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Autore: Little Redbird    18/01/2017    1 recensioni
“Facciamo gli angeli di neve!” aveva detto. “Sarà divertente!”
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Nico/Will, Will Solace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[Snow]Angels


“Facciamo gli angeli di neve!” aveva detto. “Sarà divertente!”
Era stato divertente, sì. Nico non poteva negare di essersi divertito a rotolare nella neve soffice e candida che aveva circondato i confini del campo la notte prima. Era stato bello vedere Will ridere come un bambino al contatto con il manto gelido, in cui si era tuffato senza pensarci nemmeno, e Nico si era trovato a fissarlo imbambolato più di una volta, incantato dai piccoli cristalli di ghiaccio tra i capelli biondi del suo ragazzo.
Aveva meno problemi a pensare a lui in quel modo, ultimamente. Non lo metteva più così tanto a disagio definirsi il ragazzo di Will, perché era proprio quello. Non era il ragazzo di Will, nel senso che non era di sua proprietà. Quell'appellativo voleva significare che erano una coppia, che andavano presi insieme o affatto, che dove andava Will andava pure lui. Aveva un certificato medico a provarlo.
Sorrise ripensando a come si erano stretti l'uno all'altro sulla strada del ritorno al campo, infreddoliti e bagnati grazie alla brillante idea di Will.
“Tutte le idee di un figlio del dio del Sole sono brillanti” aveva detto lui quando Nico gli aveva fatto notare i suoi continui starnuti.
Avrebbe voluto picchiarlo e baciarlo al tempo stesso. Era sempre così con lui. Non c'era mai un momento in cui volesse solo picchiarlo. Baciarlo, d'altro canto, sì. Decisamente. A dirla tutta erano più le volte in cui voleva baciarlo che quelle in cui voleva picchiarlo-baciarlo.
Perfino in quel momento, steso nel suo letto nella casa numero sette, con una borsa d'acqua calda stretta al petto e una ciotola di zuppa dimenticata sul comodino, Nico voleva soltanto baciare Will. Sulla fronte, come una volta avevano fatto con lui sua madre e Bianca; sulla guancia, come spesso faceva Hazel; ma soprattutto sulla bocca, come tante volte faceva Will.
Gli accarezzò i capelli e lui sorrise, gli occhi chiusi.
“Riposati” gli sussurrò Nico.
“Hai le mani fredde” rispose lui in un mormorio appena comprensibile.
“Ho sempre le mani fredde, lo sai. Sei il mio dottore.” Sorrise e gli pettinò di nuovo i capelli biondi con le dita.
“Sì, e il tuo dottore dice che anche tu hai preso freddo e dovresti riposarti.”
“Lo farò.”
“Ti prescrivo qualche ora a letto con me.”
Nico si sentì arrossire. La casa di Apollo era vuota, era pieno giorno e i ragazzi erano impegnati in giro per il campo, tutti in pantaloncini e magliette arancioni a maniche corte. Si stese al fianco di Will, sopra le coperte pesanti che facevano uno strano effetto con la luce calda del sole che entrava dalle finestre.
“Solo per un po'” concesse.
“Fino a quando mi sarò assicurato che non corri il rischio di ammalarti” lo contraddisse assonnato.
Nico non ribatté, infilò le mani sotto le coperte e le intrecciò a quelle di Will per scaldarle.
Poi fu il buio, ma non quello spaventoso delle tenebre a cui ormai era abituato, era il buio rassicurante del sonno, interrotto a tratti da sprazzi di ricordi e sogni fatti di sole e di Will.





 


AN:
Ehilà! Sono nuova in sezione e arrivo con una flash senza pretese su questi bimbi meravigliosi.
Mi è stata promptata all'ultimo event del WAOFP da Kuma Kla: Percy Jackson, Will/Nico, angeli nella neve (bonus se è Will a proporlo e il giorno dopo ha come minimo il raffreddore).

A presto!
Red
   
 
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