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Autore: Celtica    02/02/2017    6 recensioni
Coffee Shop!AU! | Bethyl
Il finimondo.
Succede questo nella vita di Beth, dal momento in cui Carol la lascia sola. Sola, al lavoro, la mattina di Natale. Con Daryl come unico cliente. E dopo che proprio lui si offre di riaccompagnarla a casa... per il cuore della giovane Greene è la fine.
Dal terzo capitolo:
«Non sono innamorata di te.»
«E invece sì.»
«Come fai a dirlo?»
«Il cliente ha sempre ragione.»

Dal quinto capitolo:
«Guarda che ti ho capito, sai. Fai finta di non sopportarmi solo perché ti piaccio troppo.»
«Pensi davvero di essere una ragazzina sveglia, non è vero?»
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Beth Greene, Carol Peletier, Daryl Dixon
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Tapenade

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La Prossima Volta


4. Tapenade – prima parte

 

Le vie del Signore sono infinite.
È la segnaletica che lascia a desiderare.
(Anonimo)

 

 

T

rascorrere la sera di Capodanno senza una risata è già grave. Trascorrerla seduta a braccia incrociate sul divano, con espressione imbronciata e una trombetta in bocca, è ancora peggio.
Intorno a Beth c’è gente che festeggia.
Cappellini, spumante, gridolini eccitati, e tutti felici. Tutti ripetono che non dimenticheranno questa notte, e anche lei è sicura di ricordarla. Con il mal di testa che le è venuto!
La musica è alta, le persone sono tante. Casa sua è piccola.
Piccola per tutti quegli invitati.
Maggie ha invitato ciò che resta del mondo – o di quel paesino di poche anime ubicato a pochi chilometri dalla caffetteria cittadina – e Beth vorrebbe tanto che accadesse qualcosa, qualsiasi cosa, per mandare tutti a casa e andarsene a dormire.

Ha già provato due volte a lasciare il divano ma nessuno vuole lasciarla andare. Il braccio penzolante di Glenn è ancora intorno alle sue spalle, mentre si vanta di essere fidanzato con Maggie. Ovviamente è ubriaco.

«E così le ho detto “ehi, Maggie, sono curioso: perché vuoi fare s…»

«Glenn!» lo richiama Maggie, puntando l’indice ai piedi. Come si fa con i cani. «Posso parlarti un momento?»

Mentre il ragazzo si alza, incerto sulle gambe, Beth vede una possibilità di fuga.
Posa una mano sul divano per darsi la spinta, tendendo una gamba.

Libertà!

«Beth!»
No, no, no. Non di nuovo.

Shawn sembra un po’ brillo quando la raggiunge. Si lascia cadere di fianco a lei, stringendola in un abbraccio. Beth sente il suo naso nei capelli. Ma sta annusando?
«Ah… che buon odore la mia sorellina.»

Forse brillo non è il termine corretto… ubriaco marcio va decisamente meglio.
Lori le chiede di spostare le gambe con un’occhiata, per poter allungare il vassoio a Shane, il collega fraterno di Rick – con cui condivide molto più del lavoro, a quanto dice Maggie.

«Hai bevuto, Shawn. Papà non sarà contento.»

Shawn fa una risatina, si porta un dito sulle labbra. «Shhh… nascondimi» aggiunge, afferrandole la coda bionda e portandosela davanti alla faccia.

«Ahia!»
Beth soffre i capelli, e in quel momento – proprio mentre dalla porta principale entrano Rick e Daryl. Sì, è proprio Daryl – è quasi addosso a suo fratello.

«Beth, Shawn» mormora Maggie, tenendo Glenn per il polso a mo’ di guinzaglio. «Ma che fate?»

Lo sguardo disgustato di sua sorella è sufficiente. Deve sembrare tutta un’altra cosa!
Beth, in un attimo di coraggio, tira avanti la testa e riesce a liberarsi.
Allunga una mano per reggersi, ma manca il bracciolo e finisce faccia avanti contro il tavolino. Con le tartine. Con la tepenade spalmata sui crostini. No, ora è sulla sua faccia.

«Ragazzina!» esordisce Daryl con un gran sorriso sul volto. «Ti piacciono proprio le salse, eh?»

Beth lo sente ridere mentre si allontana con Rick.
Che umiliazione!

«Cielo, Beth, che hai combinato?»

Maggie la tira su di forza – ha muscoli d’acciaio al posto delle braccia – e solleva un labbro per mostrare la dentatura perfetta.
Ha sempre quell’espressione schifata, ma perlomeno non sta urlando.

«Ha fatto un bagno di fango» dice Shawn indicandola e scoppiando a ridere.

In realtà è l’alcol a parlare per lui, perché suo fratello mai oserebbe prenderla in giro. Vero? Vero, Shawn???
Beth ha la scusa che cercava. Si dirige a passo spedito verso il bagno, ovviamente occupato. Sale le scale e va al piano superiore, fiondandosi nella sua stanza.
Lì, almeno non c’è nessuno. Per il momento.

Raggiunge i servizi, il lavandino, e si guarda allo specchio.
Ha una faccia orribile.
Da quando Carol ha baciato Daryl – Dio, Daryl è qui! Cosa ci fa qui? – tutto è andato in malora.
Lui le ha dato una spinta. “Ma sei impazzita?” ha gridato, e tutti, ma proprio tutti, nel locale sono scoppiati a ridere.

A incitarlo.
A invitarli a baciarsi!
Carol è tornata in sé per così poco – giusto il tempo di pentirsi e spaventarsi – che l’istante successivo era di nuovo con il bicchiere in mano, a brindare insieme ai clienti.
Daryl ha preso e se n’è andato.
Beth e Shawn hanno fatto lo stesso.

«Beth! Posso entrare?»

NO. Anche lui no.
Che accidenti ci fa Zach a casa sua, dopo che l’ha mollato, colpito, cacciato via?
Deve essere stato Shawn. Sono così amici quei due! Dovrebbero uscire insieme.

«No.»

«Ma perché? Guarda che ti posso spiegare… Davvero, Beth.»

Beth alza gli occhi al cielo, si sposta davanti alla porta – chiudendola a chiave – e comincia a tossire.
«N-no» ripete, imitando i conati. «Sto male. Vattene di sotto!»
«Uhm, ok.»
Non è servito fare molto per mandarlo via. Due colpetti di tosse ed è fuggito!
Forse, pensa Beth, avrebbe dovuto dirgli di cercare suo fratello. Di passare con lui l’ultima serata dell’anno. Come due innamorati!
Sarebbe proprio il colmo, ora, scendere e trovarli vicini come due piccioncini. Con la gente a fare il tifo per loro, anziché per Carol e Daryl.
Al solo pensiero, a Beth viene veramente nausea!

Quando decide di tornare in mezzo ad altri esseri viventi – per sua sfortuna, sfortuna che siano vivi – le cose sono cambiate.
Sul divano, al suo posto, c’è Daryl con Rick e il figlio di Rick; i tavolini sono stati spostati per far spazio a una specie di sala da ballo e, al centro di questa, Lori si sta dando alla pazza gioia tra le braccia di Shane.

Ma hanno bevuto tutti, oggi?
Rick non sembra curarsene. Che ci sia abituato?

Maggie pesta un piede a Glenn per farsi invitare a ballare, e fa un sorriso così dolce quando lui le porge la mano… come se fosse incantata.
Zach è al tavolo in cucina, dove bevande e stuzzichini sono alla portata di tutti. Shawn è insieme a lui. Stanno bevendo. Ovviamente.
Beth guarda oltre la mini folla di gente in casa sua, oltre il divano, oltre le teste. Fissa la porta.

Salvezza o suicidio?
Qualcuno la fermerà, costringendola a ballare, o riuscirà a lasciare quella casa?

Si tira su le maniche – che non sono leggere e trasparenti come quelle di Maggie, ma larghe e di lana, per combattere il freddo – pronta ad affrontare quell’orda.
Fa un respiro profondo, guarda decisa verso l’uscita, e scende l’ultimo scalino, ultimo appiglio a un minimo di tranquillità, a una speranza di chiudersi in camera e non venire disturbata.
Ma deve rischiare. Deve!

Risate. Gente che canta. Gente che beve.
Tocca il parquet in punta di piedi, come se tutto rallentasse, persino la musica sembra alterarsi da tanto è… lenta!
Un passo, poi un altro, Beth allarga le braccia per farsi spazio tra la prima coppia di ballerini.
Non vede nemmeno chi siano!
Ma la seconda, quella non può fingere di non conoscerla.

Lori.

Capelli fluenti, testa indietro mentre ride tra le braccia muscolose di Shane.
Con un colpo secco, Beth separa anche loro.

La porta è sempre più vicina.

«Beeeth.»

Arriva il suono ovattato della voce di Lori, ma non deve distrarsi. Occhi sull’uscita.
I prossimi sono gli avversari più pericolosi: Maggie e Glenn. Sarà dura dividere anche loro. Soprattutto ora che l’hanno vista arrivare.
Beth li trova preparati. Allunga le braccia per infilarsi tra loro, ma sua sorella digrigna i denti, urla, la prende per i capelli.

Che dolore!

«Che cosa stai facendo?!»

Non ha la forza per rispondere… Ha combattuto, e ha perso. Punta il dito verso la porta, in risposta.
Mondo crudele!

«E non potevi semplicemente chiedere?»

Maggie la trascina lontano dalla pista, tenendola per i capelli.
Non sono Glenn! Pensa Beth, mentre raggiungono il divano. No, proprio qui no! Farò la brava, lo prometto!

«Ora stai qui» le intima sua sorella, portandosi le mani sui fianchi. Cagnolino-Glenn corre al suo fianco, gli occhi offuscati dall’alcol. «E se ti vedo muovere sono guai, chiaro?»

Poi si volta verso Rick – quello con il ghigno divertito – e fa un sorriso triste. Come se dovesse scusarsi per la sua sorellina.
Non sono pazza! Vorrebbe gridare Beth.

«Vieni qui con noi, dai, Beth» dice Rick, battendo una mano sul posto libero tra lui e Daryl.

Beth arrossisce al solo pensiero.
Ma poi vede il suo sorriso incoraggiante – che avrà poi da sorridere così tanto? – e solleva gli occhi al cielo. Torna a sedersi e Carl – il caro, dolce, simpatico figlio di Rick – le infila una trombetta in bocca.

Proprio come a inizio serata. Il modo migliore per festeggiare.

«Allegria!» grida il bambino, correndo verso sua madre e Shane.
Beth incrocia nuovamente le braccia al petto e, in un vero moto di euforia, stringendo gli occhi furiosi, soffia nella carta.
«Yeeee» prende a urlare Carl, percorrendo tutta la sala.

Gli occhi di lei corrono verso la cucina. Un’occhiata a Zach e Shawn e tutto si fa più chiaro.
Il mondo non è impazzito, la gente non è ubriaca marcia senza motivo… devono aver drogato il cibo!
Non c’è altra spiegazione.
Eppure, prima di scendere le scale non li ha mai visti avvicinarsi al rinfresco…

Beh, qualcuno va incolpato, no?

Un grugnito, una risatina da parte di Rick, e Beth ricorda. Chi c’è al suo fianco, seduto lì accanto? Di chi è la mano posata sulla gamba, a un palmo dalle sue?
Aiuto.

«Ehm…» Beth si sfiora l’orecchio, voltandosi verso lo sceriffo e stringendo le labbra. Aiutami.

Ma lui non sembra cogliere.
Ma che razza di poliziotto sei?

«Tutto bene?» chiede Rick.

No, un cavolo va bene!
Beth sorride, imitando un po’ la “dolcezza” di Maggie. Dolcezza, è così che si chiama, no?

«Sì, perché?»

Lui prende a fissare il maglione – larghissimo – e non trattiene un sorriso.

«Carino. Vero, Daryl?»

Se solo avesse saputo della loro presenza, pensa Beth, si sarebbe vestita meglio. Di certo, pantaloni della tuta e lana che va oltre i fianchi non sono l’ideale. Né per l’ultimo dell’anno né per presentarsi a loro!
«Grazie» mormora, dopo essersi schiarita la voce.

Daryl scrolla le spalle – lo sente muoversi accanto a lei – ed emette un verso incerto.
Beth stringe gli occhi e trova il coraggio di voltarsi verso di lui. «Non lo trovi carino?»

«Già» riprende Rick, sporgendosi davanti al suo viso per guardare il suo amico. «Non lo trovi carino, Daryl?»
Beth arrossisce – non sa se arrossire di più per la vicinanza dello sceriffo o per la mano di Daryl così vicina a lei! – e si tira indietro, aderendo allo schienale del divano.

«Lo sai» borbotta Daryl, scuotendosi.

Rick – vicinissimo al viso di Beth. Troppo, troppo vicino! – le lancia un’occhiata, uno sguardo di fuoco prima di battere le mani sulle ginocchia e alzarsi in piedi.
«Vediamo se Shane mi concederà un ballo con mia moglie.»

Beth vede andare via l’ultima speranza, unico amico che le avrebbe impedito di fare conversazione con l’uomo al suo fianco.
Deglutisce, spinge la testa indietro e lo guarda. Stringe le labbra e poi parla.

«Che cosa ci fai qui?»

Lui rimane impassibile, gli occhi concentrati sulla pista. Sembra che Rick sia riuscito a ottenere il suo ballo!
Shane si è accarezzato la testa rasata ed è andato fuori.

Meno male che non sono uscita.

«Che ci fai qui?» ripete Beth, voltando la testa verso di lui.
Daryl si guarda le mani. «Sono stato invitato» dice, prima di prendere a osservarla.

«Chi ti avrebbe invitato?» Sentiamo!

Lui scrolla le spalle e non risponde. Come al solito. Poi, incredibilmente, solleva una mano e indica Rick.
E, per quanto Beth sia indecisa se essere felice o meno per la sua presenza, per quanto subisca il fascino dello sceriffo – come chiunque sia provvisto di occhi – mette su un finto broncio e scuote la coda.

«Non è casa sua. Non può averti invitato lui.»

Daryl la guarda. Sono vicini, occhi negli occhi, e Beth sente di essere arrossita fino alla punta dei capelli – e sono piuttosto lunghi!
Abbassa le palpebre un istante per poi incontrare ancora quello sguardo.

«Chiediglielo se non mi credi, ragazzina.»

«Credevo l’avessi finita di chiamarmi ragazzina» Ora è lei a muoversi, voltando tutto il corpo nella sua direzione. «Non lo sono più ormai.»

Daryl scrolla le spalle – non sa fare altro? – e torna a fissare Rick.
Lo sceriffo sembra divertirsi, anche se Lori non è dello stesso avviso… Lancia continue occhiate in giro, come se stesse cercando qualcosa. O qualcuno.
Beth scuote la testa. Riesce a immaginare molto bene a chi siano rivolti i pensieri della signora Grimes!
E questo le riporta alla mente Carol.

Bacio, gelosia, caffè! E Daryl…
Sbuffa, aspetta che lui si volti, ma non lo fa. È così difficile attirare la sua attenzione?

«Davvero sei stato invitato da Rick?»

Lui abbassa appena il capo, ed è sufficiente uno sguardo per avere la certezza che sia vero.
«Oh.»

«Che c’è?» chiede Daryl, portandosi le mani in grembo.

«Voglio bere.»

Beth si alza. Non vuole restare su quel divano a pensare a Carol. Bere aiuta a dimenticare, dicono. Chissà che non aiuti anche lei?
Alla fine, sa che Shawn è innocente, ed è colpa del mondo se la gente ha deciso di ubriacarsi.
Può farlo anche lei!

Si muove decisa attraverso la pista – stavolta stando attenta a non distruggere le coppie – e punta alla cucina. Zach non c’è più. Che si sia appartato con Shawn?
Le viene da ridere solo a pensarci!

Ma poi… li vede.

La mano di Daryl si stringe intorno al suo polso, ma non è sufficiente a distrarla.
Dio, non ci posso credere!
Suo fratello… il suo caro, adorato, amabile fratellino è su uno sgabello, in un angolo buio della cucina, e Zach è… chino su di lui!

Meno male che doveva chiarire…

«Ehi» dice Daryl, indicandole il tavolo del rinfresco. «Di qua.»

Beth lo segue a testa alta.
Come deve sentirsi? Fino a qualche minuto prima si sentiva disposta a ridere, a implorare pur di godersi quella scenetta… ma ora, ora spera solo che non li trovi suo padre.
Come reagirebbe trovando il suo ex con il suo fratellino?

Male.
Infarto assicurato.

Chissà, forse lo scopo di Shawn è proprio quello!
Beth afferra una tartina – Dio, che bontà! – e si gusta la tapenade. Le piace così tanto che socchiude gli occhi, fregandosene della presenza di Daryl.

«Ma che fai?» chiede lui.

«Mi godo la serata.Tu? E non provare a dirmi cosa sembra questa salsa!»

Senza aver bevuto un solo bicchiere – Nemmeno d’acqua! Giusto per chiarire – Beth si sente ubriacata dagli ultimi avvenimenti.
Si sente coraggiosa. Sì, coraggiosissima.
Tanto che ora è lei a guardare Daryl, e a sorridergli, mentre afferra la prima bottiglia di alcol che trova nascosta nell’armadio.

«Liquore alla pesca. Chissà com’è.»

«Uno schifo» borbotta Daryl, strappandogliela dalle mani.
Poi la afferra per un polso e la trascina al tavolo, verso bevande dagli strani colori. Strani colori? Che sia la tapenade a fare questo effetto??

«Prova questo» aggiunge, porgendole un bicchiere – dove ha trafficato per un po’ – e una tartina. «E dopo, questo.»
Beth vede la tapenade sulla pelle di lui, e quando gli toglie le cose di mano – giusto per tenere occupate le sue – le dita di Daryl si avvicinano al suo viso.

«Che fai?»

Lui non risponde, posa i polpastrelli pieni di salsa sulle sue labbra.
«Mi godo la serata.»

  n

Note dell’autrice:

E rieccoci! Non finirà così, assolutamente! Spero che il capitolo (e il video) vi sia piaciuto. Davvero!
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Celtica

P.S.: spero di non far passare di nuovo tanto tempo per un aggiornamento, soprattutto visto come mi sento quando scrivo questa storia. BENE.
Ah, e imitando Relie, vi ricordo la pagina che gestiamo insieme: Il Giardino di Efp. Venite a trovarci!

   
 
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