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Autore: yangroberta1195    09/02/2017    0 recensioni
" fu così che lo conobbe , in una sera primaverile mentre, fuori quel piccolo negozio, i fiori di ciliegio attecchivano sulla strada."
Salve! Questa è la mia prima storia sugli Infinite. Visto che è il compleanno di Woohyun ho pensato di scrivere una storia. Spero che piaccia, sono accetti consigli costruttivi :) grazie del tempo che dedicherete alla mia storia :)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nam Woohyun
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le strade di Seoul quella sera ad Hana sembravano più affollate del solito. E si ritrovò a sorridere pensando al modo in cui si era abituata al ritmo della capitale coreana. Veniva da un piccolo paesino di campagna della corea del sud. Le c'era voluto un po' per abituarsi a tutto quel caos, ricordava ancora la prima volta che si era trovata in quella metropoli , e di come la sua testa sembrasse essere diventata pesante tanto da girarle. Ma allo stesso tempo era su di giri, un po' spaesata ma su di giri. Si era abituata in fretta a quella vita frenetica e finalmente era riuscita ad aprire una sua attività. Si voltò a guardare l'insegna del locale , chiuso,alle sue spalle ripensando quanti sacrifici richiudeva quel piccolo edificio. ********** Nel suo piccolo locale vendeva dolci, marmellate, panetti in vari gusti, e anche cosmetici, tutto fatto da lei nel suo piccolo laboratorio dentro quel locale. Ed era proprio lì che aveva conosciuto il suo ragazzo. Ancora adesso se ritorna indietro a quel giorno non sapeva spiegarsi come mai la fortuna avesse deciso di baciarla. Forse il suo demone celeste personale aveva deciso di andare in vacanza quel giorno e sperava che non sarebbe ritornato per molto tempo. Ricordava che quella sera, dopo una giornata di lavoro, appena salutata Marika -la ragazza che lavorava con lei -era ritornata dietro il bancone intenta a sistemare le ultime cose nella mensola dietro di lei,quando il tintinio del campanellino sopra la porta la fece voltare, avvertendola che qualcuno era appena entrato. Con il suo solito sorriso cordiale si era voltata verso quel cliente e stava gentilmente per dire che erano chiusi . -<< Mi dispiace siamo chius-- >> le parole le morirono sulle labbra non appena i suoi occhi incontrarono quelli del ragazzo di fronte a lei.Era vestito tutto di nero, mascherina nera e cappellino con la visiera nera.Il ragazzo respirava pesantemente ,come se avesse appena corso una maratona , sollevando ritmicamente le spalle e il torace ad ogni respiro, delle leggere goccioline di sudore tracciavano delle linee nelle basete lungo la guancia. Rimasero a guardarsi per un po' e Hana non seppe spiegarsi quel suo aumento dei battiti cardiaci. Paura? No, il ragazzo non le faceva paura...allora cos'era? In quel momento non sepeva che quello sconosciuto sarebbe diventato la persona piu importante della sua vita ; fu così che lo conobbe , in una sera primaverile mentre fuori ,quel piccolo negozio, i fiori di ciliegio attecchivano sulla strada. Mentre fuori il mondo sembrava non fermarsi, per loro in quel piccolo negozio il tempo si era fermato. Esistevano solo loro due. ************* Hana guardò un'ultima volta il suo piccolo negozio, sospirò ancora una volta al ricordo di quell'incontro che le aveva cambiato la vita. Si strinse di più nel suo piccolo parka verde militare e sistemó meglio la borsa nera a tracollo. La primavera aveva lasciato posto all'autunno e l'autunno aveva lasciato posto all'inverno , le sere erano diventate più fredde ormai. L'albero di ciliegio fuori il suo locale si era spogliato dei fiori rosa mostrando i suoi rami dritti e fieri , ma allo stesso tempo fragili ; esposti e vulnerabili. Quella sera, come le altre sere da quando lui non c'era, ritornare a casa non la entusiasmava particolarmente, sopratutto quel giorno, l'8 febbraio. Avrebbe preferito stare ancora a lavoro per non fermarsi a pensare al peso che aveva sul cuore e alla voglia di stare con lui. Era in piedi accanto ad altre persone, stringeva tra le sue mani un sacchettino di plastica come se fosse la cosa più preziosa del mondo. Guardava la punta delle sue scarpe, e ogni tanto sospirava facendo uscire dalla sua bocca una nuvoletta di vapore. Mentre aspettava che il semaforo diventasse verde una musica -che lei conosceva bene -attirò la sua attenzione. Sollevò lo sguardo verso il cartellone pubblicitario che stava pubblicizzando l'ultimo cd degli Infinite , mentre la loro canzone 'One Day' riecheggiava per le strade di Seoul.Un ultimo sospiro uscì dalle sue labbra mentre il semaforo divenne verde "Questa, sarà una serata lunga Hana" pensò la ragazza mentre la gente si affrettava ad attraversarse passandole accanto, lasciandola lì ferma . ************ Arrivata a casa Hana inserì il suo codice di accesso,il bip che susseguí dopo l'avvertì che la porta si era aperta. Entrando iniziò a sfilarsi la borsa e il parka, poggiandoli all'attaccapanni vicino alla porta. Poi fu il turno delle sue scarpe bianche, nel momento in cui i suoi occhi si abbassarono non poté fare a meno di pensare che le scarpe di lui non erano al solito posto. Il suo lavoro lo portava sempre a stare fuori casa ,ogni giorno, e di questo non poteva fargliene una colpa. Ma in quel giorno speciale avrebbe voluto poter essere con lui. Sapeva che non sarebbe ritornato fino a domani , ma ogni volta che ritornava a casa sperava di trovarlo lì, seduto sul divano a giocare con il suo cellulare, o scattarsi selfi che avrebbe postato su instagram o a guardare la tv o ancora comparire ,con la sua tuta grigia e la canottiera bianca , in cucina frizzionando i suoi capelli bagnati con un asciugamano, per poi mettersi ai fornelli e stupirla cucinando qualcosa per lei. Hana per quella sera si ritrovò nuovamente a sospirare per l'ennesima volta. Quella casa, che era già piccola di suo, senza la presenza del ragazzo le sembrava così enorme da riuscire a perdersi. Si diresse in cucina, appoggiò il sacchetto sul bancone e iniziò a scartarlo. Dopo aver finito ammiró la torta di compleanno davanti a lei con le candeline accesse. Un sorriso triste si dipinse sul suo viso, pensando a quanto si sentisse stupida ad aver fatto quella torta, ma prima che potesse accorgersene la torna era già pronta tra le sue mani. -<< Bhé... Tanti auguri Woohyun >>- la ragazza abbassò leggermente la testa chiudendo gli occhi pronta a soffiare ma in quel momento esatto due braccia le circondarono la vita facendole aprile gli occhi di scatto. -<< Non dovrebbe essere il festeggiato a soffiare sulle candeline? >>- Sentì la leggera risata del ragazzo solleticarle l'orecchio mentre i battiti del suo cuore iniziarono ad accelerare. Woohyun ancora abbracciato ad Hana chiuse gli occhi e soffió sulle candeline con quel sorriso che metteva buon uomore a tutti. Quelle braccia,le avrebbe riconosciute tra mille, pensò Hana. Erano le sue, quel suo abbraccio era il suo. Quelle mani che gli avevano spostato i lunghi capelli neri di lato erano le sue. Quelle labbra che le stavano baciando il collo erano le sue. Quel naso che stava strofinando nel suo collo, annusandola, era il suo .Non era un sogno. Quei brividi lungo la schiena era lui a provocarli,ed erano reali. Hana si girò di scatto abbracciando il suo ragazzo, sprofondando il viso nel suo petto mentre con le sue piccole mani si aggrappava alla sua felpa nera , aspirando il suo profumo. -<< Mi sei mancata anche tu >>- il ragazzo appoggiò il suo mento sulla testa della ragazza mentre continuava ad abbracciarla nel suo caldo abbraccio. Hana sollevò la testa guardandolo per la prima volta, quella sera,negli occhi. Woohyun ricambiava lo sguardo sorridendogli e Hana prima che potesse rendersi conto di quello che stava per fare si alzò in punta di piedi e poggió le sue labbra su quelle di Woohyun che venne sorpreso della sua ragazza. Infatti raramente era lei a prendere l'iniziativa, ma dopo l'iniziale stupore -il vocalist degli Infinite-ricambió il bacio che pian piano diventava sempre più passionale e più profondo. Era un continuo toccarsi e baciarsi. Entrambi volevano far sapere all'altro quanto avesse sentito la sua mancanza. Woohyun prese in braccio Hana per andare a consumare il loro amore nella loro stanza da letto. Hana si era addormentata con la sensazione che gli occhi di Woohyun la stessero osservando, mentre una sua mano le accarezzava la schiena nuda e l'altra giocava con i suo capelli sparsi sul petto ampio del ragazzo. Forse stava sognando ma, se così fosse stato, non voleva svegliarsi per nulla al mondo. Si sentiva protetta in quell'abbraccio che tanto le era mancato. E dopo aver fatto l'amore si era addormentata lasciandosi cullare dalle sue carezze sulla sua pelle. *************** Hana si era svegliata di soprassalto quella sera, aveva sognato che Woohyun fosse lì e la stesse abbracciando. Di colpo si era svegliata con l'urgenza di sapere che fosse veramente lì accanto a lei ,che quel sogno fosse stato solo un prolungamento della realtà che un attimo prima aveva vissuto. Si alzò dal letto, portando il lenzuolo sul suo piccolo seno coprendolo, girando la testa dalla parte in cui Woohyun era solito dormire. Il suo cuore sussultó nell'esatto momento in cui si accorse che Woohyun era lì, a pancia in giù con le braccia sotto il cuscino. La sua bocca leggermente aperta , facendo risaltare ancora di più le sue labbra carnose. Il ciuffo nero ricadeva disordinato sulla fronte coprendogli locchio sinistro. Il suo viso era rivolto verso di lei, la sua schiena nuda si alzava ritmicamente su e giù accompagnando i suoi sogni. Hana ritornò ad appoggiare la testa sul suo cuscino , voltandosi verso di lui sorridendo. Avvicinò piano una mano verso di lui con cautela per paura di svegliarlo, cercando di scoprire l'occhio sinistro coperto dal ciuffo. Con il suo indice percorse ,con la punta , il profilo del suo naso, la sua guancia -sempre facendo attenzione a non svegliarlo. Vide Woohyun sorridere sempre con gli occhi chiusi e Hana si ritrasse istintivamente sentendosi consapevole di averlo svegliato ma il ragazzo afferrò la sua mano poggiando il palmo della ragazza sulla sua guancia -<< mmmm, non smettere. Mi piace sentire le tue mani su di me >>- Hana si ritrovò ad arrossire , sentendo le sue guancie calde, mentre Hyun teneva ancora salda la sua mano nella sua. Ringraziò il cielo che Woohyun avesse gli occhi chiusi e non potesse vederla, ma come se gli avesse letto nella mente vide il sorriso del ragazzo farsi sempre più ampio. Woohyun aprì finalmente gli occhi, prima uno e poi l'altro. Hana pensò che sarebbe potuta rimanere così in eterno, ad osservarlo. Il ragazzo si mise a pancia in su e iniziò a guardare il soffitto pensando chissà a cosa. -<< Woohyun-ah -Hana si morse il labbro prima di iniziare a parlare -non saresti dovuto essere in Giappone? Mi era sembrato di capire che avresti passato il tuo compleanno con i tuoi amici? >>- -<< L'unica persona con cui volevo trascorrere questo giorno sei tu >>- Woohyun distolse lo sguardo dal soffitto per guardare la sua ragazza negli occhi. Hana sentì milione di farfalle nella sua pancia che si muovevano come impazzzite. Dopo un attimo, in cui entrambi rimasero in silenzio, Woohyun decise di romperlo. -<< Che ne dici se assaggiassimo la torta che hai preparato per me? >>- Woohyun sporse il labbro inferiore mettendo una faccia da cucciolo a cui Hana non sapeva resistere quando litigavano. Hana iniziò a ridere mentre Woohyn l'abbracciava a se e lei si coccolava sempre di più accanto a lui. La torta era l'ultimo dei loro pensieri, lasciata abbandonata in cucina. Woohyu inizió a pensare quanto le fosse mancato quel piccolo scricciolo e il calore del suo corpo. Odiava dover stare lontano da lei anche per un solo giorno ma quello era il suo lavoro, e anche se lei non si era mai lamentata sapeva che molte volte che quando lei non era con lui quel suo sorriso pian piano si spegneva. Non avevano mai avuto un appuntamento "normale" da quando stavano insieme , Woohyun doveva evitare i posti molto affollati, e camuffarsi con occhiali, cappelli e mascherina per non essere riconosciuto. A volte pensava se non fosse stato meglio finirla lì. Hana meritava una relazione che andasse vissuta alla luce del giorno , senza doversi nascondere di continuo o scappare dalle sue fans. Ma ogni volta che guardava quel suo sorriso, i suoi occhi e il suo viso che arrossiva ad ogni suo sguardo o tocco, Woohyun non trovava il coraggio . Si sentiva così egoista a volerla tutta per sé. Il solo pensiero che potesse arrossire per un altro ragazzo lo faceva ribollire di gelosia. Di colpo senza pensare, strinse ancora più a sé Hana come voler scacciare quella paura che potesse allontanarsi da lui, stanca di quella relazione che dovevano tener segreta. Non era perfetto e come fidanzato non era tra i migliori, ma l'amava più di ogni altra cosa nella sua vita. Hana dal canto suo percepì tutta l'esigenza di quell'abbraccio e lo ricambió stringendosi al ragazzo come per dirgli che lei era lì, che non sarebbe mai andata via, come a volerlo rassicurare. Woohyun iniziò a rilassarsi e lo sentì sorridere ,sollevò lo sguardo per guardarlo negli occhi curiosa. -<< A cosa stai pensando? >>- -<< Stavo pensando a come ci siamo conosciuti. Ti ricordi? >>- -<< Come potrei dimenticarmene? Un ragazzo strano era entrato nel mio negozio e sembrava che avesse corso una maratona. Avevo seriamente paura che saresti svenuto sul pavimento del mio locale >>- Hana si ritrovò a sorridere al ricordo di quella scena. -<< Ehi!Un gruppo di fans mi stava rincorredo! Sono entrato nel primo negozio che ho trovato >>- Hana sorrise di nuovo senza aggiungere altro, e Woohyun continuò -<< Sai...quello forse è stato l'unico momento in cui ero felice che delle fans mi stessero inseguendo. >>- -<< E io ero felice che tu avessi scelto il mio negozio come rifuggio >>- Rimasero in silenzio per un po' e Hana stava per ri-addormentarsi di nuovo lasciandosi accarezzare la schiena da Woohyun -<< Hana..... saranghae >>- Hana aprì gli occhi e sollevò il capo , poggió una mana sul suo petto per aiutarsi. Guardò Woohyun negli occhi che le sorrideva, le sue guancie si colorarono di nuovo leggermente di rosso ,e si chiese cosa avesse fatto di così strepitoso nella sua vita precedente per meritare un ragazzo così. Forse aveva salvato la nazione, si disse Mai una volta aveva pensato di lasciarlo, neanche dopo che avevano avuto una lite,anzi, la voglia di far pace e di stare con lui si moltiplicava. Neanche quando vedeva le altre coppie "normali" per strada aveva pensato di voler essere al loro posto. Lì , su quel letto, aveva tutto ciò di cui aveva bisogno. Woohyun era tutto ciò di cui aveva bisogno. -<>- E finalmente le loro labbra si unirono nuovamente.
   
 
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