Anime & Manga > Inazuma Eleven
Ricorda la storia  |      
Autore: Raven Callen    04/03/2017    1 recensioni
HiroMido + Kariya (Kiyama Family) - vacanze in famiglia.
Portare i tuoi cari in vacanza spesso può rivelarsi complicato e con qualche imprevisto.
***
- “Andiamo in vacanza a Venezia, Mido-chan! Vedrai, sarà bellissimo! Potremo vedere il tipico Carnevale italiano, e potremmo fare un giro romantico in gondola”! – sibila Ryuuji, tenendo sulle spalle un annoiato e seccato Masaki che, sfruttando la sua posizione sopraelevata, si guarda attorno alla ricerca di una familiare testa rossa.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jordan/Ryuuji, Kariya Masaki, Sorpresa, Xavier/Hiroto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A









- “Andiamo in vacanza a Venezia, Mido-chan! Vedrai, sarà bellissimo! Potremo vedere il tipico Carnevale italiano, e potremmo fare un giro romantico in gondola”! – sibila Ryuuji, tenendo sulle spalle un annoiato e seccato Masaki che, sfruttando la sua posizione sopraelevata, si guarda attorno alla ricerca di una familiare testa rossa.
- Non lo vedo da nessuna parte, Mido-san. E’ piuttosto difficile, con tutte queste persone. – gli comunica il figliastro, senza fermare le ricerche. – E se provassimo a chiamarlo ancora con il cellulare? –
- Non credo che servirebbe, con questo caos dubito che riesca a sentire i suoi stessi pensieri. E dire che gliel’avevo detto e ridetto almeno una ventina di volte! “Restiamo in gruppo, non disperdiamoci, non perdiamoci di vista”! Ma lui niente! Avrei dovuto ammanettarlo per essere certo che non se ne andasse a zonzo per i fatti suoi. – mastica, caustico e nervoso, parlando più a se stesso che al ragazzino.

A Hiro-san non sarebbe dispiaciuto” pensa maliziosamente Kariya, dondolando le gambe, ma preferisce tenere quel commento per sé, il suo patrigno è già abbastanza nervoso. E come dargli torto? Erano ore che cercavano Hiroto senza successo, e cominciano ad essere piuttosto preoccupati. Midorikawa in particolare, che si muove sempre più a scatti, spintonando la folla per farsi largo e ricevendo vari insulti in risposta – e non c’è bisogno di conoscere l’italiano per intuirne il significato. Al ritorno da quella vacanza avrebbe avuto un repertorio di parolacce decisamente più ricco e multilingue.
 


Dopo qualche minuto ancora di ricerche, Ryuuji si dirige verso una zona più tranquilla ed entra diretto in un bar poco distante.
Appena entrati deposita Masaki a terra e gli compra un gelato – Per tutti i Kami, quella città è spaventosamente cara! No, Masaki, non mi interessa se hai cambiato idea, hai voluto quel gelato e ora te lo mangi!  - per far riposare entrambi e pensare lucidamente a come ritrovare quel cretino del suo compagno.

E pensare che la giornata era cominciata anche bene! Avevano fatto il giro dei canali, osservando tutti quei particolari costumi e le maschere colorate, ammirando il clima festoso e la bellezza di quella città italiana.
Avevano visitato il palazzo Ducale, percorso il Canal Grande, il Ponte dei Sospiri… finchè non si erano fermati in piazza San Marco, dove il suo compagno aveva puntato degli stand dove vendevano cappelli, maschere e altri oggetti decorativi. Guai a tornare senza uno di quei ninnoli per turisti.
Siccome Kariya si era rifiutato di mettersi in costume – era grande, lui, per certe cose – nessuno di loro aveva un vero e proprio travestimento; Hiroto ci era rimasto un po’ male, e aveva sperato di potergli fare indossare uno di quei cerchietti con le orecchie da gatto che, a detta sua, erano davvero carini. Ne erano derivate le proteste accorate del figlio, che non si sarebbe mai e poi mai abbassato ad indossare una cosa del genere. Beata gioventù, valli a capire. Quante storie per un cerchietto.

Ad un certo punto Midorikawa aveva deciso che, per amor della sua famiglia, avrebbe lasciato che Hiroto lo facesse indossare a lui, per mettere tutti d’accordo.
Così il rosso si era avviato contento verso un banchetto e…
E poi era sparito, mannaggia a lui!
 


- Midorikawa Ryuuji? – lo chiama una voce, a riscuoterlo dai suoi pensieri.
Il pistacchietto alza lo sguardo e si ritrova di fronte l’ex capitano della squadra italiana, Fideo Ardena.
Lo aveva visto giocare in televisione ed era davvero bravo, degno della sua fama. Endou aveva parlato tanto di lui e l’aveva fatto presenziare ad alcune loro rimpatriate ma non aveva mai avuto il piacere di scambiarci delle chiacchiere. Il giovane italiano non era affatto cambiato dai tempi del Football Frontier Internationa.
- Fideo-kun, che piacere incontrarti qui. –
- Il piacere è mio. Avete subito anche voi il fascino del Carnevale di Venezia, vedo. – gli sorride, caloroso. – a proposito, tu devi essere Kariya Masaki, giusto? – si rivolge al ragazzino. – piacere, io sono Fideo Ardena. – gli porge la mano, che il giovane stringe, curioso e perplesso. E un po’ sospettoso.
- Come sai chi sono? –
- Beh, vorrei poter dire di averlo indovinato o simili, ma in verità ho incontrato Hiroto qualche minuto fa. Era nel panico perché non riusciva più a trovarvi, così io e i miei amici lo stavamo aiutando. – spiega, sollevato di averli incontrati.
Sia Ryuuji che Masaki tirano un sospiro di sollievo. Per fortuna il rosso aveva incontrato qualcuno disposto ad aiutarlo.
- Kami, ti ringrazio! E ringrazio anche te, Fideo. Potresti dire a quello scemo che lo aspettiamo qui? Così ne approfitto per riposarmi un secondo. –
- Beh, credo che non ce ne sia bisogno. –
 
Un secondo dopo qualcosa si deposita sulla testa di Midorikawa, facendolo voltare.
Dietro di lui sta il suo compagno, con una faccia stravolta dalla preoccupazione e un sorriso di sollievo che va da un orecchio all’altro.
- Mido-chaaaan! – lo abbraccia forte, mentre per poco il fantomatico cerchietto, origine di tanti guai, non cade a terra. – Mi sono preoccupato così tanto, non riuscivo più a trovarvi! –
Ryuuji lo vorrebbe strozzare per lo spavento che gli ha fatto prendere, ma alla fine è solo contento di averlo finalmente ritrovato e ricambia la stretta.
- Stupido incosciente, non farlo mai più!- lo sgrida, dandogli un colpetto sulla nuca.
- Te lo prometto, non mi allontanerò più dal mio Mido-chan! –
 

- Sono molto carini, vero Fideo-kun? – ridacchia un ragazzo con i rasta, avvicinandosi al ragazzo.
Kariya, rimasto in disparte rispetto alla scenetta di vita familiare, osserva il nuovo venuto prima distrattamente, poi ad occhi sgranati dalla sorpresa.
È praticamente uguale all’amico di Hiroto e Midorikawa, l’allenatore Kidou. Certo, se non fosse per gli occhi azzurri e un’espressione più rilassata e distesa.
- Ehi, Hiro, non sapevo che Kidou-san avesse un gemello in un altro paese. – commenta innocentemente.
I suoi genitori smettono di farsi le feste e si voltano a guardare Demonio Strada, con un’espressione imbarazzata.
I due italiani, con lo stesso lieve disagio in viso, si lanciano un’occhiata, come a chiedersi quanti anni effettivamente abbia quel ragazzino così acuto.
- Beh, Masaki-chan, Demonio-kun non è parente di Kidou. –
- Ma perché sono uguali allora? –
- Ehm… è una lunga storia. Te la racconterò quando sarai più grande, d’accordo? – mettersi a raccontare ad un ragazzino che Demonio, ai tempi del FFI era stato scelto per diventare la versione 2.0 di Kidou sarebbe stato complesso. Non tanto per il Masaki, che era spaventosamente acuto per la sua età, ma per loro. Anche perchè poi avrebbero dovuto addentrarsi a spiegare storie ben più.. spinose e personali. Kidou non li avrebbe certo ringraziati.
- Voi due non mi dite mai niente. Ma io sono grande, non sono più un bambino! Non c’è bisogno di tanti misteri. – incrocia le braccia al petto, imbronciandosi. Non sopporta di essere tenuto allo scuro di qualcosa.
- Non ti stiamo nascondendo nulla, Masaki-chan. Semplicemente stiamo posticipando il momento in cui te ne parleremo. – ribatte Midorikawa, con una faccia da “la questione è chiusa” che fa imbronciare ancora di più il piccolo.
- Sarà…. -
E per un momento, un meraviglioso momento, il pistacchietto si illude che la questione sia davvero chiusa, e che quel piccolo testardo si sia arreso.

- Ah, Hiro-otou-san, Mido-san ha detto che la prossima volta ti ammanetta. – sputa fuori, poi, vendicativo come può esserlo solo un ragazzino offeso.

Speranza vana, naturalmente.

- Masaki! -
Ryuuji diventa istantaneamente paonazzo, mentre Hiroto si volta verso di lui con un’espressione divertita oltre il lecito.
- Ah si? –
- P-per non perderti di nuovo, baka! Non pensare sempre male! – si difende il pistacchietto, lanciando un’occhiataccia al figlio. “Traditore! Col cavolo che ti porto in braccio fino all’hotel!”
 





I due italiani restano in disparte ad osservare la scenetta di casa Kiyama.
Entrambi dovevano ammettere che erano una famiglia parecchio fuori dal comune. Ma a loro modo sembravano funzionare.
Più tardi li avrebbero sicuramente invitati ad unirsi a loro per festeggiare il Carnevale come si deve, ma per il momento preferiscono osservare Hiroto e Midorikawa che abbracciano stretto e spettinano un recalcitrante Kariya, che cerca di sfuggirli.
 
 
- Sono una bella famiglia, vero? –
- Si. Mi piacerebbe averne una così, prima o poi. –
Fideo prende per mano Demonio, cogliendolo di sorpresa.
– Possiamo cominciare a costruirla anche subito, se vuoi. -













Angolo del Corvo:

Ok, salve a tutti! 
Parto subito mettendo le mani avanti; questa storia, con la festività del Carnevale, c'entra molto poco.
Chiedo scusa per questo, ma scrivere storie a tema per le festività non è mai stato il mio punto forte ^^''
Sarà anche che per me il Carnevale non è mai stato niente di eclatante - per travestirmi ho sempre preferito Halloween - e per me questa ricorrenza ha sempre significato assurdi viaggi di disagio con i miei genitori. Una cosa come quella passata dai nostri adorati personaggi, ma decisamente meno fluffosa, ahimè.
Quindi... insomma, questo è il meglio che sia riuscita a tirare fuori. 
Mi dispiace di non aver scritto qualcosa di più elaborato per la sfida proposta da Yssis; si era parlato di ff storiche, di prompt, di feste in costume, erano girate tante belle immagini... e poi arrivo io, con qualcosa di molto ordinario. Sorry >.<
Anyway, questa è una piccola HiroMido molto tenerosa, con Masaki che è il più savio della compagnia, e un pizzico di Fideo x Demonio a sorpresa! Non so nemmeno come mi è venuta in mente l'ultima parte, ero persa nel mio delirio mistico. 
Se la storia vi sembra un po' strana, o i personaggi un po' OOC, sappiate che è perchè non sono abituata a "muoverli" e ci sto ancora prendendo un po' la mano ^^
A parte questi dettagli, spero vi sia piaciuta.

Kiss

Rae

 
 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Raven Callen