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Autore: Red_Coat    28/01/2017    6 recensioni
Qualunque sia la strada, Noctis, vorrei continuare a stare al tuo fianco, fino alla fine.
Perciò smettetela di dirmi addio, di darvi per vinti, e diamoci una mossa!
Perché non è ancora finita.
Anzi, con molta probabilità è proprio adesso che tutto ha inizio.
Genere: Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ignis Stupeo Scientia
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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" Questo non è il tempo di arrendersi! "


Basta, adesso. Sono stanco!
Arranco nel buio, seguo i vostri passi, e mi appiglio alle vostre voci cercando di avvicinarmici il più possibile, di non sentirmi isolato, ma non è facile, adesso.
Non più.
Da quando ho perso la vista, è come se tutto fosse all'improvviso diventato più difficile di quanto già non lo fosse quando tutto questo è iniziato.
Sono giorni che vi sento litigare, che ascolto i vostri sospiri e i vostri discorsi acrimoniosi senza riuscire a vedere i vostri visi, ma immaginando comunque facilmente le vostre espressioni mentre faccio finta di nulla, mentre cerco di smorzare gli animi e farvi capire che in fin dei conti non è nulla, che sto bene, perché almeno sono vivo, ed è questo che conta, come anche Noctis è stato saggiamente in grado di dirmi, anche se ora come ora comincio a credere sia stata solo l'ennesima frase di circostanza, almeno in parte.
Sono giorni che vado avanti così, nel mio nuovo mondo dove il sole è già calato per sempre e la notte è scura esattamente come il giorno, o forse anche di più. Cerco di ripetermi che posso farcela, tutti possiamo, nonostante queste ultime, enormi difficoltà che ci hanno travolto.
Ma ora, veramente, non ce la faccio più ad ascoltarvi parlare di me dandovi la colpa a vicenda per ciò ch'è successo e nascondendovi dietro parole vuote, sperando che io non capisca.
Lo faccio invece. E mi sento logorato dentro.
Sono qui con voi, non me ne sono andato!
Arranco nella melma che mi avvolge fino alle ginocchia, sento il tempo scorrermi lo stesso addosso senza riuscire più a vederlo, ma cerco comunque di rendermi utile nonostante il buio m'imprigioni. Ho appena contribuito all'uccisione di un mostro di palude che puzzava di marcio, ma a quanto pare nessuno di voi sembra essersene accorto, perché nuovamente mi sento come escluso, mentre parlate di me come un peso, e tu, Gladio, ribadisci che mi sono sacrificato per Noct puntandogli contro il dito come se lo ritenessi responsabile della mia dipartita.
Lui ribatte che non è vero, Prompto non sa che dire, e a questo punto decido che può bastare, che non sopporterò un minuto in più questa situazione, perché sono io, è di me che si sta parlando e se permettete, fino a che gli dei mi concederanno di vivere, decido io cosa farne di me.
Anche così, anche se non è facile e non lo sarà mai più.
Sono molte le cose che avrei voluto fare, quelle che avrei voluto vedere. Altri paesaggi, altri viaggi e altre avventure, magari insieme a voi.
Avrei voluto continuare a provare a far ritrovare un sorriso al mio re, con la ricetta giusta, e servirlo e proteggerlo ancora con il pieno possesso delle mie capacità e dei miei sensi, con tutto me stesso.
Avrei voluto guardarlo mentre finalmente ascendeva al trono, mentre insieme liberavamo il regno dalla paura e dalla notte.
Ma tutto si è infranto quel pomeriggio ad Altissa, e l'ultima cosa che ricordo ... è una nave da guerra di Niflheim che si allontanava in tutta fretta, dopo averci praticamente massacrati.
Mi spiace, ma è tutto quello che posso dargli ora.
Un cuore leale, da amico, suddito e compagno, e un corpo ancora forte ma limitato, ormai non più così utile come prima.
Le ferite passeranno, starò meglio, ma è inutile sperare che mi ritorni la vista, perché non accadrà.
Ecco il nuovo me, qualcuno che non può più servire il suo re come si deve, ma vuole ancora provare ad essergli accanto nonostante tutto. Se non come consigliere almeno ... come amico.
Un silenzio affranto e teso cala quando finalmente trovo la forza di dirglielo. È un passo indietro, lo so, ma nella vita bisogna imparare a fare anche questo, a volte.
Ed ora è arrivato il mio turno.
Qualunque sia la strada, Noctis, vorrei continuare a stare al tuo fianco, fino alla fine.
Perciò smettetela di dirmi addio, di darvi per vinti, e diamoci una mossa, perché non è ancora finita!
Anzi, con molta probabilità è proprio adesso che tutto ha inizio.
Non vorrete mica che il treno riparta senza di noi, vero?


 














 
NOTE:
Allora, che dire ... FINALMENTE L'HO FATTO!!
E' da prima dell'uscita di Final Fantasy XV che dico che devo scrivere qualcosa su di LUI, e ora finalmente ce l'ho fatta. Non voglio fare ulteriori spoiler perciò non dirò in che punto è ambientata questa shot, anche se chi come me ci è arrivato credo abbia ancora facilmente impresse nella mente le parole di Iggy.
Insomma ... Voglio dire, guardatelo! Già è figo, ha la classe dentro, poi cucina pure ed è ... così ... così! No, davvero, io non so proprio più cosa aggiungere. Non avete idea dei pianti che mi sono fatta quando ho scoperto che era rimasto cieco. E continuo a farmeli, anche scrivendo queste 600 parole.
Spero vi piaccia, ci ho messo il cuore. Ora torno nel mio antro di lacrime a tentare di finire il maledetto capitolo 13.
Bye
   
 
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