A promise for love
Pochi secondi...
Pochi secondi...ed
è tutto finito...
In pochi secondi tanti pensieri affollano la mia mente...
E mi
sento smarrito...
Ma non devo cedere... non
adesso... non ora.... gliel’ho promesso...
C’è una
battaglia in corso... non posso distrarmi ora... o altri pagheranno...
Harry...
Harry ha bisogno di me...
E’ scioccato quanto
me... e non lo nasconde...
Io si...
Ma ho sempre nascosto tutto... anzi, abbiamo sempre nascosto tutto...
Buio... confusione... odio.... amore... tutto perduto... ti ho perduto....
Pensieri su pensieri... frasi sconnesse... parole... tutte nella
mia mente...in pochi secondi...
Odio... l’odio
domina su tutte le emozioni in questo momento... odio per la persona che ti ha
ucciso...
Lei è lì,
davanti a me... ha i capelli lunghi e neri.. come
te...
La sua espressione: soddisfazione...
ecco cosa rappresenta il suo volto in questo momento...
vorrei saltarle addosso e ucciderla... farle più male che posso...
Ma non
adesso...
Harry... devo pensare a
lui...
***Lo blocco circondandolo
con le braccia mentre stava per lanciarsi verso la
piattaforma con il velo e lo trattengo...
“Non puoi fare
niente, Harry”
“Fermalo...
salvalo... è appena passato...!”
“...è troppo tardi, Harry”
“Possiamo ancora
raggiungerlo...” dice Harry mentre si divincola
con violenza, ma io non lo lascio andare...
“Non puoi fare
più niente, Harry... niente... se n’è andato”
“Non se
n’è andato!” urla Harry.
Non ci credeva e non ci
voleva credere... nemmeno lui...
“SIRIUS!” urlò.
“SIRIUS!”
“Non può
tornare, Harry” dico con voce spezzata, mentre lotto per trattenerlo.
“Non può tornare perché è m...”
”NON...E’...MORTO!” urla di nuovo Harry.
“SIRIUS!”
Lo trascino lontano dalla piattaforma mentre continua a divincolarsi e lì si
rende conto che Sirius non c’era davvero più... lui non
l’avrebbe mai fatto aspettare, sarebbe ricomparso subito da dietro
l’arco... ma Sirius non tornava... Sirius non sarebbe tornato... lui lo
sapeva bene.. e Harry l’aveva capito...***
Trascino Harry fuori dalla stanza circolare con l’arco e lo porto in
una stanza vicina, dove ci accasciamo tutti e due a terra, incapaci di dire
anche solo una parola...
Harry si copre il volto
con le mani e comincia a singhiozzare...
Io non so cosa fare... mi
sento smarrito...
Non puoi lasciarmi
così, Sirius...
In questo momento mi torna
in mente una canzone che tu adoravi... e che sembra tristemente perfetta per
questo momento... mi sembra di sentire ancora una volta la tua voce che me la
canta piano piano nell’orecchio...
Don’t you know
it’s time for me to go – Non sai che
è tempo per me di andare
Even know it hurts to see
you cry – Anche se fa male vederti piangere
Dicevi spesso che sentivi
che sarebbe successo... sentivi che te ne saresti andato presto.. che non avresti potuto seguire Harry fino alla fine...
vorrei che tu non avessi avuto ragione...
But don’t you know
you’ll never be alone – Ma non sai che non sarai mai solo
If you hold me deep inside
– Se mi conservi dentro di te in profondità
Lo so, non sarò
solo...ti sento ancora vicino...sento ancora il tuo profumo su di me... ma sento anche la solitudine avvicinarsi... sempre di
più... improvvisamente...
You know that I would
rather stay – Lo sai che preferirei restare
But now before I turn away
– Ma adesso prima che io me ne vada
There’s one last thing to you – C’è un’ultima
cosa
I want to say – Che ti voglio dire
Avresti tanto voluto rimanere.. volevi seguire Harry... e stare con me... ma sapevi
che non sarebbe successo, vero? Perché...
perché avevi ragione? Hai sempre avuto ragione, non ti
sei mai sbagliato... non potevi sbagliarti, almeno questa volta?
Baby there’s no goodbye
– Amore, non c’è nessun addio
I’ll always be right
by your side – Sarò per sempre al tuo fianco
Una leggera folata di
vento mi passa vicino... sei tu, Sirius? Sei qui vicino a me, forse?
I may be far away –
Forse posso essere lontano
But you know that my heart
will stay – Ma lo sai che il mio cuore resterà
With you – Con te
Always – Per sempre
Sei lontano ora... ma lo
so che il tuo cuore rimarrà sempre con me... per sempre...
Now I’ve pictures in
the distance – Ora ti ho immaginato da lontano
Even thought it seems a
million miles – Anche se sembra che ci siano milioni di miglia
But there’ll be no
space between us – Ma non ci sono spazi fra di
noi
I’ll be there
everytime you close your eyes – Sarò lì ogni volta che
chiuderai gli occhi
Chiudo gli occhi... e sei
qui, vicino a me.. posso quasi sentire di nuovo le tue
mani su di me... quanto vorrei che fosse vero questo tocco, ancora una volta!
I don’t wanna say
words that people say – Non voglio dire le
parole che la gente dice
Sei sempre stato
così diverso dagli altri... completamente l’opposto... mai una
frase fatta, mai un luogo comune, sempre e solo pensieri unicamente tuoi...
sempre così indipendente e diverso... forse era
proprio questo che mi piaceva di te...
Cos when I go, my love
will stay – Perché quando me ne andrò,
il mio amore rimarrà
Sento ancora il tuo amore
dentro di me... come l’ho sentito tante volte... e non smetterò
mai di sentirlo...
In the heart of you to
help you make it through – Nel tuo cuore, per aiutarti ad affrontarlo
Baby that is why there can
be no, no goodbyes – Amore, è per questo che non ci possono essere
addii
No...non è un addio... è un arrivederci...
You know what, no more
tears... no more goodbyes – Lo sai, basta con le
lacrime... basta con gli addii
Ma non ci
riesco: le lacrime cominciano a rigarmi il viso... non riesco a trattenerle
oltre... il dolore mi sta spezzando il cuore...
Avevi ragione... anche
questa volta... te lo sentivi e avevi ragione... hai sempre avuto ragione...
MI sembra di sentire
ancora le tue mani che mi abbracciano, che mi toccano dolcemente, come hai
sempre fatto...
E mi
sembra di sentire ancora le tue parole, pochi giorni fa...
Eravamo sdraiati sul letto
della tua casa, di quella maledetta casa che tu
odiavi, a Grimmauld Place, anche se dicevi sempre che con me l’atmosfera
in quella dimora era diversa, migliore...
Eravamo sdraiati, sul tuo
letto, abbracciati... quasi senza fiato dopo aver fuso i nostri corpi nella
più perfetta forma del nostro amore... e tu mi dissi:
“Remus...”
“Si, Sirius?”
“Devo chiederti una
cosa...”
“Dimmi...”
“Devi farmi una
promessa...”
“Quale?”
“Devi promettermi...
che ti prenderai cura di Harry... qualsiasi cosa accada...”
“Sirius... ne abbiamo già parlato... il fatto che tu abbia
questa brutta sensazione, non vuol dire che dovrà per forza accadere
qualcosa di brutto... io ti voglio qui, al mio fianco.. non te ne andrai,
vedrai...
“Remus... non
è solo una sensazione... è il futuro... ti prego, promettimi che
ti occuperai di Harry...”
“Non me la devi
nemmeno chiedere una cosa del genere: voglio bene a Harry e non lo
lascerò solo... ma nemmeno tu ci lascerai,
vedrai...”
“Non lo so... non
resta che aspettare... e vedere...”
”Sempre ottimista, eh?”
“Sempre...”
Ricordo ancora con quanta
passione mi baciasti... il tuo ultimo bacio... il
nostro ultimo bacio...
Poi i miei maledetti
compiti di Auror mi hanno spinto ancora una volta
lontano da te... e stavolta per sempre...
Perché sei venuto questa sera, qui?
Perché?
Se solo fossi rimasto a Grimmauld Place...
E’ strano pensare
che proprio il luogo che più odi sarebbe stato
quello che ti avrebbe salvato la vita se solo ci fossi rimasto... se solo non
fossi venuto qui, stasera, per proteggere me... per proteggere Harry...
“Promettilo,
Remus...”
”Ma certo, Sirius... te lo prometto: a Harry non accadrà niente...
e nemmeno a te, amore mio...”
”Ci sono cose che nemmeno l’amore può salvare...”
”Questa non deve essere una di quelle cose... noi arriveremo fino alla
fine....dobbiamo arrivare fino alla
fine...perchè senza di te, io non...”
”No, non lo dire... tu sei forte e ce la farai, in qualsiasi caso,
qualsiasi cosa accadrà, ce la farai...sei forte, Remus... non cedere
mai... mai...”
E non
sto cedendo, Sirius... sto tenendo duro... te l’ho promesso...
Mi alzo in piedi, asciugo
le lacrime e spingo Harry delicatamente verso il cerchio di porte che conduce
alle stanze dell’Ufficio Misteri, fino ad arrivare all’atrio del
Ministero della Magia. Prendo la bacchetta e trasformo una
pila di carte lì vicino in una passaporta.
“Harry, prendi
questa passaporta, ti condurrà di nuovo a Hogwarts...”
”Ma io non me ne posso andare! Voglio andare da quella schifosa
bastarda e...ucciderla!!!!”
”No, Harry...tu adesso torni a Hogwarts, al sicuro...”
”Come puoi fare questo?? Non me ne andrò
fino a che non avrò fatto soffrire quella schifosa Mangiamorte!!”
”Harry, qui ci penso io... ora ho una promessa da mantenere: metterti al
sicuro... per favore, vai...”
Ho le lacrime agli occhi:
non voglio che Harry resti qui... voglio che torni a
scuola, il luogo più sicuro per lui...
Harry capisce a chi ho
fatto la promessa e senza dire una parola, incapace anche solo di fare un cenno
di assenso, tocca il fascio di carte e sparisce...
Rimango solo
nell’atrio, a testa bassa, con le lacrime che premono per scorrere e la
voce che vuole uscire dalla gola per gridare tutto il dolore che ho nel cuore... ma non lo faccio...
“Non cederò,
Sirius... ho una promessa da mantenere... Harry è al sicuro... e
resterà al sicuro... e io non cederò... resisterò...solo
per te...”
Alzo la testa e
l’espressione non è più triste e abbattuta,
ma decisa, determinata, e soprattutto, nera, arrabbiata...
Stringo la bacchetta fra
le dita e torno nella stanza con l’arco: lei è lì... e mi
guarda, con un sorriso beffardo...
Non sorriderebbe
così se sapesse cosa può arrivare a fare un uomo che ha appena
perso la persona che ama... soprattutto in una notte di luna piena...
Bellatrix si avvicina...
Io rimango fermo...
Non mi tiro indietro...
Non ho paura...
Non so come
finirà...
So solo che ho una
promessa da mantenere...
E la
manterrò...
Fino all’ultimo...
THE END
-NOTA-
La parte che sta fra i tre
asterischi *** l’ho ripresa quasi direttamente
dall’Ordine della Fenice di mamma Rowling, proprio perchè volevo riallacciarmi
completamente a quel momento, come se raccontassi quel particolare attimo dal
punto di vista di Lupin, descrivendo i suoi sentimenti.