Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: Mistral    31/05/2009    3 recensioni
Cade la pioggia. Incessante, intermittente. Sei da solo su quella terrazza e la vedi scendere una goccia dopo l'altra e, come una goccia dopo l'altra, pensieri e parole si alternano nella tua testa, dove due identità si accavallano cercando l'uscita dal labirinto di dolore in cui sei (tuo malgrado) finito. È il momento di prendere una decisione: quale strada sceglierai?
[Missing moment tra i cap. 112 e 113][Spoiler sul passato di Fay]
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fay D. Flourite
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ok, credo che questa sia una delle cose più angst che ho scritto (anche se la mia beta di fiducia la definisce “angst costruttivo” XD) e sinceramente non so nemmeno io da dove mi sia saltata fuori. È vagamente ispirata a "Because of You" di Kelly Clarkson, ma non credo di poterla definire una song-fic… è più un tentativo di scavare nella psicologia contorta di Fay, da leggersi con il sottofondo di quella canzone. Spero di essere riuscita a scrivere qualcosa di apprezzabile.

Missing moment tra il cap. 112 e il cap. 113

Spoiler sul passato di Fay

 

 

Droplets of Sorrow

 

 

Te ne stai seduto sul tetto dell’unico palazzo rimasto in piedi, una torre altissima che svetta imponente su un deserto di rovine, martellato continuamente da una pioggia acida quasi incessante. Hai scelto di rifugiarti lì perché trovi che sia un luogo amaramente consono a te: solitario e desolato, una postazione elevata per dominare sul niente, in cima ad un edificio che ha un’apparenza di forza ma che in realtà è dannatamente fragile.

Il cielo è grigio, piove come sempre, ma non è che la cosa ti interessi più di tanto: vieni da un mondo in cui il sole praticamente non esisteva, quindi non ti crea alcun problema non vederlo nemmeno in questo paese. Anzi, forse è meglio che sia così, perché almeno potrà aiutarti a ricordare chi sei, da dove vieni e perché sei capitato dentro questo assurdo viaggio. Ma soprattutto potrà aiutarti a non toglierti mai da davanti agli occhi il tuo passato, perché una cosa del genere proprio non te la puoi permettere.

Ci hai già provato e guarda cos’è successo.

Ti torna alla mente la discussione di poco fa con Kurogane e fai scivolare involontariamente la mano sul braccio, lì dove lui ti ha stretto con tutta la sua forza. Fa ancora male e, se ripensi al perché l’ha fatto e alle parole che ti ha detto, fa male anche di più.

“Non mi interessa il tuo passato, quindi smettila di fare l’idiota e vivi per il presente”

Già, a lui non importa del tuo passato, ma per te non è così… come fai a dimenticare quello che è stato, tutto il male che hai provocato, tutto il dolore che hai arrecato?

Per causa tua Fay è morto, i tuoi genitori sono morti, gli abitanti di Valeria sono morti… e poi re Ashura, l’unico che ti ha amato, lui è impazzito, ha ucciso gli abitanti di Celes e voleva che tu…

 

I will not make the same mistakes that you did
And I will not let myself cause my heart so much misery
I’ve learned the hard way to never let it get that far

 

Ashura ti ha salvato da quella torre maledetta, ti ha teso una mano quando ormai eri sull’orlo,  della disperazione (o forse l’avevi già oltrepassato da un pezzo) e ti ha voluto bene come un figlio. Ma poi ha improvvisamente perso il senno e si è trasformato in… no, non hai la forza di definirlo mostro… sei tu il vero mostro, perché non hai il minimo dubbio che tutto sia successo a causa tua. Non sono i gemelli a portare sfortuna, sei tu!

Che sia forse questa la seconda maledizione che grava su di te e che non puoi ricordare? Sei forse condannato a far soffrire tutti coloro che ami e che, come Ashura, compiono l’errore di avvicinarsi a te? Ormai dovresti averlo capito: già una volta il destino ti ha dimostrato che tu non meriti di essere amato, perché la tua sola esistenza è male e genera dolore in chi ti sta intorno. Non puoi permetterti e permettere ad altri di instaurare un rapporto profondo con te. Se vuoi bene a Kurogane (e gliene vuoi, non puoi negarlo), devi convincerlo a smettere di preoccuparsi per te, devi allontanarlo…

 

I lose my way and it's not too long before you point it out
I cannot cry

I'm forced to fake a smile, a laugh everyday of my life

 

Non hai mantenuto la promessa che ti eri fatto dopo aver sigillato Ashura ed essere fuggito da Celes. Hai perso te stesso, ti sei perso dentro un paio di occhi rossi come il fuoco, con cui hai scherzato fin ben oltre il limite consentito. E lui lo sa.

E ora ti ritrovi incapace di dominarti e di continuare a celare ciò che nessuno dovrà mai scoprire. E lui lo sa.

Quello che non sa, quel ninja così testardo, è che a volte l’ignoranza è la difesa migliore. Tu non vuoi che lui rimanga coinvolto nella tua vita, quindi devi tenerlo lontano: non devi più permettergli di leggere dietro i sorrisi (da sempre e ogni volta di più) falsi che ti stampi in faccia, oltre le risate e l’allegria superficiale con cui affronti il mondo…

 

My heart can't possibly break
When it wasn't even whole to start with

 

E se ora pensi che ti si spezza il cuore a prendere questa decisione, per quanto giusta essa sia… beh, te lo meriti. È la dimostrazione, una volta di più, che tu non sei fatto per la felicità. E che sei un ingenuo. Perché tu non hai mai avuto un cuore da aprire agli altri, un cuore che si possa spezzare per un rapporto forzatamente troncato.

Il tuo cuore venne spezzato tanti anni fa, quando ti separarono da Fay, e da allora a te sono rimasti solo i cocci. E lo sai. E allora perché hai creduto di poter permettere a quel ninja di sfiorarlo, il tuo cuore? Di entrarci e di rimanerci? Perché hai osato quasi desiderare che questo accadesse? Stupido e illuso!

Cosa credi di essere in grado di dargli in cambio del suo amore? Lo sai che ogni dono va ricambiato con un altro di eguale valore. Tu cosa puoi dargli? Tu, che hai portato solo morte ogni giorno della tua maledetta vita!

 

I watched you die, I heard you cry every night in your sleep
I was so young
You should have known better than to lean on me

 

Ricordi Fay? Ricordi quando lo vedesti cadere giù da quella dannata torre? Il suo volo sembrava non dover finire mai, ma lui sorrideva mentre andava incontro alla morte. Per te. Anche dopo anni di separazione, passati a urlarvi frasi rese sconnesse dal vento, lui non aveva smesso di amarti, fino al punto di dare la sua vita per salvare la tua. E tu cosa gli hai dato in cambio? Non sei nemmeno stato in grado di dirgli addio mentre agonizzava davanti a te.

Ricordi Ashura? Ricordi quando, con le mani imbrattate di sangue e il volto distorto dalla follia, ti chiese di ucciderlo? Nei suoi occhi c’era una preghiera smisurata, rivolta a te: voleva che tu lo uccidessi, così da poterti liberare di almeno una delle maledizioni che ti gravavano addosso. Ha messo la sua vita nelle tue mani. E tu cosa gli hai dato in cambio? Non sei nemmeno stato in grado di esaudire il suo ultimo desiderio, ma vigliaccamente l’hai rinchiuso in una prigione di ghiaccio e sei fuggito.

 

And now I cry in the middle of the night
For the same damn thing

 

E adesso stai per rifare lo stesso errore, Yuui! Kurogane non è stupido, è arrivato fin troppo bene a vedere dietro quella maschera che ti stai sforzando di indossare da che hai cominciato a viaggiare con loro. E non cercare di raccontarti che forse non è completamente una maschera, che forse con loro hai creduto (ti sei illuso) di poter davvero ricominciare a vivere e ad essere felice come prima che ti separassero da tuo fratello – anzi, felice come forse non sei mai stato, libero dall’aura di sventura che a Valeria aleggiava attorno a voi gemelli.

Ti rendi conto da solo che ormai sei arrivato all’apice di quella felicità illusoria che ti è concessa: hai potuto viaggiare liberamente tra le dimensioni, hai recitato alla perfezione la parte che hai scelto, ingannandoli tutti (a parte quel ninja - ma se ti ha capito è solo colpa tua, perché davanti a lui non riesci a tenere su un minimo di difesa), sei perfino riuscito a costruirti un surrogato di famiglia felice, patetica pantomima di quella che non hai mai avuto. Ora basta però.

Se non vuoi che anche queste persone, con cui ti sei trovato a condividere un tratto della tua maledetta vita, vengano coinvolte nella tua sventura quando il sovrano si sveglierà (perché non puoi essere così ingenuo da credere che dormirà in eterno), devi separati da loro. E devi farlo ora, prima che sia troppo tardi. Perché quando arrivi in cima poi puoi solo cadere giù, e ti farai tanto più male quanto più alto è il punto cui sei arrivato.

Ti alzi, lasciando la sicura protezione della tettoia e avvicinandoti al bordo del tetto, incurante della pioggia acida che ti corrode gli abiti e ti brucia la pelle. Il vuoto sotto di te ti attira inesorabilmente. Se ora cadessi giù da qui, come Fay cadde da quella maledetta torre, forse…

Ti accosci, con le braccia distese sulle ginocchia, dondolando avanti e indietro, quasi ipnotizzato dall’altezza, in equilibrio precario sul cornicione.

 

Because of you I never stray too far from the sidewalk
Because of you I learned to play on the safe side so I don't get hurt
Because of you I try my hardest just to forget everything

 

Vorresti volare giù, sfracellarti al suolo e non pensare finalmente più a nulla, lasciarti alle spalle una volta per sempre tutto il dolore… ma non puoi. Non puoi morire: non ti meriti una soluzione così semplice, una via di fuga in fondo così comoda.

Puoi solo sperare che qualcun altro ti uccida, ma nel frattempo sei condannato a vivere perché sei legato da due promesse: quando prendesti il nome di tuo fratello gli promettesti che avresti trovato un modo di farlo tornare in vita… e poi devi esaudire il desiderio di Ashura, trovare la forza di ucciderlo quando si sveglierà dalla sua prigione di ghiaccio.

È solo per adempiere a queste promesse che la tua miserabile vita può ancora pretendere di avere un senso. Tu non ti meriti di essere felice: quindi ora metti a tacere Yuui e quei sorrisi che si stavano facendo troppo veri e fa in modo che Fay continui ad inseguire gli obiettivi che si è posto, ciò per cui nacque, vive e morirà.

 

Because of you I don't know how to let anyone else in
Because of you I'm ashamed of my life because it's empty
Because of you I am afraid

 

Yuui, tu non sei in grado di accogliere uno come Kurogane, la schiettezza dei suoi sentimenti, la sua forza e la fiducia smisurata che ripone in te. Non sapresti dargli nulla in cambio perché tu non hai nulla, non sei nulla! Lui non ti conosce per quello che sei davvero: crede di conoscere lo stupido mago che non usa la magia e lo prende sempre in giro con nomignoli stupidi, ma non conosce il vero Fay, l’essere indegno che ha rubato e distrutto mille vite. Forse se glielo raccontassi non vorrebbe più starti accanto… e sarebbe la cosa migliore. Se solo avessi il coraggio di parlargli chiaramente, invece di nasconderti sempre dietro un sorriso…

“Ho aspettato per tanto tempo qualcuno che mi portasse via”, così gli dicesti quel giorno… qualcuno che ti portasse via da Valeria, via da quella torre, via da te stesso e dalla tua dannatissima esistenza…

 

Il vuoto là sotto si fa sempre più affascinante… l’idea di volare giù finalmente sciolto da ogni catena, i primi veri istanti di libertà della tua vita…

Improvvisamente, tutto diventa nero; per la sorpresa ti sbilanci in avanti, un attimo di paura quando capisci che stai finendo giù per davvero. Poi senti una mano salda afferrarti per il colletto e cadi malamente indietro sul pavimento.

Ci metti un po’ a realizzare che hai un mantello o qualcosa di simile sugli occhi a impedirti la visuale e che qualcuno (Kurogane, non può che essere lui) ti ha appena evitato di finire sfracellato parecchi metri più sotto.

“Ehi, stupido mago! Cosa avevi intenzione di fare?”

Ti giri e un luce ti illumina il viso quando vedi l’espressione accigliata del ninja; ma tu lo conosci e dietro quel cipiglio lo vedi che era un po’ preoccupato per te – e ti fa male e piacere insieme, e ancora una volta non capisci più da che parte stare. Gli regali il tuo solito sorriso e lo vedi rilassarsi impercettibilmente.

“Ciao Kuro-rin! Che carino sei stato a venirmi a cercare! ♥ ”

“Smettila idiota! Piuttosto torniamo dentro, questa pioggia è terribilmente fastidiosa…”

Mentre parla ti ha già voltato le spalle e si è incamminato verso le scale; lo raggiungi rapidamente e gli giri intorno saltellando come tuo solito. Lui sbuffa, ma non dice nulla.

È solo quando arriva all’ingresso delle scale che portano di sotto che si blocca, occupando per intero la porta.

“Ricordati una cosa, mago” ti apostrofa con quel suo tono severo, che però non vuole essere un rimprovero. Ti fermi poco distante da lui e, senza sapere perché, quasi trattieni il respiro “Quale che sia il tuo problema, che tu lo voglia tenere per te o no, buttarsi giù da un tetto non è il modo per risolverlo, capito?”

Le sue parole ti fulminano, lasciandoti interdetto. Non te le aspettavi e sinceramente ti fanno anche un po’ paura, perché ancora una volta il ninja è arrivato oltre la tua maschera con una facilità disarmante e, ancora una volta, non ha preteso nulla in cambio della mano che ti sta tendendo.

Abbozzi un sorriso sincero ma, prima che tu riesca a mettere assieme una qualsiasi replica, lui è ormai sparito nella tromba delle scale. Ti stringi sulla testa il mantello che ti ha portato, mentre con tutto il cuore rivolgi a chissà chi l’assurda preghiera che, qualunque cosa succeda, lui rimanga sempre accanto a te.

“Grazie…”

Lui non può già più sentire il tuo sussurro, quindi non può guardarti strano per quella risposta così poco da te, ma in fondo ti rendi conto da solo che quel ringraziamento che hai appena mormorato (e che dà voce soltanto ad una minima parte dei tuoi pensieri) è del tutto incoerente con quanto ti sei detto fino ad un attimo fa, ma al momento (follemente, forse) non te ne importa nulla.

Adesso vuoi solo provare a continuare ad illuderti (a credere) che non è già scritto che tu debba per forza cadere in picchiata da un momento all’altro… Sai novello Icaro, perennemente in fuga da un labirinto di colpa e dolore, forse il sole non è ancora così vicino e le tue ali di cera possono resistere ancora un po’… e se stai attento, magari riesci a continuare il tuo pazzo volo…

In fondo non è detto che in cima ad una salita ci sia sempre un baratro… ma se anche ci fosse vuoi rischiare ugualmente, per non perderti lo spettacolo che si gode dal picco più alto subito prima di precipitare. E mentre cadi giù, potrai sempre sperare (forse invano – ma non fa nulla, lo farai lo stesso) che sotto ci sia lui a prenderti al volo per impedirti di farti troppo male. Ma anche se lui non ci sarà e la tua caduta sarà delle più rovinose, tu sarai comunque felice (per la prima volta nella tua vita), perché avrai scelto liberamente di cadere e soprattutto perché l’avrai fatto per poter stare fino all’ultimo con loro.

   
 
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