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Autore: Shimba97    08/03/2017    2 recensioni
- Salvatrice, sei pronta a morire?-
Stessa scena, stesso luogo, stessi personaggi, stessi osservatori. Sembrava la scena di un film con un copione ben preciso. Gideon contro Emma.
- questo è il mio destino- disse Emma – ma non morirò nemmeno oggi!- gridò facendo scaturire dalle sue mani un fascio di luce bianca.
Tre settimane prima Gideon aveva avuto la peggio, venendo scaraventato a diversi metri di distanza, e quasi ucciso. Ma la supplica di Rumplestiltskin aveva fermato Emma, e fatto scappare Gideon. Non era quello che avevano in mente, ma era pur sempre qualcosa.
Adesso invece, a distanza di settimane, eccoli tutti nello stesso luogo della prima volta. Immobilizzati ed obbligati ad assistere a quello scontro.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, David Nolan/Principe Azzurro, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Nuovo personaggio, Signor Gold/Tremotino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Salvatrice, sei pronta a morire?-

Stessa scena, stesso luogo, stessi personaggi, stessi osservatori. Sembrava la scena di un film con un copione ben preciso. Gideon contro Emma.

- questo è il mio destino- disse Emma – ma non morirò nemmeno oggi!- gridò facendo scaturire dalle sue mani un fascio di luce bianca.

Tre settimane prima Gideon aveva avuto la peggio, venendo scaraventato a diversi metri di distanza, e quasi ucciso. Ma la supplica di Rumplestiltskin aveva fermato Emma, e fatto scappare Gideon. Non era quello che avevano in mente, ma era pur sempre qualcosa.

Adesso invece, a distanza di settimane, eccoli tutti nello stesso luogo della prima volta. Immobilizzati ed obbligati ad assistere a quello scontro.

Stavolta però Gideon riuscì a deviare la magia bianca.

- Credevi che ti avrei permesso di nuovo di attaccarmi? IO sono quello che deve ucciderti, IO devo diventare il nuovo Salvatore!- dalla sua mano scaturì un fascio di luce arancione che colpì Emma,

facendola schiantare contro una macchina.

Emma si rialzò dolorante, sostenendosi all'automobile. Quella donna non si sarebbe arresa, stavolta avrebbe concluso il lavoro. O sarebbe morta lei oppure lui.

La spada del destino era rimasta spezzata nel loro primo scontro, adesso avevano armi pari.

Gideon era molto calmo, e questo buttava un'aura inquietante sulla sua figura; il mantello nero, il cappuccio che ricopriva il suo volto. Davvero volevano un figlio così?

Rumplestiltskin e Belle non potevano assistere all'omicidio del loro unico figlio. Non avevano vissuto né la sua infanzia, né la sua adolescenza. Si erano persi tutto di lui. Non potevano assistere all'unico momento tragico della sua vita. Non volevano vederlo morire. Ma erano sotto l'effetto di un incantesimo che il loro stesso figlio aveva lanciato.

Emma riprovò con il lampo di luce, ma anche in quella occasione Gideon lo evitò senza problemi.

Cominciò una vera e propria lotta, fatta di attacchi e contrattacchi, fino a quando Rumplestiltskin, con tutta la forza che aveva in corpo, si liberò dell'incantesimo, correndo verso suo figlio.

Gideon si accorse di suo padre e si girò verso di lui per fermarlo, cosa che gli risultò fatale. Emma colse la distrazione del ragazzo, e stavolta non sbagliò: lo colpì in pieno petto facendolo sobbalzare, e cadendo di peso sull'asfalto, battendo la testa.

Rumplestiltskin si bloccò, la sua più grande paura si stava avverando: suo figlio stava morendo davanti ai suoi occhi.

Fissò Emma negli occhi, supplicandola di non farlo- è mio figlio- disse.

Ma la Salvatrice lo guardò con occhi vuoti, carichi di rabbia, e lui sapeva che quella volta non l'avrebbe ascoltato.

Dalle sue mani si materializzò la spada del destino, spezzata in più punti, ma lei, con un tocco di magia la fece tornare integra come prima.

Belle immobile piangeva, incapace di fare altro. Anche la famiglia della stessa Salvatrice la guardava pietrificato e piena di amarezza.

Il Signore Oscuro si parò davanti a suo figlio urlando ad Emma – se vuoi ucciderlo dovrai prima uccidere me!- ma lei non lo ascoltò e lo colpì con la spada. La sua giacca si squarciò nel punto del taglio, e la camicia bianca che portava sotto si tinse di rosso.

Belle urlava, David e Mary Margareth assistevano alla scena con occhi sgranati, rimasti ammutoliti da tanta violenza.

Rumplestiltskin cadde sulle ginocchia, tenendosi l'addome, ma alzò lo sguardo su Emma, fino ad incontrare i suoi occhi – Dovrai uccidermi, non hai altra alternativa- disse con voce incrinata dal dolore. Neanche la sua magia stavolta poteva aiutarlo. Quell'arma arrivava da un altro regno, governato da sua madre, la Fata Nera.

Emma sembrava la nemesi di se stessa, gli occhi lucidi e decisi, le mani salde sull'impugnatura della spada e la posizione da boia dell'Inquisizione.

Alzò la spada, e con un altro fendente colpì di nuovo Rumple, che stramazzò a terra in un unico tonfo, e formandosi intorno a lui una pozza di sangue. Non era più in grado di lottare per suo figlio, di difenderlo, ma forse aveva espiato i suoi peccati. Morire per una buona causa.

Con gli occhi socchiusi osservò la vita di suo figlio troncata per mano di quella spada e di quella donna che da anni ormai si faceva carico delle sofferenze altrui. Ma si era mai interessato a lui o alla sua famiglia? Non che la sua memoria ricordava.

Il suo sangue si andò ad unire a quello di suo figlio, e strisciando verso di lui gli posò un bacio sulla fronte sussurrando – ti voglio bene figliolo..- lasciandosi andare anche lui alla morte.

Adesso padre e figlio giacevano senza vita nella strada principale di Storybrooke mentre gli spettatori di quella macabra esecuzione ritornavano padroni dei loro corpi.

Belle corse disperata verso la sua famiglia ormai spezzata inginocchiandosi, mentre la famiglia Charming non si avvicinò ad Emma; nemmeno Killian si mosse, erano tutti sconvolti da ciò che avevano appena assistito.

Ma, dall'oscurità della notte, la spada che teneva in mano la Salvatrice si illuminò di un bianco candido, cominciando a brillare. Tutti osservarono quella scena, e notarono il miracolo alla quale stavano assistendo: le ferite di Gideon e Rumplestiltskin, inferte dalla spada, stavano brillando dello stesso colore dell'arma. Entrambi i corpi furono avvolti da un bagliore luminoso, che costrinse tutti a coprirsi gli occhi; quando li riaprirono non credettero ai loro occhi: Rumplestiltskin non sanguinava più, così come suo figlio.

Il ragazzo aveva lasciato posto ad un neonato, che piangeva sommessamente. Accanto a lui, Rumple aveva aperto gli occhi debolmente, osservando con incredulità tutta la scena. Belle, che era rimasta inginocchiata davanti a loro, prese in braccio suo figlio ed abbracciò suo marito, che ricambiò la stretta della sua famiglia.

Emma invece era rimasta sbalordita. Aveva fatto un'azione orribile ma in realtà aveva liberato dalla magia nera quel bambino innocente.

Killian gli si avvicinò titubante, levandole lentamente la spada di mano – Basta Emma, è finita-.

Mary Margareth e David, che fino a quel momento erano rimasti immobili si avvicinarono a loro figlia – Emma amore mio- disse la donna abbracciandola – perché hai fatto tutto questo?- c'era molta amarezza nella sua voce.

- Era.. era necessario- disse solamente la donna.

- No, non era necessario, era la scelta più semplice- la bloccò sua madre con occhi duri.

David cinse in un abbraccio tutte e due, sussurrando – Ormai è finita-

Regina, che non era presente nel momento della lotta tra Gideon ed Emma, li raggiunse poco dopo con Robin. Si prese cura del piccolo della famiglia Gold, mentre veniva messa al corrente della vicenda.

Belle e Rumple erano usciti un attimo, bisognosi di aria. Erano colmi di gioia per loro figlio, anche se il ricordo del suo corpo esanime non sarebbe mai affievolito.

Erano entrati nella biblioteca, ed erano rimasti in silenzio. Rumplestiltskin aveva ancora il completo strappato, ma non ci badò.

Belle invece aveva lo sguardo basso e le guance rosse, segno del precedente pianto.

Dopo infiniti minuti silenziosi fu proprio Belle a parlare – ti ha ucciso- disse solamente senza nessuna tonalità nella voce.

- Sì-

- Perchè lo hai fatto?- alzò lo sguardo, incontrando i suoi occhi.

- Ho provato a difendere nostro figlio, ma non ci sono riuscito- il dolore di quella frase fece breccia nella sua voce – i suoi problemi sono stati per colpa mia. Se fosse morto lui sarei morto anche io-

- Non è stata colpa tua- lo bloccò Belle – la Fata Nera ha colpe per la vita di nostro figlio, non tu-

- Io non ti sono stato accanto; ho peggiorato la situazione, facendoti prendere la decisione di abbandonarlo- i suoi occhi erano lucidi per i sensi di colpa. Aveva rischiato di non veder crescere suo figlio solo per l'oscurità che ancora si celava dentro di sé.

- Hai fatto molte scelte sbagliate e completamente folli- fece un passo verso di lui – ma hai sacrificato la tua vita per salvarlo. Ho rischiato di non vederti più- sussurrò.

Rumple ingoiò il magone che gli si era bloccato in gola, ascoltando le sue parole – Davvero ti importa ancora di me? Dopo tutto quello che ti ho fatto? Ti ho ferito, ti ho tradito. Puoi ancora guardarmi in faccia?-

- Sbagliamo tutti Rumple, anche io. anche Emma, Mary Margareth, David. Io ho perdonato Killian per avermi sparato anni fa, ho perdonato Regina per avermi tenuto ventotto anni in una prigione. Ho perdonato me stessa per avere abbandonato Gideon per allontanarlo da te. Sarebbe meschino ed egoista non perdonare te, sai?-

- Oh Belle- disse con voce tremante – io non posso permettermi il tuo perdono-

- Devi invece, perché lo meriti. Tre settimane fa mi avevi fatto una promessa ricordi? Mi avevi promesso che tutto si sarebbe sistemato e che Gideon sarebbe tornato da noi, ed è accaduto. Non so come, non so perché, ma so chi ha permesso tutto questo: tu. La spada era un oggetto oscuro, ma da essa si è sprigionata della magia bianca. Il tuo sacrificio per cercare di salvare Gideon non è stato fatto inutilmente. Hai salvato lui dando la tua vita, e questo mi può bastare per perdonarti. Rumple, ce l'abbiamo fatta-. Sussurrò con gli occhi lucidi.

Dopo qualche secondo anche Rumple sussurrò guardandola negli occhi con orgoglio - ce l'abbiamo fatta-.


Nota dell'autrice:
Salve a tutte! Questa è la mia prima fanfiction in questo fandom, spero che vi piaccia.
Ringrazio infinitamente la mia cara amica Victoria Buchanan per avermi spronato a scrivere questa storia, che come avete letto è la mia personale interpretazione del futuro, soprattutto delle sorti di Gideon, Emma e Rumplestiltskin. Spero con tutto il cuore che il finale della serie si avvicini alla mia idea, perchè sarebbe bello avere un definitivo Happy ending per i Rumbelle che ne stanno passando di tutti i colori, e naturalmente a tutte le altre coppie della storia ;)
Se volete farmi sapere cosa ne pensate basta lasciare un piccolo commento :) a presto! :)

 

   
 
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