Disclaimer: Ci provo con tutti i pallavolisti ghei ma non sono miei neanche questi.
Avvertimenti: pre-shonen ai, ~sentimenti confusi.
Note: Scritta per il prompt tema libero! (300w) del COW-T #7 @ maridichallenge. (#salvalaVeggente #salvailmondo) (#teamTSH ftw!)
Touch
Per mesi, Kyoutani lo evita.
In realtà è sempre al suo fianco - in campo, alle sue spalle come un cane da guardia mentre si rivolge alla squadra, a un soffio dalla sua faccia durante ogni singolo litigio, denti scoperti in un ringhio e piedi piantati a terra senza cedere un centimetro, ma... la verità è che non si toccano.
Non pacca sulla spalla, non un abbraccio nell'impeto delle partite o un pugno in quello delle loro sfuriate. Kyoutani c'è sempre (e ancora non riesce a crederci, ancora sembra un miracolo) ma è sempre distante.
L'ultima volta che l'ha toccato è stato per stringere quella divisa che non meritava e sbatterlo contro un muro.
(La prima volta.)
Se ne rende conto un giorno, con il sangue di Kyoutani addosso e le dita premute sul suo viso.
Una schiacciata sbagliata in allenamento e lui e Kyoutani distratti, a parlare a bordo campo di non sa neanche cosa - ricorda solo un grido d'avvertimento, gli occhi sbarrati di Kyoutani, la sua mano stretta a un polso per una frazione di secondo (riflessi, solo riflessi, non stava cercando di proteggerlo-) e poi l'impatto.
Kyoutani cade e Yahaba lo segue, il petto stretto dal terrore e le mani alla sua maglia.
Niente di rotto, dicono in infermieria. Kyoutani grugnisce qualcosa (poi sibila per il dolore) ma Yahaba lo zittisce, prende lui garze e cerotti, gli dice di piegare il capo all'indietro mentre gli stringe il naso tra le dita.
E Kyoutani, che è sempre al suo fianco, che non si è mai fatto toccare, s'irrigidisce un secondo e poi... chiude gli occhi.
Yahaba lo fissa. Poi, lentamente, porta l'altra mano a sorreggergli la nuca.
Quando Kyoutani si abbandona contro il suo palmo con un sospiro, tutto quello che Yahaba riesce a pensare è: oh.