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Autore: Lelusc    07/02/2017    1 recensioni
Questa è la mia seconda poesia, vi prego ditemi cosa ne pensate.
Genere: Poesia, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mare

Questo tardo dì, al calar del sole, dinanzi alla sua avvenente bellezza mi prostro nuovamente, per sentir la brezza e rimirar lontano, la vastità distante che a parer mio portan a posti lontani e dove le mie brame troverebbero luogo.

Vie dove il mio cuore mesto e dolente, dopo la mia caduta, possa risorger come la fenice e dove la realtà, possa esser libera dall'infima e nauseabonda nebbia che tutto soffoca, nasconde e confonde.   

La mia bella, a quest'or tarda rammento. Le sue membra come l'inverno e candide come la lattea luna, che maestosa e silente prende posto come ogni sera sopra il mio chino capo dolente, che ha con se amari ricordi e trasforman, sotto stregoneria, quelli lieti in amari o colmi di lacrime e rimpianti.

Tutto è silenzioso d'intorno a me e le distese che all'alba brillan come stelle, si estendon scure e vaste oltre ogni dire, ma non portano consolazione al mio cuore afflitto che ancora freme, per la voglia straziante di rivedere il mio amore.

Tutto scuro ai miei occhi, anche il mare che la metà del mio cuore adorava e che al suo spirar ha portato via con sé, come una parte di me.

Lungi da me il dimenticar il suo gentil volto, le sue parole dolci come il miele che guarivan la mia anima.
 
I suoi capelli, fili d'oro, serici come seta e splendenti come il sole, che ahimè i miei occhi non potranno più deliziar e il suo sorriso delicato e avvenente che m'incantava e mi scioglieva come un fiocco di neve fra le sue delicate mani.

Tu eri la mia vita. Il mio cuore, il mio corpo e la mia anima che un mal sadico, che maledico con ogni mia più piccola riserva, ha strappato da me con irruenza.

Un caldo e delicato baglior improvviso, colpisce il mio viso. L'alba è giunta infine e con essa lacrime calde che scivolano sulle mie guance nel vedere ciò che la mia dea amava, brillar di luce e consolar il mio cuore.
 
 
  
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