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Autore: Siby    29/03/2017    1 recensioni
Quando un drink di troppo può cambiarti il destino
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Emmett Cullen, Isabella Swan, James, Rosalie Hale | Coppie: Bella/Edward, Edward/Rosalie, Emmett/Rosalie
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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-Un altro giro!- il barista si volta verso di me e scuote la testa in senso negativo.

-Mi dispiace, ma quello era l’ultimo bicchiere della serata, adesso ti chiamo un taxi e te ne vai dritto, dritto a casa! Tornerai domani a riprendere la tua macchina quando sarai lucido e potrai guidare- tiro il bicchiere, dove prima si trovava il whisky, contro il muro dietro il bancone e inizio a urlare.

-NON VOGLIO ANDARE A CASA! VOGLIO SOLTANTO UN FOTTUTO BICCHIERE DI WHISKY, COSA NON TI E’ CHIARO DELLA MIA RICHIESTA?- il barista rimane impassibile davanti al mio sfogo.

-Stiamo chiudendo, che tu lo voglia o meno devi pagare e andartene via con un taxi! Per cui puoi scordarti il tuo whiskey!- sbatto prima le mani contro il bancone e poi me le passo sul volto, sento il campanello del locale, dove siamo rimasti soltanto il barista e io, suonare.

-Hey James, per caso ho lasciato qui la mia borsa?- sento la ragazza avvicinarsi al bancone e appoggiarsi su di esso.

-L’ha trovata Jacob! Dovrebbe esserci tutto, ma controlla lo stesso per sicurezza!-

-Grazie mille fratello! Devo un altro favore a J, prima o poi perderò anche la testa- al suono della sua risata mi giro verso di loro e vedo una ragazza bellissima con dei capelli con riflessi rossi e un fisico niente male, credo di essere rimasto a fissarla perché all’improvviso sento il barista scuotermi.

-Forza amico, dobbiamo andare tutti a casa a dormire! Vedrai che dimenticherai quella stronza della tua ex, anzi, sai che ti dico? Tornerà strisciando da te e implorandoti di tornare insieme- la ragazza ascolta il racconto e mi rivolge un sorriso di conforto.

-Vuoi saperla una cosa? Mio fratello James raramente sbaglia sulle questioni di cuore, troverai anche tu quella giusta per te, bisogna solo avere pazienza! Adesso, però bisogna andare a nanna!- faccio cenno affermativo con il capo e tiro fuori il portafoglio per pagare, ma lui mi blocca.

-Per stasera offro io, basta che non diventa un’abitudine. Ti accompagno io a casa, forza! Tu come sei tornata qui scricciolo?- si gira verso di lei che gli rivolge un sorriso smagliante.

-Mi ha lasciata Alice, non è che dai un passaggio anche a me?- James, se ho capito bene, sbuffa e alza gli occhi al cielo.

-Te pareva, muoviamoci che voglio tornare a casa dalla mia bella!-

-Disse la bestia- la ragazza scoppia a ridere e lui le lancia un’occhiataccia. Provo ad alzarmi, ma inizia a girarmi tutto, lui se ne accorge e corre in mio aiuto.

La ragazza va sul retro e spegne tutte le luci, prende le chiavi del negozio e ci dirigiamo fuori; arrivare alla macchina è stato un vero e proprio parto, ma ce l’abbiamo fatta! Dico al barista l’indirizzo di casa mia e lui si dirige subito lì, mi accompagnano fin dentro il mio appartamento e mi aiutano a mettermi a letto, mi addormento subito e loro mi lasciano lì.

 

Il suono della sveglia mi riporta alla realtà, insieme al mio mal di testa! Merda! Spengo subito quell’oggetto infernale e cerco di ricordare la sera precedente, ma mi blocco solo al bar e poi il vuoto totale. Come ci sono arrivato fin qui? Ma, soprattutto, chi mi ha riportato a casa?

Mi dirigo verso la cucina per farmi un caffé e, sul bancone, trovo un biglietto:

“Ciao! Di sicuro tu non ti ricorderai di mio fratello James e della sottoscritta, ma siamo quelli che ti hanno riportato sano e salvo a casa! Da come sei conciato stanotte posso solo immaginare quali saranno le tue condizioni appena sveglio, per cui ti consiglio di evitare il caffé e di bere tanta acqua e di mangiare un po’ di frutta insieme a qualche fetta di pane tostato!

Troverai le chiavi di casa tua nella cassetta della posta e la tua macchina fuori dal “Double J” =)

Dimenticavo: buona giornata Edward.

Isabella”

Che cavolo ho combinato ieri sera? Non so per quale stupido motivo ma seguo il consiglio che mi è stato dato e, dopo un po’ di tempo, mi sento meglio. Controllo che i miei effetti personali siano apposto e noto che dal mio portafoglio non mancano soldi: che me ne sia andato senza pagare? Stasera tornerò lì e cercherò di capire cosa sia successo, ma prima devo liberarmi delle ultime cose che mi ricordano quella stronza della mia ex Rosalie ed Emmett!

Stavamo insieme da qualche anno e tutti pensavano che ci saremmo sposati: mai pensiero fu più sbagliato visto che mi tradiva Emmett, quello che per me era come un fratello! Li ho beccati un giorno, mentre salivo le scale che portavano all’appartamento che dividevo con lui: erano impegnati a baciarsi come se non ci fosse un futuro, beh adesso il futuro ce l’hanno eccome! Ho buttato lui fuori di casa e lasciato lei immediatamente. Em ha provato anche a difendersi dicendo che la colpa era solo mia perché non ho mai capito Rose, ma a quelle parole gli ho tirato un pugno in faccia: è passata una settimana esatta e ieri ho scoperto che lei è incinta di lui, per cui ho deciso di sfogare la rabbia e la tristezza con l’alcool: pessima scelta.

Ho preparato due scatoloni e li ho portati in un centro che smista gli oggetti tra i più bisognosi: di sicuro sono più utili a loro che a me.

Il posto dove mi trovo ora è vicino al bar di ieri sera, per cui decido di andare a piedi fin là e di evitare un altro taxi.

Ci metto dieci minuti, ma rivedere la mia cara Volvo ripaga tutta la fatica, mi appresto a salire, quando una voce dall’aria familiare mi chiama.

-Edward?- mi giro e vedo una ragazza con un fisico mozzafiato e i capelli con i riflessi ramati, deve notare la mia confusione perché inizia a ridere.

-Immagino che non ti ricordi di me: ci siamo conosciuti ieri sera, mentre eri ubriaco perso, mio fratello e io ti abbiamo accompagnato a casa!- la ragazza del biglietto!

-Isabella?- fa cenno affermativo con la testa.

-Ciao, scusa se non ti ho riconosciuta, ma come hai ben detto ero ubriaco ieri e non ricordo più niente! Spero di non aver detto niente di male!- non trattiene più le risate.

-A dirla tutta ti sei proposto per essere il mio compagno di vita perché, cito, “una grande pezza di gnocca come me non poteva diventare una zitella frigida”! Mio fratello non ti ha picchiato soltanto perché eri ubriaco perso- credo di essere sbiancato!

-Cavolo scusami, non so cosa mi sia preso!-

-Tranquillo! Sono contenta che tu stia meglio!- mi rivolge un sorriso fantastico che mi lascia senza parole.

-Grazie al tuo consiglio! Adesso devo scappare, ci vediamo in giro?-

-Probabile, Forks non è una città immensa! Buona giornata Edward!- ci dividiamo e ognuno va per la sua strada, ma per tutto il tempo non faccio altro che pensare a lei.

 

Sono passati diversi mesi da quella disastrosa nottata, la sera, dopo il mio incontro con Bella, sono tornato al bar per pagare i drink che avevo ordinato e ho scoperto che James è il fratello della ragazza e che il bar è suo: mi ha guardato in cagnesco per la frase che avevo detto a sua sorella, ma, grazie al suo intervento, le cose sono tornate al loro posto.

Bella e io stiamo insieme! Le cose vanno bene e lei è una di quelle ragazze senza peli sulla lingua che ti dice quello che pensa senza farsi il benché minimo problema e, anche se non sembra, adoro questa sua caratteristica, inoltre non è una di quelle che scappa al minimo problema, ma lo affronta a testa alta!

L’altro giorno abbiamo beccato al centro commerciale Rosalie ed Emmett: non ho provato niente! Certo questo non significa che tra di noi i rapporti sono tornati come ai vecchi tempi, ma nemmeno che soffro ogni volta che li vedo felici e contenti insieme; ci siamo fermati a parlare per qualche secondo e ho scoperto che aspettano un maschietto il cui nome sarà Aro, come il nonno di Emmett. Per tutta la conversazione Rosalie non ha smesso di guardare Isabella come se fosse una nullità, ma lei se ne è altamente fregata.

Stasera l’ho invitata a cena a casa mia perché ho deciso di chiederle di andare a vivere insieme, cosa che con la mia ex non sono mai riuscito a fare. Sento suonare al citofono e apro senza guardare chi possa essere, convinto che sia lei. Quando suonano al campanello capisco che non è la mia ragazza perché di solito bussa alla porta; vado ad aprire e mi ritrovo davanti una Rosalie in lacrime che si fionda su di me, la scanso subito e la faccio sedere sul divano.

-Cosa vuoi Rosalie?- lei continua a piangere.

-Non ho tutta la sera- si asciuga gli occhi e incomincia a parlare.

-Ho fatto una cazzata e me ne sono accorta tardi: sono ancora innamorata di te Edward, torniamo insieme ti supplico! Emmett non è l’uomo per me, ho sbagliato a tradirti e a non combattere per noi due- è uno scherzo per caso? Perchè fa davvero schifo!

-Vattene Rosalie, hai avuto la tua opportunità e non l’hai sfruttata quando potevi! Io non ti amo più!- lei si altera e inizia a urlare.

-COME PUOI DIRE UNA COSA DEL GENERE? SIAMO STATI INSIEME PER ANNI!- adesso inizio anche io a urlare.

-E TU MI HAI TRADITO PER TUTTO IL TEMPO! NON VENIRE A PARLARMI DI AMORE PROPRIO TU CHE PER ME NON NE HAI MAI PROVATO!-

-PENSI CHE QUELLA RAGAZZA SCIALBA POSSA FARTI FELICE? TU MERITI DI MEGLIO!-

-E il meglio saresti tu brutta stronza?- ci giriamo verso la voce che ci ha fermati e troviamo davanti a noi Bella: ha un’aria rilassata, ma lo so che è incazzata nera.

-Rispondimi Rosalia o come diamine ti chiami!- lei rimane in silenzio e non dice niente.

-Come immaginavo, sei gentilmente pregata di uscire da questa casa!- a quelle parole la mia ex risponde.

-Deve essere Edward a decidere chi deve andarsene e rimanere, non tu! Tu non vivi in questa casa!- Bella inizia a ridere.

-A dirla tutta il mio ragazzo me lo doveva proporre questa sera, ma tu hai rovinato tutto! Per cui adesso vattene che magari riesco a recuperare il post serata- Rosalie si alza e se ne va infuriata. Bella si avvicina alla porta e la chiude a chiave, poi si gira verso di me.

-La tua vicina stava uscendo da palazzo e mi ha fatta entrare per farti una sorpresa, pensa alla mia sorpresa quando ho trovato la porta di casa tua socchiusa e ho sentito la tua ex che diceva di amarti ancora.

-Io…- non so cosa dire.

-Non sono arrabbiata con te! Mio fratello l’aveva detto che sarebbe tornata e lui raramente sbaglia su queste cose!- piano piano si avvicina a me e si toglie i vestiti.

-Non ricordo che tuo fratello abbia detto una cosa del genere- cerco di rimanere impassibile, ma lei completamente nuda, mentre cerca di spogliarmi non mi aiuta.

-Diciamo che eri ubriaco perso-

-E come facevi a sapere della mia proposta di questa sera?-

-Ho una specie di sesto senso- inizia a baciarmi sul collo, questo significa soltanto una cosa: meno chiacchiere, più azione!

La prendo in braccio e la porto in camera da letto: passiamo tutta la serata a fare l’amore fino a quando non crolliamo sfiniti; lei è la prima ad addormentarsi e, mentre la guardo, posso soltanto pensare che, nonostante tutto, ubriacarmi quella sera non sia stata una scelta così pessima.

FINE
 
Chiedo scusa per eventuali errori grammaticali, spero che la storia vi sia piaciuta!
Baci.
Siby
   
 
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