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Autore: Zoey Charlotte Baston    14/02/2017    0 recensioni
C'era una volta una principessa.
La principessa si chiamava Aleksandra ed era speciale. I suoi erano un regno e un popolo grigi da quando una strega aveva rubato tutti i colori, ma lei aveva grandi occhi turchesi, capelli biondi che le ricadevano morbidi sulle spalle e un vestito di un azzurro splendente. Lei aveva quel tocco che mancava a tutto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Country Without Colors


C'era una volta una principessa.
La principessa si chiamava Aleksandra ed era speciale. I suoi erano un regno e un popolo grigi da quando una strega aveva rubato tutti i colori, ma lei aveva grandi occhi turchesi, capelli biondi che le ricadevano morbidi sulle spalle e un vestito di un azzurro splendente. Lei aveva quel tocco che mancava a tutto.
"Solo quando avrai trovato qualcuno come te, con ancora la possibilità di vedere qualcosa risplendere, solo quando avrai il suo amore, solo in quel momento potrete riavere quello che vi è stato rubato."
La principessa Sasha, però, non sapeva dove travore chi l'avrebbe aiutata, cosa doveva cercare. Il re e la regina avevano organizzato molti balli per individuare il misterioso ragazzo, ma nessuno sembrava andar bene. I volti bianchi, i capelli e gli occhi candidi, o delle varie sfumature di grigio, o, ancora, neri come il carbone. Tutti uguali, tutti così simili, nessuno che si distinguesse. La ragazza si ritrovava ore ad osservare quei giovani conti e duchi con aria annoiata, mentre loro cercavano di conquistarla, invitandola a ballare.
E la storia si ripeté per mesi, per anni. Una di quelle sere la principessa decise di lasciare il grande salone mentre nessuno la guardava, vagando per il castello indisturbata.
Le piaceva stare da sola per poter pensare, come amava visitare le cucine, perciò si diresse proprio lì, quando un garzone attirò la sua attenzione, facendo imporporare le sue guance. Non era la pelle leggermente più colorita della sua, o i capelli e gli occhi castani, o ancora i vestiti rovinati ma rossi ad averla colpita, ma quell'aria innocente mentre posava un paio di sacchi di farina sul pavimento. Aveva uno sguardo calmo e dolce.
La principessa si avvicinò a lui, toccandogli piano la spalla, e il fanciullo si irrigidì quando i loro sguardi si incontrarono.
-Vuole fare un giro con me?- Domandò lei sorridendogli appena, i cuochi osservavano la scena sbalorditi. Cosa avrebbero detto i sovrani?
-Mi spiace signorina, ma devo finire il mio lavoro per ricevere la paga giornaliera, la mia famiglia ne ha bisogno.-
-Ti prego, continuerai dopo, se vorrai ti aiuterò. Come ti chiami?- Insistette lei, senza accorgersi di aver dato a quel ragazzo appena conosciuto del tu. Lui non poté che cedere.
-Filipp.-
-Aleksandra.- Lo prese per mano, trascinandolo lontano dal castello, nei giardini, tra le strade, nel bosco.
E mentre il sentimento nasceva trai due giovani più puri del regno tutto intorno a loro si tingeva di colori.
   
 
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