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Autore: Pawa    22/02/2017    3 recensioni
La Grande Era della Pirateria improvvisamente, finì.
I protagonisti perirono e dei frutti del diavolo, dei cyborg che vissero in contemporanea ai dinosauri, del sistema mondiale, dei grandi uomini che conquistarono tutto e di OnePiece, si ridusse tutto ad una leggenda e qualche diceria dei civili sulla terraferma.
Nel 2017, quelle leggende sconnesse e quasi tutte perdute non esistono più.
Perché i viventi di allora si sono reincarnati e un qualche fenomeno ha ridonato loro, improvvisamente, la memoria, i poteri e le dicerie non erano altro che verità.
Il problema?
Semplice, le vecchie personalità creano conflitti interiori autodistruttivi e gli "ex malvagi", che oggi sono oneste persone con amici e famiglie, vengono evitati come la peste, il mondo cade loro addosso e la tentazione di tornare a compiere barbarie è così forte... e nessuno li aiuta a resistere.
Io questo lo so bene, perché paradossalmente rispetto il "vecchio me", ero un giovane piuttosto popolare.
Avevo pure la ragazza.
Ma seppur siano passati quattrocento anni, il nome di Trafalgar D Water Law fa ancora tremare la gente. O meglio, la fa di nuovo tremare. D'altronde, ce lo siamo ricordati da poco.
E che dire di OnePiece? Beh, è tutta colpa sua.
Genere: Avventura, Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Mugiwara, Nuovo personaggio, Pirati di Kidd, Pirati Heart
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Reincarnati

Prefazioncina 
 
Nel diciassettesimo secolo o giù di lì, l’umanità stava attraversando la Grande Era della Pirateria. Non che in sé questo fosse l’evento più importante, date le ingiustificabili mescolanze di incredibili innovazioni tecnologiche, in campo edilizio, scientifico, militare e via discorrendo e di preistoria, di ricchezza smisurata e ridondante e di pietosa, misera povertà, di persone tanto comuni e insignificanti da non aver neanche un certificato di nascita e di gente così rilevante, che nonostante quello, ancora oggi si ricorda.
 
Una gran figata, no? Dovrebbe essere un onore essere ricordati.
 
“Ricordare” significa avere incisa, tra i propri pensieri, in una certa parte del cervello, la conoscenza, l’esperienza di qualcosa. Tale concetto, evento o qualsivoglia memoria, è presente nelle nostre cellule cerebrali perché appreso o vissuto e resterà sempre negli “archivi” della nostra mente, finché questa non collassa, si spegne. Muore.
 
Questa è la concezione comune e di natura vagamente scientifica di “ricordare”.
 
Ma allora perché, mi chiedo, l’attuale gente di tutto il mondo, giunto all’anno 2017 del calendario Cristiano, ha riacquistato coscienza della propria vita, vissuta nella Grande Era della Pirateria?
 
Erano gli anni tra il 1601 ed il 1700, ogni singola persona di allora è morta, eppure, ora la nostra vita passata si è ripresentata alle porte della nostra coscienza, è entrata senza troppe cerimonie ed ha sconvolto tutti.
Chi in bene, chi in male.
C’è chi era un professore ed ora non ha problemi a scuola, chi era un rinomato scienziato e può finalmente abbandonare il lavoro di lavapiatti, pure chi aveva un’esistenza ed un’occupazione modeste, ma ha il piacevole ricordo di una vita felice, ha avuto i suoi pro, riprendendosi dalla propria depressione. Vissero uomini pronti ad offrire i propri cuori per una giusta causa ed oggi, le loro “reincarnazioni”, così le chiamo, si battono per ciò in cui credono, come soldati, ma anche come avvocati, poliziotti, giudici, sindaci o perfino come semplici capiclasse di terza media.
Inoltre, abbiamo appreso della reale struttura del vecchio mondo e questa ha scioccato tanto quanto il ricordarsi di essere morti una volta.
Geografia a parte, che è rimasta la stessa, eccezione fatta per la Reverse Mountain e tutti gli altri ostacoli che separavano i due “mondi” (non che siano spariti, solo che oggi basta un aereo per arginarli, evitando mesi di peripezie) abbiamo rammentato la storia dei Draghi Celesti, del Governo Mondiale, della Marina e le altre istituzioni. Ricordiamo i quattro imperatori, la loro potenza sovrumana, i frutti del diavolo, che non sono più maturati. Esistevano già i cyborg, armi biologiche, medicine miracolose e apparecchi medici all’avanguardia e magari, su un’isola vicina, i dinosauri si davano la caccia a vicenda o le Amazzoni scuoiavano una tigre di sei metri dai denti a sciabola, per vestiti di pelliccia.
 
Incredibile, fantastico, penserete… una merda, vi correggo io.
 
Questo perché l’umanità ha ricordato tutto.
 
Le aste di umani, uomini pesce, visoni, sirene.
Le guerre tra bucanieri per la supremazia su un paio di leghe e tre isole, che venivano rase al suolo.
Epidemie in confronto alle quali la peste di un paio di secoli dopo era una varicella.
Le nazioni distrutte da uomini del governo.
 
Ma le circostanze di dove vivemmo non sono il peggio!
 
Come sempre, il peggio furono gli uomini, gli uomini che fummo.
Con le memorie, riemerge la nostra scorsa personalità, forgiata da una vita completamente estranea a tutte le comodità e la pace odierne.
Rendersi conto di essere stato temerario o infinitamente timido, generoso o un grandissimo bastardo, benevolo o malvagio…
I conflitti interiori che ne conseguono nei miei contemporanei, si riscontrano ogni giorno. Giusto stamattina ho visto al telegiornale quel pirla di Bellamy venir arrestato per essere entrato in una delle organizzazioni mafiose della città.
E pensare che in questa vita era un onestissimo commesso in un negozio di giocattoli che mia sorella adora frequentare.
Però non lo biasimo.
Un conto è se eri una persona brava, buona e bella.
Un altro è rivivere le proprie atroci sofferenze, le ingiustizie subite, quelle inflitte, i propri peccati, la propria pazzia, la sete di sangue, la voglia di far patire come si ha personalmente provato, la fame di carne umana…
Va bene che è un’altra vita, ma è pur sempre la nostra vita!
E non bisogna pensare che la gente attorno a noi non si ricordi di chi aveva la testa violentata da questi crudeli pensieri.
Come ho già detto, la gente rammenta tutto.
Specialmente i  pirati.
 
Protagonisti del diciassettesimo secolo, hanno dominato fino a quel giorno maledetto.
Dal più debole e sconosciuto al più potente e famoso, erano temuti, odiati ed evitati. 
Pochi civili ebbero l’onore di conoscere corsari stravaganti, dall’animo stranamente generoso, dunque i pirati erano convenzionalmente considerati degli stronzi dispotici di prima scelta.
Seppur le persone di oggi cerchino di lottare contro la propria scorsa personalità, spesso in contrasto con quella attuale e contro al pregiudizio di un’altra epoca, non possono far a meno di emarginare gli ex avventurieri del mare.
E questi poveri appestati, che ora hanno un lavoro onesto, un’esistenza pacifica e magari pure una famiglia, sono costretti ad affrontare in solitudine il proprio conflitto interiore e vedendosi abbandonati, spesso soccombono alla vecchia natura malvagia.
 
Insomma, essere ricordati fa schifo.
 
Lo dico per esperienza.
 
Fino a un mese fa, modestia a parte, io ero il ragazzo più corteggiato del mio liceo, nonché il giovane prodigio che, a detta dei prof, ha “sfortunatamente solo interesse per la medicina”, avevo una ragazza ed un modesto gruppo di amici.
 
Adesso ho scoperto, o meglio ricordato, che mi chiamavano “Il Chirurgo della Morte” ed addio laurea anticipata in chirurgia, sayonara amici d’infanzia e la mia ragazza non visualizza neanche i messaggi su Whatsapp.
 
Ma sapete, stranamente, qual è la cosa che più mi strugge il cuore?
Sì, perché io, Trafalgar D Water Law, spietata Supernova, ex membro dei 7, sociopatico iperattivo eccetera eccetera (quanti titoli e nomi si davano nel ‘600?) in questa vita non mi faccio troppi problemi ad esprimere le mie emozioni.
Ricordo di essere stato molto apatico e spesso spietato, eccezione fatta per i miei nakama, ma questo punto della mia scorsa personalità riesco ad arginarlo, anche troppo direi.
Sì, perché, vi dicevo, preferirei non star soffrendo per la sottospecie di quarantena in cui mi hanno mandato e soprattutto, vorrei non penarmi tanto in ricordo dei miei amici, la mia unica scorsa famiglia, che vorrei disperatamente rivedere, soprattutto ora che sono solo.
Con loro vissi tutte le mie avventure, fino a quando la mia Era, improvvisamente, finì e noi con lei. 



Ah, lo so, lo so, è un po' noioso questo primo capitolo, ma il prossimo sarà certamente più interessante. 
Mini Spoiler
(nel prossimo cappy) Vedremo la vita di un Law diciottenne completamente ambientato nella nostra epoca! E ovviamente non solo lui. 
(nei cappy a venire)  Che fine hanno fatto i compagni di Law ed i loro ex alleati e colleghi? Inizia la ricerca dei protagonisti dell'Era passata! 


 
   
 
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