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Autore: Loka 98    26/03/2017    2 recensioni
Una storia semplice, un momento che ha dato inizio alla storia d'amore tra il Cavaliere di Fiori e Renly Baratheon, una camminata sul bagnasciuga di una spiaggia, il tramonto sul mare, e una tiepida brezza. Un momento romantico, che spero vi possa piacere quanto a me è piaciuto scriverlo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loras Tyrell, Renly Baratheon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo vide da lontano, che si stava avvicinando, con indosso la sua uniforme da allenamento, mentre si passava una mano sulla fronte per asciugare il sudore e scostarsi i riccoli neri. Era come sempre bellissimo. Loras gli rivolse un sorriso, e aspettò che fosse vicino abbastanza per poterlo sentire.

"Si direbbe che tu abbia passato il pomeriggio abbracciato ad un cavallo." disse Loras mettendosi le mani dietro la schiena

"Credimi, la puzza è l'unica cosa a cui pensi dopo esserti allenato per tutto il giorno senza aver pranzato."

"Oh certo, mio re, come potrei mai immaginare l'esperienza di un allenamento con la spada, dopo aver passato dieci anni ad Approdo del Re a spaccarmi i muscoli ogni giorno?"

Renly non osò ribattere.

"Credi forse che l'esperienza ad Approdo del Re ti abbiano reso migliore di me? Ho quattro anni in più di te mio caro cavaliere di fiori, mi alleno da più tempo." si tolse gli stivali per passeggiare sul bagnasciuga. Loras fece lo stesso, sentendo l'aqcua fresca toccargli i piedi.

"Dovresti proprio farmi vedere. Ti sfiderò un giorno."

"Potrei condannarti per tentativo di regicidio nel caso in cui io perdessi." 

Loras si morsicò il labbro inferiore.

"A quanto pare hai sempre la risposta pronta. Un uomo intelligente. Eppure non c'è una sola ragazza al tuo fianco."

Loras azzardò quella frase per tastare il terreno. Erano diventati amici di sangue quasi da subito, si scambiavano ormai confidenze e pettegolezzi su tutto il reame da mesi, ma della loro vita privata non sapevano nulla. Nessuno aveva il coraggio di accennare al proprio segreto. Un segreto che condividevano senza saperlo.

"Trovare moglie è una scelta molto complicata..." Il suo tono sembrò smorzarsi. "E nemmeno tu sembri avere più fortuna di me."

Loras ridacchiò, un po'sollevato per avere avuto la conferma che Renly non fosse impegnato.

"Come hai detto tu, io sono più giovane. Ho tempo per trovare qualcuno. Prima bisogna fare esperienza..." avrebbe voluto mordersi la lingua. Avrebbe dato l'idea di uno che frequenta bordelli dalla mattina alla sera, quando in realtà aveva passato il tempo solo in compagnia di se stesso. Pregò di non aver dato quell'impressione.

Ma Renly non sembrava aver fatto attenzione a ciò che aveva detto. Mentre passeggiavano, lo sguardo del bruno era perso nel vuoto, con un lieve sorriso sulle labbra.

"A che stai pensando? A farti cucire dei vestiti nuovi?" azzardò il giovane Loras. Questo sembrò richiamare Renly dai suoi sogni ad occhi aperti.

"Vogliamo parlare dei tuoi, ser?" si lasciò sfuggire una risata. "Comunque, stavo pensando a quando giusto dieci anni fa parlavamo su questa spiaggia, nel giorno in cui ricevesti la tua lettera per partire per Approdo del Re. Eri così entusiasta. Prima che ti dimenticassi di me e della nostra amicizia..."

E tornò a guardare un punto indefinito in mezzo al mare.

"Io non ti ho mai dimenticato." si affrettò a rispondere Loras in tono serio e sincero. Si erano fermati, in modo che potessero guardarsi l'uno negli occhi dell'altro. Il cavaliere gli sfiorò una spalla, senza distogliere lo sguardo. E non si era reso conto di quanto gli si fosse avvicinato.
Renly poteva sentire il suo respiro caldo sul viso, il quale era certo che stava diventando di un colore rosato. Loras avrebbe voluto distogliere lo sguardo, ma quegli occhi color nocciola erano così profondi, avrebbe potuto continuare a fissarli per ore, cercando di scovare ogni più piccola pagliuzza che donava loro tutte quelle insolite sfumature dorate. 
Avvertì il corpo del principe farsi ancora più vicino, le labbra arricciate in un sorriso leggermente malizioso. Loras sentì una calda fitta allo stomaco guardando la sua bocca, dalla quale sfuggì un breve sussurro:

"Scusa."
Loras, troppo concentrato sullo sguardo del principe, non notò la sfumatura roca che aveva assunto la sua voce, ed impiegò troppi secondi a capire il significato di quella parola: in un attimo Renly lo strinse saldamente alla vita e prima che riuscisse a reagire si ritrovò catapultato in acqua.

L'aqua era gelata nonostante fosse solo fine Estate, e gli spruzzi arrivarono anche a Renly, il quale si era piegato in due dalle risate.
Alle sue risate seguirono quelle di Loras, gli sembrava di essere tornato bambino.
Renly si ricompose, e con un sorriso, offrì la mano all'amico per aiutarlo.

"Così mi offendi Ren, posso alzarmi anche da solo." disse fingendosi offeso. Renly non ritirò subito la mano, e improvvisamente Loras si aggrappò al suo braccio e lo trascinò con tutto il suo peso al suo fianco. Ora si che Loras rideva di gusto.

Renly si tirò su con i capelli neri che gli ricadevano sugli occhi; con la mano se li scoprì per guardare Loras nel modo più malizioso che potesse. Prendendo un respiro si immerse per afferrare le gambe del giovane, e per iniziare una lunga lotta, come dei ragazzini.

Il cavaliere nuotò via, scappando dal suo inseguitore, ridendo con un immensa gioia nel cuore. In quel momento entrambi scordarono le guerre, l'arrivo dell'inverno, gli intrighi politici che stavano mandando i Sette Regni alla rovina, tutto era dimenticato in quel momento.

Alla fine Renly riuscì ad afferrarlo e a sovrastarlo, e anche quando Loras riemerse per riprendere fiato, non voleva dargli tregua. Non mollò la presa, e continuò il suo gioco ancora per qualche secondo.

"Basta...basta ti prego!"
Loras ansimava, continuando a tossire. Non sembrava avere molta resistenza nel nuoto, rispetto ai campi di battaglia.

"Va bene, ti concedo una tregua, ma non abituartici, non sarò così gentile quando ci sfideremo a duello." anche lui era piuttosto stanco, e riposare era la cosa migliore.
Si accorsero che Renly stava ancora stringendo la vita di Loras, il quale in quel momento gli dava le spalle. 

Avrebbe dovuto lasciarlo, ma per qualche ragione, continuò a tenerlo stretto, anche quando il biondo si girò verso di lui.
Erano vicini, fin troppo vicini, la punta del naso toccava l'altra. Renly potè giurare di vedere un rossore diverso da quello della stanchezza, sulle guance del ragazzo. Si sentì esplodere il petto.
Le mani del cavaliere sfiorarono le braccia di Renly, come se avesse paura. I suoi occhi sembravano brillare. E ancora una volta, azzurro e marrone si stavano mescolando, in un intreccio di sguardi di tutti i tipi, dolci, imbarazzati, fraterni, si stavano divorando l'un l'altro. 

Un sorriso da parte di Loras fece perdere un battito all'altro, che dopo qualche secondo lo imitò, non lasciandolo andare.
"Scusa." Fu Loras a parlare. 

L'azzurro dei suoi occhi sparì dietro il rosa delle palpebre, inclinò la testa e chiuse lo spazio che separava le loro labbra, in un gesto istintivo, inaspettato.
Renly si sentì in paradiso quando toccò le sue labbra, in uno dei baci più belli della sua vita. Sentì il sapore del sale sulla bocca del biondo, e cercò di tenerlo bene a mente, per poterlo ricordare per sempre.

Lentamente Loras si allontanò, restandogli comunque a pochi centimetri dal viso.
"Ti posso portare a cena mio Re?" disse con un sorriso leggermente malizioso.
Renly annuì, per poi chinarsi e baciarlo nuovamente.


Note: spero che vi sia piaciuta, grazie per aver letto. Consigliatemi, avrei l'idea di fare un sequel, magari per un momento più...intimo. Si insomma, avete capito. Che ne pensate? Vi piacerebbe?
   
 
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