Notte, da
qualche parte nel Nevada.
Un uomo era seduto al bancone di un bar, intento a bere tutto
ciò
che lo aiutasse a far passare la tanto odiata realtà.
Indossava
un completo nero fornito di giacca e cravatta.
L'unica cosa che non si intonava era la fascia per capelli rossa che portava.
A prima
vista sembrava il tipo di persona che ne aveva visto di
cotte e di crude, il suo viso era triste e il suo sguardo era vitreo
esattamente
come la bottiglia che aveva davanti.
"Ehi,
perché quella faccia?" gli domandò il barista
"Versa un
altro bicchiere." rispose l'uomo infastidito.
"Ok, ma
vedi di andarci piano."
"Lascia
pure la bottiglia."
"Assolutamente
no."
Prima che
il barista potesse prendere la bottiglia, l’uomo
tirò
fuori un mazzo di dollari americani e li mise sul bancone.
Il barista allora guardò i soldi, rimanendo impressionato.
"Andiamo
amico, solo per una semplice bottiglia di Scotch è
troppo."
"Consideralo
un fondo per la pensione." rispose l'uomo.
Il
barista accettò i soldi e lasciò la bottiglia
vicino all'uomo
dallo spirito spento.
Guardava
il bicchiere, rimaneva fermo per un po' e poi lo buttava
giù, riempiendolo subito dopo.
"All'inizio...io
non chiedevo molto." Queste erano le
parole che rimbombavano dentro di lui.
Ma chi
era quel uomo?
La
risposta alla domanda arrivò dalla porta poco dopo, quando
tre
tipi bizzarri varcarono la soglia del bar.
Uno di
loro, che era un procione disse:
“Ulysses
Solomon Archer, finalmente!”