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Autore: Diana924    17/01/2017    2 recensioni
Si mormora che l'arciduchessa Sofia, suocera terribile di Sissi, abbia avuto in gioventù una liason con nientemeno che Napoleone Francesco, detto Franz, figlio di Napoleone II e ostaggio a Vienna. Si mormora anche che questa liason abbia lasciato ... un'eredità.
Amore, amicizia o un sodalizio ... cosa sia stato effettivamente non si è mai saputo
[What If in senso lato, oggi è considerata solamente un'ipotesi nella migliore delle ipotesi]
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: L'Ottocento
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Autore: Diana924
Fandom: RPT Storico
Titolo: Un segreto imperiale
Personaggi: Sofia di baviera arciduchessa d'Austria, Napoleone Francesco Bonaparte, re di Roma e duca di Reichstadt, nominati Klemens von Metternich, Francesaco I/II imperatore d'Austria, Francesco Carlo d'Asburgo - Lorena, arciduca d'Austria
Rating: NC13
Note:  Recentemente ho riletto la biografia di Napoleone Francesco e l'ho scritta di getto
Note2: Timeline? 1832 e 1867
Nota3: Pochi sanno che l'arciduchessa Sofia, passata alla Storia come la suocera terribile di Sissi, in gioventù fu molto legata al figlio di napoleone, ospite coatto del nonno Francesco d'Austria, le voci di una loro relazione iniziarono a circolare fin da subito e qualcuno si spinse a sostenere che i primi due figli dell'arciduchessa, Francesco Giuseppe e Massimiliano fossero in realtà figlio dell'Aiglon, o per alcuni il solo Massimiliano
Note4:  L'ipotesi oggi appare inverosimile, fantasiosa e romantica ma inverosimile, Napoleone Francesco dai 18 anni fino alla morte fu minato dalla tisi ed era debolissimo, che potesse portare avanti una relazione segreta e riuscire ad avere due figli è improbabile
Note5:  I due erano sorvegliatissimi e si volevano bene, la somiglianza tra Napoleone Francesco e Francesco Giuseppe deriva dal fatto che lMaria Luisa, madre di lui, e Francesco Carlo, padre(?) di lui, erano fratelli
Note6: questa potrebbe essere presa come un what if, in caso non crediate all'ipotesi, sta di fatto che Sofia non si riprese più dalla morte di Napoleone Francesco, detto Franz
Note 7: SAI sta per Sua Altezza Imperiale, Lisi è la corretta grafia per Sissi, se volete saperlo Napoleone Francesco era uno spilungone di 1.90, tutto il contrario del celebre padre xD




Franz ultimamente si sentiva stanco.
Era il risultato di una vita sprecata, di opportunità che non aveva potuto cogliere, di occasioni mancate e della mancanza d’amore. Per quanto mantenesse una corrispondenza con sua madre sapeva bene che lei non lo amava o se anche provava qualcosa per lui se ne dimenticava, troppo presa dal suo piccolo ducato di Parma e dai figli avuti dal suo secondo marito. Il suo signor nonno era impegnato a governare un impero e il principe … era stato troppo a lungo un nemico di suo padre per occuparsi attivamente dei suoi interessi.
Suo padre, se non fosse stato sconfitto ora sarebbe stato il principe ereditario, un re e tanto altro, avrebbe avuto tutto ma soprattutto l’amore che meritava. Ricordava ancora come si fosse aggrappato alla scalinata di Fontainebleau scongiurando sua madre e i domestici di non andare via, dovevano rimanere ad attendere papà, papà sarebbe tornato e avrebbe sconfitto il nonno, erano stati necessari dei soldati per staccarlo dal corrimano.
Suo padre … quell’uomo leggendario che aveva messo a ferro e fuoco l’Europa era il suo idolo, aveva pochi ricordi di lui e non avrebbe permesso che a corte glieli rovinassero, ci avevano provato per anni ma prima di essere il nipote di suo nonno era il figlio di suo padre e non lo avrebbe dimenticato.

<< Eccellenza, SAI Sofia è qui >> gli annunciarono e sorrise, Sofia era l’unica che lo capisse, entrambi detestavano la Hofburg, la corte e per questo si erano trovati, senza di lei non avrebbe saputo cosa fare.
Sofia entrò con un sorriso, era sola ed era più bella che mai pensò alzandosi dalla poltrona, le gambe lo reggevano sempre meno ma Sofia non doveva saperlo, non ora almeno pensò prima di farle il baciamano di rito. Poi la strinse a sé, se solo suo padre non fosse stato sconfitto avrebbe potuto avere Sofia, Francesco Carlo non meritava una donna eccezionale come Sofia, non quel suo zio che era una tranquilla nullità secondo tutti, solo suo zio Ferdinando era meno intelligente di Francesco Carlo e zio Ferdinando … non era normale.
<< Non sei più un ragazzino, non dovresti baciarmi così >> lo rimproverò Sofia con un sorriso senza però muoversi, le stava chiedendo molto si disse Franz ma lei era l’unica cosa bella della sua vita.
<< Come preferite, signora zia? >> le domandò prima di sfiorarle dolcemente il volto ed abbassarsi lentamente per sfiorarle la bocca, senza Sofia la vita sarebbe stata troppo dura da sopportare, con tutte le umiliazioni che aveva ricevuto da quando aveva cinque anni al momento del suo arrivo.
<< Franz, Franz … devi essere più discreto. Ricordami che devo consegnarti il ritratto di mio figlio >> gli ricordò Sofia quando si separarono, era tutto così evidente eppure nessuno se n’era ancora avveduto, forse il nonno aveva dei sospetti e sicuramente il principe sospettava qualcosa.

<< Quello in cui sembra un gelato alla fragola? >> scherzò strappandole un sorriso, ultimamente Sofia non sorrideva spesso.
<< Franz … quando starai meglio ne riparleremo ma per ora ricordati del nostro segreto >> lo supplicò Sofia. Come poteva dimenticarlo? Il loro segreto era di quanto più prezioso avesse al mondo, tutto quello sembrava uscito dalla fantasia di un romanziere inglese e lui … Sofia gli aveva fatto un dono grandissimo, gli aveva regalato un futuro e lui le sarebbe stato grato per sempre, o per quel poco tempo che gli restava da vivere.
<< Non posso dimenticarlo Sofia, tu … tu mi rendi felice, solo mio padre aveva a cuore la mia felicità >> ammise prima di sfiorarle dolcemente il volto, stava diventando sempre più debole proprio quando ci sarebbe stato bisogno di lui.

*** 

Sofia si era da poco alzata dal letto.
Aveva chiesto che non appena fosse stato possibile chiedessero al signor duca se poteva raggiungerla nelle sue stanze, voleva così tanto mostrargli Max. Le avevano rivelato che stava meglio, che la febbre stava calando e lei era così entusiasta al pensiero che entro pochi minuti lui sarebbe stato da quella porta per vedere suo figlio, il loro secondogenito.
Non lo sapeva nessuno, dei sospetti c’erano ma per fortuna Francesco Carlo era anche lo zio di Franz e nessuno aveva mai osato farle una domanda in merito, nemmeno quando era nato il suo Franz Joseph, avevano notato come Franz fosse legato al bambino e a lei ma non avevano fatto alcuna domanda, lei aveva dato un erede all’impero e quello era sufficiente, chi fosse il padre era un dettaglio, Franz o Francesco Carlo era comunque un Asburgo – Lorena.
Per quanto la sua posizione fosse prestigiosa senza il sostegno e l’amore di Franz sarebbe stata sola e senza un volto amico; se si erano avvicinati era perché entrambi si sentivano isolati e senza un vero scopo, solo con lui Sofia si sentiva libera e innamorata, per la prima volta aveva invidiato Ludovica che era libera di vivere la sua felicità a differenza di lei.
Franz Joseph era stato la sua gioia più grande e avrebbe fatto di tutto perché un giorno diventasse imperatore, Ferdinando non avrebbe mai avuto figli e Francesco Carlo era stato una delusione fin dall’inizio ma Franz Joseph avrebbe cinto la corona e lei e Franz sarebbero stati al suo fianco come due genitori amorevoli.
Franz Joseph era stato necessario ma Max … Max era il figlio dell’amore, la prova del sentimento che la univa a Franz e non le importava che solo loro due lo sapessero … nessuno avrebbe mai osato parlare, nessuno.

Quando sentì la porta aprirsi si voltò di scatto cercando di controllarsi ma al posto del nome di Franz sentì quello del principe Klemens.
<< Principe Metternich, a cosa devo questo onore? >> chiese cercando di nascondere la ricaduta, forse Franz aveva avuto una ricaduta e il principe voleva avvisarla di quello pensò. Era una sciocchezza perché l’imperatore le avrebbe mandato un valletto o persino l’imperatrice ma non la sua eminenza grigia si disse osservando il principe.
<< Devo parlarvi di Sua Eccellenza il duca di Reichstadt, Altezza Imperiale >> le rispose il principe impassibile e lei sorrise impercettibilmente. << Sue Eccellenza il duca Francesco di Reichstadt è spirato pochi giorni fa, in data 22 luglio, in ragione del vostro stato e della vostra … vicinanza a Sua Eccellenza la notizia vi è stata tenuta segreta e Sua Maestà l’imperatore ha incaricato di portarvi la notizia, Altezza Imperiale >> le riferì il principe lasciandola senza parole, aria … aveva bisogno d’aria e di Franz … quella era una bugia, dov’era Franz? Voleva parlare con l’imperatore, non col principe, perché Franz non era da lei? Aria … doveva respirare, aveva bisogno d’aria …  si era comunicata con lui ma poi le avevano riferito che stava bene, che si stava riprendendo e lei aveva pensato ad un miracolo … voleva vedere Franz, aveva bisogno di vederlo.

 

1867:
 

Se nella il dolore uccidesse realmente allora lei sarebbe morta almeno quattro volte.
Era sopravvissuta alla notizia della morte di Franz e sebbene considerasse l’espressione troppo sdolcinata il suo cuore aveva smesso di battere quando aveva avuto al conferma che lui era morto.
Era sopravvissuta alla morte di Maria Anna, la sua unica figlia, ogni giorno sentiva la mancanza della sua povera bambina.
Da quei lutti era riemersa con una forza che non credeva possibile, determinata e decisa a tutto pur di realizzare il suo sogno: la corona imperiale sul capo di Franz Joseph. Aveva costretto Francesco Carlo a rinunciare, aveva visto i rivoluzionari esiliare Ferdinando e il principe Klemens e poi Franz Jopseh aveva cinto la corona.
Aveva sopportato gli sgarbi e le impertinenza di Lisi, quella ragazzina viziata che suo figlio aveva voluto sposare a tutti i costi. Una ragazzina egoista e viziata che non comprendeva l’onore che le era toccato e che non aveva mai imparato a fare dei sacrifici. Lei aveva sacrificato il suo cuore e l’amore della sua vita alla dinastia e all’impero e Lisi preferiva fuggire dai suoi doveri e cedere ai perfidi ungheresi.

E ora Max … il suo Max, il suo amato figlio, il figlio dell’amore, l’ultimo ricordo di Franz … morto, ucciso da una banda di selvaggi che ignoravano del tutto chi fosse suo figlio. Mandato a morire da Luigi Napoleone, l’imperatore che aveva usurpato il posto che spettava a Franz e che aveva mandato a morire il figlio di suo cugino. Non poteva saperlo ma sembrava uscito da un romanzo tutto quello. Max le ricordava Franz molto più di Franz Joseph e per questo lo aveva sempre preferito al primogenito e ora … Max sarebbe tornato dal Messico ma in una bara destinata alla Cripta dei Cappuccini.
Se il dolore poteva uccidere allora lei era morta innumerevoli volte ma non si sarebbe arresa, aveva dato a suo figlio l’impero più grande del mondo e avrebbe fatto di tutto perché i discendenti di Franz sedessero sul trono dei loro avi, lo stesso trono che Lisi stava smantellando pezzo per pezzo ma lei non lo avrebbe permesso, tutto ma non quello si disse Sofia, se Franz fosse stato ancora al suo fianco tutto quello non sarebbe accaduto, ne era sicuro.



Come storica sono fermamente convinta che Franz e Max siano figli di Francesco Carlo, ma come autrice mi piace credere che almeno uno, o entrambi, fossero figli di Sofia e Max, secondo alcuni questo spiegherebbe la decisione di Napoleone III di scegliere Max come imperatore del Messico ossia liebrarsi di un possibile rivale.
   
 
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