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Autore: ShannaInLuv    21/02/2017    3 recensioni
Rose Weasley, ventitrè anni, ex Grifondoro, diplomata in Magisprudenza , e al momento conosciuta come La-Tipa-Segretaria-Del-Capo, giovane donna abbastanza attraente, possiede una famiglia di disadattati. Diventa Manager della band del suo ex ragazzo e di suo cugino.
Scorpius Malfoy, ventitrè anni, ex Serpeverde, diplomato come Spezzaincantesimi, attualmente cantante in una band, è un giovane uomo molto più che attraente, idolatrato e anche un po' schizzinoso. Migliore amico di Al Potter ed ex Ragazzo di Rose Weasley.
I guai sono appena iniziati.
"Seriamente, la sfiga mi perseguita! "
[Next Generation] |Rosius| accenni Jaminique| Post-Hogwarts!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Louis Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: James Sirius/Dominique, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Capitolo 6 :Love Show


 
La sveglia squillò, Rose allungò una mano, a tentoni, e la spense. La sveglia si infranse al suolo.
Rose scattò a sedere, borbottando un Miseriaccia seguito da un grugnito e uno sguardo allarmato rivolto alla sveglia, ormai rotta.
Alzò gli occhi al cielo.
<< Perchè, cavolo, Morgana ce l'hai con me? >> borbottò; si alzò scalciando via le coperte, rifece subito il lettino da una piazza e mezza e spalancò le tente.
La luce brillante del mattino invase le pareti semispoglie della stanza di Rose, le poche locandine che decoravano i muri appartenevano ai Cannoni di Chudley e alcune foto di famiglia.
Poi si dileguò a farsi una doccia.
Era una domenica mattina tranquilla, gli uccellini cinguettavano, il sole batteva pigro sulle finestre, la brezza primaverile soffiava tra gli alberi... insomma era la classica giornata.
Finchè, appunto, James Sirius non atterrò giù dal camino del suo salotto, provpcando un gran fracasso e facendola uscire immediatamente dalla doccia con l'accappatoio indosso, i capelli gocciolanti e la bacchetta sguainata.
Quando lo vide, James era, se possibile, ancora più alto del metro e ottantacinque di tre mesi prima; i capelli erano stranamente in ordine, e i jeans e la camicia erano coperti da un mantello su cui era depositata smisurata polvere.
Quando la vide, i suoi occhi marroni con le pagliuzze verdi scintillarono derisori, per poi alzare la mano con un cenno, spolverandosi il mantello da mago come se niente fosse. << Come va, Rose? >>
Rose restò a bocca aperta. Non vedeva il cugino da tre mesi, anzi, era più chiaro dire che James non si era fatto sentire per tre mesi, come al suo solito, era partito per un Campionato dei Cannoni ed era sparito dal mondo. << Come stai, Rose? >> lo scimmiottò, arricciando le labbra. << Ma cosa avete voi Potter? >> si avventò su di lui, tempestandolo di pugni sull'addome, nella pancia e sulle spalle. I pugni, ovviamente, non lo smossero nemmeno un poco.
James sorrise in maniera arrogante, poi bloccò i pugni della cugina, scoppiando a ridere.
<< Sei un idiota. Così com'è un idiota Al. Sparire per tornare dopo cinque anni! >> sbuffò, muovendo la testa a destra e sinistra, i capelli rossi gocciolanti ondeggiarono.
James fermò la risata e strabuzzò gli occhi. << Il mio fratellino fresco di laura in Medimagia è tornato a onorarci della sua presenza? >> sbottò, incredulo ma sempre con il sorriso sulle labbra. Assunse un'espressione da aspettate che lo sappiano tutti i parenti.
Il che voleva dire almeno un terzo della popolazione magica.
E, sarebbe stato bellissimo, perfetto, entusiasmante... tranne il fatto che Albus non aveva nessunissima laurea di Medimagia. Era soltanto un batterista di una band nemmeno famosa.
Rose, difatti, spalancò la bocca e rimase senza parole; tutto quello che le uscì fu un rantolo. James non se ne accorse, forse perchè non prestava attenzione, o forse perchè era troppo idiota.
<< Stai andando da lui vero? Vengo anche io, voglio vedere il mio secchio preferito! >>
 

***


 
Rose e i ragazzi si erano dati appuntamento nello studio di registrazione della Magimusic, che metteva a disposizione per le prove delle band. Era passata una settimana, e come d'accordo, quel giorno avrebbero dovuto presentare la prima canzone, che sarà quella da presentare una settimana dopo al locale.
Rose camminava incerta per le strade di Diagon Alley, con James che camminava tranquillo e ignaro. Ma non era stupido, o almeno non troppo, perchè quando si fermarono di fronte all'edificio della Magimusic, James aggrottò le sopracciglia.
<< Perchè siamo qui, Rossa? >> domandò. James era l'unico della famiglia che non la chiamava Rosie; secondo lui era troppo scontato, perchè tutti la chiamavano così e lui la chiamava semplicemente Rose oppure Rossa.
Rose non gli rispose, sospirò, facendo un cenno al cugino di seguirla. Entrando, per fortuna non intravide per niente Jeckins, il che era un bene, perchè la giornata si stava già mettendo troppo astiosa per sopportare anche quel verme.
Incontrò invece lo sguardo di Amanda, seduta alla sua postazione intenta a scribacchiare sui fogli; e quando Rose entrò, facendo tintinnare il campanellino, lei alzò gli occhi e la salutò con un largo sorriso. Poi, quando vide James, il suo largo sorriso si tramutò in uno sguardo adorante, ma James non ci fece troppo caso.
D'altronde, gestiva centinaia di fan scatenate al giorno.
Rose aumentò il passo, finchè non arrivò in fondo al lungo corridoio e aprì la porticina rossa che conduceva alla sala prove e registrazione più grande dell'intero edificio. Sulla porta c'era un cartellino riservato.
Ovviamente il suo capo li trattava bene perchè provenivano da famiglie famose, non perchè fossero artisti importanti.
Quando spalancò la porta, trovò ognugno al lavoro; Scorpius e Steven stavano scribacchiando su uno spartito musicale, Albus stava  battendo le bacchette sulla batteria e Louis stava accordando il  basso.
Immediatamente, Rose si ritrovò otto paia di occhi sulla sua esile figura; abbozzò un sorriso, salutandoli con un cenno e facendosi di parte per far vedere meglio James - che ovviamente aveva già visto, essendo alto almeno venti centimetri più di lei.
L'espressione di James era appagabile; poteva anche valere milioni di galeoni. Era diventato bianco come un cencio, la bocca spalancata, gli occhi strabuzzati, il corpo rigido...
<< James? >> Albus battè le palpebre, bloccando i suoi movimenti. Lanciò un'occhiata di disagio al fratello, e uno indagatore a Rose, la quale, alzò le spalle e si andò a sedere sulla sedia libera accanto a Steve.
Poi, James, riprese colore e scoppiò a ridere, sotto lo sguardo allibito dei presenti. << Non ci posso... >> si appoggiò allo stipide della porta, piegato in due. << Oddio! E dire che ero io quelo che le faceva grosse, ma- >> rincominciò a ridere.
Rose sbuffò, roteando gli occhi;Albus, invece, era rimasto impietrito.
<< Oh, aspetta che lo sappia mamma! >>
Albus scattò in piedi, puntando la bacchetta della batteria contro il fratello, la fronte perlata di sudore. << No, no no. Tu non dire proprio nulla alla mamma, James. >>
James, che aveva smesso di ridere e si era appoggiato strafottente alla porta chiusa, si posizionò a braccia conserte e ghignò. << Sì? >> e scosse la testa. << Al, non penso che mamma sarà tanto tollerante, perciò: via il dente e via il dolore, no? >>
Rose sbuffò nuovamente, si diresse verso il cugino e gli mollò uno scappellotto sul bicipide; James la guardò incuriosito e ghignò.
<< Sei la sua manager, giusto? Cosa dirà mamma quando scoprirà che il suo pargolo è andato a fare i provini per cantare sulle strade? >>
<< James smettila di rompere. Qua stiamo lavorando. Domenica prossima lo diremo a tutti, perciò, o entri, o esci. >> e Rose gli indicò la porta.
James sospirò, arrendevole, e si andò a sedere su una sedia, a braccia conserte e sguardo incredulo.
Poi, Rose, prese un profondo respiro e si volse verso i ragazzi. << Avete composto qualcosina? >> domandò, iniziando a tenere un profilo professionale e basta, perchè altrimenti avrebbe spaccato il naso a quell'idiota di suo cugino.
Come poteva giudicare così, senza ritegno, il povero Al?
Scorpius le passò una serie di spartiti. << La musica c'è, le parole... abbiamo buttato giù qualcosina. Non sembra il massimo.... >> scrollò le spalle.
Rose afferrò i fogli degli spartiti, non si intendeva di musica in quel senso, non sapeva riconoscere una buona musica soltando dallo scritto; doveva udirlo, valutarlo e imprimerlo nella mente, se la canzone allora la coinvolgeva era sicuramente un'ottima musica.
Restituì lo spartito a Scorpius, con un largo sorriso. Lui la guardò leggermente disorientato: loro due erano ancora in guerra, tecnicamente, e anche se avevano temporaneamente stipulato una tregua non si erano parlati più di tanto.
Dopo qualche esitazione, Scorpius sorrise di rimando.
Rose ci rimase secca. Si era scordata di quanto fosse bello e intrigante il sorriso del suo ex.
<< Ve la sentite di farmela sentire? >>
I quattro ragazzi si guardarono, un po' incerti, poi Scorpius annuì e di seguito gli altri tre.
Louis scoccò un bacio sulla guancia a Rose con un sonoro schiocco. << Vedrai zuccherino, rimmarrai allibita di quanto siamo stupendi. >> e le strizzò l'occhio, facendola ridere.
I ragazzi si piazzarono dall'altra parte della stanza, oltre il vetro; gli strumenti erano già stati posizionati per le prove, Scorpius accese il microfono e si schiarì la voce.
<< Questa canzone l'abbiamo scritta io e Stevie - >>
Louis balzò in avanti, con il basso che penzolava davanti, scostò Scorpius e afferrò il microfono. << Non è vero! Anche io ci ho messo qualche parola! >> ribattè, piagnucolando come un bambino di cinque anni.
Scorpius roteò gli occhi divertito, scansò l'amico con una spallata e sbuffò al microfono. << Okay, io, Stevie e la stupenda partecipazione di Lou. >>
<< Così va meglio. >>
<< La canzone si chiama quindi- >> Scorpius venne di nuovo interrotto da Louis, che strappò il microfono dalle mani del giovane Malfoy.
<< Si chiama LOVE SHOOOOW! >> poi porse il microfono al cantante e si rimise al suo posto, facendo ridere il resto del gruppo.
Sì, Louis Weasley era molto appiccicoso e infantile, tutto il contrario della sorella Dominique, glaciale e seria.
Non faintendete, Rose amava Dominique, era una delle sue migliori amiche, nonchè cugina preferita, ma certe volte risultava fastidiosamente glaciale.
Albus sospirò, battè le bacchette tre volte, per dare il tempo e la canzone iniziò con il ritmo della batteria. Dopo pochi secondi si unì Steven, che aveva fatto un incantesimo alla chitarra per renderla pià dolce. E infine si unì anche Louis, sempre con il basso incantato con la melodia dolce.
Scorpius attaccò a cantare.
 
<< I want you, I need you. I'd give my freedom just to be with you. Together, divided, You are like a song I want to hear again. >>

La voce di Scorpius era dolce, bassa, e carezzevole. Rose sentì un brivido dietro la nuca. In sottofondo, ci pensavano i tamburelli della batteria di Al, a mantenere il ritmo. Mentre le melodie di Steven e Lousi sembravano più agire su uns econdo binario di ritmi... era fantastico.
Ora, insieme a Scorpius, si unì la voce di Albus, il secondo cantante della band. Già il fatto che riuscisse a cantare mentre manteneva il ritmo con la batteria era sorprendente... spiegava quanto fosse in realtà bravo.
La voce di Al era sempre dolce, ma con un tonalità differente da quella di Scorpius che di per sè era... unica. E Rose lo sapeva bene, già da quando stavano insieme, quanto la voce di Scorpius lo fosse.

<< I know that I belong here by your side. Love is something that you cannot hide. >> cantarono insisme.
<< Come to me, >> riprese Scorpius, in un secondo senza alcun sonoro, il quale esplose subito dopo con un affondo di chitarra da parte di Steve e un sonoro piatto di Al. << set me free. Love can last an eternity! Play your part, within' your heart. >>
E qui fu Louis a ululare: << That's your Love Show. Yeeh. >>
E ripresero Scorpius e Albus, in un duetto. << Love can change everything. Turn your winter into spring. Play your part, within' your heart. >>
E Louis riprese. << That's your Love Show. Yeeh. >>
 
Rose si sentiva emozionata. Erano bravissimi! E favolosi! E non solo perchè erano in parte suoi cugini e anche suoi amici... erano riusciti a organizzare un canzone in cui cantavano tutti - eccetto Steve, ma Rose ricordava bene quanto non ci sapesse fare con il canto - senza creare troppo contrasto.
Rose osservò con la coda dell'occhio James, ancora a braccia conserte seduto sulla sedia, e vide che stava battendo il piede a ritmo della batteria di Al, e sorrideva.
 
Finito il ritornello, ciu fu un secondo di pausa, poi ripartino il basso e la chitarra in sottofondo, per aggiungersi poi la batteria in battiti lenti e controllati. Poi, quando Albus battè entrambi i piatti con un sorriso, Scorpius riprese a cantare, seguito dal chitarrista e dal bassista.

<< My spirit, our story, I know I never felt this way before. >>
E qui fu Albus a cantare: << You give love, new meaning. And now we're >> e qui si unì anche Louis. << opening a brand you door. >>
Scorpius continuò: << No one else make me feel so fine. No one else is over my mind. >>
Ripartì il ritornello. << Come to me, set me free. Love can last an eternity! Play your part, within' your heart. >>
E Louis: << That's your Love Show. Yeeh. >>

Ci fu un piccolo assolo di batteria di Albus, il quale battè i tambiri e i piatti uno dietro l'altro. Poi partì il duetto di Scorpius e Albus: << Love can change everything. Turn your winter into spring. Play your part, within' your heart. >>
<< That's your Love Show. Yeeh. >>

E, dopo che Louis finì la frase, attaccò immediatamente Albus. << Only for you do I see? I will as show go on. >>
Ci fu di nuovo una pausa con solo la musica della batteria, della chitarra e del basso appena accennato.
Finchè, Scorpius, Albus e Louis esplosero insieme, in un bellissimo coro di voci maschili, cantando il ritornello.
<< Come to me, set me free. Love can last an eternity! Play your part, within' your heart. That's your Love Show. Yeeh. Love can change everything. Turn your winter into spring. Play your part, within' your heart. That's your Love Show. Yeeh>>
Poi, Louis ululò: << Never the eeeend. >>
Seguito da Albus: << Never the eeeend.>>
e da Scorpius << Never the eeeend. >> ripetendo il giro una seconda volta.
In sottofondo prevalse la chitarra di Steve e terminò con essa.
 
I ragazzi si bloccarono, James balzò in piedi, applaudendo moderatamente, mentre Rose squittì.
Si catapultò dentro la sala dove i ragazzi avevano suonato e balzò in bracio ad Albus.
<< Beh, com'era? >> domandò mentre lei gli stringev a il collo quasi fino a soffocarlo.
<< Stupendo. Come hai fatto a suonare la batteria e cantare? >> strillò Rose eccitata. Poi si voltò verso Louis, aggrappandosi anche al suo, di collo.
<< Cominciavo a sentirmi un po' offeso zuccherino. Sono stato delizioso? >>
<< Molto! >> Rose si voltò verso Steven e strozzò anche lui, finchè, infine, non toccò al cantante. Scorpius sorrideva, era contento e si vedeva. Probabilmente nessuno aveva tanto apprezzato la loro musica come lei in quel momento. Scorpius le porse la mano per battere il cinque, ma Rose, presa d'impeto, balzò addosso anche a lui, soffocandolo in un grande abbraccio.
Come se non fossero passati cinque anni.
Come se non fossero più adulti, ma due ragazzini come allora.
Come se non si fossero lasciati.
E, sempre presa dall'impulso, scoccò un sonoro bacio sulla guancia del biondino Mallfoy,, mentre lui ricambiava la sua stretta soffocante.
<< Non è giusto, volevo anche io un bacio. >> scherzò Lou.
Albus ridacchiò. << Chissà perchè proprio a lui. >>
Rose arrossì di botto, staccandosi violentemente da Scorpius e bofonchiando un idiota, ero soltanto felice, mente invece, nella sua testa, pensava di volersi sotterrare.
Risero tutti.
James fece capolino nella stanza, con un largo e bianco sorriso. << Allora, pulcette, quando vi esibite? >> e strizzò l'occhio a Rose.
Se era piaciuto a James, allora, forse, sarebbe piaciuto anche ai coniugi Potter. 

 
AngolinoAutrice(?)

Mi scuso immensamente per metterci così tanto ad aggiornare, ma mi sono trasferita in una casa e al momento non ho internet. Tra una cosa e l'altra non trovo il tempo di andare da mio fratello per aggiornare. T.T Sorry.
Anyway, la canzone cantata dai nostri ragazzi apparteneva ai Sohnora - perdonatemi fan di questi, ma non li conosco per niente se non per questa canzone!-
E sì, se leggete bene il testo tra le righe.... vabbè! 
L'ha scritta Scorp, e questo basta.
Un bacio, e alla prossima...
Shanna. ù.ù

 
   
 
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