Laxus x Virgo contest.

“Un fulmine come punizione divina.”
Parigi, 10 luglio 2016 ore 15.30 : JAPAN EXPO 2016 . Special Guest : Hiro Mashima.
Zona: impianto luci della passerella pedana per la gara cosplay, che si terrà alle ore 21.30 in presenza del giudice d’onore Hiro Mashima, acclamato autore della serie a manga “Fairy Tail”, serializzata in Giappone sul “Weekly Shounen “magazine.

Ed eccomi qua alle prese con l’ennesimo disastro di quel moccioso imbecille dai capelli rosa “confetto” anzi no ”salmone!” come si ostina lui stesso ad affermare con quel suo patetico orgoglio, gli avevo chiesto una semplicissima cosa : UNA.

Doveva fissare ulteriormente i fari su dei semplici stativi singoli per poi inserire la presa nell’innesto “femmina” per la finale prova luci ,un lavoro assolutamente da routine ,considerato soprattutto che ho montato tutto l’impianto da solo all’alba.

E lui cosa fa ? collega il cavo all’unica presa bruciata di tutto l’impianto .Risultato? inutile spiegarlo. E’ sufficiente dire che ci abbiamo rimesso 40.000 jewels di budget! Il tutto perché era troppo preso a farsi distrarre dagli enormi cocomeri della sua ragazza. Che poi per me resterà sempre un mistero insondabile come un idiota del genere abbia potuto acchiappare una sventola da capogiro come Lucy Heartphilia . < br / >
E mentre accucciato a capo chino e circondato da un ingente quantità di cavi, impreco nelle lingue e nei modi più artistici e arzigogolati in attesa di conciare per le feste quell’ incompetente ritardato non appena ritorna dalla sua interminabile pausa pranzo, avverto una presenza alle spalle che mi porta a girarmi di scatto.

Ed eccola lì una ragazza dalla bellezza eterea quanto singolare ,corti capelli rosa chewhing-gum (nulla da fare questo colore mi perseguita ),occhi azzurro limpido ( richiamo di ricordi dolceamari con la mia sexy ex) e fisico tonico con le curve al punto giusto .

Non posso non notare il sedere tondo e invitante strizzato nel succinto costume da maid tutto pizzi e merletti , completato da manette con catene che le donano un aria tanto trasgressiva quanto invitante.
Se c’è una cosa che amo almeno quanto le sfide e le intense scazzottate, è il buon sesso : selvaggio e passionale con una bella donna che riesca a reggere il vigore del mio testosterone.

E questa donna anche se non rientra esattamente in cima alla mia classifica di donne da “rendere i pantaloni stretti” di certo ha destato il mio interesse con i suoi occhi vitrei e l’espressione indecifrabile, quasi annoiata.

Questa giornata molesta ha preso una piega decisamente inaspettata. Così decido di movimentarla un po’. “ Non è un po’ presto per ritrovarsi qui ,signorina cosplayer?” il tono è fintamente accusatorio con una sfumatura di chiara giocosità.

“Una ricognizione” il suo tono asciutto mi provoca uno strano brivido lungo la schiena, la voce è carina ma nulla di che però, il tono imperativo risveglia in me una deliziosa curiosità. Ma soprattutto non ha risposto affatto alla mia domanda. “Che?” .

“ Sono venuta qui per visitare il posto e verificare se la struttura e l’allestimento dell’impianto e della passerella siano conformi agli standard di sicurezza.”

“ Non pensavo che le sexy cameriere ammanettate avessero un debole per queste genere di cose “ le sorrido sardonico .

La sua espressione rimane assolutamente immutata. Non notando alcuna intenzione di voler abboccare il mio vago tentativo di flirtaggio riprendo il mio lavoro come ne nulla fosse, tentando di smontare il faro bruciato. Neanche il tempo di girarmi che mi ritrovo due enormi occhi azzurro acqua che non smettono di fissarmi spalancati e curiosi e incredibilmente attraenti. Neanche il tempo di evitarlo e arrossisco leggermente.

“ Quel gancio è costruito in polimeri plastici rinforzati per caso?”
La ragazza ci sa fare e ciò mi stupisce e soddisfa , giusto un po’.
“Beh ovvio. In questo modo si evita che i fari si graffino.”
E così iniziamo a parlare di tutto ciò che sappiamo sull’argomento e così vengo a scoprire che lei se ne intende un po’ perché nel paesino polacco da cui proviene è lei ad organizzare i piccoli eventi per gare di cosplay.
Il suo parlare è stringato ma fluido e nonostante la sua espressione sia quasi assente di qualsivoglia emozione ,mi sembra una ragazza intelligente e stimolante.

Mentre parliamo non mi accorgo che è ritornato il mio incapace assistente mano nella mano con quella bomba sexy della sua ragazza ,lei con le guance in fiamme non appena incrocia gli sguardi interrogativi miei e della mia nuova conoscenza ,lui con un espressione beota e appagata .
Improvvisamente ricordo l’enorme danno che ha provocato quell’ insulso fiammifero arrapato e sono pronto a far scendere l’ira del mio fulmine su di lui.
Per poi essere preso alla lettera dai piani alti ,ove un potente tuono squarcia improvvisamente il cielo E provoca un immediato blackout; confuso e frastornato mi ritrovo seduto a terra e con una sensazione di calore vicino al mio corpo.
Improvvisamente inizio a sentire dei singhiozzi sommessi ,istintivamente cerco a tastoni la presenza al mio fianco e afferro quella che sembra una delicata mano femminile fredda e tremante.
“N-non m-mi lasciare…”
La voce mi sembra familiare e immediatamente realizzo: non può che essere la cameriera cosplayer! Solo che mi è venuto veramente difficile realizzarlo visto che mi sembra così fuori dal personaggio in questa situazione.
“ehi…senti…tu…come ti chiami?”
“ V-virgo …”
“ Okey Virgo adesso devi stare tranquilla…quindi deduco che tu abbia paura dei tuoni ?” alle mie parole la udii singhiozzare più forte ,senza dire più nulla mi avvicino e inizio a prenderla delicatamente tra le mie braccia a cui la sento aggrapparsi come se rischiasse di annegare ,sentendo il suo piccolo corpo aggrapparsi al mio ,un ondata di calore sconosciuto mi avvolge completamente

Non appena istintivamente inizio a stringerla più forte sento i singhiozzi e il tremore scomparire gradualmente…dopo minuti di silenzio che sembrano ore e il profumo di gelsomino che ha impregnato le mie narici ,la sento bisbigliare :
“Ehi..non mi hai detto come ti chiami..”
“Laxus…Laxus Dreyar…un po’ tardi con le presentazioni…”
“Già..”
E poi ecco che succede qualcosa di inaspettato sento le sue mani stringermi un po’ più fermamente le braccia quasi come se volesse farmi sentire meglio la sua gratitudine. Peccato che quando incosciamente mi avvicino al suo viso e afferrandolo percepisco le sue guance morbide e bollenti sotto i mie ruvidi palmi , voglio sapere se le sue labbra siano buone e profumate almeno la metà di quanto lo siano i suoi capelli siamo così vicini che posso sentire il suo respiro sulle mie labbra quando un fortissimo gemito squarcia l‘aria , seguito da un miagolio sconnesso…
“N-natsu..”
“Mi piace quando gridi il mio nome Luce”
Non potevo trovare una doccia fredda migliore. Non mi sono mai sentito così fuori luogo e imbarazzato in tutti e 27 anni della mia vita come in questo momento ,sento Virgo allontanarsi da me ed un minuto dopo la luce è tornata.

Ed eccoli lì la dolce stupida e arrapata coppietta, Lucy con la camicetta sbottonata ,e Natsu senza t-shirt con l’espressione più strafottente e sicura di sé che gli abbia mai visto fare (questa giornata è decisamente piena di novità…)
“ Maledizione proprio sul più bello! Ma ti prometto che appena smonto da lavoro mi farò più che perdonare per questa inopportuna interruzione…ti farò avere un gran bel…” non lo faccio manco finire di parlare che noto come accanto all’ angolo in cui i due coniglietti in calore si stavano divertendo si trova un faretto a terra. Frantumato. Non ce la faccio più. Prima 40.000 jewels di danno poi la mancata pomiciata con Virgo e adesso questo. Un pugno dritto alla mandibola e Natsu si ritrova a terra.

“E’ tutto il giorno che fai il cazzo che ti pare adesso hai rotto !giuro sui baffi di mio nonno che se non alzi immediatamente il culo e vai a ricomprare tutti i fari rotti e non lavori ininterrottamente smettendo solo per andare a pisciare, mi sfilo la cintura dai pantaloni e ti do tante di quelle frustate alla schiena che per il dolore ti dimenticherai persino come ti chiami !”
A quelle parole Natsu sbianca di paura e si precipita a lavoro seguito da una Lucy sconvolta e indignata nei miei confronti .

Adesso ho il terrore di affacciare Virgo con il mio incontrollato sfogo ,temendo di averla fatta fuggire a gambe levate. Ma eccola ancora lì ,le guance rosse e gli occhi illuminati di un espressione sognante : ma che cazz- ?!
Neanche il tempo di realizzare il tutto che ritrovo lei che mi si aggrappa ai passanti dei jeans e tramite questi mi trascina senza esitazioni
Il mio viso fa in fiamme
“C-che c-c-cosa stai facendo?!”
“Oujo-sama Virgo è stata una cattiva bambina e vuole essere punita da te!”
Sbianco e anche se per un istante mi ha ricordato quella squinternata della ragazza di Fullbuster ,non posso fare a meno di trovare la sua voce da gattina incredibilmente eccitante, sembra quasi che voglia fare le fusa, però al tempo stesso il suo comportamento mi terrorizza: Non ho mai provato “certe cose”.
Sudore copioso imperla il mio viso.< br / > “A-aspetta,non credi che stiamo correndo un po’ troppo ? Magari prima dovremmo prendere un caffè per conoscersi meglio.” giuro che è davvero la prima volta che mi esce una frase del genere in una situazione tanto allettante.

“Ma Oujo-sama ho pronto il costume per te!” mi guarda con occhi lacrimosi e imploranti. Come faccio a dire di no ad uno sguardo simile? Come faccio a dire di no ad una Virgo inedita che non ha più tracce del robot monosillabico di due ore fa? E poi devo ancora sfogare tutta la mia tutta la mia frustrazione su quell’incompetente di Dragneel. E la ragazza sembra ben disposta ad accogliere le mie necessità.

Così mentre lei mi tiene ancora per i pantaloni (in tutti i sensi…) mi avvicino al suo orecchio soffiandoci sopra ,sensuale :
“Piccola Virgo è giunta l’ora della tua punizione, il dio del fulmine non perdona. Mai.”