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Autore: linea_carmensita94    28/03/2017    4 recensioni
Il padre di John Dolmayan, dopo essere sfuggito a un infarto, confessa al figlio di avere una sorella illegittima. John, grazie ai suoi amici, entrerà a far parte della vita di sua sorella, la quale conquisterà l'affetto e la simpatia dei ragazzi e non solo!
TRATTO DAL RACCONTO:
Tutti restano in silenzio non sapendo come poter aiutare l’amico. Solo Daron, dopo qualche minuto, rompe il ghiaccio tutto entusiasta:
< HO TROVATO, HO TROVATO! >
< Cosa vuoi dire? > chiede John:
< C’è un modo per avvicinarla senza che lei sospetti di nulla! Perché è questo che vuoi, conoscerla e costruire un rapporto con tua sorella per poi confessarle che sei suo fratello? >
< Hai capito bene. > risponde John:
< Possiamo usare il nostro tour! >
< Daron cosa stai tramando? > chiede Serj con un mezzo sorriso in quanto conosce bene il suo collega:
< Aspetta e vedrai … >
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daron Malakian, John Dolmayan, Nuovo personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Capitolo 1- Una giornata qualunque … o quasi!
 
Distretto di Hollywood, Los Angeles.
Rodha Evans, una ventinovenne del posto, si dirige di corsa al The Fountain Theatre.
“  Sono in ritardo, maledizione!!!  “ Pensa. 
Zack, il ragazzo con cui esce da due mesi, è un attore teatrale in erba e Rodha non vuole mancare al suo spettacolo. Entra nella splendida hall, ancora piena di gente.
“  Perfetto! Lo spettacolo non è iniziato! Zack crede che sono ancora a lavoro e invece questa sera avrà una bella sorpresa!  “  Pensa felice.
Si trova bene con questo ragazzo, lo ha conosciuto per caso attraverso la stazione radiofonica in cui lavora, la KNAC. Lui è dolce, sensibile, romantico, colto e la trova bellissima con tutte le sue imperfezioni!
Rodha si fa largo in mezzo alla folla per cercarlo e lo trova in mezzo un gruppo di attori, con il suo manager e … con una bella ragazza tra le sue braccia che lo bacia con ardore. Rodha rimane di sasso!
“  Che figlio di …  “ Pensa mentre un misto di rabbia e indignazione crescono dentro di lei. Zack la intravede casualmente e corre subito verso di lei, la quale, scappa verso l’uscita.
<  Rodha!  > La ragazza non vuole ascoltare le sue patetiche scuse,  vuole solo uscire dal teatro e lo ignora.
<  Rodha, mi dispiace …  > Urla il ragazzo bloccandola per un braccio.
<  Di cosa, Zack?! Perché alla prima del tuo spettacolo, ti sei presentato con una sottospecie di modella  invece che con me?! Sorpresa!! Ho finito prima di lavorare!!  >  Inveisce Rodha più rabbiosa che mai.
<  Aspetta …  > La blocca lui.
<  Ascoltami …  > Zack è imbarazzato, non sa come iniziare.
 <  Io come attore ho una reputazione …  > Cerca di giustificarsi.
<  Che allude che tu sia circondato da ragazze belle e magre, al contrario della sottoscritta, che cascano tra le tue braccia?  > Chiede Rodha con profonda indignazione.
<  Esatto. Perché ho una fama di sciupa femmine e il mio manager fa leva su questo fattore per la mia carriera. Ma ciò non significa che non possiamo continuare a uscire insieme!  > continua il ragazzo con un tono di voce più dolce e rassicurante.
<  Però nessuno può sapere di noi! Dio non voglia che la gente venga a sapere della tua relazione con la cicciona di radio KNAC! Ti rovineresti la ‘ reputazione ’ !!  > Rodha si libera dalla sua presa ma Zack è lesto a braccarla di nuovo.
<  Rodha, ti prego guardami!!  > Zack costringe Rodha a guardarlo in faccia.
<  Tu mi sei sempre piaciuta, dal primo momento che ci siamo conosciuti, hai tutto ciò che cerco in una donna. Se avrai la pazienza di aspettare, questa situazione non durerà per sempre! Sono stanco del teatro, io miro al cinema con qualunque mezzo; anche il più futile, come l’apparenza, per me è fondamentale per raggiungere la mia meta!  >
Rodha guarda il bel ragazzo rosso dagli occhi castani di fronte a lei e ripensa a tutti i momenti meravigliosi trascorsi con lui; adesso tante cose strane sono a lei chiare! Tutte le volte che Zack la portava in posti privati in cui nessuno lo conosceva, il perché non le ha mai presentato i suoi amici. Che stupida che è stata! Proprio ora che la loro storia stava diventando seria, Zack si rivela come tutti gli uomini che Rodha ha frequentato da quando la sua vita sentimentale ha avuto inizio: un uomo che si vergogna di lei perché non rappresenta affatto lo stereotipo della tipica ragazza californiana; infatti Rodha ha gli occhi color miele, la sua pelle è pallida e il suo corpo è basso e in carne. Anche se, è capitato a Rodha di camminare per strada e ricevere complimenti e fischiatine per il suo notevole fondoschiena, fatto a Rodha molto strano visto che la zona in cui vive è la capitale dei corpi snelli e degli addominali scolpiti.
<  Sei disposta a farlo?  > Zack da alla ragazza questo umiliante ultimatum. Senza degnarlo di una risposta, Rodha lo guarda con schifo e gli volta le spalle:
<  Rodha, ti prego …  > Rodha si gira di scatto e gli pianta un pugno in faccia di fronte al pubblico. Qualche paparazzo tra il pubblico,  immortala questo momento con delle foto.
Rodha ritorna a casa delusa e amareggiata. Si mette velocemente il pigiama e si infila nel letto cercando di dormire, già sapendo che sarà un impresa impossibile!
********************************* 
È Lunedì. Sono le 6:00 del mattino, il casino dei litigi tra i vicini e le auto è già attivo!
La sveglia suona.
Rodha si stiracchia pigramente tirando indietro con le mani i suoi folti capelli ondulati biondi. Si mette seduta mentre sistema la canottiera nera tutta sollevata del suo pigiama.
“ Diamo inizio alla settimana, dolcezza!  “ Pensa mentre  cerca di alzarsi con fatica. Durante la notte, ha trovato una bottiglia di Jim Bean sotto il letto di sua sorella Nicole e ne ha scolato mezzo litro per cercare di non pensare a quella maledetta brunetta tutta tette e culo che slinguazzava il SUO Zack.
“  Che bastardo!!  “ Pensa mentre riesce a mettersi in piedi. Corre  in bagno a prepararsi per andare a lavoro. 
Dopo una doccia rigenerante e un occhiata  veloce al suo armadio per prendere capi d’abbigliamento carini da indossare, Rodha si reca in cucina dove trova mamma Emily a servire la colazione in tavola, dove è seduta Nicole. Rodha ha anche un altro fratello, Brian, una giovane promessa della medicina, che però non abito con loro. Infatti il ragazzo lavora a San Diego e va a trovare la sua famiglia ogni volta che può.
<  Buongiorno tesoro!  > Sua madre si avvicina alla figlia maggiore e le da un bacio.
<  Mi piacerebbe dire che è un buongiorno, ma non è così!!  >
<  Ho visto!  > Sua madre le mostra il giornale con la foto di Rodha che sferra un gancio destro al suo ormai ex ragazzo:
<  Per fortuna, questo scoop non è in prima pagina.  > Commenta la ragazza affranta:
 La madre  serve a Rodha il bacon fritto  accompagnato da un uovo al tegamino, un pompelmo, una fetta di pane tostato con il burro e una tazza di caffè.
“  Mmm … la colazione di una regina!    Pensa:
<  Cosa è successo, bambolina?  > Chiede sua madre accarezzando i suoi capelli.
<  è successo che quello stronzo di Zack è andato a teatro con un'altra ragazza!! Capito?! Usciva con me di nascosto, ma nel frattempo aveva una ragazza di copertura per salvare la sua reputazione! Così si è giustificato, il maledetto!!!  > Rodha affonda la testa sulle sue braccia.
<  Mi dispiace molto che sia finita. Però te l’avevo detto che quel tipo non mi piaceva!  > Le dice Nicole stringendo la sua mano.
Nicole, la più piccola di casa, è la preferita di Rodha. Ha diciassette anni, è sensibile, curiosa e aiuta la madre nelle faccende domestiche. Vede in Rodha una figura di riferimento e le da appoggio  su ogni cosa che fa. Anche lei, per rendersi utile nelle spese, ha trovato un lavoro part time in un fast food vicino casa nel fine settimana, come fece la sorella durante l’adolescenza.
<  Sei stata più sveglia di me, sorellina. Comunque, state tranquille! Me ne farò una ragione di aver perso un povero idiota. Cambiando discorso, mamma come mai stamani ancora non hai iniziato il servizio dai Roberts?  > Chiede curiosa alla madre:
<  Mi hanno dato la mattina libera. A proposito, domani sera rientrerò tardi a casa, i Roberts hanno organizzato una festa a casa loro. Non aspettatemi alzata.  > Emily Evans fa la domestica per  le famiglie più illustri di Los Angeles da quando ha divorziato da suo marito, un dirigente di una compagnia farmaceutica, grande scialacquatore e giocatore incallito con tanti debiti a carico.  Dopo aver trascorso trentacinque anni di umiliazioni e soprusi, Emily scelse di lasciarlo quando Rodha aveva solo quindici anni; inizialmente con un po’ di paura in quanto era passata dalla casa di suo padre a quella di suo marito, senza aver mai saputo cosa sia l’indipendenza e l’autonomia. Ha  dovuto faticare non poco per poter mantenere i suoi figli da sola con il suo solo stipendio. Rimettendoci anche in salute.
<  Questa mattina libera cosa rappresenta per loro, un atto di carità cristiana?  > Dice Rodha con un finto tono di voce drammatico.
<  Rodha!  > Emily, in tutta la sua vita, ha imparato a sopportare qualunque  cosa. Le dispiace che nessuno dei suoi figli abbia preso da lei questa caratteristica.
<  Mamma, trovo ingiusto che dopo tanti anni di duro lavoro, continuino a farti lavorare così duramente, sapendo dei tuoi problemi cardiaci, di cui se ne sono sempre infischiati!  >
<  Sai come è fatta questa gente! Per loro, noi siamo poveri pezzenti e non esseri umani, non sanno cosa vuol dire il sacrificio e il rispetto!  > risponde sua madre, quasi dimenticando che un tempo anche loro facevano parte di quella gente. Rodha ha finito la colazione e afferra la sua BAG. Si avvicina a sua madre e a Nicole per dare loro un bacio veloce.
<  Scusatemi, non posso fermarmi, il dovere mi chiama!  >
<  Va bene, ci vediamo stasera!  >
<  Non rientrerò presto, devo vedermi col professor Vartan.  > Fermandosi a salutare sua sorella, le sussurra:
<  Mi sono scolata mezza bottiglia della tua scorta, stanotte. Scusami ma mi serviva, te l’ha ricompro appena posso!  > sua sorella le sorride e le fa l’occhiolino per dirle che è tutto a posto.
Scappa fuori di casa, prende la sua AMC Pacer e si dirige verso la stazione radio dove lavora, la KNAC, una radio metallara. Trova il maledetto traffico del Lunedì e comincia ad innervosirsi.
È Settembre, il mese più caldo dell’anno a L.A. Non è l’ideale per chi ha un catorcio usato con l’aria condizionata fuori uso. Rodha è all’entrata di  Sunset Boulevard, guarda le stupende ville bianche di quella parte del distretto circondate dalle loro palme e da tanti alberi nei loro splendidi prati verdi ben curati. Dopotutto, è  la strada dei vip! Ripensa con ribrezzo alla sua infanzia trascorsa in quel pezzo di ipocrisia.
“  Fa un caldo insopportabile oggi! Non ce la fa più. “  Frugando nel cruscotto, riesce a trovare una ciambellina confezionata.
“  Proprio quello che ci vuole. Per la rabbia, i dolci sono un toccasana!   “
Accende la radio, mette un cd di Bob Marley e si rilassa ascoltando ‘  Jammin  ’. 
Appena riesce a entrare nell’edificio, Rodha trova  Il suo capo, Richard, con un espressione di fastidio.
<  Guarda che prenderò seri provvedimenti se non impari a essere puntuale!  > Rodha lavora per Richard da sei anni, tra i due c’è una certa sintonia, si punzecchiano di continuo ma provano anche reciproco rispetto. 
<  Non è colpa mia se trovo traffico!  Almeno io, a differenza di qualcun altro, ho avuto modo di presentarmi in redazione in modo impeccabile. Noto che hai lo stesso abbigliamento di ieri e non ti sei fatto la barba stamani …  > per un attimo, Richard si tocca la barba castana in ricrescita. Prova evidente, per la ragazza, che il capo non ha dormito a casa sua ma da una delle sue numerose amichette.
<  … Hai zucchero a velo e briciole intorno alla bocca.  > replica con due fessure al posto degli occhi.  Rodha si passa velocemente una mano sul viso per togliere lo zucchero a velo. Non sopporta quando Richard la fa sentire in imbarazzo per la sua golosità!
<  Grazie Richard. Gentilissimo come sempre.  >
<  Fila in sala, hai della gente da intrattenere con del buon heavy metal!  >                                                                                                                              
<  Ok, capo!  > Replica ridendo mentre si avvia:
<  A proposito, Rodha, complimenti per il tuo gancio destro di ieri sera!  > Rodha si volta verso Richard:
<  Evitiamo l’argomento, ti prego!!  >
*****************************
Rodha è in attesa della fine del notiziario per dare inizio alla playlist, quando il suo cellulare squilla.
<  Rodha è in linea ma non per molto!  >
<  Sorella, ho un problema!  > La voce dall’altra parte della cornetta, è quella di Mia, una cara amica e vicina di casa di Rodha. Quando ha un problema, cerca sempre lei, anche mentre lavora.
<  Che hai combinato questa volta?  > Chiede seccata Rodha, perché conosce già la risposta:
<  Sempre il solito problema. Louise!  > il 99,9% dei problemi di Mia sono legati al suo uomo, un’inguaribile donnaiolo.
<  Ho trovato un capello biondo nel suo giubbotto. Miei non sono di certo visto che sono nera e ho le treccine!! Ha portato una puttanella bianca nel nostro letto! Senza offesa, tesoro.  >
<  Potrebbe essere anche una nera con i capelli schiariti …  > ironizza Rodha.
<  Non fare la spiritosa!!!  > Rodha non comprende perché Mia si ostini a stare con quell’idiota! È una bella ragazza e ha tante buone qualità,  potrebbe avere di meglio.
<  Quanto vuoi aspettare ancora? Mollalo quel patetico coglione!  >
<  Purtroppo non è così facile. Io lo amo, sono senza lavoro, dipendo da lui. E poi tanto gli uomini sono tutti uguali! Lo sappiamo bene noi!  >
< Mia, non rivangare le mie sventure amorose per giustificare la tua stupidità! Ah, per informarti, ieri sera ho lasciato Zack!  >
<  HAI LASCIATO ZACK??!!  >  girando la sedia, Rodha si ritrova gli  occhi del suo capo che la guardano divertito. Rodha sgrana gli occhi per l’imbarazzo.
<  Devo riattaccare, ne parliamo stasera.  > taglia corto Rodha e riattacca.
<  Evita altre sviste come questa. Tra cinque minuti vai in onda e la tua amica strilla come una gallina al telefono!  > le dice il suo capo, cercando di sembrare il più serio possibile.
< Mi dispiace, non sono io a cercarle queste ‘ sviste ’. > Rodha entra nella sala e sistema le cuffie.
3 - 2 -1 … in onda!
Buongiorno fratelli metallari! Anche oggi diamo inizio a un'altra giornata con melodie ruggenti in sottofondo alla nostra routine! Ma prima di cominciare, vi comunico che il 14 Giugno, in occasione del Download Festival,  a Derby ( Inghilterra ), si esibiranno Slipknot , Muse, Marilyn Manson, Kiss e i Judas Priest. Sono rimasti ancora dei biglietti per questo festival, quindi affrettatevi! 
Iniziamo con il brano di una band nata nei primi anni 80’ qui a L . A. per poi abbandonarla per San Francisco, evitando così di restare una fra le tante band nate e rimaste nell’ombra di Los Angeles all’epoca. Diedero vita al trash metal come forma di protesta contro il glam; insomma sto parlando dei Metallica! Ascoltiamo ‘ Seek and Destroy’ 
[…]


 *****************************
Sono le 20.00. Rodha, appena uscita dalla stazione radio, si reca in un ristorante vicino per vedersi col suo vecchio professore, come ama chiamarlo Rodha!
Il sogno di Rodha è quello di diventare una pittrice professionista. Nel corso della sua adolescenza sacrificata, ha trovato conforto nell’arte e durante il periodo dell’università, ha conosciuto Vartan Malakian, celebre coreografo iracheno e pittore, il quale, era stato insegnante per breve tempo nell’università di Rodha. Vartan ha coltivato negli anni il talento della ragazza, senza però riuscire ancora a farle ottenere un esposizione delle sue opere. In ogni caso, Rodha è riuscita a farsi notare sia come pittrice che come conduttrice radiofonica!
Lui è già seduto al solito tavolo ad aspettarla.
< Buona sera professor Vartan. > Saluta Rodha sorridendo all’anziano signore:
<  Ciao, Rodha. Ti trovo solare come sempre!  >
< Grazie mille. Il suo lavoro a La Luz De Jesus  come procede?  >
< Procede bene  come le mie lezioni di danza, le mie coreografie e come la mia splendida famiglia. Tu, invece?  >
< La mia storia con l’aspirante divo di Hollywood è finita a causa delle apparenze. Per quanto riguarda la radio, tutto bene! Ma non le ho rubato una sera lontano dalla sua Zepur per dei pettegolezzi …  >
< Lo avevo intuito dal quadro coperto dal velo che ti porti dietro. Coraggio, mostrami questo capolavoro! E per la cronaca, non ti aspettare le condoglianze da me, sai bene che opinione bassa avevo di quel grandissimo stronzo.  >  Rodha mostra sorridente a Vartan uno dei suoi ultimi lavori. Vartan conosce la storia personale di Rodha e ammirando l’immagine ritratta nella tela, si commuove.
<  Non credevo che saresti mai riuscita a dipingere  questa parte così intima della tua vita …  > 
<  Nemmeno io, professore. Qualche settimana fa, ho trovato il coraggio.  > Risponde Rodha con un sorriso amaro.
< La tua emotività mi ha sempre spiazzato, lo sai. Tu hai l’abilità innata di dipingere dal cuore.  >
Il ritratto rappresenta una giovane ragazza in sovrappeso con i vestici semi lacerati che cerca di scappare da quello che sembra un uomo d’affari di una cerca età con il volto maligno e sornione. Il ritratto è caratterizzato da colori freddi e tetri per rendere l’immagine più cruda. Questo ritratto rappresenta una pagina nera della vita di Rodha; il fattore scatenante che ha portato al divorzio dei suoi genitori. Il padre di Rodha, Jake, era arrivato quasi a perdere la sua impresa a causa dei troppi debiti accumulati col gioco, però un suo caro amico era disposto a offrirli i soldi per saldare i suoi debiti, ma ad una condizione: Rodha, ai tempi quindicenne,  doveva andare a letto con lui! Essendo un uomo che frequentava spesso la loro famiglia, Rodha aveva già intuito da tempo che quel porco nutriva un interesse per lei! Troppe volte, quell’uomo ha provato a allungare le mani quando riusciva a trovarsi da solo con la ragazza! Rodha aumentò di peso di proposito con la speranza di diventare meno attraente per quest’uomo, fallendo. Un giorno, Jake riuscì a lasciare Rodha da sola in casa con questo suo amico, approfittando di un influenza della figlia. L’amico provò ad abusare di lei, ma Rodha riuscì a scappare e a raccontare tutto a sua madre. Quando Emily venne a scoprire che era tutta opera di Jake, lasciò la casa con Rodha e i suoi fratelli, chiedendo il divorzio a Jake.
Il silenzio regna tra la cena di Rodha e Vartan, ma quest’ultimo ha una sola convinzione in mente.
“  Rodha Deve avere la sua mostra!!  “
*****************************************     
Dopo cena, Rodha da appuntamento al suo ristretto gruppo di amici al  Cherry Pie  per un giro ( forse più di uno ) di bevute e per dare la notizia della sua rottura.
<  […] Mia, oggi stavi per mettermi nei guai con la tua telefonata! La prossima volta, mandami un messaggio!  >
< Dimenticavo che la tipa non è una semplice commessa come lo era la sottoscritta, bensì una della Radio! > le risponde Mia con sarcasmo.
<  Nemmeno tu potresti stare al telefono mentre sei a lavoro. Ah scusa! Dimenticavo che ora hai perso il posto, chissà perché …  >
<  Il tuo umorismo da quattro soldi, mi fa stringere le mutande.  > replica terminando il suo cocktail con tanto di tortura dentale alla cannuccia.
<  Il mio capo mi avrebbe preso a calci nel culo se fossi stata al tuo posto!  > Bonnie, una rossetta quattrocchi, fa la banchiera e è in procinto  di sposarsi con il suo storico fidanzato Earl. 
<  Bonnie, non temere. Non ti disturberò mai mentre lavori per poi sentirmi dire che il tuo uomo riesce a tenere il suo coso nei pantaloni a differenza del mio!  >
<  Nessuno ti obbliga a tenerlo!  >
<  Signore! Mi dispiace interrompervi ma la nostra Rodha deve dirci una cosa!  > Lester, gay dichiarato e fiero di esserlo, fa l’agente immobiliare. È un  festaiolo incallito, oltre che un bevitore incallito.
< Ho scaricato Zack! > dice Rodha  mentre sgranocchia delle noccioline, dopo aver bevuto quella miscela di fuoco e di aspro chiamata Vodka Lemon:
<  Allora è vero!  > Mia si mette le mani nei capelli.
<  Come è successo?!  > chiede Bonnie:.
< Semplice! La futura star del cinema drammaturgo, non può uscire con una versione americana di Bridget Jones!! Mi ha subito rimpiazzata con una pollastrella bruna! > dice con sarcasmo scolandosi il quinto Vodka Lemon della serata.
<  Merda!  > sospira Mia.
< No, no, non voglio la vostra compassione amici miei, sia chiaro.  > risponde Rodha già mezza brilla.
<  Rodha, tu eri troppo per quell’idiota!  > dichiara Lester.
< Lester ha ragione! Anzi, sai che ti dico? Smettila col Vodka Lemon e passa a un’ altra cosa: shortini di rum e pera! > interrompe Bonnie sorridente.
<  Io ci sto!  > interviene Mia.
<  E va bene, facciamo un altro giro! Tanto, in momenti come questi, l’unica cosa che riesci a fare meglio è BERE!  >
****************
Nel frattempo …
Dall’ altra parte del distretto, nello stesso momento all’hotel Chateau Marmont, una celebre band del posto sta tenendo una festa di beneficenza per raccogliere fondi per la loro associazione. I quattro ragazzi si allontanano dalla folla per discutere de loro prossimo tour in occasione del centesimo anniversario del genocidio armeno.
<  Amici miei, propongo un brindisi per il tour nella nostra patria di origine!  > Daron, il chitarrista, alza il calice di champagne insieme ai suoi compagni.
<  Concordo! Ci aspetterà un tour intenso.  > dice Serj, il cantante.
<  In parte, sarà triste perché ripercorreremo una pagina nera della nostra storia ma è giusto!  > aggiunge Shavo, il bassista, sorseggiando la sua birra.
<  è stato un anno di duro lavoro ma ne è valsa la pena!  > tutti concordano con John, il batterista, il quale si sente molto riflessivo e felice in questa occasione.
<  Sapete ragazzi, in questi giorni ho pensato molto alla mia vita, al nostro lavoro e anche alla mia relazione con Tiffany! Mi sento fortunato e in pace con me stesso. Credo che anche per voi sia così …   > tutti concordano con lui. La pace e l’allegria di questo momento, viene interrotta dal telefono di John.
<  Pronto?  >
<  John, tesoro. Corri subito all’ospedale!!  > il sorriso di John sparisce.
<  Mamma cosa è successo???  >
<  Tuo padre ha avuto un infarto!!  > John è visibilmente sconvolto.
<  Va bene, mamma. Sto arrivando!  > riattacca immediatamente.
<  Devo correre in ospedale. Mio padre ha avuto un infarto!  >
<  Aspetta, John! Veniamo anche noi!  > dice Serj parlando per tutti.
Arrivati in ospedale, i SOAD parlano con il dottore per sapere.
<  […] Fortunatamente, siamo intervenuti in tempo. Suo padre sta meglio ma ha bisogno di assoluto riposo!  > dichiara il dottore pazientemente.
<  La ringrazio, dottore! È sveglio in questo momento?  > chiede John sollevato.
<  Si. Suo padre, qualche minuto fa, ha chiesto di lei. Vuole parlarle di una questione urgente.  > John non sa proprio cosa pensare ma obbedisce.
<  Va bene, mi porti da lui.  >
Arrivato alla camera, trova il padre sveglio con una marea di tubi attaccati a lui.
<  John …  > John si avvicina subito al capezzale del padre con un viso angosciato e stringe la mano del suo vecchio.
<  Papà ho avuto paura! Mamma mi ha avvisato e sono corso subito qui! Come ti senti?  > chiede quasi come una supplica.
<  Non  mi sentirò completamente bene finché non ti avrò parlato con tutta sincerità, figlio mio!  >
<  Cosa vuoi dire? Non ti capisco?  > suo padre lo guarda negli occhi con un filo di paura, una paura che suo figlio non riesce a decifrare.
<  John, io non sono sempre stato il padre onesto e affidabile che tu hai conosciuto. Ho delle colpe verso te e tua madre, santa donna!  >
<  Perché parli così?  > suo padre continua a guardare gli occhi curiosi e intimoriti del figlio, si fa coraggio e confessa un peso che da quasi ventinove anni porta dentro.

< John, tu hai una sorella ! >

Buonasera a tutti ( ormai Buonanotte, vista l'ora! ). Dopo 3 anni, sono tornata! Questa volta ho scelto i SOAD per la mia fanfic. Spero che vi piaccia e scrivete il vostro giudizio, specialmente sulla protagonista femminile. Non garantisco continui aggiornamenti. Ciao, baci !!!

  
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