Aveva preso l'abitudine di passeggiare fino alle mura della città, per poi perdersi tra i suoi vicoli.
Difficilmente aveva incontrato qualcuno, nè gli era accaduto qualcosa di male, ma non era ugualmente una buona abitudine: lo spingeva a sentirsi a casa in quel luogo.
Stava rientrando quando vide Kayura, immobile sul sentiero che aveva imboccato.
Poichè lei era la custode di quei luoghi, non era strano che sapesse dove trovarlo, eppure Touma si sentì subito inquieto. Il suo volto, quando l'ebbe raggiunta, gli confermò i suoi timori.
“Ti aprirò un varco, – disse soltanto. - è necessario che tu li raggiunga subito.”
Eh, lo so. Non posso tenerli fuori dai guai troppo a lungo. Come avrete immaginato, questa drabble apre la porta alla storia successiva, che – se vedrà la luce – sarà come di consueto una valle di lacrime. (E' in lavorazione, ma siamo pareeeeechio indietro.)