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Autore: ShannaInLuv    07/02/2017    1 recensioni
Gale introspettivo! | accenni Katniss Peeta e Gale Johanna |
«Sei come me.» sussurò flebile una voce alle sue spalle: Johanna si sedette sui gradini del municipio del 12.
« Sei rimasto completamente solo.»
« Tutto fa un po' male - bisogna solo superarlo.»
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Johanna Mason, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nick EFP e FORUM: Shanna_RenicoBOO ( EFP) ; ShannaGriftherinevil ( forum)
Fandom scelto: Hunger Games
Contesto: Dopo la guerra
Coppia (se presente): Everlark accenni Gale Katniss e Gale Joanna in minimi
Rating: Verde
Avvertitimenti/Note: Angst! Introspettivo
Citazione utilizzata per intero: ( Prima di essere schiuma saremo indomabili onde - Cesare Pavese)
Note Autore: Ma ciaooo! Per la prima volta, ho pubblicato qualcosa sulla saga di Hunger Games! Spero non sia uscita un'enorme schifezza T.T Ringrazio l'utente S.Elric_ che ha indetto il contest a cui partecipa la storia! Un bacione.
Shanna.
Ps. Di norma, io odio Gale dal profondo del mio cuore, ma penso che il mio odio sia dovuto dal fatto che odio Liam Hemsford...


Eravamo onde- ora siamo solo schiuma
 
[ Prima di essere schiuma saremo indomabili onde – Cesare Pavese. ]

Era finito tutto.
Non solo la guerra, ma anche la sua vita.
La consapevolezza di non avere più nulla si faceva strada nel suo petto, lacerava qualsiasi altro briciolo di sentimento fosse rimasto.
Sofferente, continuava a osservare Katniss e quel dolore non poteva che andare in progressione, corrodendolo fino in fondo; le sue cicatrici, le sue ferite... anche se aveva quel corpo marchiato tutto l'aveva resa più felice.

Tutto meno che lui.

Non era stato lui la scintilla della sua felicità, e questo gli bruciava talmente tanto che poteva esplodere, da un momento o l'altro, in una vampata di fiamme.

Il suo bel viso manifesta ora un sorriso - che nascondeva bene ogni traccia deil dolore in cui si era affogata dopo la morte di Prim. E anche se era un sorriso un po' falso, a volte diventava un sorriso brillante.

Non certo per merito suo.


La vide stringere tra le braccia quel fagotto biondo di cui era tanto orgogliosa.
Quel fagotto biondo che sarebbe dovuto essere moro.

Essere suo.


Katniss e lui erano diventati schiuma,ormai; tutto quello che c'era stato prima, la complicità, l'amicizia, l'amore... erano onde di emozioni tramutati in una schiuma insulsa. Un tempo, aveva pensato davvero che erano stati come onde, così travolti l'uno dall'altra da pensare anche di fuggiere dalla stretta soffocante di Capitol City.
Vide lui- stentava sempre a chiamarlo per nome, circondarle le spalle con un braccio e sorridere, provocando quei bassi ringhi che era solito fare quando era nelle vicinanze.
Lo vide mormorare quelle parole, partecipi di quello stupido gioco che erano soliti fare
 «Mi ami. Vero o falso?»  e lei era solita riaspondere «Vero.» con  quella spontaneità che lo trafiggeva ogni volta.

E lo odiava, lo odiava eccome, per questo.
Anche se, dentro, Gale si sentiva un mostro - come poteva odiare Peeta dopo tutto quello che aveva passato?
Ma lui gli aveva portato via Kaniss, l'unica cosa che al mondo gli era rimasta.


 «Sei come me.» sussurò flebile una voce alle sue spalle: Joanna si sedette sui gradini del municipio del 12.  Anche lei guardava tristemente la nuova famiglia Mellark, con sguardo spento e assente. Chissà se stava pensando alla famiglia che il presidente Snow le aveva portato via.
 « Sei rimasto completamente solo.» aggiunse Joanna, con quel tono di voce di chi parla da un oblio.
 « Tutto fa un po' male - bisogna solo superarlo.»

E in effetti, quell'oblio trascinava lui e Joanna giù.


 
   
 
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