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Autore: itsgiuxyz    31/01/2017    0 recensioni
Che sia il destino, già scritto o no la nostra vita è fatta di scelte, scelte che costruiranno il nostro futuro. Alcune persone però, hanno fanno delle scelte sbagliate e queste idee sfortunatamente a volte ricadono sulle altre persone che gli sono vicino. A Gabrielle è capitato questo, le conseguenze delle scelte sbagliate di suo padre le si sono ritorte contro cambiando profondamente il suo modo di pensare, portandola a non rischiare, a non avere molta fiducia verso il prossimo, verso se stessa e facendola rinchiudere a riccio, in un mondo tutto suo dove è sicura di non incorrere nella vita vera. La crudele vita vera.
Riuscirà un ragazzo dai capelli strani, a farle cambiare idea?
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Questa fanfiction è un'opera di fantasia.Qualsiasi riferimento a fatti, persone reali o esistite, nomi e luoghi reali sono puramente casuali.

2017 By @itsgiuxyz

"I find it hard to trust not only me, but everyone around me "
-Kelly Clarkson, Because of you
 

16 Maggio 2016

Porgo i soldi all'autista che li accetta volentieri e mi augura buona giornata.Speriamo che questo augurio mi porti bene.O meglio,che ci porti bene.Guardo il taxi che piano si allontana e si confonde tra la moltitudine di auto,pronto per un nuovo cliente.Do un occhiatina veloce al mio orologio,porta le 10:30 AM, e faccio un respiro profondo.

Questa è la resa dei conti papà.

Mi giro lentamente verso il grande edificio, l'edificio dove si deciderà la mia vita e quella di mia madre d'ora in poi.

Per persone che non sanno come ci si stia a vivere in situazioni come la nostra, direbbe che la sto facendo abbastanza lunga. Infondo è solo una richiesta di divorzio no?
Però per me e mia madre, è più una richiesta di liberazione e speriamo che venga accolta.
Varco lentamente la porta che mi porta alla sala,dove si deciderà tutto. E li vedo già tutti li,tutti al completo tutta la mia famiglia al completo. I miei nonni paterni,i miei zii(due di loro sono arrivati addirittura da Melbourne per assistere) e anche alcune le mie cugine. Tutti contenti perché forse, riusciremo ad essere libere.Davanti a tutti,in prima fila,c'è mia madre accompagnata da Louis Kutcher, il nostro avvocato. I due parlano fitto fitto,forse Louis le sta facendo un discorso di incoraggiamento.L'avvocato sembra aver preso a cuore il nostro caso, è davvero un brav'uomo e ci ha aiutato in più di un occasione.
Attraverso la stanza per dirigermi verso mia madre che appena mi nota mi dedica un sorriso d'incoraggiamento.È sinceramente mi serve proprio.Lei si che mi capisce.È la persona a cui io voglio più bene al mondo.Appena arrivo a destinazione avvolgo la donna in un grosso abbraccio che lei ricambia calorosamente.In questo abbraccio ci stiamo dando forza a vicenda.Questo abbraccio dice "Non preoccuparti,andrà tutto bene ".
Però oltre al calore che mi da questo abbraccio sento anche freddo,freddo pungente che proviene da due occhi.Gli occhi del mio genitore,che si trova dall'altra parte della stanza sempre accompagnato da un avvocato.Quando l'udienza inizia ed entra il giudice io lancio uno sguardo a lui,a mio padre ed incontro il suo ancora intento a guardarmi.
L'unica cosa che riesco a sentire è il gelo.Gelo che sento fin dentro le ossa.Quello sguardo è
pieno di rancore ed odio.È uno sguardo talmente cattivo e tagliente che io non riesco a sopportarlo,sono costretta a distogliere lo sguardo per non cadere di nuovo.Perché per quel uomo sono caduta già troppe volte preda dei suoi insulti e dei suoi modi non proprio gentili.Guardo dietro di lui e l'unica persona che vedo è mia zia,la sorella minore di mio padre.I genitori di mio padre sono morti tempo addietro.So perfettamente che lui se noi riusciremo ad ottenere quello che vogliamo lui rimarrà solo,e mi dispiace molto.Io vorrei parlare ancora e passare del tempo con lui ma so che non posso.Lo ha confermato lo sguardo che mi ha riservato prima.Non mi vuole più vedere per lui adesso non sono più sua figlia,sono una che va contro di lui,come mia madre.Per lui il divorzio è una cosa inaccettabile,secondo lui se ci si sposa vuol dire che si deve stare sempre assieme.

Mai idea fu più sbagliata.

Ma diciamo che mio padre è un tipo "molto all'antica".

Dopo molti dibattiti e discorsi a favore e non, il giudice ha il verdetto.

Mia madre ha ottenuto il divorzio.

Ed io l'abbraccio forte.E piangiamo.Piangiamo insieme,contente e la nostra famiglia non è da meno.Sanno quanto noi abbiamo sofferto,e sono contenti del verdetto,come lo siamo,appunto, noi.Partono vari abbracci tra tutti noi ed io mi permetto di lanciare uno sguardo a mio padre.Che sempre con quella espressione gelida varca la soglia della sala diretto verso non so dove.
Volgo lo sguardo verso mia madre e la vedo calorosamente abbracciata da Louis e la posso sentire dire una sequela di grazie infiniti.Louis appoggia il capo sulla testa di mia madre,essendo parecchio più bassa, e mi guarda.Io gli sorrido riconoscente e lui in tutta risposta mi fa l'occhiolino.

Mentre tutti sono ancora intenti a festeggiare io mi affaccio alla grande finestra presente in sala.

Nuova vita,sto arrivando.

 

   
 
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