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Autore: Zomi    23/01/2017    5 recensioni
In mezzo alla folla mi si nota subito.
Anche ora, alle quattro di mattina quando le luci trovano appena il coraggio di fare capolino nel buio, mi si nota senza fatica.
Non sono il metalmeccanico dai capelli rossi che torna a casa dal turno di notte bestemmiando, non sono la studentessa dalla chioma rosa che corre verso la stazione a cavallo di una Graziella disgraziata, non sono nemmeno il papà sonnambulo che parte armato di carrozzina e figlio iperattivo di soli 3 mesi di vita, che di dormire a quest’ora del mattino non ne ha proprio alcuna intenzione.
No.
Io sono quello lì, si proprio quello, con il labrador nero che fiuta e mugugna contro la corteccia del tiglio che si erge davanti al condomino.
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Izou, Marco
Note: AU, Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Note pre Lettura:
♣La seguente One Shot è una Role.
Non tratta! Lo è proprio!
Per tale motivo le parti di Marco (rollato da Piper_Parker ) e di Izo (moi) sono separate e non unite.
♣ La scelta del nome Canestrisce preferita a CaneTempesta è perché… le strisce stanno bene con tutto, e con Izo la logica vince così!
♣Sì, Marco è nato sotto il segno della vergine (06 Settembre) e Izo della bilancia (13 Ottobre)
♣Grazie a chi leggerà, recensirà, ricorderà, preferirà, seguirà, ma grazie soprattutto a Piper♥
Zomi
 
 

 
PRIMA DELL’ALBA

 

 
In mezzo alla folla mi si nota subito.
Anche ora, alle quattro di mattina quando le luci trovano appena il coraggio di fare capolino nel buio, mi si nota senza fatica.
Non sono il metalmeccanico dai capelli rossi che torna a casa dal turno di notte bestemmiando, non sono la studentessa dalla chioma rosa che corre verso la stazione a cavallo di una Graziella disgraziata, non sono nemmeno il papà sonnambulo che parte armato di carrozzina e figlio iperattivo di soli tre mesi di vita, che di dormire a quest’ora del mattino non ne ha proprio alcuna intenzione.
No.
Io sono quello lì, si proprio quello, con il labrador nero che fiuta e mugugna contro la corteccia del tiglio che si erge davanti al condomino.
Sono quello che regge il giornale con entrambe le mani mentre la wiston blu si consuma sulle labbra.
Sono quello che sfoglia svogliato il quotidiano di oggi aspettando che il cane finisca la sua pisciata mattutina e che...
-Oddio! Canestrisce!-
Il labrador alza gli occhi al cielo invocando pietà prima di degnarmi di mezza occhiata seccata.
-Non puoi capire cucciolo! Oggi l'acquario avrà una giornata di merda! Ohhh poveri!!!
Si quello sono io.
Sono Izo Mc WaNo.
 
 
 
Cammino silenzioso immerso nella penombra, le mani in tasca, il vento nei capelli.
Alla fine una birra in compagnia si è trasformata nella tipica gara di bevute post giornata impegnativa al lavoro. Ma festeggiare il fatto di aver spento quell'incendio senza feriti era giusto.
E ora che è tutto finito, l'adrenalina passata e l'effetto dell'alcool comincia a scemare, quella sensazione di costante inadeguatezza torna ad avvolgermi come sempre.
Sono sempre stato un lupo solitario io, tanti amici, qualche storia.
Mi pesa tornare a casa e trovarla vuota? No.
Mi pesa il fatto che non mi pesi di tornare a casa e trovarla vuota? Assolutamente sì.
Mi piacerebbe capire se sono io ad avere qualcosa di sbagliato.
Persino Ace da quando si frequenta con quella ragazza dai capelli rosa di cui non riesco proprio a memorizzare il nome sembra un uomo nuovo. Lui, il grande playboy che non voleva catene alla fine si è innamorato.
E io?
Io cammino da solo per le strade della città, diretto al mio solitario appartamento, senza più nemmeno l'illusione che domani possa regalarmi una sorpresa.
-Oddio! Canestrisce!-
Una voce squarcia l'aria, cogliendomi alla sprovvista. È il mio naturale istinto quando sento un grido di aiuto capire cosa sta succedendo, sono un vigile del fuoco dopotutto.
Individuo subito la fonte dell'esclamazione ma non c'è niente di anomalo. Un ragazzo seduto su una panchina, una sigaretta ormai a metà tra le labbra e il suo labrador a pochi metri che piscia contro l'albero.  Quindi che avrà mai avuto da gridare?
-Non puoi capire cucciolo! Oggi l'acquario avrà una giornata di merda! Ohhh poveri!!!-
Lo fisso scioccato prima di scuotere la testa, non so se con disapprovazione o per divertimento.
Che melodramma per un oroscopo.
Mi stringo nelle spalle e faccio per andarmene ma per un qualche motivo non riesco a staccare gli occhi da lui.
Dalla sua figura alta e snella, avvolta nel cappotto di panno, i capelli raccolti impeccabilmente sul capo nonostante sia chiaramente uscito al volo per accontentare il cane, il profilo regolare, le mani affusolate che stringono il quotidiano.
Chi è? E perché lo voglio sapere?
 


 
-Oh povero acquario!- aspiro dalla sigaretta, accavallando le gambe e scuotendo il capo.
-Per fortuna sei toro cucciolo mio...- accarezzo il capo a Canestrisce notando il suo sguardo rivolto dall'altro lato della strada.
Sollevo gli occhi e li punto su una figura ferma a fissarmi.
L'ho detto no?
Non passo inosservato io.
Lo studio per un paio di minuti, i suoi occhi neri su di me, un ciuffo biondo, labbra carnose e gambe lunghe, lunghe, lunghissime.
Sorrido ammiccante sollevando una mano a salutarlo.
-Salve vergine!-

 
 

-Salve vergine!-
Sobbalzo quando capisco che ce l'ha con me e in un attimo tutta la mia proverbiale freddezza sparisce. Non che io lo dia a vedere.
Ma tra il fatto di non essermi accorto che ero ancora qui fermo a fissarlo, il suo assurdo parlare al cane come se il suo segno zodiacale potesse influire sulla sua routine di pappa/gioco/pisciatine e il fatto che ha azzeccato il mio segno zodiacale... Come ha fatto poi?!
Una voce nel mio cervello mi suggerisce di girarmi e andarmene. Sono due semplici azioni eppure...
-Chi ti dice che sono vergine?- E dentro di me sobbalzo di nuovo.
Ma sono stato io a parlare?

 


-Oh i nati sotto il sego della Vergine sono sempre sexy- pizzico la wiston blue sopra il marciapiede-Anche se...- ruoto gli occhi a fissarlo ben bene.
Ha l'aria di uno che ha appena superato una sbronza triste, o di qualcuno che è stato mollato dalla ragazza... oddio no!
È etero!
O no?
Perché è così difficile inquadrare questo biondo dalle gambe sexy?
Forza Izo, impegnati!
-...uhm vergine ascendente scorpione?- azzardo, incrociando le dita sotto il mento studiandolo con occhio attento.
 


 
No sul serio non capisco cosa mi prenda.
-Non so neppure cosa sia l'ascendente- ribatto, la mia voce risuona forte e chiara nello spazio vuoto e privo di macchine, vista l'ora, tra me e lui.
Ora che lo guardo meglio, non mi stupisce che io sia ancora fermo qui. Non è certo un tipo che passa inosservato.
Mi agito quando le mie gambe muovono autonomamente due passi verso il ciglio della strada.
-Tu sei acquario?- gli domando, deciso, per una volta, a zittire la parte razionale del mio cervello e seguire l'istinto.
 



-Fossi matto!!!- mi rannicchio di scatto sulla panchina alzando le gambe al petto ignorando il mio botolo uggiolare schifato.
-Mi sarei aggrappati alle pareti uterine di mia madre implorando pietà se fossi nato a febbraio!-strillo.
No no no il freddo di febbraio no!
Socchiudo un occhio vedendolo avvicinarsi a me e mi sorprendo.
Davvero non scappa?
Davvero non chiama la buon costume?

 
 

Prima ancora di realizzarlo sono a metà della carreggiata. Ora, non posso certo fermarmi qui in mezzo e tornare indietro sembrerebbe stupido quindi vado avanti, fermandomi solo quando raggiungo l'altro marciapiede.
Il labrador mi si avvicina scodinzolando e io mi accovaccio per coccolarlo.
-Ciao bello-

 
 

-Ciao bello-
-Ciao a te gambe sexy! - mi sporgo col viso posato ancora sulle nocche.
Canestrisce mi fissa sconcertato, continuando a scodinzolare per le coccole del biondo.
Le mie coccole!
Mie di diritto, visto che è per merito mio se questo botolo rognoso può godersi le carezze che gli stano arruffando il pelo.
Ah che prima donna di cane possiedo.

 
 

Mi blocco con la mano a mezz'aria e punto gli occhi nel vuoto.
Gambe... Sexy?!
Ma fa sul serio?!
Ma anziché fulminarlo con uno mio sguardo di ghiaccio mi scopro, con stupore, a sorridere.
Continuo a coccolare il cane ma mi giro a guardarlo, senza preoccuparmi di mostrarmi serio e impassibile.
-E quindi che cosa dice oggi il tuo oroscopo...- rifletto un secondo -...ariete?- tiro a indovinare.

 


-A-ah sbagliato di nuovo!- mi martello l'indice sul naso -E per gli arieti sarà comunque una giornata di merda: nemmeno oggi prenderanno la loro verginità-
 

 
Stavolta una vera risata mi sfugge dalle labbra sotto forma di sbuffo. Questo tizio non è singolare solo nell'aspetto.
Mi alzo e mi avvicino, indicando la panchina con il dito.
-Posso?-

 
 

-Ma certo che puoi!- mi sdraio sull'intera panca aprendo le braccia-Approfitta pure!-
 
 
 
Indietreggio istintivamente ma in un attimo recupero la mia fermezza.
No ma fa sul serio?!
-Non sai neppure se sono gay- gli faccio presente, testardamente ragionevole.

 


Un palmo scende drammatico sulla mia fronte, accompagnando il viso a piegarsi di lato in una tragica smorfia.
-Ecco me lo sentivo!- piagnucolo  -Gambe troppo sexy per un gay!-
Canestrisce mi guarda appena, penso stia ponderando l'idea di abbandonarmi lungo un'autostrada, ma ha un moto di compassione e si avvicina, mollandomi il guinzaglio sullo stomaco.
“Basta scemate, a casa Izo cattivo!” sembra intimarmi.

 
 

Tiro un calcio a un piccolo sasso vicino al mio piede, più per prendere tempo che per reale disagio.
Per un qualche motivo, non voglio tornare a casa.
Canistrice si precipita dietro al sasso e lui si tira su, girandosi per controllare il labrador. Non perdo tempo e mi siedo rapido accanto a lui, approfittando della sua momentanea distrazione.



 
Lo fisso sedersi sulla panchina con la coda dell'occhio.
Fuori dall'ordinario, ecco cosa penso guardandolo.
Alla mia battuta avrebbe dovuto scappare, storcere il naso e invece è ancora qui.
-Scherzavo. ..- sussurro piano, accettando nel palmo il sasso che Canestrisce mi riporta –Alle quattro del mattino mi viene bene-
Aggancio il guinzaglio al collare rosso del labrador, che annuisce e si porge verso il biondo, in una muta richiesta di un'ultima carezza.
 

 

Canistrice si sporge verso di me per un'ultima carezza. Sposto lo sguardo da lui al suo padrone un paio di volte per poi soffermarmi su di lui.
-Te ne vai di già?-

 


Sbatto le palpebre un paio di volte, fissandolo.
-Solitamente a questo punto della conversazione, una guardia notturna mi chiede le generalità e il perché importuni le persone all'alba- premo la sigaretta consumata sul marciapiede.
Mi aspetto una risata, bella come quella di prima.
Perché continuo a fare l'idiota?
È etero, è semi sbronzo e apprezza di più il cane che non me.
Scuoto il capo sospirando

 


-Non sono una guardia e non ho intenzione di chiederti le generalità- mormoro serissimo e guardandolo intensamente.
Si gira verso di me dopo aver spento la sigaretta e sembra sinceramente colpito dal mio sguardo ma io mantengo il contatto visivo.
-Però ci sarebbero delle cose che sarei curioso di sapere- ammetto senza vergogna.

 

 
-Uhhhhh!!!- mi fiondo a sedermi sulla panca, tenendo il busto diritto solo perché premo le mani sul sedile della panca, sporgendomi pericolosamente verso di lui.
-Mi chiamo Izo, ho 27 anni, sono bilancia, omosessuale senza bisogno di dichiarazione, allergico alle mandorle, non mi tingo, non mi rado, non mi drogo ...oh! Adoro le brioches ripieni ai mirtilli! -

 
 

Sgrano gli occhi sconvolto.
Okay, okay.
Informazione numero uno, questo tizio non smetterà mai di stupirmi.
Aspetta! Mai? Non so neppure se lo rivedrò!
-M-mirtilli?- balbetto la prima cosa che mi viene in mente -È tipico della bilancia?- domando tanto per dare un senso alla mia insensata reazione.

 
 

-I mirtilli? Non che io sappia...- ruoto gli occhi al cielo riflettendo, stupendomi delle sfumature rosate che ha assunto.
Aggrotto la fronte.
-Gambe sexy che ore sono?- domando fissando il cielo.

 
 

-Marco- rispondo senza riflettere e Izo riporta gli occhi su di me, un'espressione indecifrabile -Ahhh le... Le cinque meno dieci! Volevo dire le cinque meno dieci!-
Ho appena risposto con il mio nome alla domanda "che ore sono"?! Sul serio?!
La cosa è preoccupante. Non so cosa mi prenda ma so una cosa con certezza. Non voglio che sia l'ultima volta che vedo questo ragazzo.

 


-Allora ho tempo...-mi siedo composto, sorridendo felino rivolgendogli un occhiata -...Marco-
Canestrisce posa il suo testone su una mia gamba, ascoltando muto.
-Hai altre domande che vuoi pormi Marco chan?-

 
 

Mi passo una mano tra i capelli, scompigliandoli ancora di più prima di schiarirmi la gola e distogliere lo sguardo.
-Cosa dice l'oroscopo della vergine?-

 


-Oggi incontrerai la tua anima gemella!- rispondo senza aprire il giornale -L'incontrerai su una panchina e ella sarà accompagnata da un labrador nero ruffiano...non é una notizia meravigliosa?- sorrido sornione accarezzando Canestrisce, che tenta di azzannarmi un dito
 
 

Torno a guardarlo e aggrotto le sopracciglia. La mia faccia in questo momento probabilmente dice "ma sei proprio vero?".
Ma arrivati a questo punto, francamente, non vedo più un limite alle assurdità che sono in grado di tollerare se escono dalla bocca di questi tizio.
-Non sono etero e non sono sbronzo- mormoro e trattengo un ghigno quando Izo assume un'espressione colpevole -Odio i mirtilli ma adoro i labrador... E sono vergine-

 
 

Non é etero.
Non é etero.
Riesco a sentire solo questo mentre mi affloscio -letteralmente- sulle sue gambe.
-Oh posso rinunciate ai mirtilli per una vita o due- sbatto le lunghe ciglia  -O e se vuoi Canestrisce prendilo pure...un pegno d'amore peloso e bavoso!-
Un basso ringhio fa da sottofondo, ma non ci bado molto.
 


 
-Come?!- chiedo prima di potermi fermare -No fai finta che non abbia parlato!- aggiungo subito e mi passo pollice e indice sugli occhi.
Izo non sembra intenzionato ad alzarsi dalle mie gambe ma la cosa non mi infastidisce poi così tanto.
-Sai potremmo... Potremmo starcene semplicemente qui ancora un po'?- propongo a metà tra un'affermazione e una domanda -Ho questa strana... Fissazione di scoprire cosa si prova a non essere da soli poco prima dell'alba- soffio consapevole quanto sia poco da me tutto questo. Ma se c'è qualcuno con cui sento di potermi aprire completamente per la prima volta in anni è proprio questo sconosciuto e il suo cane.
Certo, sconosciuto per ora.
 


 
Lo fisso dall'alto in basso, confuso.
-Che vuoi dire?- piego il capo sistemandomi meglio sulle sue gambe, portando le braccia a sostenermi il capo.
Essere soli poco prima dell'alba.
Lo sono sempre.
Anche con Canestrisce, sono solo.
Forse per questo attacco bottone con ogni anima perduta che cerca il suo cammino all'alba.
Che sia un pendolare che parte o torna, una studentessa o un trans.
Solo.

 


Solo con la convinzione che vada bene, che quella tazza in più perché le vendevano a coppie sia utile come ricambio, che il lavoro e gli amici ti diano abbastanza per riempire quel vuoto nella tua vita che sono nelle ore prima dell'alba ti martoria senza pietà. Perché sei sbagliato, perché il mondo non capisce.
-Sono le ore peggiori per la solitudine. Quelle che precedono un momento così bello che vorresti disperatamente qualcuno con cui condividerlo sempre. Ma non un qualcuno a caso-

 

 
Appoggio la guancia sul tessuto caldo dei suoi jeans.
Non un qualcuno a caso.
Quante volte ho voluto svegliarmi alle quattro del mattino e trovare qualcuno ad occupare il materasso freddo che non occupo mai?
Quante volte alle quattro del mattino ho desiderato qualcuno che portasse Canestrisce a fare pipì al posto mio?
Quante volte ho voluto qualcuno per cui essere "non un qualcuno a caso" e non la scappatella dalla moglie o dal limbo del bisessualismo.
Sospiro, raddrizzandomi con la schiena e tornando seduto.
-Ne parli con la persona sbagliata...- sorrido malinconico, accarezzando il testone del labrador.

 
 
 
Osservo la sua schiena immobile.
-Ne parlo esattamente con la persona giusta-
Perché tu non sei come il mondo. Tu capisci. E ti senti sbagliato come me.
-Non c'è niente di male a essere sbagliati. Ma è più divertente esserlo in due-
 



La risata mi esce sprezzante.
E non vorrei lo fosse.
-Ohhhh ora è tutto chiaro!-
Mi alzo di scatto, afferrando Canestrisce per il guinzaglio e avviandomi verso il mio condominio.
-Mi spiace molto per te, ma io di sbagliato non ho proprio nulla!

 


Lo afferro per il polso, prima che si allontani troppo.
-Non fingere di essere come tutti gli altri là fuori-

 


Un'altra risata.
Più forte, più scema.
-Ti sembro forse uguale agli altri?- allargo le braccia a sottolineare la mia unicità

 


Sogghigno, lasciandolo andare.
-Il fatto che il sia qui è già una risposta-




Piego il capo di lato e tolgo il polso dalla sua presa.
-Io non sono sbagliato- parlo senza urli o acute vocali  -Sono così e basta... tu invece?-

 
 

Lo osservo meglio e più attentamente.
Non è che...
-Non parlavo dell'essere gay. Sono dichiarato anche io lo sanno anche i miei-
Parlavo di altro. Parlavo di... Di... Non essere mai riuscito a sentirmi sereno come... In questo momento. Sgrano gli occhi realizzando pienamente come appena un'ora fa questo tizio non si sia limitato a farmi deviare dalla mia solitaria strada. Me l'ha proprio sbarrata. E forse mi ha appena salvato. -Sono così- allargo le braccia e le lascio ricadere. -Sono una vergine-

 
 

Oddio.
Oh. Mio. Dio.
Mi spiaccico una mano sul viso, scuotendolo.
-Che figura di merda...- pigolo, e Canestrisce ride.
Odio sto cane!
Lo vendo ai cinesi!
-Sc-scusa...- mi schiarisco la voce -...io... e... oddio!-
La mano torna a coprirmi il viso.

 
 
 
Una risata mi scappa dalle labbra a cui di libero sfogo.
Izo mi guarda attraverso le dita e quando mi calmo gli indico con un cenno del capo il posto ancora vuoto accanto a me.
-Allora mi spieghi cos'è un ascendente o no?-

 


-E secondo te io lo so?- torno a sedermi -Guardami? Sono le cinque del mattino, convivo con un cane a cui leggo l'oroscopo ma a cui- porto una mano alle labbra e abbasso la voce guardando di striscio il labrador -…sospetto non importi nulla, e ho appena rinunciato ai mirtilli per te. Marco chan, non so cos'è un ascendente ma se vuoi divento io il tuo!-
 
 

Rido ancora, di cuore, come non faccio da tempo.
-Si può fare- mormoro.
Nemmeno mi accorgo che, alle nostre spalle, il sole sta sorgendo.


















 
MESSAGGIO PROMOZIONALE(?):
Sfiga&Crack's Day

Quante volte per puro piacere del Fangirl abbiamo abbinato personaggi che non si sono mai conosciuti ed addirittura mai incontrati?
Ma se fosse successo, avrebbero fatto fuoco e fiamme.
Quante volte ci siamo innamorate di pairing che nessun altro calcolava tranne noi?
Coppie così particolari e dai sapori piccanti, che solo veri intenditori possono apprezzare!

Per questi motivi, e per tanta voglia di liberare il nostro lato fangirl, nasce il
Sfiga&Crack's Day!
L'evento che da l'opportunità di innondare i nostri computer, forum e fandom di ogni tipo di coppia, crack o sfiga che sia.
Il tutto si svolgerà il prossimo 21 Febbraio, per l'intero arco della giornata!

 
imagebam.comimagebam.comimagebam.com
Fan Art, FanFiction, storie su EFP o WattPad o role, potete dare libero sfogo a qualciasi vostro talento.

Tutto ciò che vi chiediamo è di citare l'organizzatore dell'evento, ovvero il Forum Fairy Piece
E se in una Fan Fiction, con la dicitura #Storia partecipante al "Sfiga&Crack's Day" indetto dal Fairy Piece# e di inserire gentilmente il Banner dell'evento
Per domande o informazioni chiedi al'autore che posta questo messaggio!

 
   
 
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