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Autore: kamomilla    11/04/2005    16 recensioni
Hogwarts è finita da ben cinque anni ed il destino ha riservato molte sorprese ad Hermione e Draco. Un incontro inaspettato, più tempo per conoscersi meglio per imparare a rispettarsi. Un'occasione per dare una nuova svolta alla propria vita.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UNA NUOVA VITA – epilogo

UNA NUOVA VITA – epilogo

 

 

 

 

 

Hermione affondò il naso nei soffici capelli biondi di Draco. Adorava l’odore che aveva al mattino… e anche quello che aveva in tutte le altre ore del giorno, naturalmente. Ma quello che aveva al mattino era speciale, sapeva… di loro. Del loro amore. Si strinse di più a lui e poi aprì gli occhi.

-Buongiorno, signorina Granger.- la salutò lui sorridendole. Tutte le mattine si svegliava prima, ma non si alzava mai, restava a guardarla dormire.

-Buongiorno a lei, signor Malfoy. Come si sente?-

Draco scrollò le spalle.

-Prevedo una giornata molto lunga.- mugugnò tra i denti.

Hermione gli diede un bacio a fior di labbra.

-Resisterai.-

Il biondo le sorrise maliziosamente.

-Ci sarebbe qualcosa che potrebbe aiutarmi a sopportare meglio, sai?-

Lei si lasciò attirare contro quel corpo forte e scolpito che ogni notte le teneva compagnia in quel grande e lussuoso letto.

-Davvero? E cosa?-

Il ragazzo iniziò ad accarezzarle la schiena con movimenti lenti e sensuali. Prese a baciarle il collo, la spalla, poi risalì verso la mandibola, gli zigomi, fino ad arrivare alle labbra carnose. La baciò prima con dolcezza e dopo con una passione sempre crescente.

-Draco…- gemette piano la ragazza. –Non possiamo.-

-E perché? Hermione è da una settimana che non…

Un leggero toc toc li fece sussultare. La mora sorrise.

-Ecco perché.- disse sottovoce. E poi, alzando il tono. –Chi è?-

-Sono io!- esclamò una voce familiare ad entrambi.

Draco lasciò andare Hermione e si coprì con il lenzuolo.

-Entra pure, piccola.-

Camilla aprì la porta e si distese tra il biondo e la mora, dando un bacio prima a lui e poi a lei.

-Non chiamarmi piccola, papà.- lo sgridò. –Oggi compio dieci anni!-

La madre le sorrise.

-Lo sappiamo che oggi compi dieci anni, tesoro. Hai iniziato a ricordarcelo due settimane fa! Comunque auguri, Camilla.-

-Grazie, mamma. Sono venuta a chiederti se posso andare con la zia Ginny a fare compere. Ha detto che mi viole regalare un vestito nuovo, ma che devo sceglierlo io.-

-Non lo so…- sospirò Hermione sorridendo. –Dici di lasciarla andare, Draco?-

-Io dico di no!-

Camilla spalancò la bocca, indignata.

-Papà, io voglio andare! Perché non…

Il biondo scoppiò a ridere.

-Scherzavo, piccola. Va’ pure.-

La bambina richiuse la bocca e lo abbracciò.

-Grazie! Siete i genitori migliori del mondo!-

Una volta rimasti soli Draco fissò Hermione.

-Dov’eravamo rimasti?- domandò riprendendo a baciarla.

-Dai, Draco…

Lui sbuffò.

-E ora che c’è?- borbottò imbronciato.

-Dobbiamo preparare la festa per Camilla.-

-Hermione, abbiamo un centinaio di elfi domestici, non possono farlo loro?-

Lei si alzò ed iniziò a vestirsi.

-Certo che no! A parte il fatto che non trovo giusto far lavorare gli elfi domestici per il semplice fatto che noi dobbiamo fare altro, la festa per i dieci anni di mia figlia la voglio preparare io!-

Il ragazzo andò in bagno, ormai rassegnato.

-Però stasera mi devi dedicare un po’ di tempo!- esclamò.

-Stasera ti dedico tutto il tempo che vuoi, tesoro!-

 

 

 

 

 

Il Salone delle Feste di Malfoy Manor era più bello del solito, con drappi dorati appesi alle pareti ed una marea di palloncini colorati che magicamente fluttuavano in aria. Sabrina ballava stretta ad un collega di Hermione, un famoso fotografo della Gazzetta del Profeta, Harry intratteneva un’animata discussione con Ginny, da appena un anno sua moglie. Molly, in cucina, dava ordini ai poveri elfi domestici, Fred e George discutevano con Remus Lupin riguardo ad alcuni fuochi d’artificio che avevano da poco progettato, mentre le rispettive ragazze, gemelle anch’esse, parlavano tra loro. Era una cosa stranissima vederli tutti e quattro assieme, sembravano un’allucinazione.

Draco stava versando un altro bicchiere di Champagne ad Hermione, quando Camilla corse loro incontro.

-È arrivato papà!- esclamò saltellando intorno al tavolo del rinfresco. –Andiamo a salutarlo?-

La ragazza le sorrise.

-Certo, ora andiamo.- lanciò un’occhiata al biondo. –Vieni, Draco?-

-Io…- sospirò, incontrando lo sguardo speranzoso della bambina. –Sì, vengo.-

Mise un braccio attorno alle spalle della mora ed insieme si avvicinarono alla coppia che era appena entrata.

-Weasley.- salutò acidamente.

-Malfoy.- rispose il rosso con lo stesso tono.

Hermione sorrise alla donna che accompagnava il famoso portiere.

-Ciao, Calì. Auguri per il matrimonio. Camilla mi ha raccontato che è stata una bella cerimonia.-

Ronald strinse la mano della moglie.

-Già, molto bella. E voi ancora non avete fissato la data delle nozze? Hermione porta quell’anello al dito da tanto tempo che probabilmente si è dimenticata anche il giorno in cui glielo hai regalato, Malfoy.- disse sfidandolo con lo sguardo.

Camilla guardò prima il rosso e poi il biondo.

-Anche mamma e papà si sposeranno presto.- sospirò. –Papà Draco, intendo.-

Ron diede un bacio sulla guancia alla figlia.

-Ma certo. Ma mamma e papà Draco ti daranno anche un fratellino?- domandò sfiorando con una mano la pancia ancora piatta di Calì.

La bambina prese a saltellare, eccitatissima.

-Avrò un fratellino?-

La neo signora Weasley le sorrise.

-Un fratellino o una sorellina, ancora non lo sappiamo.-

-Complimenti!- esclamò Hermione cercando di distrarre Ron e Draco, che si stavano guardando in cagnesco. –Sono molto contenta per voi!-

Calì la ringraziò con lo sguardo. Non voleva assistere a nessuna scenata, data soprattutto la vecchia amicizia che la legava alla mora e la nuova che la legava alla primogenita del marito.

-Grazie. E comunque…- lanciò un’occhiataccia al rosso. -… c’è tempo per avere figli, Ron. Inoltre loro hanno già Camilla, no?-

-Hanno Camilla, è vero. Una Weasley c’è già.-

Draco grugnì.

-Una Malfoy, veramente.- lo corresse.

La bambina sbuffò.

-Una Granger.- precisò facendo ridere le due donne.

 

 

 

 

 

Sabrina si sorresse ad Hermione per non cadere per terra.

-La nostra Camilla è una grande!- esclamò tra una risata e l’altra.

La mora guardò verso la figlia, che stava obbligando i suoi due padri a fare delle foto con lei in mezzo, abbracciata a tutti e due. In effetti le facce disgustate del rosso e del biondo erano uno spettacolo unico.

-Beh, è figlia mia!-

-Ma ha preso anche da me! La furbizia, quella è tutta mia!-

La mora abbracciò l’amica.

-Okay, te lo concedo.-

-Ah grazie! Comunque Ronald e quella ragazza, Calì, vi hanno battuti. Sposati ed in attesa di un figlio. Draco ti ha chiesto di sposarlo?-

Hermione sospirò.

-Sì, circa quattro anni fa. E gli ho risposto di no.-

-Scema. Intendevo se te lo ha chiesto di nuovo.-

-No, non ancora. Però credo che lo farà prima che Camilla andrà ad Hogwarts. Sai, mi ha detto che vuole un’altra Malfoy a mantenere alto il livello della famiglia nella carriera accademica. Spero che non rimanga deluso… è figlia anche di Ron.-

L’amica le tirò una pacca sul braccio.

-Sei cattiva, Herm!-

-Grazie! E comunque sposarmi non è una cosa che deve succedere subito, va bene anche così.-

Sabrina sorrise.

-Vorrei ben vedere! Vivi in un castello, hai una figlia che presto andrà ad Hogwarts, per qualsiasi cosa tu abbia bisogno puoi rivolgerti ai due Auror più famosi del mondo della magia, uno moro, che trovi a due metri dalla tua stanza, ed uno biondo, che trovi direttamente nel tuo letto. Una quasi suocera che cucina prelibatezze, dei quasi cognati che ti forniscono decorazioni gratis per le varie feste che organizzi nella tua reggia, una quasi cognata Medimaga che ti cura direttamente a casa, il vero padre di tua figlia che le regala scope costosissime ad ogni compleanno.- le puntò contro un dito. -Una migliore amica simpaticissima! La tua vita è perfetta.-

Hermione sospirò.

-Ho molto più di quello, Sabri. Ho una figlia che sta per entrare nell’adolescenza ed è sempre meno d’accordo con me, suo padre con il quale non faccio altro che litigare, un ragazzo ed un migliore amico che con il loro lavoro rischiano la vita e per i quali sono sempre in pensiero, due quasi cognati che cercano di appiccarmi fuoco a casa ogni volta che li chiamo. Però la mia vita è perfetta, hai ragione. Incasinata, a tratti difficile, ma perfetta.- ricambiò il sorriso che Draco le aveva furtivamente lanciato da dietro le spalle di Camilla. -Perfetta per me.-

   
 
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