Beautiful eyes

Paura. C'è tanfo di paura e senso di colpa e Derek se ne stupisce, perché è andato tutto come previsto, tutto esattamente secondo il piano.
Sente il battito frenetico del cuore di Stiles, il fruscio delle mani che sfregano contro i jeans, il naso che tira su ritmicamente. 
Come se ci fossero delle lacrime. 
I palmi delle mani sono premuti suoi suoi occhi, il labbro inferiore è rosso per i morsi che Stiles ci ha lasciato sopra, le gambe gli tremano dal nervosismo, dalla paura, da un attacco di panico che sta per nascere.
«Stiles...» sussurra deglutendo appena.
«Era per questo che non volevo accadesse, sapevo sarebbe successo.»
«Cosa?» ma i palmi delle mani sfregati contro le palpebre come se volesse strapparsi via gli occhi sembrano una risposta più che sufficiente. 
«Apri gli occhi» gli mormora poggiando le mani sulle sue ginocchia.
Puzza di rimorso e senso di colpa, scuote freneticamente la testa perché non vuole farlo e Derek capisce. 
«Apri gli occhi, per favore...» glielo sussurra con voce bassa e tremula, si sporge a poggiare una mano sulle sue, fino a spostarle verso il basso. Stiles tiene comunque le palpebre serrate.
«Lo sapevo» mormora con voce roca, ha un magone alla gola. Socchiude gli occhi mantenendo la testa bassa, Derek riesce a intravedere solo un lieve bagliore azzurrino proveniente dalle sue iridi, infila una mano tra i suoi capelli, fa sì che Stiles alzi il capo che poterlo guardare agli occhi. 
«Sono bellissimi...» gli sussurra, come fece sua madre quando i suoi occhi diventarono blu. 
Stiles non riesce più a trattenere le lacrime, Derek sa cosa sta provando, si sente in colpa, si sente un assassino e quegli occhi glielo ricorderanno sempre.
Resta con lui, senza dire una parola, passa di tanto in tanto una mano tra i suoi capelli e vede il blu suoi occhi farsi più liquido, sente il suo odore inasprirsi sempre più per il rimorso.
Quegli occhi sono uguali ai suoi, così come il suo dolore e Derek sa che non passerà mai.