Per vedere il video clicca su Trailer
La
Prossima Volta
4.
Tapenade – prima
parte
Le
vie del Signore sono
infinite.
È
la segnaletica che lascia
a desiderare.
(Anonimo)
T |
rascorrere
la sera di Capodanno senza
una risata è già grave. Trascorrerla seduta a
braccia incrociate sul divano,
con espressione imbronciata e una trombetta in bocca, è
ancora peggio.
Intorno
a Beth c’è gente che
festeggia.
Cappellini,
spumante, gridolini
eccitati, e tutti felici. Tutti ripetono che non dimenticheranno questa
notte,
e anche lei è sicura di ricordarla. Con il mal di testa che
le è venuto!
La
musica è alta, le persone sono
tante. Casa sua è piccola.
Piccola
per tutti quegli invitati.
Maggie
ha invitato ciò che resta del
mondo – o di quel paesino di poche anime ubicato a pochi
chilometri dalla
caffetteria cittadina – e Beth vorrebbe tanto
che accadesse qualcosa, qualsiasi cosa,
per mandare tutti a casa e andarsene a dormire.
Ha
già provato due volte a lasciare
il divano ma nessuno vuole lasciarla andare. Il braccio penzolante di
Glenn è
ancora intorno alle sue spalle, mentre si vanta di essere fidanzato con
Maggie.
Ovviamente è ubriaco.
«E
così le ho detto “ehi,
Maggie,
sono curioso: perché vuoi fare s…»
«Glenn!»
lo richiama Maggie, puntando
l’indice ai piedi. Come si fa con i
cani.
«Posso parlarti un momento?»
Mentre
il ragazzo si alza, incerto
sulle gambe, Beth vede una possibilità di fuga.
Posa
una mano sul divano per darsi la
spinta, tendendo una gamba.
Libertà!
«Beth!»
No,
no, no. Non di nuovo.
Shawn
sembra un po’ brillo quando la
raggiunge. Si lascia cadere di fianco a lei, stringendola in un
abbraccio. Beth
sente il suo naso nei capelli. Ma sta
annusando?
«Ah…
che buon odore la mia
sorellina.»
Forse
brillo non è il termine
corretto… ubriaco marcio
va
decisamente meglio.
Lori
le chiede di spostare le gambe
con un’occhiata, per poter allungare il vassoio a Shane, il
collega fraterno di
Rick – con cui condivide molto più del lavoro, a
quanto dice Maggie.
«Hai
bevuto, Shawn. Papà non sarà
contento.»
Shawn
fa una risatina, si porta un
dito sulle labbra. «Shhh… nascondimi»
aggiunge, afferrandole la coda bionda e
portandosela davanti alla faccia.
«Ahia!»
Beth
soffre i capelli, e in quel momento
– proprio mentre dalla porta
principale entrano Rick e Daryl.
Sì,
è proprio Daryl – è quasi addosso a suo
fratello.
«Beth,
Shawn» mormora Maggie, tenendo
Glenn per il polso a mo’ di guinzaglio. «Ma che
fate?»
Lo
sguardo disgustato di sua sorella
è sufficiente. Deve sembrare tutta un’altra cosa!
Beth,
in un attimo di coraggio, tira
avanti la testa e riesce a liberarsi.
Allunga
una mano per reggersi, ma
manca il bracciolo e finisce faccia avanti contro il tavolino. Con le tartine. Con la tepenade spalmata sui
crostini. No, ora è sulla sua faccia.
«Ragazzina!»
esordisce Daryl con un
gran sorriso sul volto. «Ti piacciono proprio le salse,
eh?»
Beth
lo sente ridere mentre si
allontana con Rick.
Che
umiliazione!
«Cielo,
Beth, che hai combinato?»
Maggie
la tira su di forza – ha
muscoli d’acciaio al posto delle braccia – e
solleva un labbro per mostrare la
dentatura perfetta.
Ha
sempre quell’espressione schifata,
ma perlomeno non sta urlando.
«Ha
fatto un bagno di fango» dice
Shawn indicandola e scoppiando a ridere.
In
realtà è l’alcol a parlare per
lui, perché suo fratello mai
oserebbe
prenderla in giro. Vero? Vero, Shawn???
Beth
ha la scusa che cercava. Si
dirige a passo spedito verso il bagno, ovviamente occupato.
Sale le scale e va al piano superiore, fiondandosi nella
sua stanza.
Lì,
almeno non c’è nessuno. Per
il momento.
Raggiunge
i servizi, il lavandino, e
si guarda allo specchio.
Ha
una faccia orribile.
Da
quando Carol ha baciato Daryl – Dio,
Daryl è qui! Cosa ci fa qui? – tutto
è andato in malora.
Lui
le ha dato una spinta. “Ma sei
impazzita?” ha gridato, e tutti,
ma proprio tutti, nel locale sono
scoppiati a ridere.
A
incitarlo.
A
invitarli a baciarsi!
Carol
è tornata in sé per così poco
–
giusto il tempo di pentirsi e spaventarsi – che
l’istante successivo era di
nuovo con il bicchiere in mano, a brindare insieme ai clienti.
Daryl
ha preso e se n’è andato.
Beth
e Shawn hanno fatto lo stesso.
«Beth!
Posso entrare?»
NO.
Anche lui no.
Che
accidenti ci fa Zach a casa sua,
dopo che l’ha mollato, colpito, cacciato via?
Deve
essere stato Shawn. Sono così
amici quei due! Dovrebbero uscire
insieme.
«No.»
«Ma
perché? Guarda che ti posso
spiegare… Davvero, Beth.»
Beth
alza gli occhi al cielo, si
sposta davanti alla porta – chiudendola a chiave –
e comincia a tossire.
«N-no»
ripete, imitando i conati.
«Sto male. Vattene di sotto!»
«Uhm,
ok.»
Non
è servito fare molto per mandarlo
via. Due colpetti di tosse ed è fuggito!
Forse,
pensa Beth, avrebbe dovuto
dirgli di cercare suo fratello. Di passare con lui l’ultima
serata dell’anno. Come due
innamorati!
Sarebbe
proprio il colmo, ora,
scendere e trovarli vicini come due piccioncini. Con la gente a fare il
tifo
per loro, anziché per Carol e Daryl.
Al
solo pensiero, a Beth viene
veramente nausea!
Quando
decide di tornare in mezzo ad
altri esseri viventi – per sua sfortuna,
sfortuna che siano vivi –
le cose
sono cambiate.
Sul
divano, al suo posto,
c’è Daryl con Rick e il figlio di Rick; i tavolini
sono
stati spostati per far spazio a una specie di sala da ballo e, al
centro di
questa, Lori si sta dando alla pazza gioia tra le braccia di Shane.
Ma
hanno bevuto tutti, oggi?
Rick
non sembra curarsene. Che ci sia abituato?
Maggie
pesta un piede a Glenn per
farsi invitare a ballare, e fa un sorriso così dolce quando lui le porge la
mano… come se fosse incantata.
Zach
è al tavolo in cucina, dove
bevande e stuzzichini sono alla portata di tutti. Shawn è
insieme a lui. Stanno
bevendo. Ovviamente.
Beth
guarda oltre la mini folla di
gente in casa sua, oltre il divano, oltre le teste. Fissa la porta.
Salvezza
o suicidio?
Qualcuno
la fermerà, costringendola a
ballare, o riuscirà a lasciare quella casa?
Si
tira su le maniche – che non sono
leggere e trasparenti come quelle di Maggie, ma larghe e di lana, per
combattere il freddo – pronta ad affrontare
quell’orda.
Fa
un respiro profondo, guarda decisa
verso l’uscita, e scende l’ultimo
scalino, ultimo appiglio a un minimo di tranquillità, a una
speranza di chiudersi
in camera e non venire disturbata.
Ma
deve rischiare. Deve!
Risate.
Gente che canta. Gente che
beve.
Tocca
il parquet in punta di piedi,
come se tutto rallentasse, persino la musica sembra alterarsi da tanto
è… lenta!
Un
passo, poi un altro, Beth allarga
le braccia per farsi spazio tra la prima coppia di ballerini.
Non
vede nemmeno chi siano!
Ma
la seconda, quella non può fingere
di non conoscerla.
Lori.
Capelli
fluenti, testa indietro
mentre ride tra le braccia muscolose di Shane.
Con
un colpo secco, Beth separa anche
loro.
La
porta è sempre più vicina.
«Beeeth.»
Arriva
il suono ovattato della voce
di Lori, ma non deve distrarsi. Occhi sull’uscita.
I
prossimi sono gli avversari più
pericolosi: Maggie e Glenn. Sarà dura dividere anche loro.
Soprattutto ora che
l’hanno vista arrivare.
Beth
li trova preparati. Allunga le
braccia per infilarsi tra loro, ma sua sorella digrigna i denti, urla,
la
prende per i capelli.
Che
dolore!
«Che
cosa stai facendo?!»
Non
ha la forza per rispondere… Ha
combattuto, e ha perso. Punta il dito verso la porta, in risposta.
Mondo
crudele!
«E
non potevi semplicemente
chiedere?»
Maggie
la trascina lontano dalla
pista, tenendola per i capelli.
Non
sono Glenn!
Pensa Beth, mentre raggiungono il divano.
No, proprio qui no! Farò la brava,
lo
prometto!
«Ora
stai qui» le intima sua sorella,
portandosi le mani sui fianchi. Cagnolino-Glenn corre al suo fianco,
gli occhi
offuscati dall’alcol. «E se ti vedo muovere sono
guai, chiaro?»
Poi
si volta verso Rick – quello con
il ghigno divertito – e fa un sorriso triste. Come se dovesse
scusarsi per la
sua sorellina.
Non
sono pazza!
Vorrebbe gridare Beth.
«Vieni
qui con noi, dai, Beth» dice
Rick, battendo una mano sul posto libero tra lui e Daryl.
Beth
arrossisce al solo pensiero.
Ma
poi vede il suo sorriso
incoraggiante – che avrà
poi da sorridere
così tanto? – e solleva gli occhi al
cielo. Torna a sedersi e Carl – il
caro, dolce, simpatico figlio di
Rick
– le infila una trombetta in bocca.
Proprio
come a inizio serata. Il modo migliore per festeggiare.
«Allegria!»
grida il bambino,
correndo verso sua madre e Shane.
Beth
incrocia nuovamente le braccia
al petto e, in un vero moto di euforia, stringendo gli occhi furiosi,
soffia
nella carta.
«Yeeee»
prende a urlare Carl, percorrendo
tutta la sala.
Gli
occhi di lei corrono verso la
cucina. Un’occhiata a Zach e Shawn e tutto si fa
più chiaro.
Il
mondo non è impazzito, la gente
non è ubriaca marcia senza motivo… devono aver
drogato il cibo!
Non
c’è altra spiegazione.
Eppure,
prima di scendere le scale
non li ha mai visti avvicinarsi al rinfresco…
Beh,
qualcuno va incolpato, no?
Un
grugnito, una risatina da parte di
Rick, e Beth ricorda. Chi
c’è al suo
fianco, seduto lì accanto? Di chi è la mano
posata sulla gamba, a un palmo
dalle sue?
Aiuto.
«Ehm…»
Beth si sfiora l’orecchio,
voltandosi verso lo sceriffo e stringendo le labbra. Aiutami.
Ma
lui non sembra cogliere.
Ma
che razza di poliziotto sei?
«Tutto
bene?» chiede Rick.
No,
un cavolo va bene!
Beth
sorride, imitando un po’ la
“dolcezza” di Maggie. Dolcezza,
è così
che si chiama, no?
«Sì,
perché?»
Lui
prende a fissare il maglione – larghissimo
– e non trattiene un
sorriso.
«Carino.
Vero, Daryl?»
Se
solo avesse saputo della loro
presenza, pensa Beth, si sarebbe vestita meglio. Di certo, pantaloni
della tuta
e lana che va oltre i fianchi non sono l’ideale.
Né per l’ultimo dell’anno né
per presentarsi a loro!
«Grazie»
mormora, dopo essersi
schiarita la voce.
Daryl
scrolla le spalle – lo sente
muoversi accanto a lei – ed emette un verso incerto.
Beth
stringe gli occhi e trova il
coraggio di voltarsi verso di lui. «Non lo trovi
carino?»
«Già»
riprende Rick, sporgendosi
davanti al suo viso per guardare il suo amico. «Non lo trovi
carino, Daryl?»
Beth
arrossisce – non sa se arrossire
di più per la vicinanza dello sceriffo o per la mano di
Daryl così vicina a
lei! – e si tira indietro, aderendo allo schienale del divano.
«Lo
sai» borbotta Daryl, scuotendosi.
Rick
– vicinissimo al viso di Beth. Troppo,
troppo vicino! – le lancia
un’occhiata, uno sguardo di fuoco prima di battere le mani
sulle ginocchia e
alzarsi in piedi.
«Vediamo
se Shane mi concederà un
ballo con mia moglie.»
Beth
vede andare via l’ultima
speranza, unico amico che le avrebbe impedito di fare conversazione con
l’uomo
al suo fianco.
Deglutisce,
spinge la testa indietro
e lo guarda. Stringe le labbra e poi parla.
«Che
cosa ci fai qui?»
Lui
rimane impassibile, gli occhi
concentrati sulla pista. Sembra che Rick sia riuscito a ottenere il suo
ballo!
Shane
si è accarezzato la testa
rasata ed è andato fuori.
Meno
male che non sono uscita.
«Che
ci fai qui?» ripete Beth,
voltando la testa verso di lui.
Daryl
si guarda le mani. «Sono stato
invitato» dice, prima di prendere a osservarla.
«Chi
ti avrebbe invitato?» Sentiamo!
Lui
scrolla le spalle e non risponde.
Come al solito. Poi, incredibilmente, solleva una mano e indica Rick.
E,
per quanto Beth sia indecisa se
essere felice o meno per la sua presenza, per quanto subisca il fascino
dello
sceriffo – come chiunque sia provvisto di occhi –
mette su un finto broncio e
scuote la coda.
«Non
è casa sua. Non può averti
invitato lui.»
Daryl
la guarda. Sono vicini, occhi
negli occhi, e Beth sente di essere arrossita fino alla punta dei
capelli – e
sono piuttosto lunghi!
Abbassa le palpebre un istante per
poi incontrare ancora quello sguardo.
«Chiediglielo
se non mi credi,
ragazzina.»
«Credevo
l’avessi finita di chiamarmi
ragazzina» Ora
è lei a muoversi,
voltando tutto il corpo nella sua direzione. «Non lo sono
più ormai.»
Daryl
scrolla le spalle – non sa fare
altro? – e torna a fissare
Rick.
Lo
sceriffo sembra divertirsi, anche
se Lori non è dello stesso avviso… Lancia
continue occhiate in giro, come se
stesse cercando qualcosa. O qualcuno.
Beth
scuote la testa. Riesce a
immaginare molto bene a chi siano rivolti i pensieri della signora
Grimes!
E
questo le riporta alla mente Carol.
Bacio,
gelosia, caffè! E Daryl…
Sbuffa,
aspetta che lui si volti, ma
non lo fa. È così difficile attirare la sua
attenzione?
«Davvero
sei stato invitato da Rick?»
Lui
abbassa appena il capo, ed è
sufficiente uno sguardo per avere la certezza che sia vero.
«Oh.»
«Che
c’è?» chiede Daryl, portandosi
le mani in grembo.
«Voglio
bere.»
Beth
si alza. Non vuole restare su
quel divano a pensare a Carol. Bere aiuta a dimenticare, dicono.
Chissà che non aiuti anche lei?
Alla
fine, sa che Shawn è innocente,
ed è colpa del mondo se la gente ha deciso di ubriacarsi.
Può
farlo anche lei!
Si
muove decisa attraverso la pista –
stavolta stando attenta a non distruggere le coppie – e punta
alla cucina. Zach
non c’è più. Che si sia appartato con
Shawn?
Le
viene da ridere solo a pensarci!
Ma
poi… li vede.
La
mano di Daryl si stringe intorno
al suo polso, ma non è sufficiente a distrarla.
Dio,
non ci posso credere!
Suo
fratello… il suo caro, adorato,
amabile fratellino è su uno sgabello, in un angolo buio
della cucina, e Zach è…
chino su di lui!
Meno
male che doveva chiarire…
«Ehi»
dice Daryl, indicandole il
tavolo del rinfresco. «Di qua.»
Beth
lo segue a testa alta.
Come
deve sentirsi? Fino a qualche
minuto prima si sentiva disposta a ridere, a implorare
pur di godersi quella scenetta… ma ora, ora spera solo
che non li trovi suo padre.
Come
reagirebbe trovando il suo ex
con il suo fratellino?
Male.
Infarto
assicurato.
Chissà,
forse lo scopo di Shawn è
proprio quello!
Beth
afferra una tartina – Dio, che
bontà! – e si gusta la tapenade.
Le piace così tanto che socchiude gli occhi, fregandosene
della presenza di
Daryl.
«Ma
che fai?» chiede lui.
«Mi
godo la serata.Tu? E non provare
a dirmi cosa sembra questa salsa!»
Senza
aver bevuto un solo bicchiere –
Nemmeno d’acqua! Giusto per chiarire
– Beth si sente ubriacata dagli ultimi avvenimenti.
Si
sente coraggiosa. Sì,
coraggiosissima.
Tanto
che ora è lei a guardare Daryl,
e a sorridergli, mentre afferra la prima bottiglia di alcol che trova
nascosta
nell’armadio.
«Liquore
alla pesca. Chissà com’è.»
«Uno
schifo» borbotta Daryl,
strappandogliela dalle mani.
Poi
la afferra per un polso e la
trascina al tavolo, verso bevande dagli strani colori. Strani
colori? Che sia la tapenade a fare questo effetto??
«Prova
questo» aggiunge, porgendole un bicchiere – dove ha
trafficato per un
po’ – e una tartina. «E
dopo, questo.»
Beth
vede la tapenade sulla pelle di
lui, e quando gli toglie le cose di mano – giusto per tenere
occupate le sue –
le dita di Daryl si avvicinano al suo viso.
«Che
fai?»
Lui
non risponde, posa i polpastrelli
pieni di salsa sulle sue labbra.
«Mi
godo la serata.»
Note
dell’autrice:
E
rieccoci! Non finirà così,
assolutamente! Spero che il capitolo (e il video) vi sia piaciuto.
Davvero!
Fatemi
sapere cosa ne pensate!
Celtica
P.S.:
spero di non far passare di
nuovo tanto tempo per un aggiornamento, soprattutto visto come mi sento
quando
scrivo questa storia. BENE.
Ah,
e imitando Relie, vi ricordo la
pagina che gestiamo insieme: Il Giardino di Efp. Venite a trovarci!