Expecto
Coitum
Amy corse
più in fretta che poté in camera da letto,
con un sorriso ebete stampato in faccia.
Fino ad una
manciata di secondi fa, era convinta che
il suo ragazzo fosse troppo stanco per completare i festeggiamenti del
suo
compleanno, intensa come era stata per loro quella giornata, tra la
nascita di
Halley e la visita al Wizarding World.
Eppure, con sua
grande sorpresa, Sheldon era più che
intenzionato a fare l’amore con lei per ore, nonostante tutto.
Dopo che il
fisico teorico si premurò di chiudere la
porta, si tolse il mantello di Grifondoro, conservandolo con cura
insieme alla
bacchetta, contemporaneamente ad Amy, intenta a posare a terra le buste
contenenti i souvenir, per poi levarsi la felpa e il cappellino da
baseball.
<<
S…sei bellissima >> commentò
Sheldon,
in modo dolce e conciso, dopo aver realizzato di essere rimasto muto ed
immobile
ad ammirare la sua ragazza più del necessario.
La neurobiologa
sorrise per quel semplice ma
autentico complimento.
Sentendosi
così speciale, sentendosi la donna più
sexy sulla terra, si avvicinò a lui, quel tanto che bastava
per mettergli le
braccia attorno al collo, avvicinando il volto al suo.
<<
Per te sarò bellissima. Ma tu sei perfetto
>> gli sussurrò.
<<
Ovvio che lo sono >> rispose,
ridendo, per poi appoggiare teneramente le labbra sulle sue, per poi
percorrerne il profilo con piccoli e dolci baci, mentre le mani le
cingevano i
fianchi morbidi, implorandole di avvicinarsi di più a lui.
Quando lo fece,
ne approfittò per sfiorarle piano il
labbro inferiore, introducendo lentamente la lingua nella sua bocca,
accarezzando la sua in maniera attenuata, giocandoci, per poi leccarle
le
labbra e baciarla armoniosamente.
<<
Ti voglio >> mormorò Amy tra un bacio
e l’altro.
Sheldon si
scostò da lei, per permettere ad entrambi
di recuperare fiato, per guardarla negli occhi, lucidi e brillanti ogni
volta
che la faceva emozionare.
<<
Anche io >> disse, tirando via le
magliette da sopra la testa, gettandole da qualche parte sul pavimento.
Si
chinò su di lei, sfiorando nuovamente le labbra
con le sue, lasciandole assaporare tutta la dolcezza di quel bacio, per
poi
scendere lungo il collo, mordendo e leccando piacevolmente la pelle
sensibile.
Incitato dai
dolci mormorii di Amy, lentamente
iniziò a sbottonarle il cardigan marrone, per poi passare
alla camicetta a
fiori, rivelando un reggiseno di pizzo verde smeraldo.
Amy sorrise
compiaciuta, vedendolo intenta a fissarla
estasiato.
Si
liberò in poco tempo delle scarpe, della gonna e
delle calze, sperando di suscitargli un effetto maggiore, con indosso
solo
dell’ intimo coordinato.
Non appena lo
vide sbattere le palpebre più volte
nel tentativo di contenere l’eccitazione, si
avvicinò nuovamente a lui per
accarezzargli le braccia possenti, passando poi al petto e
all’addome scolpito.
<<
Sei la sola che mi fa quest’effetto. Nessun
altro ci riesce >> le rivelò, con voce
sommessa, non potendo nasconderle
i brividi di piacere che stava provando ad ogni suo tocco.
<<
Sono anche l’unica che è riuscita a
convincerti a fare sesso >> ribatté, con un
sorrisetto malizioso,
baciandolo vivamente , nonostante avesse iniziata a farla
indietreggiare, deponendola
delicatamente sul materasso.
Sheldon si
staccò da lei solo il tempo necessario
per liberarsi delle scarpe, dei calzini e dei pantaloni.
<<
Tu sai davvero come eccitare una donna
>> gli disse, ridendo, notando le mutande dei Teen
Titans, togliendosi
gli occhiali per riporli con cura sul comodino.
<<
Le ho messe apposta per l’occasione
>> svelò, poggiando un ginocchio alla volta
sul letto, raggiungendola.
Le
scostò i capelli dal viso caldo e sussultante,
incorniciandolo
con le mani.
<<
Adoro il modo in cui brillano i tuoi occhi
quando sorridi >>
<<
Lo dici solo per farmi piacere >> gli
rispose, ridacchiando, avvicinandosi per baciarlo.
<<
Non è vero. Lo penso davvero >>
sussurrò
bramoso, a contatto con le sue labbra, mentre le accarezzava la schiena
fremente,
soffermandosi su un punto ben preciso.
<<
Vuoi una mano? >> gli domandò,
sogghignando, guardandolo tutto concentrato mentre cercava di
sganciarle il
reggiseno con tutt’altro che facilità.
<<
No…ce la faccio da solo. E smettila di
ridere! >> le ordinò, poi, provocando, invece,
la reazione opposta.
Quando
riuscì ad aprire il gancetto, fece scivolare
l’indumento lentamente lungo le braccia, gettandolo in terra.
<<
Forse so come vendicarmi >> le
sussurrò malizioso all’orecchio, stendendola
completamente, baciandole piano il
collo mentre avvolgeva un seno nella mano, facendole sentire tutto il
suo
calore e il suo desiderio, per poi accarezzarlo con movimenti circolari
e
dolci, avvertendo il capezzolo irrigidirsi ad ogni sua mossa.
Godendo dei
gemiti di Amy, iniziò a succhiarlo e
morderlo gentilmente, il cuore gremito di felicità non appena la ragazza gli
passò dolcemente le
dita tra i capelli madidi.
<<
Sei splendida quando riesco a compiacerti
sessualmente >> mormorò, con il fiato corto,
baciandole le labbra calde e
tenere a fondo, a lungo.
<<
Anche se sono perfettamente in grado di
poter fare di meglio >> aggiunse, iniziando a giocare con
l’orlo delle
sue mutandine.
<<
E cosa avresti intenzione di… Oh! >>
sibilò sorpresa, non appena iniziò ad
accarezzarne lievemente a mano aperta il
tessuto umido.
Il fisico
teorico sorrise compiaciuto davanti ai
suoi occhi verdi dilatati, animati da pura e inebriante estasi.
<<
Si...continua così… >>
implorò Amy, piegando
e muovendo le ginocchia, beandosi delle sue cure, avvertendo
l’inguine tendersi
e gonfiarsi, quando divennero più intense.
Quando anche
Sheldon non fu più in grado di
resistere, lentamente si sfilò i boxer, liberando finalmente
la sua erezione.
<<
I tuoi genitali sono gioia per i miei occhi
>> sospirò di piacere, con lo sguardo rivolto
al suo pene che pulsava al
ritmo del proprio battito, sapendo quanto avrebbe apprezzato quel
complimento,
mentre si liberava anche lei degli slip.
Il fisico
teorico sorrise contento mentre allungava
una mano verso il comodino prelevando dal cassetto una confezione
quadrata, per
poi aprirla e infilarsi il preservativo, distendendosi, in seguito, al
suo
fianco, facendola voltare verso di lui, quel tanto che bastava per far
si che
entrambi si trovassero faccia a faccia.
Si guardarono
intensamente, per un tempo che parve
infinito, con uno sguardo assorto e con la consapevolezza che stava per
succedere qualcosa di incredibile.
<<
Sei agitata? >> domandò Sheldon,
rompendo per primo quel silenzio.
<<
No >> rispose Amy senza indugio, abbracciandolo,
eliminando la distanza che li separava, premendo con passione contro il
suo
corpo.
<<
Ora so cosa aspettarmi >> mormorò,
sorridendo, piegando la gamba superiore, appoggiandola su quella del
suo
ragazzo.
Il fisico
teorico sentendosi sollevato di fronte a
quella confessione, sfiorò nuovamente le labbra con le sue,
prima di entrare dolcemente
in lei, placando finalmente il
bisogno urgente che consumava entrambi.
<<
Oh…Sheldon…Oh >> gemette Amy,
iniziando a muoversi con lui, a ritmo delle sue spinte calme e attente,
permettendole di accoglierlo, mentre la contemplava con uno sguardo
pieno di partecipazione
e sorpresa, non avendo più ormai padronanza di sé.
<<
Tutto ciò è… sensazionale. E sei tu,
solo
tu, a renderlo tale >> le sussurrò
all’orecchio, riuscendo finalmente a
trovare le parole per esprimere al meglio quello che stava provando in
quel
momento.
Alla ragazza si
riempirono improvvisamente gli occhi
di lacrime.
Ammirò,
allora, i suoi, blu come l’oceano.
Erano buoni,
teneri e innocenti.
E, soprattutto,
esprimevano assoluta verità.
Finalmente, si
lasciò andare completamente al suo
amore.
Alle sue mani
delicate, ansiose ora di sondare ogni
centimetro del suo corpo, sussultando piacevolmente ogni qualvolta le
dita
arrivavano a scoprire gli angoli di pelle più teneri e
sensibili.
Alla sua bocca e
alla sua lingua, insaziabili delle
sue labbra.
E, in
particolare, alla sensazione di appartenenza
che entrambi avevano avvertito quando i loro sguardi si incrociarono
per la
prima volta, tanti anni fa.
<<
A…Amy >>
La ragazza
allungò una mano a sfiorargli la guancia
contratta e gli sorrise dolcemente, rassicurandolo, raccogliendo poi la
gamba e
appoggiarla sul suo petto, intuendo perfettamente cosa volesse.
Non appena
spinse più a fondo, entrando
completamente in lei, entrambi cacciarono un grido, avvertendo dei
potenti e
incontrollati tremiti e ondate di calore diffondersi lungo tutto il
corpo, ad
ogni colpo poderoso e deciso.
Si guardavano
timorosi e spaesati, di fronte a quelle
percezioni mai provate prima, nemmeno durante la loro prima volta.
Ma, dopotutto,
erano ancora inesperti e avevano
ancora tanto da scoprire e imparare.
Infatti,
quell’istante
li colse di sorpresa, e tutte le loro paure si trasformarono in
qualcosa di
meraviglioso, perfetto ed intenso, che li fece venir voglia ancora di
più di
baciarsi, di stringersi e di muoversi finché, in un batter
di ciglia, i loro corpi
non decisero di separarsi.
Collassarono tra
le lenzuola, esausti, accaldati e
con i respiri affannosi, senza smettere di sfiorarsi.
<<
E’ stato… >> sussurrò Amy.
<<
…magico! >> continuò Sheldon.
La ragazza
assentì con un ampio sorriso,
rannicchiandosi su di lui.
<<
Amy sei sicura che non stai per avere un
infarto? Il cuore ti batte un po’ troppo forte
>> domandò Sheldon,
seriamente preoccupato.
Alla
neurobiologa sfuggì una sonora risata.
<<
Non sto avendo alcun infarto. Sono solo felice
>> gli rivelò, semplicemente, scostandosi i
capelli madidi dagli occhi e
dal viso.
Sheldon allora
ruotò su sé stesso per baciarla e Amy
ne approfittò per adagiarsi su di lui, al caldo, al sicuro e
finalmente
soddisfatta della piega che stava prendendo la sua vita.
<<
Ti amo >> le sussurrò, dopo che le
loro labbra si furono divise.
<<
Ti amo anch’io…che c’è?
>> chiese,
poi, incuriosita, vedendolo ridacchiare.
<<
La tua faccia… è troppo buffa! >>
rispose, scoppiando a ridere.
<<
Cosa?! No… non è...va bene, hai ragione!
>> disse, infine, arrendendosi, sapendo perfettamente di
avere i capelli
sconvolti, il trucco sbavato e il viso pieno di chiazze rosse,
iniziando a
sbellicarsi dalle risate insieme a lui.
Potevano avere
trent’anni passati.
Potevano vivere
insieme.
Potevano
abbracciarsi, baciarsi e fare il miglior
sesso della loro vita.
Ma, in fondo,
non sarebbero mai diventate due
persone normali.
Sarebbero
rimasti sempre gli stessi.
Due pazzi e
folli scienziati.
Innamorati
più che mai.
~
Salve.
Penso che tutti
vi siate chiesti come sia stato il
coito degli Shamy dopo la 10x11.
Appena vidi la
puntata subito pensai di scrivere
qualcosa e la mia mente malata ha elaborato questo.
Spero vi piaccia
e che non risulti troppo sdolcinato
o OOC.
Il fatto
è che, secondo me, durante il coito, gli
Shamy hanno un linguaggio sia fisico che verbale tutto loro, che
nessuno
conosce e anche Sheldon alla fine si fa prendere la mano.
Sperando che la
decima stagione ci regali altri
momenti Shamy e soprattutto il loro fidanzamento ufficiale, vi saluto
ringraziando anticipatamente tutti coloro che leggeranno e recensiranno
la
storia, anche in negativo.
Vi abbraccio e
vi bacio tutti.
A presto!