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Autore: roxy_xyz    30/01/2017    9 recensioni
“Quindi cosa hai combinato?” le aveva chiesto.
“Ho iscritto mamma ad un sito di incontri di maghi.”
Lo aveva detto con una scioltezza disarmante, inconsapevole di quello che aveva fatto. O della furia che avrebbe scatenato.

Rose Weasley. Harry Potter. Hermione Granger. Un mix unico per una storia in cui è Rose a dirigere lo show e non si accontenterà di aiutare sua madre a parole, o con qualche abbraccio. No. No. Lei ha in mente altro!
|Minilong 5 capitoli|Harry/Hermione|Fluff|E tante risate|
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Rose Weasley | Coppie: Harry/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Baciala

Baciala!

 

I

 

 

Dopo un turno di dodici ore e una sveglia suonata nel cuore della notte, Harry Potter desiderava solo una cosa: mettere sotto i denti qualcosa di commestibile e dormire per almeno cinque ore. Se solo avesse potuto, sarebbe andato in letargo, ma sapeva benissimo che sarebbe stato impossibile, visto il periodo in cui si trovava. Quando aveva intrapreso la carriera di Auror non si aspettava di vedere così tanti casi a Dicembre, di certo si aspettava feste e brindisi, ma a Natale erano tutti più buoni solo nei film. La realtà era completamente diversa.

Appena varcato l’uscio di casa, aveva capito che i suoi desideri si erano trasformati in utopiche fantasie. La televisione era accesa e trasmetteva videoclip musicali ad un livello di volume che avrebbe sconvolto anche una persona dura d’orecchi. Non era difficile capire chi fosse il suo ospite a sorpresa: Rose Weasley Granger si rifugiava a casa sua quando litigava con la madre, così poi lui era costretto a sentire le due versioni del loro battibecco, perché Hermione si sarebbe recata da lui, una volta capito che sua figlia non si trovava nella sua stanzetta.

A soli quattordici anni, Rose era una ragazzina ribelle e sembrava non aver preso nulla dai suoi genitori. Il suo zietto preferito? Ovviamente George Weasley, che le raccontava sempre tutte le marachelle che aveva fatto con il suo amato fratello Fred, e che Rose cercava sempre di replicare. Era più che logico vedere Hermione impazzire. In tutto ciò ci andava sempre lui di mezzo, non George. Zio Harry era il confidente, l’unico che le capiva, mentre in realtà lui non faceva altro che sedersi e ascoltarle, senza emettere suoni.
Per loro era perfetto, perché tanto non avrebbero gradito un parere altrui, e lui aveva capito come comportarsi già da anni. Mai impicciarsi nelle cose da donne. Soprattutto se si parla non di una, bensì di due Granger.

“Ciao zio!” Rose non si era nemmeno girata, lo aveva salutato senza mai smettere di guardare la televisione.

“Tua madre sa che sei qua?”

“Ovviamente no, sono uscita dalla finestra e ho preso il bus per venire qua.” Rose sapeva benissimo come fare infuriare e gettare nel panico sua madre nello stesso tempo. Forse era meglio avvisare Hermione prima che le venisse un gran spavento. “Abbassa il volume! È davvero troppo alto, ma come fai a non impazzire?

Aveva preso il telefono e composto il numero della sua amica. Dopo qualche squillo aveva sentito la sua voce bella squillante. “Ciao, Harry.”

A quanto pare la scomparsa di Rose era stata già avvistata dalla madre, visto il suo tono rilassato. “È qui, non ti preoccupare.”

“La vengo a prendere più tardi, va bene?”

E Harry aveva dovuto acconsentire, anche se in realtà era furioso e davvero stanco. Si diresse verso la cucina e, dopo aver constatato che non c’era nulla di pronto in frigo, prese del pane e della marmellata e preparò il suo misero pranzo.
Si sedette a fianco di Rose che non esitò ad allungare la mano e a rubargli un boccone di pane. “Sei a dieta, zietto?”

Cosa è successo ancora?” le aveva domandato con esasperazione.

La ragazza aveva mosso nuovamente la mano, ma Harry aveva allontanato il suo pranzo. "Ehi, mi lasci mangiare in pace?”

“Uffa, che seccatura! Non è successo nulla di nuovo, mi ero stancata delle urla di mamma e papà e me ne sono andata. Tutto qui.”

I suoi migliori amici avevano divorziato da più di un anno e la ferita non sembrava guarire in fretta. Anche per lui era stato un trauma, non aveva intuito nulla durante quegli anni e la notizia lo aveva lasciato alquanto basito. Come era potuto succedere sotto i suoi occhi? Era il confidente di entrambi e non aveva captato nulla, neanche un’ombra di crisi. Un giorno di Dicembre Hermione era venuta a fargli visita e aveva annunciato la sua imminente separazione. Così di punto in bianco. E lui, il presunto migliore amico di entrambi, aveva dovuto accettare la situazione senza intervenire, per timore di perdere l’uno a scapito dell’altro. Alla fine, quella che ci aveva rimesso sia in passato che in quell’occasione era stata Hermione, che non aveva scagliato incantesimi o piatti verso il futuro ex marito. Era rimasta seduta sul suo divano a piangere per due lunghe ore, dopodiché aveva dichiarato con orgoglio che doveva tornare a casa dai suoi figli.

“Perdonali, è dura anche per loro.”

Rose lo aveva guardato dritto negli occhi. “Lo so, però questa volta è stato difficile rimanere bella tranquilla in camera, quando avrei voluto scendere in salotto e prendere a sberle mio padre.”

Cosa ha fatto ancora?”

“Ha chiesto alla mamma se poteva portare una certa ‘Lav’ domenica. Sai per il nostro solito pranzetto in famiglia...

“Sei sicura che abbia detto proprio Lav?” Harry aveva stretto i pugni. No, Ron aveva superato il limite questa volta.

“Sicurissima, anche perché mi ricordo il suo nome. Mamma me ne aveva parlato quando aveva trovato una collana di dubbio gusto tra le cose di papà. Guarda, è proprio uno stronzo.”

“Rose, non parlare così di tuo padre!” Anche se condivideva al cento per cento l’opinione della ragazza non poteva permettere che parlasse di Ron in quel modo. Il suo migliore amico era stato un pessimo marito, ma stravedeva per i suoi figli e non aveva fatto mancare loro niente.

“Lo è, zio. Sono venuta qua, perché altrimenti sarei scesa e gli avrei scagliato qualche fattura. Non volevo finire in punizione per un mese! Per fortuna lasci sempre la chiave per me sotto lo zerbino. Si era messa sulle ginocchia e gli aveva dato un bacio sulla guancia. Sapeva benissimo come corromperlo e lui non poteva resistere a quelle coccole da nipote, anche se poi non avevano alcun legame di sangue. Si era abituato a essere appellato in quel modo da Rose e Hugo, e gli piaceva essere lo zio di qualcuno.

“Ad ogni modo ho deciso cosa fare.”

“Sarebbe?” Aveva chiesto, sorpreso dal tono di voce che aveva usato. Non era solo determinazione, c’era anche qualcos’altro. Stava combinando un’altra marachella come al suo solito.

“Mamma non è più uscita con nessun uomo, da quando si è separata.”

Non poté che capire le ragioni di Hermione, con due figli a carico non era poi così facile trovare uno scapolo che si facesse amare, anche da quelle due pesti.

“Non è così facile, Rose.”

“E perché? Mia mamma è bella, è solo trascurata.”

Ora sul volto di Harry c’era un sorriso sghembo. “Non l’ho mai messo in dubbio. Dico soltanto che, alla nostra età, i migliori sono stati già presi.

“Tu stai aspettando me?” aveva chiesto maliziosamente la ragazza.

Harry era scoppiato a ridere. Ricordava benissimo le parole di Rose, di appena sette anni, che gli chiedeva di aspettarlo, perché avrebbe sposato lei e nessun’altra. Ed effettivamente aveva portato a casa molte donne, ma con nessuna era riuscito a stringere un legame serio. 

“Non credo che tuo padre approverebbe. Dovevi vedere gli sguardi infuocati che mi lanciava quando stavo con Ginny…

Sembrava essere passata un’eternità da quei giorni e da quei baci scambiati prima che il loro mondo cambiasse definitivamente. Avevano cercato di ricominciare, ma lui era cambiato troppo, la Guerra lo aveva segnato e niente era più stato come prima. Neanche quell’amore appena sbocciato. “Quindi cosa hai combinato?” le aveva chiesto.

“Ho iscritto mamma ad un sito di incontri di maghi.”

Lo aveva detto con una scioltezza disarmante, inconsapevole di quello che aveva fatto. O della furia che avrebbe scatenato.

 

 

NdA: …. ne vedrete delle belle! A lunedì ;)

 

 

 

 

 

   
 
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