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Autore: itscobain    04/03/2017    1 recensioni
Nel corso degli anni Stiles aveva imparato un sacco di cose su Derek Hale, licantropo scontroso di Beacon Hills con un umorismo sagace ed un cuore d'oro. Traduzione di hoechlbutt su Tumblr.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Nel corso degli anni Stiles aveva imparato un sacco di cose su Derek Hale, licantropo scontroso di Beacon Hills con un umorismo sagace ed un cuore d'oro.

Innanzitutto, Derek Hale era un nerd dietro le mura che aveva eretto per proteggere se stesso - i suoi sentimenti, il suo cuore - dopo tutto quello che aveva passato. Possedeva tanti libri, che a stento c'entravano sui molti, molti scaffali che aveva inserito nel Loft dopo il suo ritorno in città l'anno prima.
Aveva una collezione di film che batteva facilmente quella di Stiles, e poteva parlare per ore e ore su praticamente qualsiasi evento storico. Stiles lo sapeva per esperienza personale. Lo aveva ascoltato andare avanti per un tempo apparentemente senza fine, e non si era annoiato per un solo secondo di esso.

Derek aveva un incredibile - anche se un po noioso - gusto per la musica. Incredibile perché la musica che ascoltava era piacevole e calmante. Noioso perché non vi era molta scelta, andavano in ripetizione sempre le stesse canzoni.
Stiles si era lamentato solo una volta (ok, forse tre) ma poi aveva visto l'espressione rilassata sul volto di Derek mentre la musica riempiva il Loft e si era prontamente fermato.

Derek aveva le immagini della sua famiglia immagazzinate da qualche parte. Nessuna di queste è stata vista quando è stato rinnovato il Loft e nessuno del branco aveva chiesto. Nemmeno Cora.

Derek era un dannato cuoco provetto e un ancora miglior fornaio. Stiles poteva mangiare quanto il proprio peso nella sua cucina, o probabilmente di più.
Derek era tanto un grande fratello quanto un fratellino. Poteva prendere in giro e infastidire a suo modo, quanto poteva proteggere e lanciare sguardi feroci a chiunque si avvicinasse alle persone a cui teneva.

Derek sembrava incredibile nei colori scuri, con i suoi tipici jeans neri attillati e la dark Combo Henley che hanno costantemente fatto sbavare Stiles.
I colori scuri, Stiles aveva imparato nel corso degli anni, erano i colori di Derek. Stiles non lo aveva mai visto con altri colori, escludendo quella camicia blu rovinata in una lotta tanti anni fa.
Stiles non si era nemmeno reso conto di quanto gli era mancato vedere Derek indossare colori.

Non fino a quando Derek entrò attraverso la porta indossando un maglione rosa tenue che gli calzava perfettamente ed i jeans sbiaditi blu che abbracciavano le cosce in tutti i posti giusti.
Quindi, in realtà, non poteva proprio essere incolpato per essersi girato a guardalo a bocca spalancata.
Il suo silenzio improvviso era stato abbastanza evidente, a quanto pare, per attirare l'interesse del branco su di lui. Tutti erano sintonizzati - precedentemente - sul gironzolare indisturbato di alcune fate, di come siano effettivamente reali e di come potrebbero eventualmente, forse, sicuramente stabilirsi a Beacon Hills.

Lo guardarono, poi si soffermarono ulteriormente su Derek camminare in salotto a casa di Allison e Lydia, poi di nuovo a lui, tutti con ampi sorrisi sui loro volti ed il gomito di Scott che intanto lo spingeva scherzosamente. Non che gli fece chiudere la bocca, però.
Derek sembrò notare, infine, il silenzio improvviso e sollevò lo sguardo da terra, guardando il branco ghignante finché il suo sguardo non si fermò sulla bocca aperta di Stiles.
“Cosa?” Chiese infastidito, abbassandosi lentamente verso il solo posto disponibile: la poltrona accanto al divano, che era stato occupato da Erica, Boyd, e Lydia dietro cui Isaac era seduto su un cuscino per terra, il posto più vicino al tavolo pieno di snack.

Si udì Stiles chiudere la bocca - clack -soltanto dopo che Lydia lo colpì, successivamente stringendosi nelle spalle ed avvampando di calore. “Uh, niente”, dice dopo aver schiarito la gola, appoggiandosi allo schienale dall'altra poltrona nella stanza, su cui era seduto. “Solo”, si grattò la nuca imbarazzato, “Ti trovo bene.”

Derek sbatté le palpebre, poi puntò il mento leggermente verso il basso, un sorriso tirò le labbra, le punte delle orecchie divennero rosa. Il tipico rossore di Derek Hale che Stiles trovava assolutamente adorabile.

“Grazie” rispose Derek quasi sussurrando.

Ci furono un paio di secondi dove il silenzio riempì la stanza. Non era teso, non era di disagio. Dopo anni passati insieme come branco, si erano abituati abbastanza da essere in grado di stare in silenzio, senza che risulti scomodo o strano.
Fu Erica a rompere il silenzio questa volta.
E Stiles ha cercato di ascoltare come gli altri si unirono alla conversazione, ci ha provato davvero. Ma come poteva riuscire a prestare attenzione quando Derek era seduto proprio lì; sembrando così morbido, rilassato e veramente felice.
Non riusciva a smettere di volgere lo sguardo passando costantemente da Erika a Derek, e viceversa.
Derek, che ha avuto un accenno di sorriso sulle labbra mentre li ascoltava parlare.
Derek, i cui capelli non erano sistemati come al solito.
Derek, che indossava un colore invece del solito vestito scuro e stretto.
Derek, che non aveva rasato da una settimana, o forse due, la sua barba.

Stiles non voleva fare altro che raggiungerlo e toccare. Far scivolare le dita tra i suoi capelli morbidi, arrivando sul viso, ritrovandosi poi di nuovo in cima alla testa. Per infine atterrare sul maglione, rosa, morbido alla ricerca di quel corpo ben definito.
Voleva così dannatamente toccarlo, e non si era accorto che era rimasto a fissarlo forse un po’ troppo intensamente. Non fino a quando la testa di Derek si voltò e improvvisamente i loro occhi si incrociarono.
Stiles non distolse lo sguardo, però.
In realtà non poteva evitarlo, essendo stato scoperto.
Il suo cervello gli urlò, comunque, di distoglierlo, e lui …non lo fece.

Derek gli diede uno sguardo curioso, un impressionante raccolta di fronte ad indicare curiosità, dissolta solo dopo una frazione di secondo dopo. Stiles deglutì a fatica, chiudendo le mani a pugno per combattere la voglia di raggiungerlo e toccare.
I suoi occhi non lasciarono Derek, però. Nemmeno quando lo sguardo curioso e interrogativo diventò uno sguardo di sorpresa - come se Derek avesse ascoltato il battito accelerato di Stiles - e capendo, gli occhi di Derek vagarono sul viso di Stiles per un minuto.
Un battito, e poi lentamente, Derek stava sorridendo deliberatamente contro di lui.

“Che ne pensi tu, Stiles? …Stiles!”
“Eh? Cosa?”

Stiles finalmente distolse lo sguardo da Derek, nel frattempo Erica gli stava lanciando uno sguardo d'intesa con un piccolo sorriso sulle labbra rosse.
“Mi dispiace”. Si schiarì la gola e si spostò sulla sedia, ignorando le chiazze di calore sulle guance. “Cosa stavi dicendo?”
Erica ha di nuovo iniziato a parlare e questa volta, nonostante la voglia costante di trasformare la sua attenzione, Stiles non ha guardato Derek. Gli ha dato solo una rapida occhiata quando anch'egli si è unito alla conversazione (che, a questo punto, era più una discussione) e poi si diede da fare con il furto di uno spuntino di Isaac.
(Non che fossero i suoi spuntini, ma faceva sembrare che lo fossero. Inoltre, è sempre divertente infastidire Isaac …Stiles non poteva farne a meno).

Poco dopo il calare del sole, Lydia sbadigliando disse a tutti di uscire in modo che potesse passare un po’ di tempo con la sua fidanzata. Allison rise e andò a pulire gli avanzi degli spuntini lasciandosi aiutare da Isaac. (Aiutare significava ottenere la maggior parte di essi).

Stiles osservò dalla porta Scott dare un abbraccio a Derek. Abbracciare era diventato più di una cosa, era diverso ora che tutto si era calmato e Derek aveva perdonato Scott per … beh, tutto.
Nello stesso istante guardò di nuovo Scott dire qualcosa a Derek con lo sguardo rivolto verso di sé, ed in quel momento avrebbe voluto anche solo per un secondo, un eccellente udito. Avrebbe voluto sentire quello che Scott aveva detto, perché le orecchie di Derek improvvisamente diventarono di un rosso brillante.
Riuscì ad ascoltare soltanto il “guida con prudenza”, che Derek rivolse a Scott appena salito sulla sua moto. Scott alzò un pollice in alto, accesse il motore e partì.
Stiles osservò Derek per un altro momento, lo vide stare lì e guardare Scott guidare lungo la strada. Lo guardò finché Derek si voltò, ovviamente lui si affrettò a distogliere lo sguardo. Giusto in caso in cui fosse stato beccato.

Di nuovo.

“Notte, Ally! Notte, Lyds!” Gridò in casa, senza aspettare una risposta prima di chiudere la porta e dirigersi verso la sua jeep parcheggiata.
Era parcheggiata accanto al SUV di Derek, e cercò di non arrivare al pensiero di quest'ultimo che abbia volentieri parcheggiato lì anche se aveva a disposizione tutta la strada.

Non essere ridicolo, Stiles. Sono solo auto, si disse. Non significa nulla.

“Hai mai pensato di riprendere la Camaro?” Chiese ad un passo da Derek, che stava in piedi con le mani sepolte nelle tasche dei suoi jeans.
“Perché quella macchina era una fottuta bellezza. Comincio a sentirne la mancanza, ad essere onesti.”
Derek sbuffò e si strinse nelle spalle.
“Ci ​​ho pensato” ammette, seguendo con gli occhi Stiles e le auto di fronte a loro - che hanno dato a Stiles la perfetta opportunità di guardarlo e silenziosamente ammirare la sua bellezza - .
“Penso manchi anche a me.”
Intanto un piccolo sorriso apparve sulle labbra di Derek e si voltò, guardandolo.
Stiles non distolse lo sguardo, non ha nemmeno voluto nasconderlo che lo stava cercando.
Guardandolo.

Le parole morirono in gola a Stiles ed allo stesso tempo non riusciva a smettere di dare alla labbra di Derek una rapida occhiata. Uno sguardo che sperava, o quasi pregava, Derek non notasse. Ma riportandolo in alto fino a stabilire un contatto visivo vide che anche Derek in quel momento non stava guardando i suoi occhi. Stava guardando in basso.
Stiles sentì improvvisamente aumentare la temperatura, avvampando, e si schiarì la gola in fretta, con il cuore che batteva rapidamente nel petto.
“Allora, Ci v-”
Si interruppe, indicando alle sue spalle mentre lo cercava di nuovo.
“A dopo?”

Gli offrì un sorriso rapido, in silenzio, raccomandando al suo cuore di calmarsi più e più volte e si voltò, dando le spalle a Derek per non più di tre secondi, prima che ci fosse una mano sul gomito ed una rifilata indietro.
Intorno e stretto tra le braccia di Derek.
“Fermami se sto interpretando male,” sussurrò Derek, gli occhi fissi sulla labbra socchiuse di Stiles. Concesse a Stiles un secondo per fermarlo, non di più, perché poi si chinò in avanti e lo baciò.
Stiles non lo fermò. Invece, afferrò la parte anteriore della maglia rosa, stupidamente adorabile e incredibilmente morbida, e lo tirò più vicino, inclinando la testa leggermente a destra e approfondendo il bacio con più foga del principio.
Derek che non sembrava aver nessun problema con questo, fece scivolare le sue mani immediatamente sul fondoschiena di Stiles. Cominciando ad avvicinarsi e a muoversi l'uno contro l'altro, mentre le loro labbra scivolavano in un bacio più che caldo.

Stiles non avrebbe mai più voluto fermarsi, mai più smettere di sentire la bocca di Derek muoversi contro la sua, mai più voluto smettere di sentire la barba di Derek solleticargli il viso.

Non voleva fermarsi, il che, naturalmente, accadde.
Furono interrotti.

“Smettetela di fare cose sul nostro prato!” Gridò Lydia dopo aver aperto la finestra del soggiorno, sporgendosi per metà fuori di essa con le mani a coppa intorno alla bocca.

Stiles cominciò a ridere fortemente, mentre Derek gemette e lasciò cadere la testa sulla spalla di Stiles, ovviamente in imbarazzo. Stiles non disse nulla, alzò una mano soltanto per far cenno a Lydia ed avvolse Derek con l'altro braccio per tenerlo vicino.
“Che ne dici” fece una pausa, baciando l'orecchio rosso di Derek, “continuiamo questo a casa mia? Senza interruzioni.”
Derek ghignò e premette un bacio sul collo di Stiles, facendolo rabbrividire per il contatto. “Mi piacerebbe”, disse prima di sollevare la testa per baciarlo di nuovo.

Stiles aveva imparato un sacco di cose su Derek Hale nel corso degli anni. E una di quelle cose era che Derek era un baciatore incredibile, un'altra era che era altrettanto incredibile a letto.
Un'altra è che il maglione rosa ed i jeans blu sbiaditi non solo sembravano incredibili su Derek, ma anche sul pavimento della sua camera da letto.






Ciao a tutti/e!
Questa è la prima traduzione che pubblico qui su efp, infatti sono alquanto emozionata!
Bando alle ciance, ho trovato questa OneShot su tumblr, sul profilo di hoechlbutt. È stato amore a prima lettura.
Quando mi ha dato l'ok per pubblicarla mi sono data subito da fare!
L'ho tradotta in un giorno, e forse qualche errore si può facilmente notare. Comunque sono abbastanza soddisfatta di quello che alla fine è diventato :)
Spero sia scorrevole, soprattutto piacevole e vi prego di correggermi per qualsiasi cosa che pensiate sia errata.
Mi farebbe quindi molto piacere anche sapere se ho fatto un bel lavoro e soprattutto recapitare anche dei messaggi positivi all'autrice originale!
Chiudo dicendovi che sono già a lavoro su un altro progetto e spero di rendervene partecipi presto.
Alla prossima, ciao!

Maria
  
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