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Autore: Churros25    01/03/2017    1 recensioni
Dio decise di mandare un angelo a salvare Dean Winchester e in quell'angelo riconobbe se stesso.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Chuck Shurley, Dean Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione, Quinta stagione
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THE WORD OF GOD

Sapete, non voglio prendermi il merito, ma li ho creati io i Winchester, con i loro difetti, i loro pregi, la loro forza di volontà. Avevo grandi progetti per loro. Avrebbero dovuto incarnare Lucifero e Michele nella grande battaglia apocalittica; avevo fiducia nelle loro capacità. Ma, pur avendoli creati io stesso, non avevo idea di quale legame gli unisse. Non avevo idea che quel ribelle ragazzo dagli occhi verdi avrebbe donato la sua vita per salvare il fratello minore.                                                                                                                                                                                                                                 Questo scombinò i miei piani, e non poco. Con Dean all’Inferno, avrei dovuto creare altri due fratelli, ma non sarebbero stati all’altezza; ne ero certo. Così un giorno, mentre girovagavo per il Paradiso, mi venne un’idea: perché non recuperare direttamente Dean dall’Inferno? Non sarebbe stato il primo a risorgere dal regno dei morti e non sarebbe stato l’ultimo; ma sarebbe stato il più importante. Per questo, forse, cercai attentamente l’angelo più adatto a quella missione. Non era facile: nessuno entrava all’Inferno vivo e tanto meno ne usciva tale. Girovagai silenziosamente per il Paradiso, cercando quell’angelo pronto a rischiare tutto per farmi felice. Sapevo che quasi tutti sarebbero andati all’Inferno per strapparmi un sorriso, ma capì che io non volevo tutti. Stavo cercando quell’unico angelo che sarebbe andato all’Inferno non per me, non per lui, ma per quell’uomo. Sapevo che c’era qualcuno tra di loro che avrebbe dato la vita, in quel momento o in seguito, per quell’uomo dagli occhi verdi.  

Non fu facile trovarlo. Era sempre stato un angelo timido, ma forte e a capo di una legione. Ma dal suo sguardo capì immediatamente con chi avevo a che fare: era un angelo obbediente, certo, senza pretese, ma lo vedevo quel luccichio negli occhi quando guardava sulla terra, non vedendo l’ora di scendere. Era attratto da quegli umani.                                                                                                           Lo ammetto: anche io a volte mi incantavo a guardarli. Erano la mia creazione migliore, forse per questo gli angeli li disdegnavano; ma lui no. Castiel era innamorato dell’umanità quanto me, anche se all’epoca il suo cuore ancora non lo sapeva. Pensava solo di essere stato scelto per una missione qualunque, per recuperare dall’inferno un umano qualunque. Non sapeva che si sarebbe trovato davanti l’unico uomo che gli avrebbe fatto provare la prima emozione della sua vita: amore.

Non fu semplice convincerlo; era sempre impegnato a comandare qualche legione ma, non potendo espormi personalmente, gli mandai Gabriele, uno dei suoi fratelli più cari. Sapevo che a lui avrebbe dato ascolto. Mi ricordo che li spiai, mentre Gabriele tentava di convincerlo a scendere all’Inferno e salvare quell’uomo. Castiel non capiva quali fossero le potenziale di quel ragazzo biondo. Sapeva solo il suo nome, Dean Winchester. Sapeva chi fossero i Winchester. Fin da bambini, agli angeli viene insegnato il nome di tutti quelli che sono destinati a compiere grandi progetti e i Winchester erano tra questi. Lui sapeva con chi aveva a che fare. E anche se titubante, accettò la missione.

Fui stupito inizialmente della sua forza di volontà. Sapevo che come me nutriva qualche curiosità dei confronti dell’umanità. Ma non immaginavo così tanta. Me ne accorsi solo nel momento in cui scese all’Inferno. Si fermò un secondo a guardare Dean e osservò le sue ferite. Lo scrutò mentre stava torturando un altro dannato. Sentiva il dolore che stava provando e sapeva che non voleva fargli del male. Era stato costretto. Non capì immediatamente se quell’umano gli facesse pena o meno, so solo che Castiel gli si avvicinò, lo avvolse con un braccio, gli poggiò la mano sulla spalla sinistra, lo avvolse nelle sue ali e lo riportò indietro. Dean ovviamente non si sarebbe ricordato nulla di tutto ciò. Solo qualche flash dell’Inferno, ma nulla di quell’angelo che lo aveva salvato.
Castiel riprese normalmente la sua vita in Paradiso, a capo di qualche legione. Ma Dean un giorno lo chiamò, voleva della risposte. Castiel, nonostante tutto, non sapeva dire di no a quell’umano. E nonostante Uriel gli stesse alle calcagna, Castiel in poco tempo capì di voler conoscere meglio l’umanità, capì d voler scoprire cosa mi avesse portato a crearla e quali fossero le sue meraviglie. Più che dell’umanità, voleva scoprire le meraviglie di Dean.

Io li guardavo, erano tipo un soap opera all’inizio e così passavo un po’ il tempo. Però poi mi vi affezionai. Era bello vederlo girare con il trench coat per gli States. Certo a volte spariva e compariva settimane dopo senza dire una parola, ma ero bello come si preoccupasse per quel biondo. E per suo fratello ovviamente. Con i Winchester instaurò un rapporto che io definirei famiglia. Forse con Dean qualcosa di più.                                                                                                       In quel suo trench sembrava sempre così spaesato, con quegli occhioni blu incuriositi da qualsiasi cosa si muovesse. Dean lo guardava stupito, non riusciva a concepire come una persona, seppur angelo, potesse rimanere stupita davanti ad una foglia che cade da un albero. Non era reale come cosa. Ma forse fu proprio questo che lo spinse a prendersi cura di quell’angelo. Non gli faceva pena, né dolcezza, né tristezza o ridere. Lo faceva sentire più maturo e voleva prendersi cura di Castiel. Voleva che lui scoprisse tutto ciò che l’umanità aveva da offrirgli e che si allontanasse da quel luogo di angeli senza sentimenti ed emozioni. Gli fece scoprire la birra, le donne, gli hamburger e soprattutto l’amore e la famiglia. Era bello guardarli mentre parlavano sull’impala mentre Sam non c’era, nascondermi dietro ad un palo mentre loro due si guardavano per minuti finiti. Ero felice che uno dei miei figli più cari avesse trovato la propria serenità e il proprio posto nel mondo insieme ad un altro dei miei figli più cari. Certo, quando Castiel convinse Dean e non accettare Michele nel suo corpo non ne fui particolarmente contento, ma sapevo che Castiel lo stesse facendo per una buona causa: sapeva che il suo umano sarebbe morto in un modo o nell’altro. E in quell’atto di salvezza di Castiel, vidi ciò che io non era mai riuscito a fare: prendere posizione, mostrarmi e fui contento che l’angelo l’avesse fatto al posto mio.


Angolo Autrice

Ciao a tutti. Ecco qui un'altra one-shot a tema Destiel, spero vi piaccia. E mi dispiace deludervi, ma nelle mie one-shot non troverete mai scene "a luci rosse" tra Cass e Dean. So che potrebbe non essere proprio in linea con il pensiero delle Destiel Shippers (so di essere la feccia del Fandom), ma spero che questa versione dei Destiel un po' più "casta" possa piacervi lo stesso.
Ovviamente sono aperta ad opinioni, suggerimenti e critiche quindi non risparmiatevi.

Alla prossima! 
 
   
   
 
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