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vestiti
chiara
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vestiti Kellan
<< Che cavolo state facendo voi due
?? >> una voce mi sveglioò di soprassalto e
aprii gli occhi
ritrovandomi Riccardo davanti furioso.
<< Riccardo ma che
problemi hai ?? cosa urli e che ci fai nella mia stanza??
>>
Dissi cercando di capire che cosa ci facesse li e per che cavolo
stesse urlando. Lui guardandomi furioso spostò le coperte.
<<
cosa ci faccio nella tua stanza?? Cosa ci fai tu nella mia stanza a
letto con Eric?? >> Disse spingendomi fuori dal letto
obbligandomi a rialzarmi e solo in quel momento ricordai la serata di
ieri sera. Eravamo così sbronzi da esserci addormentati
mentre
chiacchieravamo. Mi girai verso il letto e vidi Eric confuso almeno
quanto me.
<< Riky stavamo parlando e basta ieri sera e si
vede che ci siamo addormentati >> disse cercando di far
calmare
mio frattello che nel frattempo mi spinse fuori dalla camera.
<<
Con te ci parlo dopo >> disse furioso chiudendomi la
porta in
faccia. Che cavolo di problemi aveva?? Eravamo completamente vestiti
comunque e quindi perchè cavolo doveva pensare male. Io mi
spostai
in bagno decisa a farmi la doccia per togliere la spossatezza della
sera precedente e la rabbia per quel risveglio traumatico. Quando
uscii mi tamponai i capelli con un asciugamano e andando in camera
mia vidi Riccardo uscire e seguirmi in camera.
<< Riky che
cavolo di problema hai? >> Gli dissi iniziando a vestirmi.
<<
Ti ricordo che non ero io quello che aveva una cotta per Eric fino a
poco tempo fa. Scusa se mi agito tornando a casa alle 7 della mattina
e vedo il mio migliore amico a letto con mia sorella >>
Sbottò
furioso.
<< Stavamo solo parlando ieri sera e si vede che
eravamo talmente sbronzi che ci siamo addormentati >>
Dissi
sbuffando per la sua insistenza.
<< Lo so, me lo ha detto
Eric e vi credo... la prossima volta bevete meno perchè non
vorrei
tornare a casa e vedervi nudi la prossima volta >> Mi
girai
lanciandogli l'asciugamano con cui avevo avvolto i capelli facendolo
ridere.
<< Sei proprio un cretino >> Mi fermai un
attimo a guardarlo e notai solo adesso che era vestito con gli stessi
vestiti della sera precedente.
<< E tu dove hai dormito se
sei tornato ora ?? >> Gli chiesi curiosa. Faceva tanto la
predica a me ma lui era appena tornato a casa.
<< Fatti i
cazzi tuoi >> Disse ridendo lanciandomi l'asciugamano e
correndo fuori dalla stanza. Io lo rincorsi fino in camera sua dove
gli saltai addosso buttandolo sul letto e iniziando a fargli il
solletico << Dimmelo fratello iperprotettivo che non sei
altro
>>
<< Neanche morto >> rispose
mentre
cercava di sottrarsi al mio solletico ma a un certo punto con una
mano mi bloccò i polsi e con l'altra mi coprii gli occhi.
<<
Cosa stai facendo Riky? >> Dissi ridendo non capendo la
sua
tecnica.
<< Ehm... Eric si sta cambiando ed è nudo
quindi
vedi di non sbirciare mentre prende i vestiti e se ne va in bagno
>>
Disse come se stesse dando un ordine, io feci finta di agitarmi per
sbirciare.
<< non posso guardare neanche un pò
?>>
Dissi ridendo mentre mio fratello mi stringeva per evitare di farmi
vedere qualcosa.
<< Eric ti vuoi muovere ad andare di la >>
Sbuffò lui spazientito, sentii la risata di Eric...
Chissà cosa
aveva detto a mio fratello in labbiale. Dopo un paio di minuti mi
lasciò andare e ci ritrovammo tutti insieme poco dopo in
cucina a
fare colazione e scherzare su ieri sera e la scenetta di stamattina.
Appena finii li lasciai a chiacchierare da bravi amici mentre andai a
finire di prepararmi. Indossai dei semplici short in jeans chiari e
una magliettina dalle maniche corte bianca, ravvivai un pò i
capelli
e decisi di non truccarmi indossando le mie converse bianche alte e
prendendo i miei rayban a goccia. Andai in cucina per salutare.
<<
Io esco, Eric a che ora parti? >>
<< Tra una ventina
di minuti se aspetti mi preparo e scendo anche io >>
Disse
alzandosi mentre io feci cenno di si con la testa. tornò
poco dopo
già vestito con la divisa della baia e tornò in
cucina per salutare
mio fratello.
<< chiara torni per pranzo ? >> Mi
chiese quest'ultimo mentre stavo per uscire dalla porta e gli urlai
un si poco prima di chiuderla . Entrammo in ascensore a braccetto e
appena si chiusero le porte l'atmosfera amichevole sparì.
Eric mi
mise le mani ai lati del viso intrappolandomi tra lui e
l'ascensore.
<< Mi vieni a trovare alla baia questa
settimana? >> Chiese sorridendo.
<< Ti ricordo che te
l'ho promesso ieri >> Dissi sorridendo nervosa.
<<
Volevo essere sicuro che te lo ricordassi, sai l'alcool può
far
butti scherzi >> Disse sorridendo e avvicinandosi sempre
di più
a me.
<
<< Scrivimi ogni tanto ... Sapere che
sei tutto il tempo vicino a Kellan mi manda in bestia.. Fatti sentire
ok ? >> Disse portandomi una ciocca di capelli dietro
l'orecchio e dandomi un leggero bacio sulla guancia. Le porte
dell'ascensore si aprirono e uscimmo tutti e due. Appena fui fuori
vidi che c'era la macchina di Antonio che mi salutò con un
cenno
della mano, facendomi promettere che almeno una volta a settimana
sarei andata a trovarli. Osservai la macchina uscire dalla via e
quando non fù piu nel mio campo visivo tirai un sospiro di
sollievo.
Mi avviai a piedi alle varie commissioni che avevo da fare.
Tornai
a casa per l'ora di pranzo e quando entrai trovai mio fratello che
era vestito per uscire.
<< Dove vai così di corsa? >>
Chiesi osservando il suo sguardo un pò preoccupato.
<< Ho
un problema, scappo. Hai tutto pronto in tavola, Giulia è
passata e
mi ha detto di dirti che oggi è fuori con Taylor mentre
Lucia ha
chiamato per avvisare che questa settimana sarà di studio.
Mamma e
papà sono al lavoro e tornano nel pomeriggio
>> Disse uscendo
dalla porta e io lo osservai un attimo
<< Riky va tutto bene
? >> Gli chiesi, aveva lo sguardo troppo teso.
<< Non
lo so ciao >> Disse entrando in ascensore. Cosa cavolo
succedeva ? Gli avrei chiesto piu tardi. Entrai in casa e
andai
a sedermi a tavola mentre tiravo fuori il cellulare e
contemporaneamente mi arrivò un messaggio.
" Ciao
babe... ti va di fare un giro questo pomeriggio?"
sorrisi
immaginandomi Kellan che sorrideva dall'altra parte del muro.
"
certo cos'hai in mente ?" Risposi aspettando il suo messaggio
che non tardò molto.
" Una sorpresa vestiti comoda e con
un costume sotto"
" adesso sono curiosa... per che
ora ?"
" Alle 16:00.. ora ti lascio che torno al
lavoro. Un bacio" Lessi il messaggio stupita, pensavo fossero in
vacanza invece erano al lavoro anche qui in Italia. Chissà
cosa sta
facendo. Guardai l'orologio e vedendo che mancavano ancora un paio
d'ore decisi di prepararmi e poi distrarmi a guardare una serie tv.
Lo so sono impossibile, ma le serie tv erano la mia droga. Ne avevo
viste così tante che ogni anno non vedevo l'ora arrivasse
settembre
per poter sapere che nuove serie avevano inventato. Ne avevo viste di
qualsiasi genere, thriller con Dexter , horror con the walking dead,
fantascientifiche con Fringe.. Erano una più bella
dell'altra e
visto che era Giugno era iniziata da poco Outlander. Fissai
entusiasta lo schermo per quei 45 minuti di puntata. Era una serie tv
ambientata in scozia e io avrei datto tutto quello che avevo per
andare a visitarla. Era bellissima con i paesaggi mozzafiato e i
locali rustici e antichi. Mi alzai dal divano felice per la puntata,
stavano proprio seguendo i libri ed era una cosa che adoravo
piuttosto di alcune trascrizioni cinematografiche che stravolgevano
la trama. Preparai la borsa nel caso mi servisse qualcosa di
più
pesante per vestirmi. Avevo indossato il costume a fascia nero
semplice, dei pantaloncini corti in jeans e una maglietta bianca a
maniche corte un pò larga che ogni tanto mi scendeva sulla
spalla
destra lasciandola scoperta.. Nella borsa invece avevo messo una
canottiera nera semplice, un vestitino nero leggero e una
camicia azzurra a maniche lunghe. Si lo so sembra che mi porti dietro
un armadio ma non ho la minima idea di dove voglia portarmi. Sentii
bussare alla porta e vedendo che erano dieci minuti alle quattro,
sicuramente era Kellan. Scrissi un biglietto ai miei dicendo che
uscivo con amici e presi gli occhiali da sole e il cappello in paglia
e aprii la porta trovandomi Kellan davanti appoggiato allo
stipide che mi sorrideva. Era proprio bellissimo. Pantaloni corti e
grigi con una maglietta blu a righe rosse e bianche, infradito e un
borsone da palesta in spalla. Era proprio stupendo.
<< Ciao
bellezza sei pronta ? >> Disse sorridendo ed indossando
gli
occhiali da sole.
<< Sono sempre pronta >> Dissi
sorridendo a mia volta e mettendomi gli occhiali da sole. Uscimmo
insieme nella via e salii in macchina.
<< Allora dove mi
porti ? >> Chiesi non riuscendo più a
nascondere la mia
curiosita. Lui si sporse verso di me dandomi un colpetto sul naso.
<<
Ho detto che è una sorpresa aspetta e basta curiosona.
>>
<<
neanche un indizio ? >> Cercai di fare l'espressione
più dolce
che potei e lui sorrise scuotendo la testa divertito accendendo il
motore e partendo.
<< E va bene, ma solo uno. Ho chiesto a
Giulia e mi ha detto che vai spesso li quindi sono curioso anche io
di vederti >> Disse sorridendo contento di vedere che non
avevo
capito nulla comunque.
<< Va beh so quanto prima
praticamente. Beh come è andata al lavoro ? >>
Chiesi cercando
di cambiare discorso, non sapere dove stavamo andando mi infastidiva.
A quella domanda vidi Kellan agitarsi un pò sul posto.
<<
Così cosi >> Disse teso. Okay avevo toccato un
tasto dolente a
quanto pare.
<< Se non hai voglia di parlare del tuo lavoro
tranquilo cambiamo argomento >> Dissi poggiando una mano
sulla
sua che era sul cambio, cercando di tranquillizzarlo.
<< No,
non è che mi renda triste o cosa solo che sono in vacanza e
i
giornalisti non lo capiscono.. Anche qui in Italia devo continuamente
rilasciare interviste o fare scatti fotografici e non mi posso tirare
indietro se no Ingrid , la mia manager, mi uccide >>
Disse
tutto in un colpo e io rimasi un pò stupita dalla marea di
informazioni che mi aveva dato. Capendo che non voleva parlarne
cambiai discorso cercando di stemperare un pò l'atmosfera
tesa.
<<
Una donna riuscirebbe ad ucciderti? >> Dissi sorridendo e
lui
ricambiò apprezzando il mio cambio di argomento.
<< Ingrid
non è una donna ma un'arpia >> Disse e io
scoppiai a
ridere.
<< Povera donna mi dispiace per lei >>
Dissi
pensando che doveva cercare di fargli fare delle cose contro voglia e
di certo quello scimmione era difficile da convincere, sicuramente le
rendeva la vita un inferno.
<< Povera donna ?? Povero me, mi
costringe a fare cose che non voglio. A volte rinuncio a cose
importanti per me solo perchè lei mi obbliga
>> Disse e io
cercai di spezzare una lancia a favore della santa donna.
<<
Lei lo fa per il tuo lavoro e per mantenere il suo, quindi penso che
se ti chiede di fare qualcosa sia solo per il tuo bene. Devi
rendergli il suo lavoro veramente stresante >> Dissi
cercando
di fargli cambiare idea.
<< Questo lo so ma... va beh rimane
un'arpia per me >> Disse con un'espressione pensosa.
Spero di
essere riuscita almeno a fargli aprire gli occhi.
<< Poi se
è brutta questo va più che bene per me se tu la
definisci arpia >>
Dissi sorridendo e lui rise di gusto alla mia finta gelosia.
<<
Tu invece che fai nella vita ? >> Mi chiese curioso.
<<
Io frequento il secondo anno di enologia, cioè in
realtà l'ho
appena finito. Adesso ho un paio di esami a settembre che non sono
riuscita a dare nella sessione di maggio giugno e per tutta l'estate
sono libera. In realtà stavo pensando di trovarmi un
lavoretto. >>
dissi contenta di aver finito quasi tutti gli esami.
<<
Quindi sei una secchiona se hai solo due esami indietro
>>
Disse con faccia sorpresa e io rimasi ferita nell'orgoglio.
<<
Devo esserlo perchè l'università me la pago io e
se non sono in
pari con gli esami vuol dire che d'estate devo studiare, mentre
normalmente lavoro per pagarmi gli studi. Se mi rimanessero
più di
due esami indietro vuol dire che d'estate dovrei studiare e lavorare
insieme e ciò vorrebbe dire niente vita privata.
>> dissi
orgogliosa delle mie scelte e modo di comportarmi.
<<
Davvero complimenti allora.. Mi rendo sempre più conto di
che
persona fantastica sei. >> Sorrisi imbarazzata alla sua
affermazione e guardando fuori dal finestrino mi accorsi di dove
eravamo arrivati, infatti pochi secondi dopo parcheggiò la
macchina.
Devo ricordarmi di ringraziare Giulia.
<< Sei proprio sicuro
che mia cugina abbia scelto un posto per farti un piacere?
Perchè
penso che per te sarà un pò una tortura
>> Dissi sorridendo
con lo sguardo di sfida osservando il paesaggio di Mezzane con la sua
piscina piccola e i tre campi di beach volley dove di solito io e la
mia compagnia di amici pallavolisti venivamo a giocare tutta
l'estate. Lui alzò subito le mani in segno di resa.
<< Io
sono venuto qui ma non gioco, voglio vedere te giocare >>
Disse
sorridendo e insieme uscimmo dalla macchina e mi girai un secondo in
direzione di Kellan che prendeva il borsone dubbiosa.
<< Mia
cugina ti ha anche detto che di solito qui c'è tutta la mia
compagnia ? >> Dissi non avendoci pensato prima. Con
quell'uscita era come se stessi presentando Kellan ai miei amici.
<<
Mi ha detto che vieni qui spesso con i tuoi amici.. Se non vuoi farti
vedere con me.. andremo da un'altra parte >> disse
abbassando
lo sguardo triste e io mi avvicinai a lui per accarezzargli una
guancia sorridendogli.
<< Io non ho problemi a presentarti
ai miei amici, anzi ne sarei davvero felice >> Dissi
sorridendo
contagiando anche lui che tornò immediatamente il Kellan che
mi
piaceva.
<< Allora andiamo a conoscerli e poi non è
neanche
detto che ci siano >> Disse facendomi l'occhiolino e
trascinandomi verso l'ingresso della struttura mano nella mano.
Era
una semplice casetta alla base di un monte, era il nostro campo da
beach volley preferito perchè essendo in collina, alla base
di
diversi monti, si poteva giocare d'estate senza morire dal caldo.
Entrati nella casetta che faceva da ingresso la receptionist ci
saluto e fece un biglietto giornaliero a Kellan mentre io mostrai
semplicemente il mio abbonamento. Ci indicò poi la
porta dal
quale si entrava nella struttura ossia una semplice piscina
all'aperto con ai lati i tre campi da pallavolo. Una volta entrati
vidi subito nei campetti i miei amici che erano
già li ad
inaugurare l'estate con un mini torneo tra loro. Vidi Alberto che mi
osservava sorpreso facendomi gesti in direzione di Kellan senza che
quest'ultimo se ne accorse e io gli feci un cenno per fargli capire
che gli avrei spiegato più tardi. Io e Kellan andammo in un
angolo
del prato a sistemare le nostre cose e prendendo due sdrai che
sistemammo sotto un ombrellone.
<< Allora ti è piaciuta la
sorpresa? >> mi chiese sistemando i due asciugamani che
aveva
nel borsone sugli sdrai .
<< si tantissimo grazie >>
Dissi contenta e mi persi ad osservarlo mentre si svestiva
per
rimanere in costume. Era davvero illegale la sua bellezza. Mi accorsi
che lo stavo fissando solo quando si tolse i rayban sorridendomi
malizioso.
<< Lo sai che è maleducato fissare la gente ?
>>
disse spavaldo andando a distendersi sullo sdraio, io distolsi lo
sguardo colta in fragrante e lentamente mi svestii rimanendo solo in
costume anche io e quando mi girai vidi che anche lui mi stava
fissando.
<< A quanto pare non sono l'unica maleducata qui
>> dissi sorridendo e sdraiandomi vicino a lui.
<< Beh
ma è impossibile non fissarti >> disse
girandosi a guardarmi e
io sorrisi imbarazzata. Era proprio malizioso. Rimanemmo li un
pò a
goderci il sole chiacchierando contenti di quella favolosa giornata.
Kellan a un certo punto si alzò e prendendo la crema mi
chiese se
poteva mettermela e io lo presi in giro perchè era una scena
degna
di un film romantico pieno di smancerie e per tutto il tempo non
riuscivo a smettere di ridere mentre lui borbottava offeso.
<<
La prossima volta te la metti da sola allora >> Disse
offeso
tornando a sdraiarsi e io mi allungai per sfiorargli il braccio
sentendo subito l'elettricità tra di noi.
<< No lo giuro la
prossima volta non riderò >> dissi scoppiando
subito a ridere
mentre lui continuava a far finta di essere offeso. La suoneria del
suo telefonino interrupe quella scenetta ridicola e Kellan cercando
nel borsone prese il cellulare rispondendo e alzandosi. Io lo
osservai mentre camminava avanti e indietro sorridente , ridendo ogni
tanto. Chissà chi era . Rimase al telefono per una decina di
minuti
e poi chiuse la telefonata ridendo e venendo a stendersi di nuovo
vicino a me.
<< Taylor e Robert sono proprio cotti >>
Disse ridendo mentre io lo guardavo facendogli capire che doveva
spiegarsi.
<< Taylor è uscito con Giulia oggi
facendogli una sorpresa anche lui e portandola a Gardaland
mentre Charlie mi ha detto che Robert ha fatto tutta la mattina
attaccato al telefono a scrivere a Lucia visto che deve studiare
questa settimana e non può uscire. >> Disse
scuotendo la testa
non capendo perchè avessi iniziato a ridere.
<< Povero
Taylor. >> Dissi sapendo com'era mia cugina a Gardaland.
<<
Perchè povero Taylor ? >> Mi chiese quando mi
calmai.
<<
Perchè mia cugina ama Gardaland, ma soprattutto tutte le
gostre di
adrenalina che ci sono, compresa la casa degli orrori >>
Dissi
ridendo e lui sorrise dispiaciuto per l'amico.
<< Taylor è
un fifone, pensa che l'unica giostra che fa di solito sono le tazze e
i gli autoscontri. Poveretto in che guaio si è cacciato
>>
Disse lui dispiaciuto per l'amico. Eravamo li a prendere in giro
Taylor e a ridere pensando alle varie giostre che Giulia lo avrebbe
costretto a fare, quando con la coda dell'occhio vidi Alberto
buttarsi in piscina e riemerso in superficie si avvicinava a noi
nuotando. Lo persi di vista continuando a godermi le chiacchiere e la
compagnia di Kellan mentre eravamo sdraiati al sole quando Kellan
interruppe a metà una frase. Feci per girarmi ma un ragazzo
completamente bagnato mi si sdraio sulla schiena bloccandomi sotto il
suo peso. Vidi lo sguardo di Kellan glaciale per quella nuova
comparsa mentre io gia imprecavo in italiano sapendo chi fosse a
importunarmi.
<< Alberto cavati mi stai lavando >>
Dissi cercando di girarmi, ma lui mettendosi a cavalcioni su di me
iniziò a farmi il solletico. Io continuai a ridere e ormai
non avevo
più fiato, guardando Kellan rigido vicino a me e io
continuando a
ridere gli chiesi aiuto in inglese. Lui blocco le mani del mio amico
che si tirò su subito scostandosi e guardando Kellan
sorridente.
<<
E questo bel ragazzo che ti porti a spasso chi è ?
>> Chiese
in italiano a me e io sorrisi passando poi all'inglese.
<<
Alberto questo è Kellan il mio nuovo vicino, sai quello di
cui ti
parlavo settimana scorsa ? Kellan lui è Alberto il mio
migliore
amico >> Gli dissi sorridendo ma Kellan aveva ancora lo
sguardo
serio. Alberto si sedette sullo sdraio di Kellan, era sempre
il
solito. Si strinsero la mano e Alberto trattenne quella di Kellan tra
le sue sorridendogli e accarezzandogliela girandosi a guardarmi.
<<
Beh hai proprio un bel vicino. Ciao mi chiamo Alberto non
preoccuparti per me, non ci sto provando con Chiara siamo solo amici
>> Disse sorridendogli continuando a tenere la mano di
Kellan
mentre lui lo guardava stranito e ancora tesa.
<< Non so
perchè ma non mi convince. Questa l'ho già
sentita >> Disse
sfidandolo con lo sguardo mentre Alberto stupendoci tutti e due
scoppio a ridere per poi appoggiare una mano sulla spalla di
Kellan.
<< No davvero non devi preoccuparti non ci provo con
lei, a me piace il cazzo >> Disse e Kellan
sgranò gli occhi
sorpreso e sereno contemporaneamente mentre Alberto scoppio a ridere
per la faccia di Kellan.
<< Albi sei proprio il solito.. non
devi presentarti così alla gente se no la traumatizzi.
guarda la
faccia di Kellan >> Dissi iniziando a tirare finti pugni
al mio
amico che intanto rideva.
<< Davvero sei Gay ? >>
Chiese Kellan non riucendo a togliersi quell'espressione stupita
dalla faccia.
<< Si bello e se vuoi ti porto a fare un giro
>> Disse sorridendo a Kellan malizioso mentre
quest'ultimo
sorprendendoci gli diede una pacca sulla spalla sorridendo
felice.
<< Mi dispiace amico ma sono solo di Chiara
>>
Disse e si misero a scherzare continuando quella scenetta ridicola di
Kellan che rifiutava le avance di Albi. Ecco perchè era
così teso,
pensava fosse un altro Eric in agguato. Gli sorrisi dolcemente
guardandoli scherzare finchè non si fermarono tutti e due.
<<
Beh sono venuto a cercarti per una partita, ci sono anche gli altri e
volevamo fare un tre contro tre >> Disse Albi mentre io
mi
girai verso Kellan.
<< Non ti stuferai se ti abbandono qua
in piscina da solo ? >> Dopo quella sorpresa non mi
andava di
fargli passare la giornata da solo.
<< Io non rimango qui in
piscina ma vengo a fare il tifo >> Disse Kellan prendendo
una
bandierina stupida dal borsone e io gli sorrisi scuotendo la testa.
Era proprio uno scimmione cretino. Ci avviammo tutti e tre verso il
campetto e appena arrivai salutai tutti e presentai Kellan ai miei
amici. C'era Alberto,il Tosa , Davide e Nicola che erano i ragazzi
che giocavano nella serie D della mia societa e Cristina e Linda che
erano due mie compagne di squadra ai tempi della serie C. Era la cosa
bella della pallavolo a Verona, essendo uno sport poco seguito
eravamo più o meno sempre gli stessi quindi ci si conesceva
tutti.
Poi d'estate ogni weekend a Verona si organizzava un torneo quindi ci
si conosceva tutti, se non bene almeno di vista. Cristina era una
ragazza alta come me, almeno un metro e settanta buoni con i capelli
ricci neri e un fisico slanciato, insomma il classico laterale di
pallavolo, mentre Linda era alta un metro e cinquanta con i capelli
ricci e castani, statura da libero doc come diceva lei. Erano una
l'opposto dell'altra, metre Cristina era sfacciata esuberante e
spavalda Linda era timida, seria e introversa. I ragazzi invece erano
uno diverso dall'altro. Alberto era alto come me e faceva il libero a
pallavolo anche se aveva un carattere che non si addiceva a quel
ruolo visto che era estroverso, burlone e sbruffone, mentre Davide
che era l'altro libero della squadra maschile era serio e composto
anche se ogni tanto se ne usciva con delle perle di saggezza e
cattiveria che facevano ridere tutti. Il Tosa era un ragazzo alto un
metro e ottanta se non di più che faceva il laterale ed era
la
persona più equilibrata che io conoscessi anche se aveva
delle frasi
che diceva sempre e solo lui come ad esempio GRAZIE A TE !! Nicola
invece era alto come il Tosa ma più estroverso e di dubbia
tendenza
visto che non si sapeva se era della stessa parrocchia di Alberto
oppure fosse solo un ragazzo molto timido con le ragazze. Mah ...
dopo anni di conoscenza ancora non si capiva.
<< E quindi tu
sei il nuovo ragazzo di Chiara >> Disse la mia amica
Cristina
in italiano e Kellan la guardò stranito.
<< Cri Kellan
parla solo inglese >> Le dissi e vidi il suo sguardo
passare da
me a lui e poi di nuovo a me. Era l'unica donna, oltre Linda, e
quindi l'unica del gruppo ad aver visto Twilight. Insomma era un film
per ragazze, di certo gli uomini non lo avevano riconosciuto, beh
almeno non tutti visto che Albi mi faceva degli strani gesti alle
spalle di Kellan.
<< E brava Chiara >> Disse Cristina
e io scoppiai a ridere mentre tutti iniziammo a parlare inglese, chi
bene e chi male.
<< Kellan giochi anche tu ? >> Chiese
il Tosa e lui fece cenno di no ringraziandolo comunque.
<<
Non sono capace, sono venuto per vedere Chiara giocare >>
Disse
Kellan al mio amico.
<< Ragazzi facciamo un tre contro tre
solite squadre ? >> propose Nicola e tutti facemmo cenno
di si
mentre Linda che sarebbe stata la quarta persona decise di rimanere
fuori a fare compagnia a Kellan. Io mi avvicinai a lui mentre
la mia amica era ancora distante.
<< Prima o poi ti farò
giocare >> Gli dissi all'orecchio per non farmi sentire
da
nessuno e lui mi poggiò una mano sul braccio e tutti e due
sorridemmo alle sensazioni di quel contatto.
<< Io non ci
spererei e poi oggi voglio solo guardarti >> Disse
fissandomi
negli occhi e sentii quelle parole cariche di desiderio. Non avrei
mai allontanato lo sguardo da quegli occhi così intensi ma
Albi mi
richiamo all'ordine in italiano per non farsi capire da Kellan.
<<
Chiara smettila di violentare quel povero ragazzo e vieni a giocare
>> Disse facendomi la linguaccia vedendo la mia
espressione
sorpresa e io mi allontanai da Kellan sapendo che per tutta la
partita avrei avuto due occhi addosso.
<< Allora io Chiara
e Nicola contro il Tosa Davide e Cristina.. Linda fai da arbito e
segnapunti ? >> Chiese Alberto mentre la mia amica fece
cenno
di si con la testa.
<< Bene per la palla >> Disse il
Tosa e lancio la palla in alto nel nostro campo. Era da un
pò che
non giocavo, non vedevo l'ora di sgranchirmi un pò le gambe.
POV
KELLAN
La partita era iniziata ormai da un pò e nonostante
avessi fatto mille domande a Linda non riuscivo a capire tutte le
regole, soprattutto a causa di Chiara che fantastica com'era mi aveva
fatto perdere metà delle spiegazioni della sua amica. Avevo
capito
solo poche cose. Vinceva chi arrivava per primo a venticinque punti,
non si possono fare più di tre tocchi e non c'è
contatto fisico. Ma
quest'ultimo non serviva visto le cannonate che tiravano in attacco.
All'inizio ero preoccupatissimo del fatto che una cannonata del
genere avrebbe potuto colpire Chiara ma la sua amica mi ha spiegato
che i ragazzi tirano a tutta forza solo sui ragazzi mentre sulle
donne si trattenevano. Di certo Cristina e Chiara erano brave
perchè
se io avessi provato ache solo a toccare i loro colpi trattenuti mi
sarei rotto un polso di sicuro. Chiara era dannatamete sexy mentre
giocava ma neanche se ne rendeva conto. Adesso eravamo alla fine
della partita da quello che diceva Linda ma io non ci capivo niente
perchè nella mia testa continuavano a crearsi mille immagini
a dir
poco sconce. Chiara aveva appena battuto ma non so come Cristina era
riuscita a prenderla.. E dopo... vidi la scena come a rallentatore.
Cristina che prende la palla passandola a Davide che la alza al Tosa
che attacca... Ma non era quello ciò che guardavo.Ero
rimasto
completamente perso a guardare Chiara che si abbassa sulle gambe
portando praticamente il culo in fuori assumendo una posizione che
nel mio cervello corrispondeva a "sono qui perchè non mi
schiaffeggi?". Il Tosa attacca e Chiara si butta in avanti
prendendola e finendo distesa sulla sabbia. Sarò uno stronzo
ma nel
mio cervello vedevo solo la scena a rallentatore del suo culo e corpo
che si muoveva in una maniera.... Scossi la testa per togliermi quei
pensieri di mente visto che il mio amichetto si stava
svegliando dal sonno in cui doveva stare e mi alzai dicendo a Linda
che andavo a farmi un bagno in piscina per rinfrescarmi. Mi immersi
in acqua in fretta appena arrivato in piscina, appoggiandomi al bordo
e chiudendo gli occhi per cercare di calmare il mio amico. Ma non
riuscivo a togliermi quella scena dalla testa. Lei che si lanciava a
rallentatore.. Kellan calmati, fai dei respiri profondi e pensa a
dell'altro. Provai a pensare a mille immagini schifose come una
vecchia di cent'anni nuda o altre immagini raccapriccianti che
dovevano calmarmi ma poi mi tornava sempre in mente Chiara bassa
sulle gambe e il suo culo che... Devi fare dei respiri
profondiiiiiiiiii. Sentii che qualcuno era entrato in acqua vicino a
me e io mi appoggiai ancora di più al bordo della vasca per
nascondere la mia evidente erezione, praticamente mi stavo
appiccicando alla vasca come un adesivo a una finistra.
Chiunque
tu sia non avvicinarti e vattene che devo calmarmi... Kellan imponiti
su te stesso.. Pensa a delle vecchie. Tette cadenti. Vecchie senza la
dentiera.. Macchè non serviva a niente.
<< Ehi non hai
visto la fine della partita >> No perchè
proprio adesso??
Perchè il mondo era così crudele e
perchè Chiara aveva già finito
di giocare. Mi voltai a guardarla, si era appoggiata anche lei al
bordo della piscina e mi guardava sorridente. L'immagine di lei
mentre gioca mi tornò subito in mente, altro che vecchie
senza
dentiera.... ero una causa persa.
<< Avevo caldo >>
Dissi cercando di concentrarmi.
<< Kellan va tutto bene?>>
Disse cambiando espressione notando il mio distacco. Ecco sono
proprio un coglione. La guardai sorridendo cercando di
tranquillizzarla.
<< Si si va tutto bene... avevo solo caldo
allora... ho deciso di farmi una nuotata >> Dissi
rimanendo
sempre di più incollato al muro.
<< beh non che tu stia
proprio nuotando >> Disse ridendo leggermente.. Eh ma
allora lo
faceva apposta..
<< Volevo stare solo al fresco tutto qua
ora non posso neanche stare da solo un attimo >> Mi
accorsi
subito della cagata che avevo detto perchè vidi dalla sua
espressione che l'avevo ferita.
<< Allora ti lascio il tuo
spazio >> Disse triste mentre io la afferrai per un polso
girandomi verso di lei.
<< Ehi Chiara non volevo>>
Dissi ma lei non mi guardava negli occhi così la tirai verso
di
me.
<< Scusami davvero ho detto una cazzata non volevo.. ehi
guardami >> Le alzai il mento per costringerla a
guardarmi e le
sorrisi. << Scusami sono un coglione >>
Dissi
abbracciandola e la sentii rilassarsi un attimo ma durò solo
un
secondo perchè poi si immobilizò.
<< ehm ehm Kellan? >>
Disse lei facendo finta di tossire e solo allora mi ricordai del
perchè ero entrato in acqua... bene, bella figura di merda.
Mi
allontanai un pò da lei.
<< Per questo volevo stare solo >>
Dissi distogliendo lo sguardo e con la coda dell'occhio la vidi
sorridere imbarazzata.
<< Ehm so che qui in piscina ci sono
belle ragazze maaa.. ma non pensavo reagissi così
>> Disse
guardando un punto indefinito all'orizzonte. Ma cosa aveva capito???
Per le altre?? Secondo lei stavo così per altre ragazze???
Ci
mancava solo questo per accendermi. La riavvicinai a me stringendola
forte al mio petto per fargli capire l'entità di quello che
mi
faceva mentre lei cercava di divincolarsi.
<< Altre ragazze
??? Chiara questa>> Dissi spingendo il mio bacino verso
di lei
che fisso subito il suo sguardo nel mio in cui vidi riflesso il mio
stesso desiderio << questa è solo colpa tua e
delle tue pose
sexy mentre giochi a pallavolo >> Dissi e feci il grande
errore
di far cadere il mio sguardo sulle sue labbra. Cedetti completamente
a lei baciandola con trasporto e trascinandola tra me e il bordo
della vasca così da sentirla ancora più vicina a
me. Stavo cercando
comuque di trattenermi ma Chiara era davvero favolosa, dovevo
smettere di baciarla se non volevo superare il limite di non
ritorno. Feci per allontanarmi ma Chiara mi riavvicinò a se
baciandomi con trasporto e incrociando le gambe dietro la mia schiena
facendo scontrare i nostri sessi e non riuscii a trattenere un
gemito. Le strinsi un fianco scendendo a baciarle il collo per poi
sussurrarle nell'orecchio di fermarsi.
<< Chiara fermati...
o davvero non ... non rispondo più di me> Dissi ma
lei neanche mi
ascoltava . Scese a baciarmi il collo e io rafforzai la presa della
mia mano sul suo fianco. Sorrise sulle mie labbra iniziando a muovere
il bacino contro il mio e io emisi un lungo respiro vicino al suo
orecchio per darmi una calmata. E mi allontanai leggermente da lei
guardandola negli occhi intensamente. Le sorrisi dolce accarezzandole
una guancia, non c'era bisogno di parole, nei suoi occhi vedevo
riflesso il mio stesso desiderio. Lei ricominciò a muovere
il bacino
su di me leggermente guardandomi e sorridendo maliziosa e io
socchiusi gli occhi un secondo per calmarmi ed afferrarle i fianchi
obbligandola a stare ferma. Lei mi guardò sorpresa e io le
sorrisi
avvicinandomi al suo orecchio.
<< Se continui potresti
ritrovarti nuda in questa piscina >> Dissi sorridendole
ed
allontanandola da me per tornare ad appiccicarmi al bordo continuando
a fissarla sorridendo.
<< non mi sembra il caso >>
Disse lei sorridendomi e poi uscì dalla piscina e
guardandomi felice
e imbarazzata.
<< mmmhh.. io vado a sdraiarmi al sole...
quando sei a posto raggiungimi >> Disse e si
allontanò andando
verso gli sdrai mentre io le fissavo evidentemente il culo. Si
voltò
verso di me appena arrivata a destinazione. Cazzo colto in
fragrante!!
<< Aaahh Kelan Kellan sei una causa persa e uno
spreco per il mondo degli omessuali >> Trasalì
pensando di
essere solo e vedendo Albi vicino a me in piscina.
<< Mi hai
fatto prendere un colpo!! Cos'è aspettavi solo non ci fosse
Chiara
per provarci con me ?>> Dissi ridendo.
<< Non ho
problemi a provarci davanti a lei.. volevo solo aspettare di vedere
se vi dovevo fermare per non essere arrestati per atti osceni in
luogo pubblico>> Disse e scoppiammo a ridere in due. Mi
stava
davvero simpatico quel ragazzo .
Mi fermai a chiacchierare un pò
cn lui in acqua e a scherzare come due amici di vecchia data ,
così
oltre a scoprire un'amicizia che non pensavo di trovare, risolsi
anche il mio "piccolo" problemino. Io e Alberto uscimmo poi
dall'acqua e raggiungemmo Chiara che era li con i suoi amici. Erano
davvero tutti simpatici e passammo il resto del pomeriggio tra
aneddoti e storie che erano successe in quella
compagnia.
Scopri come si erano conosciuti tutti, delle vecchie
cotte e storie all'interno della compagnia e di come erano molti di
più una volta ma che vari litigi li avevano divisi. Da quel
che
avevo capito non c'era odio verso quelli che se ne erano andati ma
solo un'amicizia un pò più superficiale e non
erano affiatati come
erano loro. Scopri come d'estate il sabato e la domenica era dedicata
al beach volley e che il martedì sera era la serata cinema
con
birretta in un locale del loro quartiere.
Mi divertii un sacco e
non avevo ancora visto Chiara così spensierata e contenta.
<<
Beh Kellan , Chiara ti ha raccontato del Mila e Shiro di un
pò di
anni fa ? >> Chiese Alberto e vidi Chiara lanciarsi
immediatamete su di lui per tappargli la bocca minacciandolo.
<<
Non osare dire di più Albi se no ti uccido > Disse
tappandogli la
bocca non permettendogli di dire niente.
<< Ehm no però me
lo raccontate voi? Sono curioso adesso >> Dissi guardando
i
suoi amici che avevano tutti sorriso evitando il mio sguardo.
<<
Ragazzi non provateci se no lo giuro soffrirete di una morte lenta e
dolorosa >> Disse Chiara e tutti scoppiarono a ridere
mentre
Alberto ancora aveva la bocca tappata.
<< Adesso me lo
racconti !! Non penso che sia niente di scandaloso, se hai fatto una
figuraccia non c'è nulla da preoccuparsi. Puoi raccontarmi,
giuro
che non ti prenderò in giro >> Dissi facendole
il segno della
croce sul cuore guardandola dolce. Alberto nel frattempo
scivolò
dalla presa di Chiara e scappò dalle sue grinfie sorridendo.
<<
Alberto guai a te >> Disse Chiara e io non capii. Cosa
poteva
esserci di così male.
<< Quindi non ti ha raccontato della
sua estate di zoccoleggio >> Disse ridendo e scappando
lontano
da lei che abbassava lo sguardo furiosa mentre Alberto si nascondeva
dietro di me. Io non avevo ancora realizzato... zoccoleggio??? Ma che
cazzo aveva fatto??? La guardai come a cercare spiegazioni e lei
sollevò lo sguardo lentamente.
<< ecco guarda che faccia ha
Kellan. Dovevi proprio dirglielo?? Mi devi sempre sputtanare mi
raccomando.>> Disse Chiara guardando Alberto che
sorridente si
sedette vicino a me.
<< Allora Kellan devo raccontarti che
un pò di anni fa la signorina >>
Iniziò a raccontare e vidi
Chiara che diceva che sarebbe andata al bar a prendere qualcosa ed
era davvero scocciata. Io la guardai allontanarsi ascoltando la
storia da Alberto.
<< stava insieme a un ragazzo e dopo un
anno di relazione, in cui non gliela ha mai data povero ragazzo,
lui
ha mollato Chiara. Visto che il tipo in questione era uno che non la
faceva uscire con nessuno, amici/che che fossero, lei appena
diventata single ha passato tutti i weekend estivi a i tornei di
beach volley e a ogni festa si baciava almeno un ragazzo
>>
Disse ridendo e io non capivo perchè tutti sorridevano.
<<
E perchè proprio il Mila e Shiro? >> Chiesi
capendo già che
non aveva ancora raccontato tutta la storia e tutti scoppiarono a
ridere.
<< Al Mila e Shiro si era sbronzata talmente tanto
che si era messa a limonare con un tipo che si chiamava Pedro solo
perchè diceva che assomigliava a te, tra l'altro il tipo
aveva i
capelli rossi ed era alto un metro e sessanta. Mentre andavamo tutti
al bar del torneo è finita per sbaglio in una piscina di
acqua
fredda e si vede che deve avergli schiarito le idee. Quando
è uscita
dall'acqua ha guardato Pedro e gli ha chiesto se aveva visto Kellan
il ragazzo che stava baciando >> Disse scoppiando a
ridere
insieme a tutti. Io ero allibito.
Cosaaaaaa???? Allora in fondo in
fondo era una mia fan. Un sorriso enorme mi si formò sul
viso e
scusandomi con tutti andai al bar per vederla. Appena arrivai la vidi
al bar appoggiata al bancone con un bayles in mano e con solo il
costume addosso, era bellissima. Mi avvicinai silenziosamente e la
abbracciai facendole appoggiare la schiena al mio petto e poggiando
il mento sulla sua spalla.
<< Se vuoi puoi chiamarmi Pedro
>> Dissi sorridendo e la vidi arrossire completamente. Si
girò
per guardarmi negli occhi ed era imbarazzatissima.
<< Ti
hanno raccontato tutto? >> Chiese abbassando lo sguardo e
io
sorrisi baciandole una guancia. Lei alzò subito lo sguardo
sorpresa.
<< scusa ma sei irresistibile quando ti imbarazzi
. Comunque non ti vergognare e poi li hai solo baciati, io da giovane
ho fatto di peggio>> dissi pizzicandole un fianco e la
vidi
tornare a sorridere. Ci guardammo negli occhi e stavolta fù
lei a
portare le braccia dietro al mio collo e a baciarmi. Il suo sapore
era buonissimo. Dopo un pò ci allontanammo tutti e due con
il
fiatone.
<< Dai torniamo dagli altri >> Disse lei
che
aveva in mano delle birre per tutti così gliele presi ma lei
mi
fermò da un braccio indicandomene una.
<< Ricordati che
questa è di Alberto >> Disse sorridendo
malefica e io scoppiai
a ridere. Non avevo idea che Chiara avesse un lato vendicativo,
dovevo stare attento se volevo farle degli scherzi. Ci avvicinammo
agli altri e dissi a tutti che avevo preso delle birre mentre Alberto
chiedeva scusa in ginocchio a Chiara che non lo guardava neanche
negli occhi. Gli porsi la sua birra e lui si alzò da terra
sconsolato e venendo a sedersi vicino a me.
<< Cerca di
addolcire la tua donna >> Disse prendendo la birra mentre
io
sorridevo divertito dalla scenetta mentre osservavo Chiara che
continuava a fissare la birra. Alberto prese un lungo sorso e dopo
due secondi inizio a saltellare sputando per terra e parlando con la
lingua fuori.
<< chi..ha .. comprato... questa birra >>
Disse mentre aveva gli occhi che lacrimavano noi lo guardammo stupiti
di quella reazione mentre Chiara iniziò a ridere non
riuscendo a
fermarsi.
<< Così impari >> Disse mentre
Alberto
corse via per lanciarsi in piscina. Chiara continuava a ridere
tenendosi la pancia che quasi non riusciva a respirare. Dopo un paio
di minuti tornò Alberto che era completamente rosso in
faccia.
<<
Ma cosa c'era dentro?>> Gli chiesi non avendo visto al
bar cosa
aveva fatto Chiara.
<< Molto probabilmente mezza
bottiglietta di olio piccante.>> Scoppiammo tutti a
ridere
mentre Chiara corse via per evitare una punizione colossale da quel
che diceva Alberto. Continuammo a parlare e scherzare fino a quando
non era ora di tornare. salutammo tutti e salimmo in macchina pronti
a tornare a casa visto che erano già le otto di sera.
<<
Grazie della sorpresa Kellan mi sono davvero divertita un sacco
>>
Disse Chiara mentre guidavo e ogni tanto mi giravo verso di lei per
osservarla.
<< Grazie a te per avermi fatto conoscere i tuoi
amici. Sono tutti simpaticissimi>> ci guardammo un attimo
e
sorridemmo complici. era bellissima ma dovevo tornare a guardare la
strada. All'improvviso senti il suo cellulare vibrare.
<< Mi
è arrivato un messaggio da Giulia >> Disse
aprendolo e
ridendo. Mi indicò lo schermo e velocemente osservai la foto
che le
aveva mandato. Taylor era bianco cadaverico, sembrava stesse male
mentre Giulia era felice e sorrideva contenta. Risi di quella foto
aspettandomi il racconto di Taylor appena arrivati a casa.
<<
Giulia chiede se li raggiungiamo al tira tardi. Che dici?
>> Mi
chiese e io feci cenno di si con la testa mentre spostai la mano ad
accarezzarle una guancia mentre lei socchiuse gli occhi . Forse anche
lei sentiva le stesse scariche elettriche che sentivo io stesso
partire dal mio palmo fino al mio cuore. Questa giornata stava
andando benissimo e sono sicuro che da adesso in poi andranno sempre
meglio.