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Autore: _Giuls17_    21/02/2017    0 recensioni
~Clarke deve affrontare la parte più difficile della guerra, ascoltare se stessa, la propria coscienza e convivere col proprio cuore, ma riuscirà a farlo? Poichè si sa, la linea che la separa dalla perdizione è sottile e facile da superare e lei verrà messa alla prova.
•[...] Non era più innamorata di Finn.
“Ma…”
Genere: Avventura, Guerra, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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‹I am a monster.
 
Clarke si lasciò trascinare da Roan, non riuscendo più a opporre la giusta resistenza, non avendo più le forze di lottare, né di vivere.
Chiuse brevemente gli occhi e ricacciò le lacrime che da giorni o meglio mesi premevano di scendere dai suoi occhi, lungo le sue guance; lacrime che non aveva mai permesso di versare, lacrime e dolore che non si era mai concessa.
Roan la strattonò più forte e non riuscì a trattenere un lamento per il dolore che stava provando anche se non era niente in confronto ai suoi ricordi, a quei ricordi che le impedivano di dormire e che fendevano i suoi sogni come lame appuntite dritte al suo cuore.
Era diventata un mostro.
Era diventata Wanheda. Il Comandante della morte.
 
Aveva trovato quell’appellativo incalzante dopo quello che aveva fatto al Mount Weather.
 
“Dopo quello che avete fatto, lui ha abbassato la leva con te.”
Quel pensiero le fece così male che per un momento il dolore che stava provando era niente in confronto a quello che provava per lui, a quello che ancora provava per lui.
Bellamy aveva abbassato con lei la leva, si era preso come lei la responsabilità di quella scelta ma nonostante quel gesto, lei lo aveva abbandonato.
L’amore che lo legava a lui le aveva dato quella possibilità, solo andando via lo avrebbe potuto salvare e lei lo aveva fatto.
Gli aveva voltato le spalle nonostante sapesse, nonostante avesse letto nei suoi occhi quel sentimento che lei aveva tenuto nascosto per mesi, nella speranza di spazzarlo via.
Anche se nonostante tutto non c’era mai riuscita, amava ancora Bellamy, lo amava così disperatamente che aveva preferito evitargli il dolore di scorgere il mostro dentro i suoi occhi, perché se avesse visto quel mostro l’avrebbe odiata per sempre.
E lei non poteva permettersi che l’odiasse per quello.
 
-Ci fermiamo qui.-
La lasciò cadere a terra e solo in quel momento si rese conto di trovarsi dentro una caverna buia, Roan la stava portando di nuovo da Lexa, anche se si era opposta, anche se aveva lottato Wanheda aveva perso quella battaglia, e dopo mesi di fuga era stata beccata dal peggior cacciatore di taglie che ci fosse in circolo: il principe della Nazione del Ghiaccio.
Lo vide allontanarsi dopo poco e solo in quel momento Clarke lasciò la mente divagare, lasciò che i ricordi la soffocassero fino a stordirla.
Si odiava per quello che era diventata, si odiava per il mostro che aveva permesso che gli altri creassero e per la sua debolezza, si odiava per non aver mai detto a Bellamy che lo amava e soprattutto si odiava per averlo lasciato solo.
 
Mi odierà anche lui, adesso.
Tutti mi odiano.
“Se non torni da loro non potrai saperlo.”
Lo so invece.
Perché io mi odio.
 
*
 
Clarke aprì gli occhi, si era addormentata senza rendersene conto ma si era anche resa conto che non era passato troppo tempo, Roan non era tornato ma il sole era ancora alto nel cielo.
Allungò il collo per riuscire a guardare oltre l’apertura della caverna, ma era legata e il movimento le provocò una fitta di dolore ai polsi, forse si era meritata tutto quello.
Si era meritata quella punizione e soprattutto si era meritata quel destino: certo, rivedere Lexa non era una delle sue massime aspettative, neanche tra le punizioni, ma era colpa sua, si era fidata di lei quando l’unica cosa che avrebbe dovuto fare era starne alla larga.
Ed aveva peggiorato la situazione.
Un rumore improvviso la distrasse dai suoi pensieri, e alzò gli occhi e per un momento credette di avere le allucinazioni, che la febbre l’avesse uccisa o che si fosse semplicemente trattato di un sogno.
Ma lui era lì.
Stava correndo da lei.
Bellamy.
-Bellamy…- sussurrò, non riuscendo a crederci.
-Ti ho trovata finalmente.- le rispose, notò il suo sguardo preoccupato e come i suoi occhi si addolcirono cercando i suoi, nonostante ciò vide la preoccupazione sul suo volto e la determinazione nei suoi gesti.
La stava cercando. Da quanto?
Da quanto Bellamy la stava cercando?
-Devi andare via…- disse, capendo che Roan lo avrebbe ucciso se lo avesse trovato.
-No, non vado via senza di te.- disse, sfiorandole il viso con la mano e scontandole una ciocca di capelli.
 
Riesce ancor a vedermi dietro questa maschera? Dietro i capelli rossi e lo sporco e l’odio? Riesce ancora a vedere Clarke?
 
Clarke chiuse gli occhi a quel contatto che aveva agognato in ogni momento dei suoi sogni, ogni singolo giorno che si era imposta di stargli lontano, eppure lui era lì per lei, lei lo aveva abbandonato eppure lui era tornato.
Non ebbero il tempo neanche di abbracciarsi, quando lui tagliò la corda che le segava le mani, poiché mani più robuste lo scansarono di colpo dal suo abbraccio, da lei.
Roan era tornato e lo avrebbe ucciso se non lo avesse fermato.
-No!-
Clarke scattò in piedi ma il dolore provato in quei giorni di marcia si fece sentire e non riuscì a stare perfettamente in piedi, ricadde a terra vicino Bellamy, ma alzò lo sguardo.
-Non fargli del male.- lo guardò negli occhi e Roan ricambiò lo sguardo.
-Qualsiasi ostacolo alla mia missione deve essere eliminato, Wanheda. Lui rappresenta un ostacolo.-
-Lascialo stare, verrò con te.-
-No Clarke.- la mano di Bellamy si posò sulla sua spalla, e strinse forte.
Le sarebbe piaciuto posare una mano su di essa e ricambiare quel calore che non sentiva ancora di meritare, ricambiare quei sentimenti che aveva sperato da tempo di potergli dire, ma non era ancora il momento.
Non lo avrebbe mai messo in pericolo, mai.
Anche a costo di lasciarlo un‘altra volta.
-Lascialo andare, lo so che questo per te è solo una perdita di tempo. Non farò più resistenza, ma ti prego non fargli del male.-
-Wanheda che implora… Non credevo che il Comandante della Morte potesse farlo.-
Clarke notò lo sguardo allibito e sorpreso di Bellamy e poi la consapevolezza farsi strada nei suoi occhi, sapeva adesso perché era andata via, sapeva che quel senso di colpa le aveva oppresso il petto ogni giorno durante quei mesi, che quel senso di colpa l’aveva trasformata in un’altra persona.
E lei adesso gli aveva dimostrato che era diventata un mostro.
Roan colpì Bellamy facendogli perdere i sensi e lei non riuscì a trattenere un urlo per la sorpresa, con un gesto brusco l’uomo la fece alzare e le serrò di nuovo le mani con la corda, ma per tutto il tempo Clarke non distolse gli occhi dalla sua figura.
Amava Bellamy come lo aveva amato mesi fa, come quella volta che aveva capito che Finn non era più nel suo cuore, e non avrebbe mai permesso che morisse, che gli facessero del male.
-Cosa rappresenta lui per te?-
Il viso di Roan era troppo vicino al suo ma non mostrò alcun segno di debolezza né di rimpianto per la scelta che aveva preso.
-Redenzione.- sussurrò a denti stretti, guardandolo negli occhi.
-Non c’è redenzione per te, Heda prenderà il tuo potere ed io non sarò più un ricercato.-
-Heda non prenderà proprio niente.- disse, stringendo i pungi.
-Cosa te lo fa credere?-
-Sono Wanheda, ed in un modo o nell’altro non mi inchinerò più a lei.-
Guardò per un’ultima volta Bellamy cercando di imprimersi al meglio la sua immagine nella mente, non lo vedeva da mesi eppure era ancora bellissimo, eppure le aveva fatto battere il cuore, ancora.
Ricacciò le lacrime che non avrebbe versato e seguì Roan fuori dalla caverna, lasciando un pezzo di cuore lì con lui.



∞Angolo Autrice: Ebbene sì, sono qui. Insomma, forse nessunp si ricorderà di questa storia ma io me ne sono ricordata e il merito lo devo ai libri di Kass Morgan, insomma mi hanno fatto ritrovare l'amore per i Bellarke, anche perchè lì sono una coppia <3 (nagioia).
Detto ciò lo so che non aggiorno da tempo ma la scorsa stagione mi ha presa in alcuni momenti e ha lasciato poco stimolo alla mia immaginazione, questa stagione si prospetta molto meglio e vorrei provare a mettermi in pari.
Quindi spero che il capitolo vi piaccia <3 e che qualcuno lo recensisca per fami sapere cosa ne pensa, spero di aggiornare presto :D
XOXO
   
 
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