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Autore: Michi_7    24/02/2017    0 recensioni
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-Tuo padre ti ha mandata qui affinché tu sia la sposa di uno di noi.- fa il ragazzo con i capelli rossicci e i canini abbastanza rivelati avvicinandosi pericolosamente a me. Co-cosa? Perchè mio padre ha voluto questo per me?
_Tratto dal Capitolo 1_
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//La storia che andremo a raccontare, narra di come 7 bellissimi vampiri imparentati l'uno con l'altro e una ragazza mortale, il cui nome è Michiko,intrecciano le loro vite.
La ragazza che, ha appena compiuto 17 anni, viene a sua insaputa spedita dal padre in una enorme villa a migliaia di chilometri di distanza da casa per divenire la sposa di uno di loro.
In giro peró, corre voce che la casa sia infestata e oltretutto abitata da persone poco raccomandabili ad una ragazza di questa età. Come se non fosse già complicata la situazione, Michiko si dovrà inoltre adattare alla vita di questi 7 popolari ragazzi quindi, durante la notte, mentre tutti gli altri comuni esseri viventi dormono, Michiko sará costretta a frequentare un liceo per soli vampiri. Cosa le succederà? È una corsa alla sopravvivenza e, come andrà a finire, sta solamente a voi scoprirlo.
Genere: Dark, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kim Taehyung/ V, Nuovo personaggio, Park Jimin, Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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 DARK LOVER: CHAPTER SEVENTEEN.
 
Michiko's POV 

 «Ah, le mie spalle sono distrutte! Voglio solo che dormire.» mugugno spalmandomi sul banco con un braccio penzoloni. Respiro profondamente e butto fuori l'aria, come per cercare di alleviare un po' di stanchezza accumulata.

«Michi? Va tutto bene?» chiede Xion preoccupata, avvicinandosi a me frettolosamente.

«Mh..? Ah, si tranquilla unnie ! È che non sono ancora abituata del tutto ai ritmi ferrei che avete qui, quindi mi sento il doppio più stanca di tutti.» appena alzo il capo per farle un sorriso un improvviso giramento di testa, colpisce i miei sensi quasi a far perdere la cognizione del tempo.

«Sicura di non voler tornare a casa prima? Sei più pallida del solito, secondo me dovresti andare e riguardarti.» fa Jin premurosamente cercando di dissuadermi dall'idea di rimanere a scuola per forza.

«Jin,davvero, sto bene! Poi oggi dovrei riordinare la classe e, molto probabilmente torneró dopo di tutti..Quindi mi riposerò durante la pausa in mensa.» annuendo lievemente col capo torna a leggere il suo libro preferito.

«Non se ne parla che rimani da sola a scuola! Sai benissimo cosa sta accadendo ultimamente, quindi preferirei che avessi qualcuno di noi nei paraggi.» dice V con tono misto tra l'alterato e il preoccupato, fa sempre così, deve avermi sottocontrollo ad ogni costo.

«Uffa Tae Hyung ho appena detto a Jin che va tutto bene, qui a scuola ci sono i professori e la Preside, cosa potrebbe mai accadermi?» rispondo sicura di me stessa e delle mie sole forze.

«Non mi interessa, tu da sola, non ci rimani.» era un po' che non si discuteva, quasi mi mancava lo stato d'animo esplosivo e contrastante di entrambi.

«Ed ecco la neo-coppia che inizia a fare le prime scintille. Un classico.» fa Mary interrompendo brevemente la litigata, attirando così il nostro sguardo su di lei e gli altri che ci stavano guardando da ormai un po',compresa la nuova ragazza.

«Dai noona non litigate, V hyung vuole solo che tu non ti faccia male seriamente!» la voce del maknae richiama una calma generale, sono consapevole delle intenzioni di Tae Hyung, ma vorrei anche le mie libertà e i miei spazi.

«Uhm...Se vuoi unnie posso rimanere io a riordinare con te, sempre se ti fa piacere passare del tempo con la nuova arrivata.» chiede aggraziatamente Mi Rae, dal suo posto accanto alla finestra. A giudicare dal comportamento sembra essere veramente una ragazza dolce e anche un po' impacciata con un pizzico di timidezza, ma ci si puó lavorare credo.

«Beh, se questo puó far stare il mio ragazzo tranquillo, ne sarei felice! Grazie per questo piccolo favore Mi Rae-ssi!» le accenno un sorriso e anche lei di rimando me ne concede uno.

Dopo la pausa pranzo i ragazzi si avviano per la strada di casa, Tae Hyung alla milionesima raccomandazione mi lascia un veloce bacio per poi essere trascinato via da Nam Joon e Hobi. Mentre lo saluto con la mano,si affianca Mi Rae tutta sorridente.

«Andiamo unnie?» chiede pimpante. Wow, presa da sola è tutta un altro carattere.

«Sisi scusami, andiamo!»

Un'ora o due passarono, le nostre gambe piangevano ormai da sole in silenzio, durante la pulizia del davanzale interno sulla finestra la ragazza cerca di avere qualche dialogo con me.

«Unnie, è tanto che tu e Tae Hyung siete insieme?» la domanda mi sorprende non poco, tanto che interrompo la pulizia della lavagna avvicinandomi a lei.

«Uhm..Non molto, diciamo che fino ad adesso abbiamo sempre e solo vissuto sotto lo stesso tetto. Il nostro rapporto non era proprio dei migliori..Anzi, l'opposto di adesso! Poi, abbiamo capito che l'odio iniziale si era traformato in a-»

«Amore vero? Che bella cosa unnie, vorrei anche io un ragazzo così..Poi V è veramente bello, complimenti.» improvvisamente divento un po' rossa, mentre da un lato mi chiedo per quale motivo abbia voluto sapere proprio di me e Tae. Decido di non pensarci, tornando al discorso.

«Tranquilla Mi Rae, sei una brava ragazza, lo troverai sicuramente! E se dovessi avere problemi a confessarti a qualcuno, non farti scrupoli a chiedere consiglio a noi ragazze, infondo siamo tue amiche.» le faccio un occhiolino e lei ridacchia arrossando.

«È difficile la vita con tutti vampiri? So che sei umana,non hai mai paura di cosa potrebbe accadere se perdessero il controllo?» chiede nuovamente, questa ragazza mi stupisce ogni minuto che passa.

«Paura? Mhh..Da quando vivo con loro, a parte qualche problema iniziale,mi hanno sempre trattata con i dovuti modi. Pertanto, non me la fanno pesare questa differenza di genere..Quindi direi di no, non ho paura perchè mi fido di tutti loro.» giuro di vedere per un attimo,con la coda dell'occhio,una smorfia beffarda sul volto di Mi Rae. Questa ragazza è abbastanza strana devo ammetterlo, ma è vero che potrebbe essere solo un'impressione dato che ci siamo appena conosciute.

«E tu dongsaeng? Ti trovi bene qui a scuola ora?» la guardo mentre è intenta a strizzare la pezzetta bagnata nel secchio poco distante da me.

«Uh? Ah, certo! Anzi, grazie per avermi accolta così caldamente, ero molto in ansia di non piacervi..» si gratta la testa con fare nervoso, scompigliando qualche ciocca dalla cipolla con cui si era raccolta i capelli inizialmente.

«Ma va figurati, ci fa sempre piacere conoscere qualcuno! Di solito siamo molto più chiassosi rispetto ad oggi che ti abbiamo incontrata, non temere presto ci farai sicuramente l'abitudine~» le poggio amichevolmente una mano sulla spalla per confortarla e, non posso fare a meno di notare come la pelle del collo sia così candida e pura, veramente una creatura bellissima lo ammetto.
Se solo volesse potrebbe avere tutti sotto le sue fila.

«Unnie! Finalmente possiamo tornare a casa, abbiamo finito. Seriamente, sono distrutta!!» dice Mi Rae stiracchiandosi la schiena verso l'alto.

«Scusami per il disturbo che ti ho arrecato il tuo primo giorno, era compito mio oggi pulire, avrei dovuto mandarti a casa una volta che Tae Hyung era sparito dai paraggi.» dico mordendomi nervosamente l'interno guancia.

«No anzi, mi sono divertita a parlare con te unnie! Grazie per aver voluto condividere con me qualche pensiero, la considero una cosa molto importante,davvero!» le accarezzo la testa dolcemente, è così innocente..Incredibile.

«Ya! Chi sarebbe sparito dai paraggi?» una voce maschile fa la sua comparsa nell'aula e, come si fa a non riconoscere un tono così?
Mi giro di scatto fulminando Tae Hyung con lo sguardo, che ci faceva lì?

«Kim Tae Hyung, ti prego, dimmi che non sei rimasto tutto il pomeriggio nascosto chissà dove ad ascoltare le nostre conversazioni, dimmelo.» un tono sofferente esce dalle mie labbra ad ogni parola, è mai possibile che non si fidi di me?

«In realtà...Si, sono rimasto per fare un sopralluogo di tutta scuola...Sei tanto arrabbiata?» a volte mi chiedo se lo faccia di proposito o è così di natura.
Cerco di mantere la calma facendo un respiro profondo ad occhi chiusi mentre mi giro forzando un sorriso verso Mi Rae, la quale giustamente guarda la scena interdetta.

«Dongsaeng, ci vediamo domani, hai fatto un ottimo lavoro per essere il tuo primo giorno.» annuisce lievemente e io prendendo lo zaino esco di fretta e furia dall'aula, bruciando con gli occhi la figura di V prima di sparire del tutto.

«Ok, è letteralmente imbestialita. Michi aspetta,parliamo un attimo!» oggi è la volta buona che gli lancio una ciabatta.

Daehyun's POV
 

«Come sta procedendo il piano?» chiede Ji Min ticchettando nervosamente le dita sul tavolino di legno lavorato.

«Porta pazienza playboy, queste cose richiedono concentrazione e soprattutto, tempo. Se dovessero iniziare a sospettare, la faccenda potrebbe diventare ancora più complicata e avvicinarci a Michi per il tuo scopo sarebbe più difficile, specie se salti la scuola o sparisci per quasi due giorni.» ah, ma guarda i casi la vita, ho sempre odiato le paternali ed ora mi tocca farle ad un moccioso del genere. Stai davvero cadendo in basso Jung Dae Hyun, si potrebbe credere che alla fin fine anche tu abbia un cuore? Patetico.

«I patti sono stati chiari Dae Hyun, se torci un solo capello alla ragazza, i tuoi sudditi verranno a leccarti i piedi all'Inferno per mano mia.» scoppio in una risata fragorosa non appena ascolto le ultime parole di minaccia. Peccato mio caro piccolo Ji Minie, tu non abbia ancora capito il ruolo che ricopri in tutta questa storia: una misera pedina nelle mie mani, pronta a schierarsi per facilitarmi lo scacco matto.

«Se ti può tranquillizzare, non le sarà fatto nulla. Ed ora torna a casa, i tuoi amici ti staranno sicuramente aspettando e anche...Michi, no?» a quel nome la sua espressione si fa più seria, tornando composto sulla sedia guarda fisso il pavimento.

«Non penso sentano la mia mancanza, soprattutto Michi, ora che ha..Ah, lasciamo stare, me ne torno a casa a prescindere da chi ci sia o no.» l'espressione confusa sul volto del ragazzo,che noto prima di andarsene, è qualcosa di a me familiare
Ricorda il me stesso di tempo prima: solo ed indifeso alla ricerca della salvezza. 
In quel periodo a me mancava la figura di una madre, a lui ora, quella di una ragazza che lo ami. Entrambi i casi portano l'esempio di due figure femminili importanti, che in fin dei conti coincidono tra di loro: Michi e mia madre sono forgiate da una forza straordinaria, in grado di riportare colore laddove non ce n'è più.

«Qualcosa la turba Sire?» chiede Him Chan versando del plasma fresco in una coppa, per poi porgermela. L'afferro senza esitazione e, prima di bere, mi fermo a guardarne il contenuto muoversi insieme ai miei movimenti circolari.

«Dimmi Him Chan, credi avrà mai una fine quest'impresa così folle? Mia madre sarebbe fiera se scoprisse che sto per uccidere la mia sorellastra? Voglio che tu sia il più sincero possibile.» chiedo.

«Beh, Maestà, sono solo un suo devoto suddito così come lo sono stati i miei antenati precedenti. Tuttavia, più che prendere in considerazione un solo aspetto, trovo sia giusto prevedere anche l'eventualità di un risvolto negativo, non crede?» quasi mi meraviglio della sua risposta, nonostante lo conosca da quando sono piccolo e sappia quanto possa essere spigliato e diretto a dare opinioni, non ero comunque preparato.
Alzo un sopracciglio contraddetto mentre guardo il suo volto, con fare perplesso.

«E se posso continuare a chiedere, come mai proprio questo genere di eventualità? Stai forse insinuando che potrei fallire, maggiordomo?» curvo un lato della bocca divertito, poi lo afferro stretto per il collo illuminando le iridi.

«Avevo chiesto un parere sulla mia netta vittoria, non mi interessa cosa prendi in considerazione del resto, capisci? Perciò vedi di stare attento con le parole Kim Him Chan, ricordati che posso sempre farti fuori seduta stante.» sussurro ogni parola con voce roca, poi mi lecco le labbra mostrando i canini ormai affilati e bianchi come le perle. 
Lui rimane semplicemente in silenzio a guardarmi, odio questo suo lato, è così irritante.

«Tsk, ora vattene e lasciami solo a riflettere.» lo mollo e torno a sedermi, nel mentre lui si risistema il colletto della camicia bianca, inchinandosi prima di sparire.

Ora che ci penso, devo anche pensare a come occuparmi della trasformazione di Michi. Se volessi assorbire il suo potere, solo con la forma umana mi sarebbe impossibile. Conoscendo la minuziosità di mamma, le avrà assopito e sigillato i poteri subito dopo la nascita. Tuttavia, non è un progetto irrealizzabile, mi serve solo consultare il libro mastro nella cripta di famiglia.
Decido quindi di precipitarmi in quel punto del castello, talmente sperduto tra i vialetti sotterranei che, solo i componenti della famiglia possono arrivarci guidati dall'odore di sangue dei nostri antenati.
Le goccioline d'acqua che si infrangono sul pavimento della sala, rimbombano nel silenzio di quel luogo così ameno. Ricordo quando, per sfuggire dalla balia, mi rifugiavo quaggiù ad allenare i miei poteri o a leggere libri..Era ancora un periodo dove il desiderio di ora, non faceva parte di me.
In realtà non ho molti ricordi della mia infanzia,se non per uno ancora nitido come se fosse appena accaduto: successe tutto sempre nelle pareti circoscritte di questa stanza, avevo svelato il passaggio per la cripta ad un ragazzino pressappoco della mia stessa età, o forse di qualche mese più grande? Fatto sta che eravamo ancora piccoli ed inesperti, ma sapevamo come occupare il nostro tempo. Il suo nome era Yong Guk, primogenito della famiglia Bang,da sempre avversari politici di mio padre. Quando il patrimonio della sua casata si estinse, mio padre vinse senza troppi intoppi sul territorio. I Jung divennero così, i sovrani imbattuti di questo Regno. Io e Guk fummo scoperti quasi subito, ed i nostri incontri segreti finirono per svanire nel nulla proprio come erano iniziati. Con la morte improvvisa di mio padre e la sua scomparsa dalla circolazione, ho sempre sospettato che si fosse vendicato per le misere condizioni in cui furono ridotti a causa nostra. Nonostante questo però, stare in sua compagnia non era affatto male,anzi..Riuscivo ad essere me stesso. Solo una volta pensai di averlo ritrovato, ma era troppo distante da me per poter scorgere la sua figura. L'odore del suo sangue era così fresco e pulsante di vita che mi trasmetteva energia,avrei voluto fosse qui , anche ora che sto per compiere il mio destino.

Decido di non pensarci più e mi avvicino finalmente al libro sigillato, poggiato su un piedistallo in pietra. 
Soffio un po' per togliere la polvere, poi osservo ogni dettaglio della copertina. Questo libro è tramandato da ormai secoli, ha in se un potere immenso,una volta mi era proibito anche solo pensare di volerlo aprire.

"Non potrai farlo finché non sarai Re." quasi posso sentire ancora le parole di mio padre risuonare per l'aria. 
Oggi papà, oggi è il giorno.
Per aprirlo bisogna far gocciolare il proprio sangue reale sulla copertina, è l'unica chiave per sbloccare la serratura.
Mi alzo la manica e mordo senza esitazione il polso, due strisce calde di sangue iniziano a colare lente fino a che la prima goccia cade leggiadra sul libro,che si apre di scatto.
Iniziando a sfogliare sento quella potenza da cui mio padre aveva sempre voluto tenermi alla larga, fino ad arrivare sulla pagina giusta.

"Per risvegliare i poteri assopiti di un vampiro, nato dall'unione di un Reale e un'umano, il soggetto deve bere parte del sangue umano prodotto da un individuo della sua stessa forma."

Interessante.
Credo di avere già la vittima adatta al sacrificio,è solo questione di tempo.


 Jimin's POV

"Forse ha ragione quel Dae Hyun, dovrei tornare a casa..Ma, come potrei giustificare la mia assenza? Aish." penso mentre passeggio solitario per il bosco. Tra poco sarà l'alba, non posso rimanere ancora fuori così a lungo,rischierei troppo.
L'assenza di plasma si sta facendo sentire,accuso giramenti e lenti cali di potere già da quando ero al castello.
Improvvisamente barcollo, tutto si fa offuscato, una forte morsa alla testa mi fa inginocchiare mentre tengo la fronte tra le mani.
La fame è tanta,ho bisogno di plasma,ma tutto ciò che ricordo è l'ambiente farsi completamente buio.

"Ji Min..? Ehi, Ji Min,rispondomi dai!" ..sto forse sognando? La mia testa fa talmente male da creare quasi sollievo ai miei altri problemi.

"C-Chi..S-Sei?" ormai non ha importanza la distinzione tra sogno e realtà, tutto sembra coesistere.

"Ma come chi sono!? Pabo, sono Michi." ah..giusto, come ho fatto a non riconoscerla? La sua voce mi rilassa sempre, ma stavolta percepisco in me il nervosismo,la rabbia...La gelosia.

"Oh,Michi,scusami. Perchè riesco solo a sentirti, ma non a vederti? Voglio vederti." chiedo cercando conforto nelle sue parole.

"Non hai bisogno di vedermi fisicamente Ji Min, sai che sono sempre qui,vicino a te. Ora peró devo andare, solo, Park Ji Min ricordati chi sei veramente." c-cosa vuole dire!?

«NO ASPETTA MICHI I-» all'improvviso spalanco gli occhi ritrovandomi disteso su un letto, con un braccio teso verso l'alto e la mano aperta. Quando realizzo di trovarmi in un posto sconosciuto, mi siedo al bordo del letto guardando intorno l'ambiente circostante,cercando indizi.
Una fitta alle tempie mi impossibilita però dei movimenti, tanto che sono costretto a tenermi nuovamente la fronte con una mano.

«E così ti sei svegliato.» scatto non appena una voce roca prende parola in stanza.

«Chi sei? Dove mi hai portato?» so che c'è,ma non lo percepisco.

"Un sottoposto di Dae Hyun?" penso tra me e me,ma con scarsi risultati.

«Tranquillo,non sono nulla di cui hai appena pensato ragazzo. Invece di farti troppe domande,non potresti semplicemente essere riconoscente? Sarebbe gradito.» non appena si materializza davanti a me, noto la sua figura alta e slanciata intenta nella lettura di un libro.
I suoi capelli sono leggermenti lunghi fino alle orecchie, piccoli riccioli neri gli coprono un po' di fronte e occhi. Gli occhi sono due ori neri della stessa intensità di quelli di Dae Hyun.
A giudicare dall'aspetto,anche lui sembra esser fatto della stessa essenza di un regale,ma la casetta in cui vive lascia molto a desiderare sulle sue origini.

«Allora? Ci vuole tanto per avere un 'Grazie'?» mamma mia quanto insiste, mi sto irritando.

«Grazie.» rispondo secco,lui mi guarda soddisfatto chiudendo di scatto il libro.

«Finalmente! Grazie per avermi degnato della tua immensa gentilezza..Ji Min giusto?» cosa? Come fa a conoscermi? È forse qualcuno di cui non ricordo minimamente nulla? Possibile? No,assurdo.

«C-Come diavolo hai f-»

«Scusa,involontariamente ho letto la tua mente quando eri svenuto. Ad ogni modo, io sono Yong Guk,piacere.» impossibile,ma cosa vuole questo tipo da me?

«Come hai osato? Sono fatti miei quelli!» sbotto,ma una nuova fitta mi da segnale che non posso sforzarmi più di tanto.

«Stai calmo, ho guardato solo una cosa in particolare, comunque accanto a te c'è del plasma fresco, serviti pure.» guardo la sacca, esito prima di prenderla. Indeciso gli lancio un occhiata di sfuggita,ma è troppo preso alla scelta di un nuovo libro, tant'è che afferro l'oggetto senza pensarci ulteriormente.

«E così...Conosci Dae Hyun,giusto? Come sta?» alla domanda il liquido mi va di traverso e tossisco pesantemente. Pulendomi il sangue colato dalla bocca con il dorso della mano,lo fisso interdetto.

«Penso solo sia un pazzoide con manie compulsive di protagonismo troppo sviluppate. Per il resto,tutto bene, come fate a conoscervi?» Yong Guk scoppia a ridere venendosi a sedere accanto a me.
L'odore del suo sangue è veramente buono,quasi mi viene voglia di approfittare.

«Sei un tipo interessante Ji Min, ma quello che riguarda me e Dae Hyun rimane tale. Posso solo dirti che siamo amici di vecchia data. Sai, è sempre stato il prediletto da tutti,da piccolo sapeva usare i suoi poteri come un vampiro adulto. Eravamo molto legati.» questa parte di vampiri è tutta stramba, mettono ansia, neanche Yoon Gi hyung quando gli prendono i 5 minuti d'apatia è così fuori luogo.

«Effettivamente ho notato con quale prepotenza si impone, ma a me non interessa, mi serve solo per una cosa.» perchè sto raccontando i fatti miei ad uno sconosciuto? È meglio tornare.

«Beh, credo sia arrivato per me il momento di andare via, mi scuso per averti disturbato e grazie per il plasma.» faccio per andare alla porta,lui mi segue con lo sguardo e non apre bocca fino a che non poggio la mano sulla maniglia.

«Non vorresti rimanere ancora a sentire...Ció che vuoi veramente sapere?» e tutto si concluse con il mio sguardo fisso nelle sue iridi.


 

Angolino disagiata: Il ritorno di fiamma.

BOOM PEIPES !!! ODDIO FINALMENTE DOPO UN ANNO IN CANTIERE QUESTO CAPITOLO E' STATO FINALMENTE PARTORITO DALLA QUI MEDESIMA *parte applauso da folla immaginaria* Intanto, lo so, non ci sono scuse per la mia assenza che manco l'Era Glaciale (?) MA (ci deve essere sempre un ma tattico perchè lo dico io u.u) chi fa il liceo può comprendere che tipo di carico di lavoro un povero studente deve subire per 9 lunghi mesi T_T Specie chi sta in quarto/quinto e deve pensare a non farsi rimandare per l'imminente esame di Stato *sigh* Eniuei spero possiate davvero capirmi, mi è mancato tanto scrivere, ho pensato tante volte di voler tornare a farlo...Tuttavia, per una cosa o per l'altra, non trovavo nemmeno tempo per me stessa. MA TORNANDO DI FIAMMA FEEL LIKE I BTS SU FIRE, CHE NE PENSATE DEL CHAPPY? E DEI VARI COMEBACK DEI BTS? OMG ORA TORNANO PURE I BAPPINI E TIPO FEEEEEEEEELZ! JHCJDF VOGLIO TANTI BEI COMENTINI DI BELLA GENTE CHE SCLERA KKK *inserisce emoji del diavolo* A parte gli scleri disagiati mi scuso again per eventuali errori in anticipo :3 Sopra e qua sotto vi ho lasciato tante belle cosine, sperando di rientrare nelle vostre Grazie ehehe A presto miei prodi! Al prossimo capitolo!!

_Michi_


Questi due sono la F I N E:




 

  
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