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Autore: DestinyOfLove    19/01/2017    0 recensioni
[Fiabe e favole]
[Fiabe e favole]Biancaneve era ancora a cercarla chissà dove nelle cucine, quindi lei poteva riposarsi e godersi la strana luce che la neve creava.
"Bianca.." sussurrò afferrando un mucchietto di neve, e uno sbuffo di condensa andò disperdendosi nell'aria fredda di Gennaio.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Roses.



Aurora si guardò intorno, le mura del palazzo erano silenziose mentre lei sgattaiolava via da una colonna ad un'altra senza farsi notare. I boccoli biondi dondolavano sulla sua schiena ad ogni movimento, anche se l'umidità cominciava ad appesantirli leggermente.
"Mh, promette un'altra bella nevicata." Pensò tra se e se scrutando il cielo, prima di poggiarsi una mano sul petto e tirare un sospiro di sollievo. Biancaneve era ancora a cercarla chissà dove nelle cucine, quindi lei poteva riposarsi e godersi la strana luce che la neve creava. 
"Bianca.." sussurrò afferrando un mucchietto di neve, e uno sbuffo di condensa andò disperdendosi nell'aria fredda di Gennaio. Erano cresciute insieme, come sorelle, fin dalla tenera età di otto anni.
Suo padre Stefano l'aveva affidata ai reali del regno vicino per tenerla al sicuro dopo la morte di sua madre. Inizialmente aveva trovato l'idea inaccettabile, voleva rimanere con il suo papà. Ma quando poi arrivò a palazzo, scortata dalle fate della brughiera sue madrine, incontrò la bambina più pallida che avesse mai visto e la curiosità la distolse dalla nostalgia. Gli occhi ametista della piccola Aurora non riuscivano a staccarsi dalla sua figura, come se solamente guardarla le desse una strana sensazione di tranquillità.
Il primo giorno quasi non si parlarono, se non per presentarsi. Credeva che Biancaneve non la volesse lì, e così continuò a pensare per gli altri giorni a seguire, quando un giorno...
Se ne stava da sola nel roseto del palazzo, carezzando sporadicamente i petali delle rose mentre pensava a cosa potesse fare per tenersi impegnata. Improvvisamente una voce la sorprese.
"Alla mia mamma piacevano le rose, sai? Mi diceva che il suo profumo preferito era quello delle rose che sbocciano in inverno. Strano, perchè le rose d'inverno sono una rarità, eppure per lei sbocciavano sempre." Quando la bionda si voltò per vedere chi le stesse rivolgendo quelle parole, rimase ancora più sorpresa nello scoprire che altri non era che Biancaneve, la principessa.
Aurora non sapeva cosa rispondere a quell'affermazione, quindi le sorrise nervosamente, insicura. Eppure non si era mai comportata così, lei, sempre così estroversa.
Stava per voltarsi nuovamente verso le rose, quando la bambina parlò di nuovo. "Sono felice che tu sia qui, sai? Sei la prima persona a non inchinarsi appena mi vede.. E' rassicurante. M-ma.. Io non parlo spesso con gli estranei, mi viene difficile." 
Mormorò Biancaneve, quasi inciampando nelle parole, sorridendole con dolcezza e con un vago senso di colpa negli occhi. Aurora non sapeva spiegarsi il blocco che aveva in gola, ma si costrinse a parlare.
"Anche alla mia mamma piacevano le rose... E ne aveva anche il profumo. Mi piaceva sedermi sul suo trono perchè profumava di lei. Vorrei farlo anche ora, ma le fate dicono che non è possibile, perché il profumo va via in fretta." sussurrò la bionda, mentre abbassava lo sguardo sulle proprie scarpette. A quel punto, uno strano calore le avvolse la mano, costringendola a trovarsi faccia a faccia con gli occhi smeraldini della principessa.
"Sai, le fate si sbagliano. Scommetto che se ci pensi veramente forte puoi sentire il suo profumo anche ora, lontana dal trono." Le disse, incitandola a provare.
Aurora non si è mai spiegata perché, ma lo fece sul serio. E scoprì che quella bambina, così piccola e timida, forse ne sapeva più delle fate. E continuò a pensarlo negli anni a venire, mentre il loro legame diventava sempre più stretto e indissolubile. 
Aurora sorrise al ricordo, arrossendo però quando la linea dei suoi pensieri prese una piega decisamente inaspettata. Crescendo, Biancaneve era diventata bellissima, impeccabile. I capelli corvini in contrasto con il viso pallido e gli occhi dolci e gentili come la sua anima. E lei si era ritrovata ad osservarla di nascosto, analizzando i suoi cambiamenti e i propri. Non riusciva a capire quando l'ammirazione si fosse trasformata in attrazione. Perchè solo così poteva chiamarsi quell'assurdo bisogno di guardarla ogni tanto, solo per bearsi della sua immagine.
Proprio quando il rossore si stava intensificando sul suo viso, una palla di neve le colpì la nuca, costringendola a girarsi verso la fonte disturbante.
Sorrise nel vedere l'amica e le corse incontro per afferrarla.
- Non te la faccio passare liscia, Neve! Corri, che ti conviene! - le gridò ridendo. La principessa era visibilmente in difficoltà a correre sul manto bianco, quindi Aurora ne approfittò e con un balzo le afferrò i fianchi, facendole cadere entrambe. Rotolarono per qualche secondo, prima di ritrovarsi l'una sull'altra. Aurora aveva i capelli umidi e sparsi sulla neve, mentre Biancaneve era a cavalcioni su di lei, sorridendo vittoriosa.
- Ho vinto, mi spiace. Ti ho stesa. - le disse, afferrandole i polsi per impedire ad Aurora di muoversi. Poi, il suo viso si fece serio, pensieroso. Gli occhi smeraldini si scurirono lentamente, lasciando Aurora a contemplare quello strano ma stupefacente cambiamento. Non si aspettava di certo l'improvviso calore della bocca di Biancaneve sulla propria, come non si aspettava che le proprie labbra si animassero di vita e rispondessero ai movimenti dell'amica. Quindi Aurora decise di godersi quel momento e chiuse gli occhi, pensando a quell'odore di rose che le aveva unite la prima volta. E si rese conto che quello stesso odore lo stava sentendo adesso, mentre il suo cuore batteva all'impazzata contro il petto di Biancaneve e le proprie labbra assaporavano avide le sue.
Quando entrambe si separarono per riprendere fiato, si guardarono negli occhi e scoppiarono a ridere, stringendosi in un abbraccio affettuoso. 
- Mi sa che abbiamo vinto entrambe. - Sussurrò Aurora sorridendo, prima di strofinare la punta gelata del proprio naso contro quello di Biancaneve, che si limitò a ridere e ad affondare il viso nel collo della bionda.
 
 
  
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