Never said it back

 
<< Non l’ho mai detto di rimando. >> sono le parole di Lydia e la sua voce dolce ti colpisce. C’è anche rimpianto, dispiacere, dentro. Ti si spezza il cuore.
Forse quello che ti rimanda indietro, però, è lo sguardo nei suoi occhi, in penombra, nascosti dai capelli. Certo, ha appena affermato di essersi innamorata del tuo migliore amico ed in circostanze normali staresti già correndo verso di lui per raccontarglielo, per abbracciarlo, per gioire insieme a lui, perché diamine, lui ha amato quella ragazza per anni. L’ha amata quando erano piccoli e lei non lo degnava di uno sguardo, l’ha amata quando stava con altri ragazzi, l’ha amata quando piangeva, quando aveva paura, quando fingeva di non avere bisogno di lui. L’ha amata e basta, senza chiederle niente. Ha sopportato e sopportato e sopportato. Avrebbe potuto lasciarla andare, lasciare andare lei ed il suo ricordo, avrebbe potuto continuare benissimo la sua vita da solo. Eppure non ha voluto farlo. Allora torniamo all’inizio, allo sguardo di Lydia che ti riporta a quella notte. Quello era il tuo sguardo, quando qualcuno a cui tenevi ti disse di amarti, in punto di morte. Te lo disse, perché non avrebbe più avuto l’occasione di farlo. Te lo disse, anche se non eravate più fidanzati e lei aveva dovuto ingogliare l’orgoglio. Tu solo sai quanto le sia costato farlo.
Deglutisci piano, gli occhi che si inumidiscono per il pianto, la bocca semi aperta per lo stupore. Ti stai facendo del male da solo, lo sai, ma non puoi fare a meno di pensarci. La tua memoria ti riporta lì a forza. Non che sia la prima volta, in realtà. Ogni tanto torni a quella notte, volente o nolente, quando le tenebre ti sopraffanno e chiudi gli occhi per dormire. Vorresti non vederla in quel modo, senza respiro e con quella voce sottile, che arriva da lontano, che a malapena riesce a rimbombare nelle pareti della tua mente.
Sei ancora lì, Scott. La verità è che sei ancora lì. Non te ne sei mai andato. Una parte di te è ancora lì, in ginocchio sull’asfalto, con le mani sporche del sangue di Allison. Per questo motivo rivivi il momento in modo così vivido. Non importa che sia passato del tempo, che tu abbia provato un sentimento forte per un’altra ragazza, la tua àncora era Allison. L’hai amata a discapito di tutto, l’hai amata anche quando non avresti dovuto, l’hai amata anche quando non avresti voluto, l’hai amata anche se era arrabbiata con te o quando eri triste. L’hai amata lo stesso. Però, solo ora riesci a realizzare che, purtroppo, essendo la tua àncora, era destinata ad annegare. Così come Stiles era l’àncora di Lydia. Quello che nessuno dice mai, però, è che una parte di te annega assieme a lei.     
Le sue parole risuonano ancora nella tua testa e ti fanno rabbrividire.
Ti amo, Scott.
Neanche tu gliel’hai mai detto di rimando.    







Angolo dell'autrice:
Dunque, sono (più o meno) tornata su EFP dopo una pausa molto lunga e chiaramente torno col botto! *le balle di fieno ruzzolano giù per la strada* Be', dopo aver visto questo photoset http://little-wolfy.tumblr.com/post/156433494101/323-609 era d'obbligo scrivere qualcosa a proposito degli Stydia e degli Scallison. Diciamo solo che è una piccola flashfic che serve a prepraraci per l'episdio di stanotte (speriamo che lo Stydia diventi canon).
Alla prossima, ditemi se la storia vi è piaciuta! :)
E.