Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Giulia_a    26/03/2017    0 recensioni
ATTENZIONE:Scusate se ci sto mettendo tanto ad aggiornare ma sono all'ultimo anno di scuola e la maturità si avvicina quindi non ho molto tempo da dedicare alla scrittura. Perdonatemi se trovate eventuali errori o orrori ortografici ma provvederò a correggerli appena ho del tempo libero .
Vi lascio alla trama:
Charlotte è una principessa , amata dal popolo , dai genitori . Ma un po' fuori dal comune , diciamo che non segue mai il protocollo . Nonostante tutto sembra tutto perfetto giusto ?
Un ragazzo arriva nella sua vita e da quel momento tutto sembra cambiare , una minaccia arriva e rivoluziona tutto quanto.
Se credete che la vita di una principessa sia facile allora vi sbagliate di grosso.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mi sveglio presto, consapevole di quale giorno si tratta. Sono agitata e impaurita, un mix di emozioni mi attraversa lo stomaco da farmi quasi male. Bacio delicatamente la guancia di Matthew, è sdraiato a pancia in giù e col respiro regolare. Vederlo dormire è sempre bello, in quel momento è tranquillo e posso osservare ogni piccolo dettaglio. Come la barba che sta spuntando, o il suo bellissimo corpo coperto solo da un legno lenzuolo. Abbandono il letto senza svegliarlo e mi faccio una doccia calda. Quando esco il bagno è pieno si una sottile nebbia creata dall’acqua calda, lo specchio sopra il lavandino è completamente appannato. Con un asciugamano lo tolgo tutto lo strato che appanna il vetro e trovo la mia immagine riflessa. I capelli bagnati mi ricadono sulle spalle e il mio corpo è fasciato da un asciugamano bianco. Mi ricordo che con me non ho portato dei vestiti, sono costretta ad uscire. Apro la porta e trovo Matthew che mi fissa sorpreso e con un sorriso sereno che gli si forma sul volto.

-Non guardarmi cosi! - lo rimprovero - non sono affatto presentabile.

-Per me potresti stare sempre cosi  - risponde facendomi l’occhiolino. Sento le guance andare a fuoco e mi dico di non distrarmi e ricordami cosa devo fare.

-Ma cosi dovrei rimanere rinchiusa in camera - mi avvino per baciarlo mentre mi concedo di osservare il suo corpo mezzo nudo coperto solo da un lenzuolo.

-Non sarebbe una brutta idea - mi trattene per ottenere un altro bacio, poi sgattaiolo via e mi vesto davanti a lui. Il mio ragazzo si alza mentre senza smettere di guardarmi e va in bagno. Raggiungo Matthew mentre si aggiunga la faccia, gli passo le mani sul corpo e lo avvolgo con le braccia. Lui mi blocca una mani e si volta verso di me.  

-Sembri pensierosa - osserva accarezzando il dorso della mia mano creando piccoli cerchi.

-Non è niente - cerco di divincolarsi da lui, ma non me lo permette. All’inizio tengo lo sguardo basso, come a voler ammirare i suoi addominali, ma so che mi conosce bene e sa che per quanto siano belli i suoi muscoli adesso non mi sto concentrando su di loro.

-Charlotte puoi dirmelo - mi sprona a parlare, ma nella sua voce non c’è nessun obbligo.

-E’ che… -prima di continuare alzo lo sguardo su di lui e incastrando i suoi occhi azzurri nei miei - voglio battere i ribelli, voglio che il mio regno possa continuare tranquillo come lo ha lasciato mio padre. Ma soprattutto non voglio che loro siano morti - annuisce comprendendo la mia determinazione - voglio fare di tutto per rivendicare la loro morte.





Quando chiudo la porta dell'alloggio bacio ancora il mio ragazzo - sei allegro oggi - affermo mentre mi avvicino a lui.

-Quando sono vicino a te lo sono sempre - afferma tenendomi stretta.

Mi tiene per mano quando attraversiamo la via centrale e veniamo raggiunti da Judie, che ci accompagnerà insieme a Jake nella missione. Dopo averla salutata trascina mi trascina via minando delle scuse con le labbra a Matthew. Mi concedo di guardalo mentre mi allontano, noto un lampo di tristezza nei suoi occhi, mi ci vuole tutto il mio autocontrollo per tornare indietro e baciarlo ancora .

Judie mi trascina da Melissa in sartoria, dove la troviamo intenta a modificare la gonna del vestito rosso che ho indossato una volta. Me lo ricordo quell’abito, lo indossavo quando ho baciato Matthew per la prima volta. Ricordo anche come mi aveva baciato, come mi aveva toccato e come mi ero sentita quella sera. Avevo quell’abito anche quando Jaempierre mi ha importunata, e Matthew mi ha salvato.

Melissa alza la testa dal suo lavoro per un momento e ci guarda arrivare - Judie! - si sposta su un abito blu e glielo posa sulle braccia - provalo - non aggiunge altro, il suo tono autoritario è stato sufficiente, Judie si dirige in camerino e io mi avvicino alla mia amica.

-Come sta andando il lavoro? - domando osservando il tavolo ricoperto di stoffe.

-Procede. Gli smoking dei ragazzi sono pronti, devono provarli per essere sicura che tutto sa perfetto. Per l’abito di Judie ho unito un tuo abito e uno di tua madre. La tinta era la stessa, ma ho giocato sulle tonalità. Per il tuo ho deciso di modificare il pizzo. Quando arriverai lì tutti gli occhi saranno su di voi, non c’è dubbio.

L’energia con cui parla è contagiosa, tanto che mi mancava vederla così spensierata. Per Melissa era una sfida continua crearmi abiti insieme alle sarte di palazzo. Una sfida che lei amava, e che ogni volta superava. Mi sono sempre chiesta come faccia, a rinnovarsi, a creare ogni volta abiti magnifici. Adesso nei suoi occhi vedo solo passione e divertimento.

Judie esce dal camerino un pò impacciata, l’abito è più lungo di lei, non che sia bassa ma l’abito è lungo abbastanza da essere indossato con dei tacchi alti. Le rivolgo un sorriso d’incoraggiamenti e Melissa le avvicina dei tacchi da indossare. Judie le guarda impaurita e scuote la testa - non se ne parla, sto indossando questo coso, non mi fare indossare anche quegli aggeggi.

-Non sono aggeggi Judie sono tacchi - le dico ridendo.

-Mi sento strana - dice toccando l’abito in diversi punti - sono senza reggiseno. Come fai tu?

E’ possibile non indossarlo? Non posso farei modo di indossarlo? - passa lo sguardo da me a Melissa come un cucciolo impaurito.

-Va bene - Melissa sospira e prende qualche spillo e si mette a lavorare direttamente su Judie.

-Come fai tu? Cioè come fai a essere presa sul serio qui dentro? - indica l’abito con un gesto della mano facendomi ridere. E’ comprensibile che si senta a disagio, le prime volte anche io mi sono sentita fuori posto. Dopo qualche volta ho acquistato più fiducia e sicurezza.

-L’importante - le spiego mentre mi avvicino evitando Melissa che traffica con gli spilli - è non lasciarsi intimorite. Devi camminare a testa alta, spalle dritte, pancia in dentro, petto in fuori - spiego sistemando il suo corpo come aveva fatto la mia istruttrice di comportamento con me.

-Mi sento scomoda - commenta Judie dopo le mie correzioni .

-E’ nomale all’inizio, dopo un pò ti sembrerà normale.

Melissa infila un filo in un ago e si mette a cucine su Judie mentre lei ma guarda inorridita - smettila di muoverti non riesco a lavorare - la rimprovera Melissa. Judie si blocca diventando un pezzo di legno, guarda Melissa muoversi agilmente con gli occhi socchiusi, sperando che non gli si conficchi l’ago nella pelle.





Dopo aver sistemato l’abito ho dato qualche lezione di comportamento a Judie con i tacchi. Ne indosso un paio anche e le faccio vedere come comportarsi mentre aspetto che Melissa termini il mio abito.

-Fammi capire bene, quindi tu hai imparato cosi? Cioè avevi un’insegnante bacchettona che ti faceva usare i libri per farti stare dritta? - domanda Judie cercando di non far cadere un libro dalla sua testa mentre fa qualche passo sui tacchi.

-La bacchetta no, ma i libri si. La mia insegnante era portoghese e non russa come si possa pensare e quando i miei fratelli sbagliavano qualcosa lei imprecava in portoghese.

-Davvero?

-Si

-C’è lo vedo Nathan sbagliare apposta per farla arrabbiare - commenta Melissa immersa nel suo lavoro.

-Infatti lo faceva apposta per le cose facili, ma in quelle difficili aveva paura di sbagliare - confermo la sua teoria.

Dopo un’ora intera ad aiutare Judie posso dire che ha buone capacità.

-Quindi non sono una frana? - domanda per l’ennesima volta.

-Si, ne sono sicura, ho visto principesse meno aggraziate di te - ed è vero, a quanto pare  l’etichetta non è insegnata a tutti.

-Ho finito! - esclama Melissa ad alta voce sospirando per la felicità. Alza le mani per stiracchiarle e le passa sul collo per rilassarsi. Dopo di che prende l’abito e mi manda in camerino ad indossarlo.

Dopo essere riuscita nell’impresa indosso le scarpe ed esco per mostrarmi alle ragazze.

Quando mi guardo allo specchio noto quando l’abito sia cambiato l’abito : Melissa ha aggiunto delle spalline bordeaux dello stesso colore del vestito , ricoperte dal pizzo che richiama il disegno sulla gonna. Il corpetto non è cambiato molto, sono stati aggiunti piccoli dettagli; la gonna è stata un pò sgonfiata togliendo alcuni strati di tulle sotto la gonna, rendendola ancora più leggera di prima ma facendo in modo che la gonna scendesse delicata. L’elaborato disegno in pizzo che c’è dietro la gonna è stato spostato sul lato destro , prima quando si divide in due andava in direzione delle spalle, adesso una parte si allunga verso l’alto sul corpetto e l’altra parte si allunga sul retro. La linea sottile che prima iniziava dai fianchi e che scendeva fino in fondo è stata divisa in due creando dei piccoli ghirigori che si diramano sul corpetto e sulla schiena; quasi a voler essere un prolungamento del pizzo.

Per l’ennesima volta, dopo che vedo quest’abito, rimango sconvolta. Guardo la mia amica e scuoto la testa senza parole .

-Non c’è bisogno che ti dica nulla - dice al posto mio.

-E’ meraviglioso - sento dire da Judie dietro di me. Mi volto verso di lei e le sorrido. Il suo abito blu sembra fatto su misura per lei, quando in realtà è solo l’unione di due abiti diversi. Lo scollo a V serve a evidenziare il decoltè, creando un effetto elegante, per nulla volgare. Quando l’abito scende verso il basso è attraversato da diverse strisce di abito brillantinato blu. Ad ogni suo movimento crea un effetto incredibile con le paillettes. Sulla schiena Melissa ha dovuto chiuderlo un pò per mettere Judie a suo agio, ma comune parte ne rimane scoperta rivelando una buona porzione di belle.

-Bene, adesso pensiamo al resto.





Mi sembrano passati anni da quando Melissa mi ha sistemato per l’ultima volta per un evento. Per lei, invece, sembra non essere passato nemmeno un giorno. Destreggia egregiamente le ciocche dei miei capelli creando una treccia a lisca di pesce morbida che rimane sulla spalla destra.

Per Judie ha raccolto tutto in uno chinion morbido, sempre su sua richiesta, ma Melissa ha saputo valorizzare anche un’acconciatura semplice come quella. Ha lasciato due piccole ciocche ai lati che ha arricciato, creando un effetto ancora più elegante e raffinato.

Jess in tutto questo è rimasta dietro, insieme ad Annie, ad osservare la mia ex cameriera ripetere il suo lavoro con una scintilla di gioia e tranquillità negli occhi che non vedevo da tempo.

-Incredibile - commenta Annie osservandoci quando abbiamo finito.

-Lo prendo come un complimento - afferma Melissa riordinando la scrivania piena zeppa di elastici, forcine e gel.

-Sono senza parole - commenta Jess.

-Non servono a granché - le risponde Melissa orgogliosa di se stessa mentre mi sistema un ciuffo ribelle.

-Si ma ..

-Ho soltanto fatto quello che so fare meglio - dice Melissa bloccando Annie che cercava di dire alto - vado a vedere se i ragazzi sono pronti per indossare i loro abiti.

La guardo allontanarsi dal mio alloggio e chiudere la porta, lasciando sole me, Judie, Annie e Jess.  





-Charlotte ti prego tieni d’occhio Matthew, so che lui farà la stessa cosa per te. E’ capace di dimenticarsi che deve pensare anche a se stesso, lo ha già fatto una volta e sono sicura che lo rifarà ancora.

-Tranquilla Jess lo tengo d’occhio - le mie costanti rassicurazioni non sembrano confortare Jess più di tanto. Jess afferma che vede andare, così rimango sola con Judie e Annie.

Annie sta fissando Judie intensamente - gli guarderai le spalle vero ?

-Certo che lo farò - la rassicura Judie, riferendosi sicuramente a Jake.

-E guarda anche Matthew - aggiunge subito Annie.

-Tranquilla.

Tre donne che non sono affatto tranquille si avviano verso la navicella per partire. I ragazzi non sono ancora arrivati, ma le persone si stanno già ammassando per vedere la regina nel suo habitat naturale.

-Sembro goffa - commenta Judie barcollando sui tacchi.

-Rilassati - le consiglio prendendole la mano per aiutarla.

Tutti ci guardano meravigliate, mentre Alex ci consegna le armi. Io avrò solo due coltello, mentre Jake , Matthew e Judie avranno anche due pistole.

Sistemiamo le armi dove Melissa ha creato dei piccoli taschini per l’occasione e aspettiamo i ragazzi.

Alex e Judie si guardano preoccupati. Sono sicura di aver visto Alex con il labbro che tramava quando ha dato le postole a Judie.  

Ad un certo pinto vediamo tornare Melissa seguita a ruota da Jake e Matthew. Matthew fa scorrere i suoi occhi azzurri su tutto il mio corpo ì, e io faccio lo stesso sul suo. Lo smoking gli dona, non c’è altro da dire. Assomiglia tanto ad un principe, un principe che io vorrei conoscere volentieri.  

-Smettetela di fissarle - sento dire da Melissa il mio ragazzo, il quale si riprende e si guarda intorno.

Jake sta salutando Annie con un lungo bacio - non preoccuparti, andrà tutto bene - lo sento dire .

Alex si avvicina a Judie e le sussurra qualcosa all’orecchio, comunque sia la fa ridere, ma nei suoi occhi non scompare la preoccupazione.

-Ma loro? - mi avvicino a Matthew e gli domando in un sussurro mentre non stacca gli occhi dai suoi amici.

-Si - risponde mentre mi cinge la vita - sarebbe anche ora che Alex si desse una mossa.

Rido mentre Nathan ci dice che è arrivato il momento di andare.

Matthew da un abbraccio a Jess, e io faccio la stessa cosa con Nathan e Luke.

-Ascolta quello che dice tuo fratello - raccomando ai piccoli occhi davanti ai miei.

-E adesso hai tu il controllo, fai il bravo - abbraccio Nathan, concedendomi un momento in cui respiro gli ultimi attimi di famiglia prima di salire sulla navicella. Matthew richiama Jake e da qualche secondo ancora a Judie. Lei lo guarda preoccupata e infine da un lungo bacio a Alex, il quale sorpreso all’inizio non corrisponde ma poi le cinge la vita per stringerla a se. Judie si sottrae velocemente alla stretta di Alex e si avvicina a me con il viso rosso, non saprei dire se di eccitazione o di imbarazzo. Matthew e Jake lanciano un ultimo sguardo a Alex, rimasto impalato come un sasso nel punto in cui lo ha lasciato Judie.

Saliamo tutti sulla navicella, il portellone si chiude, i motori si accendono e in poco tempo siamo in aria , diretti verso la Francia.

Adesso sono sicura: la guerra è appena cominciata.




Vi è piaciuta la storia? Volete sapere come continuerà la storia ?
Fatemelo sapere con un commento :)
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Giulia_a