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Autore: OtakuBlackCatOrigins    23/02/2017    2 recensioni
Il protagonista (del quale non viene detto il nome) è cieco dalla nascita ma dopo aver scoperto assieme a suo fratello un vecchio paio di occhiali creati da suo nonno, riesce in qualche modo a vedere indossandoli, ma vede anche più di quello che sperava....
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono cieco dalla nascita, la mia condizione mi ha impedito di fare molte cose nella mia vita, avrei tanto voluto imparare a guidare, poter vedere i meravigliosi paesaggi di questo mondo dei quali mi ha parlato mio fratello minore Jamie, poter vedere tutti i colori della vita anziché il solito soffocante nero…..
Sicuramente non mi è mai mancata una famiglia meravigliosa alla quale appoggiarmi in caso di bisogno; mio fratello, mia madre, mio padre e il mio amato nonno….
Ma volevo più bene a mio nonno in particolare, lui guardava me e mio fratello quando eravamo piccoli, ci raccontava delle storie e trovava sempre il modo di far partecipare anche me a giochi come il nascondino, i quali solitamente sono molto difficili da giocare per un non-vedente…Già, gli volevo molto bene, pace all’anima sua.
Mio nonno era un uomo molto intelligente, prima di andare in pensione faceva lo scienziato, una volta mi disse che i suoi esperimenti erano incentrati soprattutto nel tentativo di creare un oggetto in grado di permettere ai ciechi di vedere. Quando gli chiesi perché avesse scelto quell’obbiettivo, lui mi disse che da giovane aveva un carissimo amico che purtroppo era cieco, esattamente come lo sono io, quel suo amico era morto purtroppo finendo investito da un guidatore ubriaco. Forse era lui che essendo non-vedente non aveva visto la macchina in lontananza sfrecciare così veloce, o forse era per colpa di quel pazzoide che non aveva neanche tentato di frenare, fatto sta che mio nonno dalla sua morte decise che avrebbe cercato ad ogni costo di fare in modo che una cosa del genere non succedesse mai più.
Dopo la morte di mio nonno si aprì dinanzi a me un periodo molto buio, si può dire che fossi caduto in depressione…
Un giorno però, io e mio fratello trovammo una vecchia capsula nella cantina di mio nonno, Jamie mi lesse ciò che c’era scritto sul foglio attaccato alla capsula “attenzione, non aprire, materiale potenzialmente pericoloso”. Mio fratello così mi disse che non gli interessava una cosa del genere, ma io invece ero parecchio curioso, così gli chiesi di aprirmela e dirmi cosa c’era dentro, all’inizio cercò di inventarsi una scusa perché sotto sotto quella scritta lo preoccupava, ma dopo avermi visto così deciso per la prima volta dalla morte del nonno, decise di accontentarmi…. Se solo non l’avesse mai fatto, se solo io non avessi desiderato così tanto vedere quella che era apparentemente un’ invenzione di mio nonno, l’ultima invenzione….
Non ho specificato come sia morto mio nonno perché non abbiamo mai ritrovato il suo corpo, era come sparito, non ce ne era più traccia…. Ma dopo mesi di ricerche tutti ormai l’avevamo dato per morto, e solo ora capisco che i nostri sospetti erano la pura realtà, lui era morto davvero….
Comunque, mio fratello trovò dentro la capsula uno strano paio di occhiali, me li diede e io li toccai per bene, dalla forma sembravano avere una montatura a farfalla e lenti spessissime, mio fratello poi li prese e se li provò, mi disse che gli sembravano perfettamente normali, così me li diede e disse che non gli interessavano, così li tenni io.
Dopo qualche giorno dal ritrovamento degli occhiali, mi sorse un pensiero, “che succederebbe se li provassi anch’io?” Dopotutto non mi costava nulla, o almeno così credevo… Li provai, ma non accadde niente, poi però come un lampo, mi venne alla mente l’idea di aprire gli occhi, “in fondo così le persone normali portano gli occhiali no???”
Una volta aperti scoprii una cosa incredibile, potevo vedere, per la prima volta in vita mia ci vedevo, vedevo casa mia, e andai da mio fratello, vedevo anche lui e il suo volto così gentile, il quale si illuminò di gioia quando gli dissi che ci vedevo benissimo! Non pareva possibile né a me né a lui, ma era così…
Passai la mia prima giornata come “vedente” in casa mia assieme a mio fratello, lui mi insegnò a leggere e mi fece vedere tutti i colori, mi mostrò tramite internet alcuni dei più meravigliosi paesaggi della natura e mi mostrò un sacco di cose che nella mia esistenza di non-vedente non potevo veramente conoscere appieno…
Il vero problema avvenne quando il giorno dopo uscimmo fuori, all’inizio era tutto normale, mi indicò e mi parlò dei gatti e dei cani lì vicino ma poi mentre camminavamo notai un immondo essere nero e con fauci enormi che se ne stava abbracciato anzi, aggrappato a una persona; aveva un sorriso inquietante e i denti sporchi di un liquido rosso, molto probabilmente era il sangue, di cui mi aveva parlato mio fratello… Chiesi a mio fratello cosa fosse indicandogli la creatura aggrappata a una ragazza con un cappello rosso, lui mi disse ridendo che quella era solo una ragazza e che se volevo presentarmi a lei mi avrebbe fatto da spalla lui, risi con lui, ma facevo solo finta, mi ero accorto che mio fratello non poteva vedere quella creatura, ma mi ero anche accorto che ora quell’essere mi stava fissando, l’espressione era cambiata, ora sembrava molto irritata…. Per tirarmi su posso dire che per la prima volta in vita mia vedevo qualcosa in più di tutti gli altri..
Il giorno dopo ancora uscii da solo, sempre ovviamente con i miei cari occhiali, che iniziai a sospettare fossero la colpa di quelle mie apparenti allucinazioni, vidi ancora quelle dannate creature, ‘sta volta erano molte di più, e quasi tutte si girarono verso di me a fissarmi…. All’improvviso  uno di quegli esseri iniziò ad inseguirmi, subito corsi via più veloce che potevo e lo seminai per un pelo, tornai subito a casa.
A casa, tolsi una lente da quegli occhiali, così avrei continuato a vederci almeno da un occhio; esaminai per bene quella lente, cercai su internet delle informazioni e esaminai anche il materiale della lente; scoprii che il vetro che componeva quella lente era una miscela di quarzo, diamante e un tipo di vetro purtroppo non ben precisato, ma di origini Cambogiane…..
Da allora svolsi molte ricerche su quel vetro Cambogiano così misterioso, scoprii che secondo gli antichi quel tipo particolare di vetro si potesse produrre solo con il sacrificio agli dei di un essere umano tra i 5 e i 10 anni, rimasi disgustato dal pensiero che per quelle lenti erano probabilmente stati sacrificati due o più bambini piccoli, ma DOVEVO indossarle se volevo sperare di trovare qualcosa anche su quelle creature…
Ormai sono passati circa tre anni da quando ho iniziato le mie ricerche e anche adesso sto annotando su questo quaderno le mie memorie, perché? Perché da quando ho iniziato le ricerche ho smesso per la mia incolumità di uscire di casa, a portarmi da mangiare e da bere è stato mio fratello, in questi tre anni però sia mia madre che lui sono morti, la prima di vecchiaia, il secondo per un incidente stradale… Sono giorni che ho finito le scorte di cibo, senza mangiare non potrò sopravvivere a lungo…. Perciò ora dovrò uscire e sperare che quelle creature non mi notino, io cercherò di non fissarle…
Ecco, ho aperto la porta, vedo una di quelle creature in lontananza, oh no! Si è appena girata a guardarmi, è come se sentisse il mio odore, ho paura….
OMMIODDIO!!! Sta correndo verso di me!!! Mi dispiace, purtroppo non ho fatto in tempo a scoprire il perché della loro esistenza ma sono tra noi!!! Per di più, ho scoperto anche un’altra cosa, il nostro pianeta, molto probabilmente i angoli molto remoti, contiene giacimenti di quel vetro, quanto poveri bambini uccisi per questo maledetto vetro, quante anime dannate in eterno per colpa delle ambizioni umane!!!
ECCOL-
 
 
 
 
Angolo dell’autrice: Saaaaaalve amanti dell’horror e sorry se non pubblicavo da un mese ma ero proprio senza idee, a me capita così, se ho le idee scrivo di getto sennò niente, il vuoto totale dello spazio è niente in confronto al mio cervello in quei periodi senza idee…. Cooooomunque, per chi volesse scrivere una recensione sarò felicissima di avere dei consigli!!! Bye *sparisce con effetto dissolvenza*



























































































































































































Per te caro lettore che sei arrivato fino in fondo ora spiegherò cosa sono quelle creature: Come avrai letto nella storia, per fabbricare quel particolare vetro che permette ai ciechi di vedere, servivano più sacrifici umani di bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni, queste creature viste dal protagonista stanno "aggrappate" solo agli adulti, proprio come un bambino che si aggrappa a un genitore quando è spaventato, queste creature sono arrabbiate ma anche spaventate, sono le rappresentazioni ultraterrene delle emozioni più forti provate da quei bambini sacrificati in punto di morte, tuttavia hanno attaccato il protagonista, unico a poterli vedere, per paura che potesse dirlo a qualcuno, per paura di dover sopportare di nuovo un dolore come quello provato quando sono stati uccisi.....   
   
 
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