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Autore: MadLucy    07/02/2017    1 recensioni
[Una serie di sfortunati eventi]
{Baudelairecest | Klauslet | Klaus/Violet | fluff | missing moments | slices of life | incest}
Klaus è un po' infatuato di Violet, Violet è un po' infatuata di Klaus, tutti se ne accorgono, Sunny si lamenta.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incest
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Smisurato

/ṣmi·ṣu·rà·to/

(agg) Eccedente la misura normale o concepibile; infinito, sconfinato, sterminato.




Successe mentre stavano facendo la spesa e Violet era intenta a scegliere le olive.
«Posso offrirti anche dei fiori di zucca freschissimi per ravvivare il colorito della tua sposa?» propose il venditore della bancarella da cui Klaus aveva appena acquistato i capperi.
«Non è affatto la mia sposa. Innanzitutto perchè nessuno dei due ha l'età legale per sposarsi,» e in seguito questa frase avrebbe potuto essere riletta secondo la categoria della drammatica ironia, «e in secondo luogo perchè siamo fratelli.»
«Beh,» commentò il venditore «io sono nigeriano e nel mio paese, se si vede due giovani coetanei di sesso opposto con un bambino piccolo, di solito sono marito e moglie.»
Il discorso filava abbastanza bene, motivo per cui Klaus fece una breve pausa: ma appunto, non filava molto bene, solo abbastanza.
«Però noi non siamo coetanei, abbiamo due anni di differenza.»
«Non si notano molto.»
«Davvero?» chiese Klaus lusingato.
«Klaus, hai preso quello che ci serve?» esclamò Violet, scrutandolo perplessa da sotto qualche tendone più a destra, con in mano già i sacchetti degli ortaggi.
«Certo» ribattè lui, avvicinandosi.
«Puoi tenere Sunny per dieci minuti?» gli domandò una volta che le fu accanto. «Mi si stanno indolenzendo le braccia... No, Sunny, non implica qualcosa di maleducato.»
E fu più o meno dopo la suggestione di quegli ultimi eventi che Klaus potè formulare un pensiero, e cioè che non si sarebbe mai sposato con nessuna ragazza, fuorchè con una che si fosse dimostrata più intelligente di sua sorella, e che sapesse rivolgergli la stessa tacita, compiaciuta ammirazione per la sua abilità, orgogliosa di lui come lo si è di qualcosa di proprio: e, riflettendoci, questo non era, non si dica possibile, ma nemmeno francamente concepibile.


Successe durante una tappa da un ambulante che vendeva hot dog, prima di arrivare a casa di zia Josephine.
«Vuoi una salsa in omaggio in tubetto? Per te o il tuo fidanzato?» propose il tizio che le aveva appena incartato due hot dog, indicando con il mento Klaus, rimasto nel taxi.
«Non è affatto il mio fidanzato» s'indignò Violet «è abbastanza autoevidente che è mio fratello.»
«Beh, scusa, ma avete un bambino con voi» si giustificò l'uomo. In questo caso, il discorso filava molto meno bene -o almeno, era molto più grossolanamente strutturato- di quello pronunciato dal verduraio nigeriano, pur con le stesse prove. Infatti Violet non fece alcuna pausa e la sua fronte si increspò ulteriormente.
«Io ho quattordici anni!»
«Anche mia cugina ha avuto un figlio, a quattordici anni» raccontò il venditore di hot dog, colloquiale.
«Magari intendeva dire che sua cugina ha avuto un figlio a quattordici anni, non che anche sua cugina ha avuto un figlio a quattordici anni» ci tenne a precisare Violet.
«Non c'è niente di cui vergognarsi» la confortò l'uomo.
Klaus bussò sul finestrino, per rammentarle che sarebbe stato meglio non tardare troppo, perchè la zia li stava aspettando. Violet pagò e lo raggiunse.
«Ti sei ricordata dei cubetti di ghiaccio per Sunny? No, Sunny, non implica che potrebbe più facilmente dimenticarsi del tuo pranzo che del mio...»
E fu più o meno per quanto era indispettita da quel recente scambio di battute che Violet si rese conto di una cosa importante, che non sarebbe mai riuscita ad affezionarsi altrettanto a nessuno di al di fuori del loro microcosmo, del loro linguaggio e della loro educata, distinta e singolare empatia, o più banalmente a nessuno che non fosse in grado di sfogliare l'archivio mnemonico di tutti i libri che aveva letto nella sua vita per districarsi da una situazione insolita.


Successe al dormitorio della segheria, mentre esaminavano il dizionario alla ricerca della parola che avrebbe liberato gli operai dall'ipnosi.
Klaus tornò un attimo su smisurato. Pensò: può significare che le sono mancato davvero molto, ma fermo restando che qua, nella definizione, c'è scritto che vuol dire smodato, illecito. Si limitò a sorridere e si addormentò con la guancia appoggiata alla pagina.
Violet si accorse che suo fratello stava dormendo e diede un'occhiata al dizionario. Notò smisurato e ricordò di aver usato esattamente quella parola per descrivere il proprio strato d'animo. Pensò: Klaus l'ha interpretata in modo ragionevole, ma fermo restando che qua, nella definizione, c'è scritto che vuol dire smodato, illecito. Si limitò a sorridere anche lei e si addormentò a sua volta, la testa reclina sulle braccia conserte sul tavolo.
Solo Sunny era ancora sveglia. Disse, ad alta voce: voi due la dovete smettere di tirarmi in mezzo alle vostre feticistiche fantasie incestuose. Ma nessuno che fosse in grado di decifrare il suo parlato la sentì.



 
  
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