Anime & Manga > Detective Conan
Ricorda la storia  |       
Autore: mikietta    27/03/2017    2 recensioni
Sono passati 7 anni da quando Shinichi si è trasformato nel piccolo Conan. Da un anno Ran ha deciso di cambiare vita e smettere di aspettare, così lui, incapace di accettarlo, le rivela la sua vera identità. Ma ormai è troppo tardi.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

A volte mi ritrovo a pensare che per quanto cerchi di programmare la tua vita, le cose non vanno mai come ti aspetti. Non ho mai avuto dubbi sui miei sentimenti, neanche per un secondo. Ho lottato per quello che desideravo, ho aspettato per molti anni, incapace di immaginare una vita diversa da quella accanto a lui. Ma ad un certo punto mi sono ritrovata a dover fare una scelta: me o lui. Perché se avessi continuato ad aspettarlo, avrei finito per odiare me stessa, per rovinarmi la vita. E quindi ho scelto me. Per la prima volta dopo molto tempo mi sono messa al primo posto, accettando il compromesso che comunque sarei sempre stata legata a lui in qualche modo. D’altra parte non avrebbe potuto essere altrimenti.

In questo ultimo anno ho ripreso in mano la mia vita. Ho finito l’università e sono alla ricerca di un lavoro, così da poter iniziare a vivere in modo indipendente.

Mio padre, che dopo aver scoperto che la sua fama non era dovuta altri che ad un ragazzino, ha deciso di abbandonare l’agenzia d’investigazione ed è tornato in polizia. Lo vedo molto più sereno, anche perché finalmente è riuscito a riconciliarsi con mia madre ed io non potrei essere più sollevata. Ho di nuovo una famiglia.

Tutti i tasselli della mia vita stanno tornando al suo posto, tranne uno. Quel pezzo credo che continuerà a tormentarmi per sempre, rifiutandosi di completare il puzzle della mia esistenza. Ma con questo ormai ho imparato a convivere già da un po’.

Per finire di pagarmi gli studi, nell’ultimo anno ho iniziato a lavorare come segretaria presso lo studio del dottor Araide, che ormai da tempo ha preso il posto del padre dopo la sua scomparsa. Mi trovo davvero bene insieme a lui, è un uomo colto, gentile e mai indiscreto.

“Tomoaki se non hai nient’altro per me, io andrei a casa”

“Certo Ran vai pure, ci vediamo domani”

“A domani”

Mi dirigo verso casa dei miei genitori.

“Mamma, papà, sono a casa”

“Ehi Ran! Papà non c’è, è dovuto rimanere in centrale per un caso particolarmente complicato. Stasera siamo io e te”

“Finalmente una cena tra donne!” scherzo

La mamma sta finalmente imparando a cucinare e devo dire che non se la cava per niente male.

“Com’è andata a lavoro tesoro?”

“Bene, mi piace molto. Anche se, non vedo l’ora di trovare un lavoro vero per comprare una casa tutta mia. Non che stia male con voi, ma voglio una mia indipendenza”

“Ti capisco cara ma sappi che finché vorrai questa casa sarà sempre aperta”

“Ti ringrazio mamma”

“Anche se non sono molto sicura che quel dottor Araide sarà molto contento quando te ne andrai”

“Ma cosa dici mamma??”

“Dai, si vede benissimo che gli piaci. Ed è pure un buon partito, io non lo scarterei a priori”

“…”

“Non dirmi che stai ancora pensando a Shinichi?”

Quel nome è come una lama incandescente piantata dritta nello stomaco.

“Mamma sai bene che non è così. Ho chiuso con lui, più di un anno fa”

“Lo so cara, ma non vorrei che tu ti facessi accecare dall’orgoglio. So che ti ha fatto soffrire molto, ma adesso devi cercare di essere felice”

“Con lui? Non potrei in ogni caso. Non riesco più a guardarlo allo stesso modo”

“Basta così, non voglio forzarti a parlarne. Lo sai che se avrai bisogno io sarò sempre pronta ad ascoltarti”

“Grazie mamma”

Dopo aver sbrigato le ultime faccende mi reco in camera da letto. Cerco di dormire ma la mia testa è affollata di pensieri. Ripenso all’ultima volta che ho visto Conan. E’ passato più di un anno e quello stesso giorno lui mi confessò di essere non altri che Shinichi. Il ragazzo che per tanti anni avevo aspettato e desiderato in realtà era proprio quel piccolo marmocchio che all’improvviso era entrato nella mia vita e nel quale avevo trovato un’ancora a cui aggrapparmi nei momenti in cui l’assenza di Shinichi si faceva troppo difficile da sopportare.

“Sai Conan, devo confessarti una cosa. Ho deciso che da oggi cambierò vita. Shinichi ormai non si fa sentire da un pezzo ed io sono stanca di aspettare. In questi sei anni mi sono praticamente rovinata la vita a causa sua… Non ce la faccio più”

Conan mi guardò con uno sguardo terrorizzato.

“Non puoi Ran! Dopo tutti questi anni non puoi gettare la spugna proprio adesso”

“Ti prego Conan non giudicarmi. Tu più di tutti sai cosa ho passato, e se lui davvero tenesse a me tenterebbe almeno di tenersi in contatto, di risolvere questa situazione una volta per tutte. Ma così non è, ed io sono stanca di soffrire”

A quel punto Conan, allora ormai tredicenne, venne verso di me togliendosi gli occhiali.

“Non avrei voluto, ma non posso fare altrimenti. Ran sono io Shinichi”

A quelle parole, tutto ciò che avevo vissuto fino a quel momento prese immediatamente un altro significato e mi resi conto che la mia vita negli ultimi 6 anni non era stata altro che un’enorme bugia.

“Ti prego dimmi che non è vero”

“Sì Ran. Te l’ho tenuto nascosto perché quelli che mi hanno ridotto così sono ancora in circolazione e non volevo che ti facessero del male. L’ho fatto per proteggerti”

Improvvisamente sentii salire dentro di me un’enorme rabbia, anzi, rancore.

“Per proteggermi? Tu mi hai raccontato solo balle per 6 anni, nonostante sapessi quello che passavo ogni giorno. Che c’è, ti piace vedermi soffrire? ‘Tanto quella stupida di Ran mi aspetterà anche per 10 20 o 30 anni’, avrai pensato. E invece non appena ti sei accorto che stavo per rinunciare non hai aspettato un secondo a raccontarmi tutta la faccenda, vero? Sei solo un egoista!”

“Ran ti prego. Te l’ho detto perché non voglio perderti”

“Troppo tardi”

Mi ricordo ancora il suo sguardo mentre, dopo aver udito le mie parole, uscì dalla mia camera. Da quel momento non l’ho più visto. Alcuni giorni dopo incontrai il Dottor Agasa che mi disse si era trasferito dai genitori in America. Mi fa ancora male pensare che forse potrei non rivederlo più, ma purtroppo non vedo altra via d’uscita. Lo Shinichi che conoscevo, è scomparso 7 anni fa quella sera a Tropical Land e prima me ne farò una ragione, prima potrò tornare ad essere felice, credo.

 

Salve a tutti. Eccomi con una nuova storia! Questa volta ho cercato di immaginare come potrebbe essere nel caso in cui Ran non accetti di perdonare Shinichi per le bugie che le ha raccontato. Spero che la storia vi piaccia, non perdetevi i prossimi capitoli! Bacio.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: mikietta