Anime & Manga > Lupin III
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Autore: Tmntsuperfun12    26/01/2017    1 recensioni
Jigen e Goemon, soli, Lupin è scappato dalla sua adorata Fujiko. Come faranno, due lupi solitari ormai bisognosi di affetto, a starsi lontani?
Non so introdurre le mie storie ma vi assicuro che il contenuto dei capitoli è sicuramente meglio dell'Introduzione così indecentemente fatta.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Goemon Ishikawa XIII, Jigen Daisuke
Note: Lemon | Avvertimenti: Incompiuta
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Jigen sospirò e prese un'altro sorso di scotch dal bicchiere circolare, la città era quasi silenziosa dalla terrazza sull'ultimo piano dell'appartamento. Guardò il liquido nel bicchiere come lo mescolò con movimenti circolari sbattendo il ghiaccio da un lato all'altro. Era passata almeno mezz'ora da quando si era appoggiato al bordo di quella terrazza sporgendosi versi le luci della città con in mano quel bicchiere ora mezzo vuoto, aspettava come un fedele cane da guardia i suoi amici per non passare tutta la serara da solo. Ridacchiò silenziosamente, aveva passato tutta la sua vita come un lupo solitario e adesso aspettava con ansia la compagnia di quei mezzi pazzi dei suoi compagni d'avventura. Vuotò il bicchiere ed allungò il braccio verso il vuoto guardando ancora una volta le luci della metropoli attraverso le linee imprecise del ghiaccio, le dita lasciarono cadere il contenitore e Jigen tenne lo sguardo fisso sui grattaceli luminosi come il suono del vetro in pezzi lo fece sospirare di nuovo, un suono vuoto come lui.
" Ti piace sprecare bicchieri, Jigen? " Ecco la voce della ragione, si sentì sollevato sentendo la voce di Goemon, anche solo per una ramanzina.
" Mi sarà scivolato, succede quando si è soli la sera di Natale " No, non succedeva, ma non sapeva cos'altro dire.
" Non pensavo che fossi un uomo religioso " Rispose Goemon sedendosi sul il divano,
" Ma soprattutto non credevo che sentissi la nostra mancanza così tanto " Concluse con un sorriso, Jigen sbuffò e rientrò nella stanza chiudendosi le vetrate alle spalle,
" Lupin? " Chiese come si ficcò le mani nelle tasche,
" Lui e Fujiko hanno deciso di passare la serata insieme " Disse lui con un sospiro. Jigen tirò un calcio al tavolino facendo rovesciare la bottiglia dello scotch,
" Dannazione! Proprio stasera si è decisa a dargliela quella strega! " Brontolò prendendo il pacchetto di sigarette nella tasca della giacca ed aprendolo con il solo gesto della mano,
" So che la mia compagnia non e tanto gradevole quanto quella di Lupin, ma non ti sebra di esagerare? Sai che quella donna ha un brutto effetto su di lui. " Disse Goemon, leggermente irritato,
" Si si, lo so! Ho solo pensato che... " Una pausa catturò il silenzio nella stanza ed il buio sorprese i due. La fiammella dell'accendino di Jigen gli illuminò il volto serio come la sigaretta cominciò a rilasciare fumo dalla piccola brace all'estremità, l'accendino si spense e Jigen lo buttò da qualche parte come si sedetta sulla poltrona vicino al divano. Il blackout sembrava esserci solo in quel condominio siccome le luci della città illuminavano la siluette di Jigen dalle vetrate della terrazza,
" Tu non hai dove andare stasera? " Chiese lentamente,
" Sono già dove devo essere " Rispose Goemon appoggiando Zantetsuken sul tavolino. Jigen prese con due dita la sigaretta espirando una nuvola di fumo e la guardò sparire nell'aria, rimasero in silenzio per diversi minuti osservando l'oscurità della notte. Fu Jigen che interruppe il silenzio,
" Ti va di bere? " La sua voce era ormai calma, profonda, infondeva quasi calore in Goemon,
" Non è una cattiva idea " sussurrò con un sorriso. Jigen si sporse e prese due bichieri da sopra il tavolino, versò lo scotch in entrambi e ci ficcò un grosso pezzo di ghiaccio ciascuno,
" È bello festeggiare il Natale nei paesi caldi, non devo neanche sopportare del freddo inutile! " Consratò porgendo un bicchiere all'amico, il quale lo prese sfiorandogli le dita per non far cadere il vetro,
" Allora buon Natale " Sussurrò Goemon,
" Un buon Natale davvero " Rispose Jigen facendo tintinnare i due bicchieri che emisero un leggero cinguettìo. Jigen bevve il contenuto del bicchiere in meno di un minuto, da bevitore professionista, Goemon tentò di imitarlo ma a fine bicchiere aveva già le idee offuscate,
" Hic " Jigen lo guardò con mezzo sorriso,
" Sei stato tu? " Un altro singhiozzo da parte dell'amico fece tramutate il sorrisetto in una risata sguaiata,
" Hah! Non ci credo! Il Grande Samurai purosangue Maestro della spada non riesce a digerire un goccetto! " Quasi urlò tra le risate,
" Ma sta un po' zitto " Borbottò lui un po' rosso in viso,
" Ecco, bevi qua! " Disse Jigen con un sorriso sornione versando dell'altro scotch nel bicchiere dell'amico, il quale bevve più lentamente l'alcolico. Pochi secondi dopo e la stanza s'illuminò della luce proveniente dalla lampadina,
" Nnhf! " Si lamentò Goemon, sorpreso dall'improvviso lampo e si coprì il viso con le maniche del kimono. Jigen approfittò della luce e si alzò dirigendosi in cucina, poco dopo tornò con una decina di bottiglie miracolosamente tra le braccia, poggiò il carico sul tavolino e spense la luce con l'interruttore sulla parete,
" Meglio così? " Chiese sedendosi accanto a Goemon, il quale annuì togliendosi le braccia dal viso, Jigen gli prese dalle mani il bicchiere e versò il liquido di una bottiglia a caso dentro,
" Ecco, vediamo, questo dev'essere... " Annusò il liquido e sorrise,
" Jin, ne sono sicuro! " Annunciò porgendogli il bicchiere,
" Avanti, bevi " Lo invitò avvicinandoglielo alle labbra come Goemon esitò, poi lo prese con ambo le mani e serrò gli occhi come un bambino,
" Aspetta, aspetta! " Lo chiamò Jigen,
" Così non puoi neanche gustartelo! " Disse con una mezza risatina prendendogli il bicchiere dalle mani con gentilezza,
" Guarda... " Chiese con voce ferma circonandogli le spalle con un braccio e avvicinando lentamente il bicchiere alle sue labbra,
" Non devi solo svuotare il bicchiere, tienilo in bocca per un po', fallo scivolare lentamente nella gola " Sussurò poggiando il bicchiere sulle labbra marmoree e facendo scivolare il liquido nella sua bocca lentamente. Goemon bevve lentamente l'alcolico, sentì un calore scoppiargli da dentro e gli sembrò di avvampare, mugolò appena e Jigen abbassò il bicchiere con un sorriso compiaciuto,
" Così, bravo! Buono? " Chiese ritirando il braccio che gli cingeva le spalle. Goemon era piacevolmente confuso e non del tutto sobrio, gli sorrise e cominciò a tastare gli oggetti sul tavolino, " Ora è il mio turno " Disse trovando felicemente un barattolo di ciliegie al maraschino lasciando Jigen curioso, trovò una bottiglietta di sake, ne versò un centimetro di bicchiere in un'apposita ciotolina e costrinse l'amico a distendere la testa sulle sue ginocchia,
" Tenilo in bocca " Gli ordinò mentre versava il liquido tra le sue labbra, Jigen fece come ordinato cercando con lo sguardo il suo viso attraverso l'oscurità, Goemon prese la ciliegia per il gambo e la lasciò scivolare nella bocca dell'amico. Il sapore forte del sake gli punse la lingua come essa faceva muovere il piccolo frutto zuccherato nel liquido, Jigen chiuse gli occhi come una mano dell'amico prese ad accarezzargli i capelli e si rillassò tanto che gli andò di traverso il sake e si alzò di colpo tossendo,
" Credo di aver ingoiato la ciliegia " Ammise poi con voce strozzata, Goemon rise divertito e Jigen si tolse la giacca con un sorriso. +

Jigen fu il primo a svegliarsi, la sua prima sensazione fu la nausea - affievolita dalla freschezza della casa -, aprì gli occhi a fatica e vide in modo sfocato una macchia scura, apprese che il suo corpo era riscaldato da qualcosa, mise a fuoco e riconobbe con sgomento Goemon, abbracciato a lui con la testa sul suo petto nudo poiché la sua camicia era sbottonata - e qualche bottone era anche saltato -. Jigen si guardò intorno e riconobbe che l'appartamento era un vero disastro, un prato di bottiglie era sparso per tutto il salotto e guardando verso la cucina notò che il frigo era aperto e completamente vuoto, le vetrate che davano sulla terrazza erabo spalancate e le tende di fine tessuto svolacchiavano tra lievi brezze pomeridiane, appunto guardò l'orologio che teneva al polso e notò che erano le due passate. Mosse le mani delicatamente notando che esse stringevano il petto nudo di Goemon, il quale - per risposta - mosse inconsciamente un ginocchio tra le sue gambe, Jigen ebbe un sussulto,
" Dannazione! Un'erezone mattutina proprio adesso! " Borbottò,
" Devo essere stato proprio ubriaco ieri sera " Pensò ad alta voce come riuscì a liberarsi - con non poca difficoltà - dalla sua presa.
Appena fu in bagno Jigen entrò direttamente nella doccia ed aprì l'acqua fredda, ansimò profondamente nonappena essa raggiunse il suo corpo, quasi doloroso ma efficace. Uscì in fretta dalla doccia e si tolse i vestiti fradici, raccolse un asciugamano dallo scaffale e si asciugò parzialmente il corpo ed i capelli, s'infilò un paio di pantaloni e raggiunse Goemon.

   
 
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