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Autore: Hilary94100    23/01/2017    2 recensioni
One Shot basata sull'episodio The Birthday Synchronicity.
"Tu sai davvero come eccitare una donna" gli disse, ridendo, notando le mutande dei Teen Titans, togliendosi gli occhiali per riporli con cura sul comodino.
"Le ho messe apposta per l’occasione" svelò, poggiando un ginocchio alla volta sul letto, raggiungendola.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Farrah Fowler, Sheldon Cooper
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Expecto Coitum

 

Amy corse più in fretta che poté in camera da letto, con un sorriso ebete stampato in faccia.

Fino ad una manciata di secondi fa, era convinta che il suo ragazzo fosse troppo stanco per completare i festeggiamenti del suo compleanno, intensa come era stata per loro quella giornata, tra la nascita di Halley e la visita al Wizarding World.

Eppure, con sua grande sorpresa, Sheldon era più che intenzionato a fare l’amore con lei per ore, nonostante tutto.

Dopo che il fisico teorico si premurò di chiudere la porta, si tolse il mantello di Grifondoro, conservandolo con cura insieme alla bacchetta, contemporaneamente ad Amy, intenta a posare a terra le buste contenenti i souvenir, per poi levarsi la felpa e il cappellino da baseball.

<< S…sei bellissima >> commentò Sheldon, in modo dolce e conciso, dopo aver realizzato di essere rimasto muto ed immobile ad ammirare la sua ragazza più del necessario.

La neurobiologa sorrise per quel semplice ma autentico complimento.

Sentendosi così speciale, sentendosi la donna più sexy sulla terra, si avvicinò a lui, quel tanto che bastava per mettergli le braccia attorno al collo, avvicinando il volto al suo.

<< Per te sarò bellissima. Ma tu sei perfetto >> gli sussurrò.

<< Ovvio che lo sono >> rispose, ridendo, per poi appoggiare teneramente le labbra sulle sue, per poi percorrerne il profilo con piccoli e dolci baci, mentre le mani le cingevano i fianchi morbidi, implorandole di avvicinarsi di più a lui.

Quando lo fece, ne approfittò per sfiorarle piano il labbro inferiore, introducendo lentamente la lingua nella sua bocca, accarezzando la sua in maniera attenuata, giocandoci, per poi leccarle le labbra e baciarla armoniosamente.

<< Ti voglio >> mormorò Amy tra un bacio e l’altro.

Sheldon si scostò da lei, per permettere ad entrambi di recuperare fiato, per guardarla negli occhi, lucidi e brillanti ogni volta che la faceva emozionare.

<< Anche io >> disse, tirando via le magliette da sopra la testa, gettandole da qualche parte sul pavimento.

Si chinò su di lei, sfiorando nuovamente le labbra con le sue, lasciandole assaporare tutta la dolcezza di quel bacio, per poi scendere lungo il collo, mordendo e leccando piacevolmente la pelle sensibile.

Incitato dai dolci mormorii di Amy, lentamente iniziò a sbottonarle il cardigan marrone, per poi passare alla camicetta a fiori, rivelando un reggiseno di pizzo verde smeraldo.

Amy sorrise compiaciuta, vedendolo intenta a fissarla estasiato.

Si liberò in poco tempo delle scarpe, della gonna e delle calze, sperando di suscitargli un effetto maggiore, con indosso solo dell’ intimo coordinato.

Non appena lo vide sbattere le palpebre più volte nel tentativo di contenere l’eccitazione, si avvicinò nuovamente a lui per accarezzargli le braccia possenti, passando poi al petto e all’addome scolpito.

<< Sei la sola che mi fa quest’effetto. Nessun altro ci riesce >> le rivelò, con voce sommessa, non potendo nasconderle i brividi di piacere che stava provando ad ogni suo tocco.

<< Sono anche l’unica che è riuscita a convincerti a fare sesso >> ribatté, con un sorrisetto malizioso, baciandolo vivamente , nonostante avesse iniziata a farla indietreggiare, deponendola delicatamente sul materasso.

Sheldon si staccò da lei solo il tempo necessario per liberarsi delle scarpe, dei calzini e dei pantaloni.

<< Tu sai davvero come eccitare una donna >> gli disse, ridendo, notando le mutande dei Teen Titans, togliendosi gli occhiali per riporli con cura sul comodino.

<< Le ho messe apposta per l’occasione >> svelò, poggiando un ginocchio alla volta sul letto, raggiungendola.

Le scostò i capelli dal viso caldo e sussultante, incorniciandolo con le mani.

<< Adoro il modo in cui brillano i tuoi occhi quando sorridi >>

<< Lo dici solo per farmi piacere >> gli rispose, ridacchiando, avvicinandosi per baciarlo.

<< Non è vero. Lo penso davvero >> sussurrò bramoso, a contatto con le sue labbra, mentre le accarezzava la schiena fremente, soffermandosi su un punto ben preciso.

<< Vuoi una mano? >> gli domandò, sogghignando, guardandolo tutto concentrato mentre cercava di sganciarle il reggiseno con tutt’altro che facilità.

<< No…ce la faccio da solo. E smettila di ridere! >> le ordinò, poi, provocando, invece, la reazione opposta.

Quando riuscì ad aprire il gancetto, fece scivolare l’indumento lentamente lungo le braccia, gettandolo in terra.

<< Forse so come vendicarmi >> le sussurrò malizioso all’orecchio, stendendola completamente, baciandole piano il collo mentre avvolgeva un seno nella mano, facendole sentire tutto il suo calore e il suo desiderio, per poi accarezzarlo con movimenti circolari e dolci, avvertendo il capezzolo irrigidirsi ad ogni sua mossa.

Godendo dei gemiti di Amy, iniziò a succhiarlo e morderlo gentilmente, il cuore gremito di felicità  non appena la ragazza gli passò dolcemente le dita tra i capelli madidi.

<< Sei splendida quando riesco a compiacerti sessualmente >> mormorò, con il fiato corto, baciandole le labbra calde e tenere a fondo, a lungo.

<< Anche se sono perfettamente in grado di poter fare di meglio >> aggiunse, iniziando a giocare con l’orlo delle sue mutandine.

<< E cosa avresti intenzione di… Oh! >> sibilò sorpresa, non appena iniziò ad accarezzarne lievemente a mano aperta il tessuto umido.

Il fisico teorico sorrise compiaciuto davanti ai suoi occhi verdi dilatati, animati da pura e inebriante estasi.

<< Si...continua così… >> implorò Amy, piegando e muovendo le ginocchia, beandosi delle sue cure, avvertendo l’inguine tendersi e gonfiarsi, quando divennero più intense.

Quando anche Sheldon non fu più in grado di resistere, lentamente si sfilò i boxer, liberando finalmente la sua erezione.

<< I tuoi genitali sono gioia per i miei occhi >> sospirò di piacere, con lo sguardo rivolto al suo pene che pulsava al ritmo del proprio battito, sapendo quanto avrebbe apprezzato quel complimento, mentre si liberava anche lei degli slip.

Il fisico teorico sorrise contento mentre allungava una mano verso il comodino prelevando dal cassetto una confezione quadrata, per poi aprirla e infilarsi il preservativo, distendendosi, in seguito, al suo fianco, facendola voltare verso di lui, quel tanto che bastava per far si che entrambi si trovassero faccia a faccia.

Si guardarono intensamente, per un tempo che parve infinito, con uno sguardo assorto e con la consapevolezza che stava per succedere qualcosa di incredibile.

<< Sei agitata? >> domandò Sheldon, rompendo per primo quel silenzio.

<< No >> rispose Amy senza indugio, abbracciandolo, eliminando la distanza che li separava, premendo con passione contro il suo corpo.

<< Ora so cosa aspettarmi >> mormorò, sorridendo, piegando la gamba superiore, appoggiandola su quella del suo ragazzo.

Il fisico teorico sentendosi sollevato di fronte a quella confessione, sfiorò nuovamente le labbra con le sue, prima di entrare  dolcemente in lei, placando finalmente il bisogno urgente che consumava entrambi.

<< Oh…Sheldon…Oh >> gemette Amy, iniziando a muoversi con lui, a ritmo delle sue spinte calme e attente, permettendole di accoglierlo, mentre la contemplava con uno sguardo pieno di partecipazione e sorpresa, non avendo più ormai padronanza di sé.

<< Tutto ciò è… sensazionale. E sei tu, solo tu, a renderlo tale >> le sussurrò all’orecchio, riuscendo finalmente a trovare le parole per esprimere al meglio quello che stava provando in quel momento.

Alla ragazza si riempirono improvvisamente gli occhi di lacrime.

Ammirò, allora, i suoi, blu come l’oceano.

Erano buoni, teneri e innocenti.

E, soprattutto, esprimevano assoluta verità.

Finalmente, si lasciò andare completamente al suo amore.

Alle sue mani delicate, ansiose ora di sondare ogni centimetro del suo corpo, sussultando piacevolmente ogni qualvolta le dita arrivavano a scoprire gli angoli di pelle più teneri e sensibili.

Alla sua bocca e alla sua lingua, insaziabili delle sue labbra.

E, in particolare, alla sensazione di appartenenza che entrambi avevano avvertito quando i loro sguardi si incrociarono per la prima volta, tanti anni fa.

<< A…Amy >>

La ragazza allungò una mano a sfiorargli la guancia contratta e gli sorrise dolcemente, rassicurandolo, raccogliendo poi la gamba e appoggiarla sul suo petto, intuendo perfettamente cosa volesse.

Non appena spinse più a fondo, entrando completamente in lei, entrambi cacciarono un grido, avvertendo dei potenti e incontrollati tremiti e ondate di calore diffondersi lungo tutto il corpo, ad ogni colpo poderoso e deciso.

Si guardavano timorosi e spaesati, di fronte a quelle percezioni mai provate prima, nemmeno durante la loro prima volta.

Ma, dopotutto, erano ancora inesperti e avevano ancora tanto da scoprire e imparare.

Infatti, quell’istante li colse di sorpresa, e tutte le loro paure si trasformarono in qualcosa di meraviglioso, perfetto ed intenso, che li fece venir voglia ancora di più di baciarsi, di stringersi e di muoversi finché, in un batter di ciglia, i loro corpi non decisero di separarsi.

Collassarono tra le lenzuola, esausti, accaldati e con i respiri affannosi, senza smettere di sfiorarsi.

<< E’ stato… >> sussurrò Amy.

<< …magico! >> continuò Sheldon.

La ragazza assentì con un ampio sorriso, rannicchiandosi su di lui.

<< Amy sei sicura che non stai per avere un infarto? Il cuore ti batte un po’ troppo forte >> domandò Sheldon, seriamente preoccupato.

Alla neurobiologa sfuggì una sonora risata.

<< Non sto avendo alcun infarto. Sono solo felice >> gli rivelò, semplicemente, scostandosi i capelli madidi dagli occhi e dal viso.

Sheldon allora ruotò su sé stesso per baciarla e Amy ne approfittò per adagiarsi su di lui, al caldo, al sicuro e finalmente soddisfatta della piega che stava prendendo la sua vita.

<< Ti amo >> le sussurrò, dopo che le loro labbra si furono divise.

<< Ti amo anch’io…che c’è? >> chiese, poi, incuriosita, vedendolo ridacchiare.

<< La tua faccia… è troppo buffa! >> rispose, scoppiando a ridere.

<< Cosa?! No… non è...va bene, hai ragione! >> disse, infine, arrendendosi, sapendo perfettamente di avere i capelli sconvolti, il trucco sbavato e il viso pieno di chiazze rosse, iniziando a sbellicarsi dalle risate insieme a lui.

Potevano avere trent’anni passati.

Potevano vivere insieme.

Potevano abbracciarsi, baciarsi e fare il miglior sesso della loro vita.

Ma, in fondo, non sarebbero mai diventate due persone normali.

Sarebbero rimasti sempre gli stessi.

Due pazzi e folli scienziati.

Innamorati più che mai.

~

Salve.

Penso che tutti vi siate chiesti come sia stato il coito degli Shamy dopo la 10x11.

Appena vidi la puntata subito pensai di scrivere qualcosa e la mia mente malata ha elaborato questo.

Spero vi piaccia e che non risulti troppo sdolcinato o OOC.

Il fatto è che, secondo me, durante il coito, gli Shamy hanno un linguaggio sia fisico che verbale tutto loro, che nessuno conosce e anche Sheldon alla fine si fa prendere la mano.

Sperando che la decima stagione ci regali altri momenti Shamy e soprattutto il loro fidanzamento ufficiale, vi saluto ringraziando anticipatamente tutti coloro che leggeranno e recensiranno la storia, anche in negativo.

Vi abbraccio e vi bacio tutti.

A presto!

  
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