aria si ritirò.
- ORA! CORRETE!
Erano giunti già alla corda, Chris e Ash erano ancora su. Legarono Josh e diedero il via per farlo risalire.
Ma a quelle grida il Wendigo si era risvegliato ed era tornato ad attaccarli, o meglio, ad attaccare Sam.
A quel punto Mike si ricordò di quel momento con Josh nell’acqua, quando aveva urlato “Hannah”! Lui aveva riconosciuto nel Wendigo sua sorella.
- Ma certo… - sussurrò osservando il braccio della creatura con un tatuaggio a forma di farfalla sopra – il diario, l’atto di cannibalismo… ecco perchè non gli ha fatto del male. Hannah può ancora sentirci… HANNAH! – urlò e a quel punto la testa del wendigo scattò nella sua direzione liberando Sam.
- Corri Sam! Arrampicati!
La ragazza eseguì l’ordine, ma notando che Chris ed Ash avevano ricalato la corda, si legò a quella mentre cominciavano a tirarla su.
- Non ti lascio da solo Mike! – man mano che saliva, con una pistola continuò a sparare alla bestia.
- DAMMI LA MANO MIKE! VELOCE!
L’afferrò e salirono entrambi, nel frattempo il wendigo/Hannah era ritornato nella sua tana lasciandoli in pace.
- Oddio – respirarono affannosamente una volta arrivati sopra.
- Dobbiamo riprendere a correre, potrebbe seguirci.
- No, non lo farà. Lui, lei… ci ha riconosciuto. Non ci attaccherà Sam, mai più. Ma potrebbero esserci altri di quei cosi in giro, dobbiamo sempre restare in allerta.
- Hannah… - sussurrò Josh in preda alla disperazione – poteva uccidermi ma non l’ha fatto. Io… io non sono corso a salvare le mie sorelle. Una di loro, Hannah, era ancora viva e si è trasformata in uno di quei cosi. Non ho fatto nulla per impedire che accadesse tutto ciò, io…
- Josh! – Chris lo prese per le spalle – non potevi saperlo, ok? E’ stata tutta colpa nostra, per via di quello stupido scherzo e ci dispiace un sacco. Non darti la colpa, tu non c’entri nulla. Se non degli infarti che ci hai fatto prendere! Ma fa nulla, ora è tutto ok… stai bene?
Joshua annuì.
- Ma non posso abbandonarla ancora una volta. Non… non c’è una cura? Un qualcosa che possa farla tornare normale?
-  Non credo Josh. Ma ci impegneremo per avere ciò che serve, ok? Ora però dobbiamo andare – tentò di calmarlo Sam, probabilmente illudendolo ma non poteva fare altro nelle condizioni in cui versava l’amico. Era traumatizzato e spaventato, lo erano tutti dopo quell’infernale “vacanza”.
 
 
Erano passati 7 mesi dopo quell’indimenticabile avventura. Avrebbero voluto dimenticarla ma non poteva: faceva parte del passato e, si sa, per andare avanti devi affrontare il passato e accettarlo. Avevano scoperto cosa che mai avrebbero pensato di conoscere, avevano affrontato e superato situazioni assurde. Probabilmente non erano più gli stessi ragazzi idioti di un anno fa. Avevano imparato a divertirsi in altri modi molto più responsabili e, dopo tutto ciò, erano diventati degli adulti.
- Ragazzi, cosa ne pensate di una vera vacanza? State calmi, ho buone intenzioni e sarà qualcosa di assolutamente tranquillo. Quest’estate i miei sono fuori in vacanza e possiamo stare a casa mia quanto ci pare e piace. Ho una piscina in giardino, poi se volete possiamo fare altro la sera, andare da qualche parte fuori, oppure restare in città che non è così male. Cosa ne pensate? – propose Sam, diventata ormai colei che il gruppo seguiva, insieme a Mike.
“Facciamo una bella squadra!” si erano detti di ritorno da quel luogo orribile.
Probabilmente Michael nutriva qualcosa per la giovane ed intrepida Samantha, ma ormai le coppie erano fatte: Mike e Jess, Matt ed Emily, Ash e Chris e… Josh e Sam!
Proprio così, l’amore aveva trionfato su tutto, come sempre: Sam sapeva a ciò che andava incontro, era a conoscenza dello stato psicologico ed emotivo di Joshua e l’aveva accettato. Aveva promesso di essergli vicino in qualunque momento, e di fare luce nei momenti bui.
Aveva promesso di non abbandonarlo, mai più.


SPAZIO AUTRICE
HI! Sono nuova in questa sezione "videogiochi" e, anche se siamo pochi, ci tenevo a dire la mia.
Premetto (e sono del tutto sincera) che appena visto il gioco avevo capito sin dall'inizio che era Josh. Poi dopo la sua "morte" mi sono detta "Ok, non è lui" e inveeeeece.
D'accordo, questa OS è un po' ciò che, secondo la mia fantasia, sarebbe successo se avessero salvato anche Josh. Poi ho ADORATO il team Sam/Mike.
Tuttavia, se volete la storia può avere un seguito e potrei narrare delle coppiette in questa vacanza. Magari niente di che, roba di pochi capitoli.
Fatemi sapere riguardo quest'idea ma soprattutto ditemi cosa ne pensate della OS. Grazie ^^
Xoxo, R.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Until Dawn / Vai alla pagina dell'autore: RYear