Quella mattina la giornata di Sasuke Uchiha era iniziata diversamente dal solito; il giovane era in procinto di uscire di casa per dirigersi al suo negozio di tatuaggi: nonostante il padre non fosse per nulla d'accordo sull'apertura di quest'attività non si poteva dire ciò per quanto riguardava il  moro. Era decisamente entusiasta di aver iniziato quest'avventura e seppur inizialmente aveva riscontrato delle difficoltà poteva dirsi soddisfatto di come stavano andando. Quella mattina l'Uchiha aveva deciso di fermarsi a fare colazione al bar proprio di fronte all'appartamento che condivideva con il suo migliore amico del liceo Naruto Uzumaki. Afferrò le chiavi  che aveva riposto la sera precedente sul tavolino e si apprestò ad uscire. Con dispiacere notò che un bel sole splendeva quella mattina: odiava il caldo eccessivo, preferiva di gran lunga le giornate uggiose. Doveva rassegnarsi dopotutto la primavera aveva appena iniziato la sua stagione e per quella settimana avevano previsto temperature più alte della media stagionale. Sasuke attraversò la strada ed entrò al bar dove ad attenderlo vi era proprio Naruto che lavorava come barista proprio in quel locale.

- Buongiorno Teme! - salutò l'Uzumaki posizionando immediatamente davanti a Sasuke una fumante tazza di caffè, rigorosamente amaro, appena il ragazzo si era accomodato al bancone.

- Mi stavi forse aspettando dobe? - domandò il moro cominciando a sorseggiare la sua bevanda.

- Sono quattro anni che condividiamo l'appartamento Sas'ke ormai le tue abitudini le conosco più che bene! Ogni giovedì come al solito fai colazione qui al bar. - rispose il ragazzo sorridendo all'amico per poi dirigersi dall'altro lato del bancone per servire un altro cliente appena entrato al bar.

Il moro se ne stava beatamente seduto a gustarsi il suo caffè quando la pace e la tranquillità del caffè venne turbata dall'ingresso di due ragazze che si sedettero a un tavolo in fondo al locale.

- Oh andiamo Ino-pig! Lo devo fare per forza? - domandò una ragazza da un insolito color di capelli rosa.

- Fronte spaziosa lo sai bene che alla scommessa non puoi sfuggire! Non sei riuscita ad invitare Shikamaru per un appuntamento e ora paghi! Da questa mattina la tua pelle non sarà più immacolata! - rispose una ragazza bionda sedutasi proprio di fronte all'altra.

- Con tutte le idee che ti dovevano venire in mente proprio un tatuaggio? E per di più il giorno del mio compleanno?- dichiarò mesta la rosa.

- Bisogna sempre avere in mente piani geniali cara Sakura! E sì, proprio oggi! - terminò il discorso lei per poi ordinare la loro colazione.

Sasuke cercava di non stare a sentire il discorso delle due ragazze ma il tono di voce con cui ciarlavano era decisamente troppo alto per lui, soprattutto a quell'ora del mattino. Nonostante fosse infastidito del furto della sua pace e tranquillità era piuttosto incuriosito dalla ragazza dai capelli rosa, di cui aveva scoperto il nome. Sembrava una brava ragazza decisamente succube dell'amica ma aveva qualcosa di affascinante nel suo sguardo. Ciò che colpiva maggiormente il ragazzo erano le iridi verdi e grandi della giovane. Decisamente quella ragazza non era per lui. Lui era sempre stato scontroso, freddo e considerato un ingrato da parte della sua famiglia o meglio da suo padre. Non era decisamente il momento di pensare alla sua famiglia.

- Teme! Non ti sei accorto che ore sono?- urlò Naruto, interrompendo i suoi pensieri.

L'uchiha controllò l'orologio e si accorse che si era dilungato troppo ad osservare la ragazza dai capelli rosa; ora era in ritardo per aprire il negozio e già poteva sentire le parole di Suigetsu  quando fosse arrivato in negozio. Pagò il caffè ed uscì di corsa del bar non prima di aver lanciato uno sguardo alla ragazza che notando la sua occhiata era arrossita vistosamente.

- Era ora che arrivassi Sasuke! E' un quarto d'ora che ti aspetto qui fuori! - si lamentò Suigetsu nel momento in cui il moro arrivò al negozio.

- Vedo che ancora sei tutto intero deduco che l'attesa non ti abbia ucciso. - rispose malamente il moro anche se l'altro ragazzo non si offese. dopotutto conosceva il carattere di Sasuke e sapeva bene che non vi era intenzione di offenderlo quello era il suo carattere.

Una mezz'ora dopo la porta del negozio si aprì e una timida Sakura fu accolta da Suigetsu.

- Benvenuta bel confettino! Che cosa posso fare per te? - domandò il ragazzo.

- Vorrei fare un tatuaggio. - rispose lei con un filo di voce.

L'attenzione di Sasuke fu catturata da quella voce, riconoscendo quella della ragazza che aveva visto al bar.

- Ci penso io Suigetsu. - disse lui, uscendo dal retro e facendo allontanare l'amico. - Seguimi. - disse poi rivolgendosi alla ragazza che lo seguì nel suo studio.

Una volta entrati nella stanza la fece accomodare e si sedette proprio di fronte a lei. Sakura osservava la stanza notando come fosse tappezzata di fotografie e disegni raffiguranti dei tatuaggi e si maledisse per aver accettato la scommessa con Ino: aveva una paura tremenda degli aghi e ora si ritrovava in un negozio di tatuaggi.

- Cosa posso fare per te? - domandò atono l'Uchiha.

La rosa estrasse dalla sua borsa una busta sigillata e la consegnò al ragazzo.

- Dovrei fare quel tatuaggio. -

Il moro aprì la busta e vi trovò un foglio con una scritta e un post scrittum indirizzato proprio a lui:

Fronte spaziosa

P.s: gentile tatuatore la mia amica ha perso la scommessa e come pegno dovrà tatuarsi qualcosa scelto da me proprio oggi il giorno del suo compleanno. La prego di tatuarle questa scritta dove lei ritiene sia più adatta.

Era la prima volta che gli capitava una cosa simile e era una situazione decisamente esilarante. Il suo sguardo si puntò nelle iridi della ragazza e fu di nuovo catturato dall'intensità di quello sguardo e dalla profondità dei suoi occhi. Fece accomodare Sakura sul lettino e le fece alzare la manica sinistra del suo braccio. Decise che avrebbe tatuato il suo avambraccio. La rosa sembrava piuttosto intimorita e se ne stava in silenzio, troppo in silenzio anche per un tipo come Sasuke.

- Non sentirai molto male se è questo il tuo problema. Sono piuttosto bravo nel mio lavoro. - cercò di tranquillizzarla lui.

- Non sono preoccupata per il dolore che sentirò, anzi a dire la verità un po' ho una tremenda paura degli aghi. Sono preoccupata su ciò che dovrai tatuarmi addosso e conoscendo la mia amica Ino sarà qualcosa di tremendo per vendicarsi di qualcosa che le ho fatto. - rispose lei tutto d'un fiato.

- Sarà una cosa piuttosto indolore, te lo prometto. -

Sakura non sapeva il motivo ma sapeva che del ragazzo poteva fidarsi: le infondeva una sicurezza che mai aveva provato nella sua vita. Chiuse gli occhi e attese. L'attesa più lunga della sua vita.

Passò parecchio tempo prima che la voce del ragazzo raggiunse le sue orecchie dicendole di aver terminato. Prima che potesse alzarsi e vedere ciò che Ino aveva deciso per lei l'Uchiha le mostrò il foglio che aveva trovato nella busta e la rosa sbiancò. Avrebbe ammazzato Ino, ne era certa. Si alzò di scatto e il suo sguardo andò immediatamente al suo avambraccio e notò con stupore che un meraviglioso fiore di ciliegio era marchiato sulla sua pelle. Osservò meravigliata Sasuke che le porse un piccolo sorriso.

- Decisamente tatuaggio appropriato questo non quello che ha scelto la tua amica. - disse lui, sistemando gli strumenti appena utilizzati. - Buon compleanno Sakura. -

La rosa sorrise calorosamente a quel ragazzo e da quel giorno ogni mattina Sakura passava a salutare Sasuke.