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Autore: Cecilia    18/03/2017    1 recensioni
Le conseguenze di Flashpoint presentano il loro conto e toccherà alla Leggende, in un viaggio in un futuro prossimo, a pagarne il salato prezzo tra sconvolgenti verità ed inaspettate rivelazioni.
Fan Fiction in due momenti tra l'universo che conosciamo e quello nuovo che si crea dopo la guerra finale del tempo...
Genere: Angst, Drammatico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Rip Hunter, Sara Lance, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SECRET WARS

 

 

Capitolo 1

 

L’aria sulla Waverider era alquanto tesa e questo nessuno poteva negarlo. Rip era tornato quello di prima, ma non si poteva dire lo stesso delle dinamiche del gruppo che nonostante si sforzasse a non darlo a vedere, faticava a trovare una nuova stabilità in quella situazione. Da quando lo avevano perso e Sarah aveva preso il comando e con l’aggiunta di Nata e Amaya erano andati lentamente tutti a creare un loro equilibrio che una volta stabilizzato era stato messo alla prova dalle azioni disdicevoli del loro ex capitano per scoprire poi che erano dovute a niente di meno che un lavaggio del cervello.

Ora tutto era tornato alla normalità, ma solo apparentemente. Rip lo sapeva bene, lo notava da come tutti lo osservavano sempre con una nota di sospetto nello sguardo o da come non riuscisse a scambiare più di due parole che non fossero strettamente legate alla missione con il resto dei suoi compagni. Lui si vergognava delle sue azioni e loro sembravano non perdonarlo per le stesse.

C’era una tacito accordo di ignorare la realtà e far funzionare al meglio le cose per il bene della missione, ma senza successo.

Uno dei momenti preferiti di Rip diveniva dunque la notte, in cui poteva girovagare per i ponti della nave senza la costante sensazione di essere osservato o di sentirsi a disagio. Sorseggiava la sua tazza di tè e si dilungava in lunghissime chiacchierate con Gideon, seppur quella notte era diversa. Da solo nel suo studio –e di Sara- stava leggendo il diario di bordo, assorto in flashback di ciò che aveva fatto che cercava di ignorare. Ecco anche il motivo per cui dormiva poco, per non dover far i conti costantemente con gli incubi che gli ricordavano i suoi errori e il peggiore di tutti era stato ciò che aveva fatto a Sara… un qualcosa che nemmeno volendo riusciva a dimenticare, perché gli bastava incrociare il suo sguardo incredibilmente azzurro per rimembrare l’orrore delle sue gesta.

Rip sbatté velocemente due volte le palpebre come a volerne scacciare il pensiero e mise da parte il diario di bordo. Era solito concedersene qualche pagina a notte fonda per scoprire cosa il team aveva affrontato in sua assenza e meravigliandosi ogni volta di quanto Sara fosse una strabiliante capitano, molto meglio di lui.

Un sorriso compiaciuto, ma al contempo amaro, gli si disegnò sulle labbra nel momento in cui Gideon attirò la sua attenzione.

«Capitano Hunter»

«Sì Gideon

Rip aveva appena fatto scorrere la sedia all’indietro, deciso ad alzarsi e tornare nel suo alloggio per cercare di dormire almeno qualche ora, quando il tono grave della A.I. della Waverider gli fece intendere che non lo stava trattenendo per una semplice chiacchierata.

«Ricorda che mi ha chiesto di tenere sotto controllo la linea temporale? Soprattutto quella futura?»

Come non avrebbe potuto? Lui sapeva di Flashpoint, sapeva del messaggio del Barry del futuro, ma lo aveva nascosto alla squadra nella speranza che non ci fosse necessità di doverne discutere. Tuttavia quando Sara gli aveva parlato dei Conquistatori e di come durante quell’evento parlando con Barry questo aveva confermato le sue azioni… Rip non poteva più far finta di niente e dunque doveva scoprire se i suoi dubbi stavano divenendo realtà.

«Sì lo ricordo bene. Hai trovato qualcosa?»

Rip tornò a sedersi più comodamente e mettendo da parte la tazza di tè si sporse sulla scrivania, gomiti ben piantati sulla piana di legno e tutta l’attenzione alla voce di Gideon.

«Temo di sì. Le conseguenze di Flashpoint si stanno cementificando, non parliamo più di un futuro incerto in continuo mutamente, ma di cambiamenti che si stanno stabilizzando e… ho paura che questo la coinvolga da vicino Capitano…»

Un’espressione stranita si disegnò sul volto di Rip. A lui? Come era possibile? Dubitava di avere una certa qual importanza nella linea temporale futura, tanto meno perché dubitava che la sua vita avrebbe mai potuto in qualche modo cambiare. Era chiaro ormai come il sole che dopo Miranda e Jonas e il suo fallimento nei loro confronti, non avrebbe mai proseguito la sua esistenza in quel senso. Ormai la Waverider e la missione era tutto ciò che gli era rimasto.

 

La mattina successiva Rip era già in piedi da un po’ o forse era meglio dire che non era proprio andato a dormire. Gideon non si era allungata in spiegazioni, gli aveva lasciato una foto, un luogo e un’epoca e con quelle poche informazioni Rip aveva capito fin da subito che si sarebbero dovuti dirigeri lì per scoprire in che modo e quanto gli eventi di Flashpoint si stavano cementificando nel tempo. Così con una strana ansia addosso che non sapeva spiegare, era rimasto sul ponte di comando a fissare la foto della ragazza che Gideon gli aveva fornito, trovando nella sua espressione un qualcosa di familiare, ma dovuto a cosa? E perché lei sembrava così importante e centrale in tutta quella storia?

Non si era nemmeno reso conto delle ore che erano passate, tanto che quando il resto del team giunse sul ponte di comando lo trovò lì… intento e perso nei suoi pensieri.

«Buongiorno Rip

Esclamò una Sara confusa e stranita, mentre andandogli incontro lo guardò come a intimargli di lasciargli il posto di comando. Avevano ancora difficoltà a gestire quella situazione, ma per ora Rip la lasciava fare, come farle continuare a guidare la Waverider. Tuttavia il comportamento in parte scherzoso di Sara si bloccò quando notò l’espressione greve di Rip e l’attenzione quasi morbosa che stava dando a una foto che stringeva tra le dita.

«Chi è?»

«La nostra missione di oggi»

Disse lapidario, prima di alzarsi e dirigersi al centro del ponte di comando, lì dove la testa digitale di Gideon comparve. Intorno a lei il resto del team, tutti con un’espressione alquanto confusa sul viso, mentre davano tutta la loro attenzione a Rip. Forse per la prima volta priva di tutta quella paura o sfiducia che nell’ultimo tempo non riuscivano a nascondere.

«Mi sembra alquanto scosso Signor Hunter…» osservò Stein sistemandosi gli occhiali.

«Si tratta di Flashpoint…»

«Flashpoint?» rimarcò Jax scambiandosi un’occhiata d’intesa con il professore.

«Pensavo che fossimo focalizzati sulla League of Doom e questa fosse storia vecchia…»

Notò Ray grattandosi il capo, ricordando che dopo averne parlato con Barry la faccenda pareva morta lì.

«Vorrei tanto che fosse così Signor Palmer, ma ho chiesto a Gideon di tenere d’occhio la linea temporale da quando il Barry del futuro mi ha mandato quel messaggio… Non ve ne parlai perché allora era solo una possibilità…»

«Ma da quando Barry la confermata… il futuro sta subendo conseguenze Rip

Gli chiese Sara sinceramente allarmata, voltandosi completamente verso di lui. Ma forse era una domanda stupida. Lo avevano già notato con il figlio di Diggle, che a quanto pare era una bambina prima… insomma cambiamenti del genere non potevano non creare possibili terremoti temporali.

«Peggio, si sta cementificando. A quanto pare Flashpoint non è solo una realtà parallela che ha creato, ma ormai l’unica realtà esistente per noi… le sue conseguenze non sono blande, anzi con il passare del tempo stanno diventando profonde e definitive…»

«Barry nel messaggio parlava di una guerra che stava per arrivare, una in cui saresti stato chiamato a farne parte e di non fidarti di nessuno, nemmeno di lui…»

Rimembrò Jax ripetendo quasi le stesse parole che nella registrazione aveva ascoltato. Si passò nervosamente una mano davanti la bocca, mentre Nate con la braccia incrociate al petto lanciò per un attimo uno sguardo fugace ad Amaya che chiese schietta: «E’ arrivato quel momento Capitano?»

«Ho paura proprio di sì…»

«Allora sia! Gideon imposta le coordinate, andiamo nel futuro!» esclamò con estrema decisione Sara.

«Agli ordini Capitano. Central City, 2042. Luogo e data impostata, pronti a partire»

Tutti presero velocemente posto, Rip come sempre accanto a Sara al posto di comando e pronta a pilotare la Waverider. Ma quella volta c’era qualcosa di diverso, la data era molto vicina e le contrindicazioni di incontrare sé stessi erano altissime eppure sembrava che non avessero altra scelta e poi c’era qualcos’altro… quella ragazza.

«E lei?» chiese sottovoce Sara riferendosi alla foto che Rip poco prima stava guardando e che ad inizio riunione aveva nascosto nella tasca interna della giacca.

«Non lo so Sara. So solo che è importante…»

La donna annuì, non chiese altro, perché non ne aveva bisogno.

«… e per qualche ragione lo è anche per me»

 

Torno al mondo delle Fan Fiction dopo 6 anni e lo faccio piena di emozione e anche nervosismo. In questo lunghissimo tempo mi sono dedicata sempre alla scrittura, ma a storie originali che ad oggi sono diventati due libri editi. La mia collaborazione con la mia casa editrice prosegue e anche le mie storie, ma le fan fiction è dove tutto è iniziato… dove la mia passione per lo scrivere è nata, cresciuta e maturata.

Quindi con questa avventura dedicata al fandom di “Legend’s of Tomorrow” spero di non deludervi e anzi al contrario di emozionarvi e portarvi insieme a me in un modo ricco di emozioni e sensazioni.

 

 

   
 
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