Anime & Manga > Lupin III
Segui la storia  |       
Autore: Umile_Bardo    08/02/2017    0 recensioni
Lupin e Jigen sono di nuovo in Spagna e per il pistolero non è esattamente un posto piacevole, dato che gli ricorda una delle sue avventure amorose finite in modo pessimo. Questa volta però, invece di esserlo da una rosa, verrà colpito da uno strano violino argentato e dalla sua proprietaria, alla quale più criminali stanno dando la caccia per impossessarsi di un incredibile tesoro.
Davanti ad una avventura così Lupin III e i suoi compagni non posso certo tirarsi indietro
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jigen Daisuke, Lupin III, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L'Aria è frizzante e fresca in questa sera d'estate e sembra voglia ripagare la gente per aver sopportato il caldo afoso del pomeriggio. I lampioni illuminano di una calda luce la strada e la piazza, affollate come non mai nonostante siano le undici passate.

 

Una gran folla di persone eleganti esce dalla sala dei concerti dove io ho appena finito di esibirmi. Con gli occhiali addosso e il completo dal taglio da uomo sono difficilmente riconoscibile e cammino

tranquillamente in mezzo a uomini in doppio petto e signore ingioiellate.

 

Una ventata d'aria fresca mi investe, scompigliandomi i capelli corti. Stringo la mano che regge la custodia del mio violino. Se la temperatura si abbassa c'è il rischio che si scordi.

 

Passeggio con calma sulla strada piastrellata e costeggiata da alberelli quando mi cade l'occhio su un manifesto rosso, non molto grande. Immortalata a figura intera, una donna di circa ventisei anni leggermente in carne e alta, avvolta da un lungo abito nero senza maniche, suona un violino dal colore quasi grigio. Il viso minuto è concentrato, con la bocca appena dischiusa e gli occhi serrati ad ascoltare lo strumento, i capelli castani corti sono leggermente arruffati.

E sotto di lei un nome. Anzi il mio nome. Estrella de Castiya.

 

Il manifesto pubblicizza il concerto appena finito. Io lo squadro, critica. I manifesti non rendono giustizia!

 

< Oho! Guarda qua che meravigliosa creatura! > esclama una voce alle mie spalle.

 

Mi volto e trovo un giovane uomo alto e allampanato che fissa sorridendo il manifesto. É vestito con una giacca rossa e una cravatta gialla, i capelli sono cortissimi e neri, mentre gli occhi scuri e profondi si accordano perfettamente alla sua espressione sorniona. Dietro di lui un altro uomo lo fissa a braccia incrociate, con aria di disapprovazione, anche se non riesco a vedergli molto il viso tra il cappello calcato sugli occhi e il fumo della sigaretta che si alza. Riesco a notare sono i capelli leggermente lunghi, neri e selvaggi, come il pizzetto e le sue mani, lunghe e dall'aria un po' rovinata.

 

< Non star lì a cincischiare, muoviti! > dice secco il tipo con la sigaretta. Il suo (presumo) amico si mette le mani in tasca. < Oh come sei noioso! Non vedi che questa donna è davvero stupenda? >

 

Non riesco più a stare zitta.

< Grazie mille del complimento, ma trovo che i manifesti non mi rendano giustizia. > dico io sorridendo leggermente.

L'uomo con la cravatta mi fissa per un attimo.....poi scoppia a ridere!

 

< Oh santi numi! Ma lei è Estrella, il prodigio del violino! Non ci posso credere! > con aria furbetta mi prende delicatamente la mano, facendo anche un bell'inchino < Lasci che mi presenti signorina! Il mio nome è Arsenio Lupin III, conosciuto semplicemente come Lupin il ladro gentiluomo! Conoscerla è un onore e un piacere! >

 

< Lupin! MA sei impazzito !?!? > esclama il tipo con la sigaretta infuriato come non mai.

< Ah giusto! Lasci che le presenti il mio socio e amico Jigen Daisuke! >

< Tu sei completamente fuori di testa!!! > sbraita Jigen buttandosi dritto su Lupin.

 

< N-no! Buono, buoooono Jigen! Perchè non torni a cuccia? Aiuto!!! >

 

Assistendo a questo siparietto mi viene un gran voglia di ridere ma per non sembrare scortese mi compro la bocca con la mano libera, anche se qualche risatina sfugge dalle mie labbra, dove il rossetto che ne copriva le screpolature sta pian piano svanendo.

 

A quel suono Lupin si blocca con aria sognante.

< Ah! LA sua risata mi ricorda il suono dell'acqua di un ruscello di montagnAHIA!!!!! >

 

Approfittando della distrazione vedo Jigen tirare un pugno in pieno volto al suo povero amico che vola dritto dritto ai miei piedi, con la guancia viola.

 

< Stupido Don Giovanni fallito !! > sbotta il pistolero rialzandosi e sistemandosi il cappello.

< Lupin si sente bene? > chiedo io preoccupata.

< é un tipo resistente signorina, non basta un colpo così a farlo fuori. Dove diamine ho messo l'accendino? > Jigen non mi guarda nemmeno mentre mi parla, frugandosi tra le tasche della giacca.

Io veloce estraggo il mio, porgendoglielo.

 

< Tenga. Il fumo è un vizio che colpisce molte persone. >

< Grazie. > si accende la sigaretta e poi lo osserva. É un accendino di quelli ricaricabili, ossia uno zippo, di colore nero e dalla superficie liscia solcata da piccole linee in rilievo che ne facilitano la presa.

 

< Può tenerlo se vuole. > lo anticipo io < Così magari finalmente la pianterò con le sigarette. >

L'uomo finalmente mi guarda dritto in faccia e io riesco a scorgere i suoi occhi, neri come la pece.

Per un lungo attimo ci fissiamo.

 

< Ohi, ohi Jigen. Ma perchè devi sempre essere così violento? > borbotta Lupin mettendosi seduto e massaggiandosi la guancia.

< E perchè tu devi sempre aprire la bocca senza collegarla al cervello? > risponde bruscamente il suo compagno.

< Certo che hai dei modi! Chissà ora cosa penserà di noi miss Estrella! >

< Signor Lupin non si preoccupi, l'unica cosa che mi viene in mente guardandovi adesso è che dovete essere davvero due grandi amici. >

 

Ed è la pure verità. Negli occhi di Lupin e Jigen e nel loro modo di fare si riesce quasi a leggere quanto si fidino l'uno dell'altro, quasi come se fossero fratelli!

 

< Oh signorina Estrella lei è davvero squisita! >

< La gentilezza è la chiave che fa aprire tutte le porte, diceva qualcuno. Ed io la condivido in pieno. Bene ora scusatemi ma è meglio che torni nel mio appartamento, la serata è stata lunga e non vedo l'ora di andare a riposare. É stato un piacere conoscervi! >

< Il piacere è stato nostro. > risponde Jigen e Lupin gli lancia una rapidissima occhiata stupita, che però io riesco a cogliere.

 

Dopo i saluti mi allontano, camminando con calma lungo il viale con i lampioni. Qualche metro più avanti svolto in una strada meno illuminata, che si allontana dal centro ed è meno trafficata.

Faccio appena a fare tre passi che due persone mi si parano davanti, col viso coperto da un passamontagna.

 

Riesco appena in tempo ad intravedere uno scintillio metallico che uno dei due fa partire un colpo dalla pistola che tiene in mano.

Mi butto per terra, stringendo contro il petto la custodia del violino e andando a colpire con la guancia il selciato.

 

Non riesco ad alzarmi perchè i due si avvicinano e uno di loro mi afferra per i capelli, strattonandomi.

< Molla il violino! > ringhia da dietro il passamontagna.

< Vai al diavolo! > balbetto io, sentendo gli occhi pizzicare a causa della paura e del dolore.

< Come preferisci, l'hai voluto tu! > l'uomo con la pistola me la avvicina alla fronte. Il contatto con il metallo freddo mi fa rabbrividire ancora di più.....

é la mia fine?

Non chiudo gli occhi. Forse non ci riesco nemmeno. E rimango lì, immobile, con gli occhi sgranati e secchi. Sono così spaventata che nemmeno lacrimo.

 

< Muori. >

E poi il colpo di pistola.

Ma paradossalmente non sono io a cadere, ma l'uomo che puntava la pistola alla mia testa.

 

< Si butti a terra! > sento una voce gridare lontana e lì per lì non mi muovo.

L'altro uomo con il passamontagna fa un passo indietro ma poi si butta verso di me, allungando la mano libera verso la custodia che stringono ancora al petto come le grinfie di qualche bestia pericolosa.

Una figura scura si mette in mezzo e con uno scatto fulmineo gli molla un calcio, fecendogli perdere la presa sulla pistola che rotea lontano, andando a perdersi tra i cespugli che affiancano la strada.

 

Io cerco di allontanarmi strisciando sul selciato ma con orrore vedo sbucare da una zona buia dalle strada un altro uomo, questo però senza volto coperto.

Pur non avendo la pistola addosso si avventa contro di me, spingendomi a terra e serrandomi le mani intorno alla gola. Con gesti confusi delle braccia cerco di difendermi, ma solo con un calcio nell'addome lui si allontana.

Per niente intimorito l'uomo si getta ancora una volta verso di me, afferrandomi i capelli con una mano e con l'altra ancora il collo.

Boccheggio in una disperata ricerca d'aria.

 

< Signorina Estrella! > qualcuno grida il mio nome, con un occhio semi aperto vedo Lupin che corre verso di me. Quindi la figura scura di prima doveva essere Jigen.

< A-aiuto. >

Poi il buio.

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lupin III / Vai alla pagina dell'autore: Umile_Bardo