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Autore: Beabizz    26/03/2017    1 recensioni
E se Belle fosse una calciatrice?
Genere: Erotico, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: Cross-over, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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04. Siamo solo noi

 

 

“Stupido idiota” disse fra se Robert appoggiandosi alla porta, dopo averla chiusa e aver salutato Belle.Si diede un colpetto alla fronte maledicendosi.
“Ma cosa ti prende cretino!?” e si avviò anche lui nel proprio spogliatoio.
Si preparò per l'allenamento. Visto che la temperatura era mite, optò per la maglia societaria a maniche corte di colore blu e giallo, con un paio di pantaloncini blu e calzini coordinati ad essi. E,infine, le scarpe da calcio con tacchetti 12. Era pronto.


Belle sentì delle voci fuori dalla porta. Pensò subito che fossero le sue compagne di squadra. Si sentì nervosa e si sentì le mani sudate anche se, la temperatura all'interno dello spogliatoio era gradevole.
Vide la porta aprirsi ed entrò una ragazza alta dai capelli rosso fuoco. Stava parlando con alcune ragazze. Quando la ragazza vide Belle si bloccò. Belle, si sentì in imbarazzo non sapeva cosa fare. Prese coraggio e si alzò per andarsi a presentare.
“Ciao.. io.. sono Belle” e tese la mano verso la ragazza.
“Ciao, io sono Zelena.”
Zelena la guardava dall'alto verso il basso con fare da superiore.
“Devi essere nuova qui... non ti ho mai visto prima” ridacchiò verso le altre ragazze che si unirono a lei.
“Io.. ecco...” non sapeva cosa dire. Belle era andata in panico. Il suo coraggio era stato spazzato via come una foglia in balia del vento.
Zelena vide con la coda dell'occhio che la ragazza aveva scelto il posto accanto al suo.
“Beh, vedo che ti sei scelta il posto vicino al mio... saremo vicine di spogliatoio.” ghignò. Le altre ragazze cominciarono a ridere fra di loro.
Belle si rese conto che non doveva essere trattata in quel modo e fece ordine nella propria mente. Doveva reagire.
“Si, l'ho scelto con molta cura, se devo essere sincera!” squittì Belle.
“Bene bene, credo che ci divertiremo” sorrise in modo ironico Zelena e superò Belle con una spallata lieve.
Belle perse per un momento solo l'equilibrio. Si sentiva presa in giro. Si diresse verso il proprio posto e iniziò a cambiarsi. Ovviamente ci furono dei commenti da parte di Zelena, ma Belle preferì sorvolare. La cosa che più contava per lei non erano le parole ma i fatti. Dimostrare a Zelena che era più brava con i piedi che con le parole.

 

“Allora ragazze venite tutte qui!” urlò Robert.
“Vi voglio presentare una nuova arrivata. Belle French!”
Si sentirono delle piccole risate nel gruppo di Zelena. Belle non si sorprese.
Robert lanciò un sguardo di sfida, Zelena lo intercettò e soffocò una risata.
Belle fece un passo in avanti e si presentò a tutte,ma Zelena non la smetteva di ridere allora Robert intervenne.
“Bene, vedo con piacere che abbiamo fiato per ridere e parlare. Lo rendiamo utile per una buona causa, Zelena? Come per esempio.. dieci giri di campo extra a fine allenamento?” Robert la guardò per vedere la reazione ma, tutto quello che ottenne era stato un sorrisino.
“No Mister assolutamente.”
“Bene, allora, se non c'è altro di cui ridere iniziamo con 40 minuti di corsa” disse Robert fischiando nel fischietto metallico.
“Mister! Scusi per il ritardo!!!”
“Oh! Signorina Ruby, quale onore!” disse ironico Robert.
“Scusi.. è che... mia nonna mi ha trattenuto alla tavola calda e... ho fatto tardi” riprese fiato.
“Fai stretching e poi unisciti alle tue compagne” disse Robert con lo sguardo a scrutare il gruppo che faceva il giro del campo.
“Si certo” annuì Ruby.

 

L'allenamento proseguì tutto sommato tranquillo. Ogni tanto Belle sorprendeva Robert che la fissava ma, subito dopo, distoglieva lo sguardo, arrossiva e urlava qualcosa a qualcuno.
Belle sorrideva sempre quando questo accadeva. Era come se ci fosse qualcosa di connesso tra di loro. Forse la stessa passione per il calcio? Era un fattore fondamentale sicuramente. Voleva sicuramente approfondire la cosa.
“Ti ho beccata” disse Ruby alle spalle di Belle facendola un po' sobbalzare.
“Ho visto come ti guarda... anzi, come vi guardate”.
Belle si girò verso di lei per guardare chi aveva parlato e si ritrovò una ragazza mozzafiato. Capelli neri corvini, lunghi raccolti con una coda di cavallo. Il suo viso era particolare aveva delle labbra carnose e degli occhi grandi. Belle pensò che era l'unica minuta in squadra perché anche Ruby era alta.
“Oh.. che sbadata. Non mi sono presentata. Io sono Ruby” le porse la mano. Belle rimase immobile. Era la prima che si presentava con lei.
“Di solito funziona che due persone si danno la mano reciprocamente e non che l'altra resta con il braccio sospeso” disse Ruby sorridendo.
“Ma certo.. che stupida..” scosse la testa Belle sorridendo e porgendo la mano a Ruby.
“Io sono Belle!” sorrise.
“Credo che dovresti conoscere il Mister.” saltò fuori Ruby all'improvviso.
“Ma sei impazzita?” urlò quasi Belle.
“No, non sono impazzita... sono maledettamente seria” sgranò gli occhio Ruby.
“Credo che dovresti chiedergli di uscire... magari venite a mangiare alla tavola calda di mia nonna è un posto tranquillo. Proprio un posto tranquillo per voi due.”
Belle non sapeva cosa dire. Era ovvio che gli sarebbe piaciuto ma, c'era qualcosa che la bloccava. Forse, era la differenza di età. Lei aveva solo 18 anni mentre lui ne aveva 30. La cosa la spaventava un po'.
“Ma ci conosciamo appena.. e... poi... è troppo grande per me.”
“Ma non dire sciocchezze... sembra che vi conosciate da sempre da come vi scrutate. E poi se è amore l'età non conta.”
Belle arrossì vistosamente.
“FFFFFFFFFIIII, ragazze facciamo le squadre per la partitina 11 contro 11” disse Robert interropendo le chiacchiere delle due ragazze.
Robert cominciò a distribuire le casacche arancioni e gialle per dividere le ragazze in squadre.Consegnò la casacca gialla a Belle e i loro sguardi si incrociarono per un attimo. Le loro mani si sfiorarono per un istante, la cosa sembrò durare giorni. Il tempo sembrava che si fosse fermato.
“Tieni Belle, giocherai in coppia con Zelena in attacco”
La magia svanì.
“Cos-?”
“Starai con lei in attacco... non temere andrà tutto bene.” disse Robert cercando di confortarla appoggiandogli una mano sulla spalla.
Lui non sapeva che non c'era tanta simpatia tra lei e Zelena. Anzi, c'era proprio odio profondo da parte di Zelena. Lo poteva vedere da come la guardava con i suoi occhi azzurri ghiaccio.
“O-ok” disse Belle annuendo e abbassando lo sguardo.
“Bene! Ragazze sono consentiti solo due tocchi di palla. Se ne fate uno in più la palla passa alla squadra avversaria. Chiaro?” Robert fischiò l'inizio della partita e l'inizio dell'incubo per Belle.




“AHI AHIA!” urlò Belle accasciata a terra tenendosi la caviglia dolorante.
“Ma dai non l'ho nemmeno toccata” rise Zelena.
“Non mi sembra proprio Zelena” disse Robert irritato e non poco.
“Gli sei andata addosso di proposito” urlò Ruby “l'ho vista”.
“E tu che cazzo vuoi, cameriera. Fatti un po' gli affari tuoi!” schizzò Zelena.
“ADESSO BASTA TUTTE E DUE 10 GIRI DI CAMPO!” Robert alzò la voce contro le due ragazze che stavo quasi per arrivare alle mani.
“Ma... stavo difendendo Belle, Mister” disse Ruby scioccata.
“NON ME NE FREGA. VELOCI!”
Le due ragazze si avviarono per i giri di campo.
“E CORRETE DIVISE, UNA IN SENSO ORARIO E L'ALTRA ANTIORARIO!” urlò ancora Robert che si prese Belle in braccio e la portò negli spogliatoi.
Belle sentì due braccia forti che la sollevò da terra. Alzò appena lo sguardo, pieno di lacrime, per vedere chi fosse e vide con piace che era Robert.
La teneva stretta e la sua testa era quasi appoggiata alla sua spalla. Riusciva a sentire il suo profumo. Sapeva di muschio bianco. A Belle piaceva molto e si beò di quel momento. La gamba quasi non gli faceva poi così male.
Ma quando entrarono nello spogliatoio la beatitudine divenne dolore.
Robert appoggiò Belle nel suo lettino per i massaggi.
“Ehi, ehi va tutto bene. Non piangere” la assicurò Robert con dolcezza accarezzandogli la guancia e asciugandogli le lacrime dal volto.
“ Vediamo cos'è successo?” aspettò il consenso di Belle.
La ragazza annuì con paura e si alzò appena dal lettino per vedere i movimenti di Robert.
Con delicatezza provò a togliergli le scarpe.Belle fece uno smorfia di dolore. Gli faceva maledettamente male.Robert riuscì a togliere la scarpa e vide che la caviglia di Belle era un po' gonfia.
“Mh!!” mormorò Robert
“Che c'è! E' grave? Oddio me la devono tagliare. No, non posso restare senza un piede” Belle si mise le mani sulla faccia disperata.
Robert rise tantissimo.
“Ti sembra divertente?!” lo fulminò Belle.
“Si, tu sei divertente.” continuò a ridere di gusto.
“La mia caviglia non la pensa in questo modo” rispose Belle
Le mani di Robert cominciarono a tastare la caviglia in modo delicato. Belle poteva sentire le sue mani morbide e delicate sulla sua pelle, ormai, bollente.
“Ti faccio male?"
“N-o no!!” scosse la testa velocemente Belle.
“E' solo una piccola distorsione, un paio di giorni e sarai come nuova. Ti faccio una fasciatura così resta bloccata” gli sorrise Robert.
Belle si vergognò tantissimo per la scenata che aveva appena fatto. Doveva scusarsi.
“Mi dispiace...”
“Per cosa?” corrugò la fronte senza capire.
“Per... la scenata che ho appena fatto. Non mi sembrava il caso... insomma, si, mi faceva male da morire ma potevo sopportare” abbassò lo sguardo Belle dispiaciuta.
“Non ti preoccupare ne ho viste di peggio” gli fece l'occhiolino.
Mentre faceva la fasciatura Robert riusciva solo a pensare che Belle era sopra al suo lettino che la stava toccando. La sensazione della sua pelle sotto le sue mani gli piaceva. Ma non poteva, era più giovane di lei. Molto più giovane.
Con non poche difficoltà, anche grazie ai pensieri non proprio innocenti, riuscì a terminare la fasciatura con successo.
“Grazie!”
“Non c'è di che... nei prossimi giorni applica ghiaccio... aiuta il gonfiore a diminuire.” sorrise lievemente.
“Grazie di tutto... per avermi difeso da Zelena... non credo di stargli molto simpatica” si morse il labbro Belle.
“Zelena è particolare, come tutta la famiglia Mills, direi.”
Belle cercò di alzarsi dal lettino, Robert arrivò subito per dargli una mano.Lei mise un braccio attorno alle sua spalle per riuscire a scendere dal lettino. Lui la prese per la vita con un braccio e la sollevò.I loro visi erano pericolosamente vicini come anche le loro labbra. Gli sguardi si incontrarono. Il tempo si fermò.Robert con la mano libera prese il viso di Belle, che in quel momento era bollente per la sua vicinanza, e si avvicinò lentamente alle labbra di lei. Gliele sfiorò lentamente senza fretta, senza alcun timore. Il suo naso sfiorò quello di lei come in un gioco senza fine.

Robert si fermò, vide Belle a occhi chiusi che si beava della suo tocco. Belle aprì gli occhi e gli sorrise mordendosi il labbro.

Robert capì che non lo avrebbe fermato. Belle agganciò le sue braccia attorno a lui. Robert la fece sedere sul lettino e le prese il viso. Stavolta non si fermò. La baciò con dolcezza, lentamente come se non volesse che finisse mai. Belle ricambiò il bacio con dolcezza.Lui si sporse ancora di più verso Belle. Le sue mani vagavano sul corpo morbido Belle, la quale portava solo una maglietta corta e dei pantaloncini. Belle aveva capito dove voleva arrivare.
“No. Non qui” sospirò Belle.
Lui rimase a due centimetri dalle sue labbra e gli sorrise maliziosamente.
“Ok! Ma se vuoi chiudo la porta a chiave se è per quello...” gli sussurrò all'orecchio e le baciò il collo
“No.. non è per quello!” disse Belle sospirando ai baci di Robert sul suo collo.
Provò a spingerlo via.
Robert capì che doveva smetterla.
“Scusa non volevo essere troppo affrettato”
“Oddio, no lo volevo anche io... cioè lo vorrei..”
Robert si avvicinò ancora a lei per stampagli un altro bacio sulle labbra.
Interruppe il bacio.
“ Solo non qui..e non ora” disse Belle con paura.
“Mi devi dire qualcosa?” chiede Robert titubante.
Belle non rispose.
“Lo sai che puoi dirmi qualsiasi cosa, Belle!” la guardò con dolcezza e le diede una piccola carezza .
“Ecco...io.. non l'ho mai fatto”
Robert si avvicinò a lei e la abbracciò e le diede un bacio sulla fronte.
“Non ti devi preoccupare... abbiamo tutto il tempo per qualsiasi cosa.”
Belle ricambiò l'abbraccio e si rilassò tra le braccia di Robert. Si stava bene abbracciati a lui. Aveva un tocco non troppo opprimente, anzi, era dolce e delicato.
“Ora devo andare” Belle lo lasciò.
“Ti accompagno a casa se vuoi”.
“No, non ti preoccupare ce la faccio.”
I due si salutarono con un altro bacio.
Belle si avviò nello spogliatoio un po' zoppicante. Pregò che non ci fosse nessuno, invece, si trovò davanti Ruby.
“Ehi, come stai?
“Robert dice che è solo una distorsione... fra un paio di giorni dovrebbe essere apposto.”
“Mh... sei rossa in viso, Belle. C'è qualcosa che dovrei sapere?” Ruby guardò Belle in modo malizioso e sospetto.
“Beh ecco...”
“OH MIO DIO! AVETE FATTO QUELLO CHE PENSO IO?”
“NO! E parla piano che è nell'altra stanza” sussurò Belle.
“Racconta tutto” si mise a saltellare sul posto Ruby.
“ Non c'è nulla da dover raccontare... “ Belle cominciò a raggruppare le proprie cose.
“Non ti credo... nessuna di noi è mai entrata nello spogliatoi del Mister e ne è uscita così!!” fece un gesto verso Belle per confermare la situazione “particolare”.
“Cioè? Con una caviglia malconcia?”
“Eh dai! Sai cosa intendo...” gli sorrise Ruby.
Belle stava pensando se era opportuno dire a Ruby cos'era successo. La conosceva poco, anzi, non la conosceva proprio, ma qualcosa nel sua mente diceva a Belle che si poteva fidare di lei. Ora, però, non era il momento. La cosa era ancora fresca e non voleva rovinare tutto.
“Allora??? Me lo vuoi dire?” attese impaziente.
“Non ora Ruby...”
“Ok... ma sappi che ti tengo d'occhio!” facendo un gesto con due dita prima verso i suoi occhi e poi verso Belle.
Belle sorrise e scosse la testa.Ruby se ne andò e Belle rimase seduta a pensare a cosa era successo dentro nello spogliatoio di Robert.
Era felice ma, allo stesso tempo aveva paura delle conseguenze che poteva portare questa situazione. Se fosse venuta fuori questa cosa sarebbe scoppiato un finimondo. L'avrebbero tutti giudicata come la “cocca del Mister”. Lei non voleva questo. Il posto se lo voleva conquistare solo grazie alle sue doti e non di certo per questioni sentimental.
Si decise che era tempo di tornare a casa.

 

 

 

 

 

Note autore:

Ciao a tutti... beh rieccomi!

Volevo ringraziare tutti coloro che hanno recensito il capitolo precedente. Siete l'amore.

Spero piaccia anche questo capitolo, fatemi sapere! :*

La storia continua... ;)

 

ciao ciao

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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